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SALUTO ED INTERVENTO DELL’ AMMINISTRATORE UNICO DOTT. ENNIO MARCHETTI 17/09/2015 1.

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1 SALUTO ED INTERVENTO DELL’ AMMINISTRATORE UNICO DOTT. ENNIO MARCHETTI 17/09/2015 1

2 SALUTO DEL SIGNOR SINDACO DELLA CITTA’ DI TRAVAGLIATO RAG. RENATO PASINETTI 17/09/2015 2 Città di Travagliato

3 17/09/2015 3 A cura di: Città di Travagliato

4 «La terra non è tanto qualcosa che i nostri padri ci hanno lasciato in eredità, quanto un bene che i nostri figli ci concedono in prestito». (Lester R. Brown) 17/09/2015 4

5 Definizione di Rifiuto 17/09/2015 5 Si definisce "rifiuto" qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate nell'Allegato A (alla Parte Quarta del D.lgs. 152/06) e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi.

6 Classificazione dei Rifiuti e corretta attribuzione del Codice Identificativo 17/09/2015 6 I rifiuti sono classificati (art. 184, comma 1, del D.lgs. n. 152/2006): Secondo l'origine in: Rifiuti urbani Rifiuti speciali Secondo le caratteristiche di pericolosità in: Rifiuti non pericolosi Rifiuti pericolosi

7 SONO RIFIUTI URBANI (art. 184, comma 2 del D.lgs. 152/2006): 17/09/2015 7 a) i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti a civile abitazione; b) i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per quantità e qualità; l'assimilazione è disposta dal Comune in base a criteri fissati in sede statale; c) i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade; d) i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua; e) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi ed aree cimiteriali; f) i rifiuti da esumazioni ed estumulazioni, nonché gli altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale diversi da quelli di sui alle lettere b), c) ed e).

8 SONO RIFIUTI SPECIALI (art. 184, comma 3 del D.lgs. 152/2006): 17/09/2015 8 a) i rifiuti da attività agricole e agro-industriali; b) i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti pericolosi che derivano dalle attività di scavo, fermo restando che le terre e rocce da scavo non sono rifiuti ove ricorrano determinate condizioni (dettagliatamente stabilite dall'art. 186); c) i rifiuti da lavorazioni industriali ; d) i rifiuti da lavorazioni artigianali ; e) i rifiuti da attività commercial i; f) i rifiuti da attività di servizio ; g) i rifiuti derivanti da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, da potabilizzazione ed altri trattamenti delle acque, da depurazione delle acque reflue e delle emissioni in atmosfera; h) i rifiuti derivanti da attività sanitarie ; i) i macchinari e le apparecchiature deteriorate ed obsolete; l) i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e le loro parti; m) il combustibile derivato da rifiuti (CDR).

9 DEFINIZIONI: Assimilabile ed assimilato Assimilabile : rifiuto speciale (prodotto da un’impresa o da un ente) che può essere recuperato o smaltito in impianti originariamente progettati per trattare rifiuti urbani (elenco positivo: attualmente Delibera Comitato interministeriale sui rifiuti del 27/07/1984) Assimilato : rifiuto che il comune ha deciso, sulla base di criteri qualitativi (attualmente Delibera Comitato interministeriale sui rifiuti del 27/07/1984) e quantitativi, di prendere in carico nel normale servizio di raccolta dei rifiuti urbani, trasformando quindi il rifiuto speciale in rifiuto urbano. 17/09/2015 9

10 CENTRO DI RACCOLTA- Accesso Hanno diritto di accesso solo i cittadini del Comune di TRAVAGLIATO e le attività commerciali ed artigianali presenti sul territorio comunale in regola con il pagamento della TARI. Essere in possesso dello specifico badge Gli utenti dovranno accedere al Centro con i rifiuti già separati per tipologie Dal 1 Gennaio 2016 possono conferire solo le ditte provviste di iscrizione all’Albo Gestori Ambientali, con apposito formulario. Tale modalità serve ad ottemperare agli obblighi di legge previsti. Viene adottata per instaurare un circolo virtuoso nella gestione dei rifiuti sensibilizzando sempre più il senso civico della comunità. 17/09/2015 10

11 CENTRO DI RACCOLTA – Orari 17/09/2015 11 ORARI DI APERTURA Dal 01/03 al 31/10 Dal Lunedì al Venerdì 09:00 - 12:00 e 15:30 - 18:30 Sabato09:00 - 12:00 e 14:00 - 18:30 Dal 01/11 al 28/02Dal Lunedì al Sabato 09:00 - 12:00 e 14:30 - 17:30

12 Trasporto dei propri rifiuti (produttori iniziali) CHI SI DEVE ISCRIVERE ALL’ALBO GESTORI AMBIENTALI 17/09/2015 12 Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti, nonché i produttori iniziali di rifiuti pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto di trenta chilogrammi o trenta litri al giorno dei propri rifiuti pericolosi, a condizione che tali operazioni costituiscano parte integrante ed accessoria dell'organizzazione dell'impresa dalla quale i rifiuti sono prodotti. (art. 212, comma 8, decreto legislativo 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni) (art. 16, comma 1, lettera b, decreto ministeriale 120/2014). Per "produttore iniziale" si intende l'impresa/ente la cui attività ha prodotto il rifiuto L’iscrizione è da rinnovarsi ogni 10 anni

13 Trasporto dei propri rifiuti (produttori iniziali) CHI SI DEVE ISCRIVERE 17/09/2015 13 NOVITA’: Articolo 212, comma 8, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. E’ stato richiesto di chiarire se l’impresa che intende trasportare ai centri raccolta disciplinati dal D.M. 8 aprile 2008 i rifiuti speciali prodotti dalla propria attività, sia sottoposta all’iscrizione all’Albo ai sensi dell’articolo 212, comma 8, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, anche qualora i rifiuti stessi siano stati assimilati ai rifiuti urbani. In proposito il Comitato nazionale ha osservato che l’articolo 212, comma 8, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, non opera alcuna distinzione tra i rifiuti speciali e i rifiuti speciali assimilati ai rifiuti urbani e non prevede deroghe all’obbligo d’iscrizione all’Albo per il trasporto di questi ultimi effettuato dal produttore iniziale. Pertanto, l’impresa che intende trasportare ai centri raccolta disciplinati dal D.M. 8 aprile 2008 i rifiuti speciali assimilati ai rifiuti urbani prodotti dalla propria attività, ha l’obbligo d’iscrizione nella categoria 2-bis di cui al D.M.120/2014.

14 17/09/2015 Le aziende che decidono di non iscriversi, possono avvalersi di servizi in convenzione con AST

15 17/09/2015 15 L’ iscrizione all’Albo gestori ambientali può essere effettuata direttamente dal produttore dei rifiuti oppure avvalendosi della consulenza di Professionisti, Associazioni di Categoria, etc.

16 Sito dell’Albo: www.mi.camcom.it 17/09/2015 16

17 17/09/2015 17

18 ISCRIZIONE TELEMATICA http://www.mi.camcom.it/web/guest/telematico 17/09/2015 18

19 Modalità di presentazione della domanda di iscrizione, rinnovo, di modifica o di cancellazione dall'Albo I modelli di domanda sono creati dal sistema in fase di compilazione dell'istanza telematica. Non è quindi più necessario scaricare i modelli cartacei approvati dal Comitato Nazionale. Attenzione: la domanda, scaricabile in automatico nella fase di consolidamento, deve essere firmata dal titolare/legale rappresentante dell'impresa: con modalità autografa (questo caso occorre allegare anche copia del documento di identità in corso di validità) oppure con firma digitale. 17/09/2015 19

20 Requisiti dell'Impresa o Ente Per l'iscrizione all'Albo Nazionale Gestori Ambientali l'impresa o ente deve: 17/09/2015 20 Essere iscritta al Registro delle Imprese o al repertorio economico amministrativo (REA) o, se con sede all'estero, nel registro professionale dello Stato di residenza; Non trovarsi, in sede di prima iscrizione, in stato di fallimento, di liquidazione o essere, comunque, soggetti ad una procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione straniera; Essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato di residenza;

21 Requisiti soggettivi Per l'iscrizione all'Albo Nazionale Gestori Ambientali occorre che: Il titolare (nel caso di impresa individuale) i legali rappresentanti (in tutti gli altri casi): 1. siano cittadini italiani o cittadini di Stati membri della Unione europea o cittadini di un altro Stato residenti in Italia, a condizione che quest'ultimo riconosca analogo diritto ai cittadini italiani 2. non siano in stato di interdizione o inabilitazione ovvero o di interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese 3. non abbiano riportato condanna passata in giudicato, anche ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale e anche qualora sia intervenuta l'estinzione di ogni effetto penale della stessa o sia stato concesso il condono della pena. 4. Non sussistano nei loro confronti le cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all'articolo 67 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 5. Non abbiano reso false dichiarazioni o compiuto falsificazioni nel fornire le informazioni richieste per l'iscrizione all'Albo. 17/09/2015 21

22 Cosa richiede l’iscrizione? Nella domanda devono essere indicati: Denominazione azienda Indirizzo Sede legale ed eventuale unità locale Codice fiscale/partita iva Telefono, fax, mail, PEC aziendali N° posizione INPS/INAIL CCNL applicato Nome, Cognome, codice fiscale legale/i rappresentante/i, titolari, soci e soggetti con cariche Attività svolta dall’azienda come da visura camerale 17/09/2015 22

23 Cosa richiede l’iscrizione? Nella domanda devono essere indicati: Targa/Targhe veicoli da autorizzare deve essere in piena disponibilità dell'impresa. Codici rifiuti da autorizzare la natura (i codici Cer) e le caratteristiche fisiche dei rifiuti prodotti dall'impresa come produttore iniziale che intende trasportare. Fotocopia/e documento/i d’identità dei dichiaranti Comunicazione antimafia con la quale il titolare/legale rappresentante dell'impresa attesta la presenza dei soggetti titolari di comunicazione. 17/09/2015 23

24 ALLEGATI A. Allegati alla domanda di iscrizione A.1) Comunicazione antimafia: dichiarazione Allegato A con la quale il titolare/legale rappresentante dell'impresa attesta la presenza dei soggetti destinatari delle verifiche antimafia ai sensi dell'articolo 85 del decreto legislativo 159/201. Solo nel caso di rinnovo dell'iscrizione all'Albo: aggiungere dichiarazione Allegato B con la quale ogni soggetto destinatario delle verifiche antimafia (art. 85, d.lgs. 159/2011) attesta la non sussistenza delle cause di divieto, di decadenza o di sospensione (art. 67, d.lgs. 159/2011). 17/09/2015 24

25 COSTI E DIRITTI DOVUTI all’ Albo gestori ambientali per l’iscrizione  Tassa di concessione governativa: Euro 168,00;  Diritto di segreteria: Euro 10,00;  Imposta di bollo 32,00 (2 marche da bollo da 16,00);  Diritto annuale da pagare l’anno di iscrizione e in seguito ogni anno successivo entro il 30/04: Euro 50. 17/09/2015 25

26 ATTIVITA’ AZIENDALE E CODICI RIFIUTI Nella domanda devono essere indicati a pena di improcedibilità o di sospensione dell'istruttoria o di diniego parziale dell'iscrizione: ATTIVITA': la/le attività denunciata/e al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di appartenenza che generano i rifiuti per i quali si chiede autorizzazione al trasporto come produttori iniziali; RIFIUTI: la natura (i codici cer) e le caratteristiche fisiche dei rifiuti prodotti dall'impresa come produttore iniziale. Per l'indicazione dei codici cer da attribuire ai rifiuti è necessario consultare l'elenco europeo dei cer, come da allegato A - direttiva 9 aprile 2002 del Ministero dell'Ambiente(supplemento ordinario n. 102 della Gazzetta Ufficiale del 10/02/2002 ): nell'introduzione dell'allegato A è indicata la procedura per una corretta individuazione dei codici cer che deve essere sempre applicata con molta attenzione, rispettando la sequenza operativa prevista. 17/09/2015 26

27 17/09/2015 27 Possono essere conferiti solo ed esclusivamente i rifiuti indentificati con i codici CER sottostanti con le autorizzazioni in capo al centro di raccolta, ovvero: CER RIFIUTO DESCRIZIONE ESEMPI 15 01 01 IMBALLAGGI IN CARTA E CARTONE Scatole, scatoloni e profili di carta per imballi 15 01 02IMBALLAGGI IN PLASTICA Film per imballo estensibile, cellophane, contenitori, polistirolo e cassette in plastica dura.

28 17/09/2015 28 CER RIFIUTO DESCRIZIONE ESEMPI 15 01 03IMBALLAGGI IN LEGNO Bancali, casse e pallet 15 01 04IMBALLAGGI METALLICI Fusti in ferro e barattoli residui di imballaggi in ferro 15 01 06 IMBALLAGGI IN MATERIALI MISTI Carta, plastica, legno, ferro, vetro accoppiati o di difficile cernita.

29 17/09/2015 29 CER RIFIUTO DESCRIZIONE ESEMPI 15 01 07IMBALLAGGI IN VETRO Vasi, bottiglie e contenitori. 20 02 01 RIFIUTI BIODEGRADABILI (VERDE) PER GIARDINIERI Ramaglie, falci di erba, potature e piccoli rami. N.B.: IL CODICE CER 20 02 01 VIENE RILASCIATO DALL’ALBO SOLO ALLE DITTE OPERANTI NEL SETTORE DELLA MANUTENZIONE AL VERDE. 20 03 07 RIFIUTI INGOMBRANTI PER EDILIZIA Rifiuti che derivano dallo sgombero di private abitazioni prima della ristrutturazione. Materassi sedie mobilio,etc…no inerti e apparecchiature N.B.: IL CODICE CER 20 03 07 VIENE RILASCIATO DALL’ALBO SOLO ALLE DITTE OPERANTI NEL SETTORE DELL’EDILIZIA.

30 Particolarità codice CER Si evidenzia che i codici cer di cui si chiede l'autorizzazione devono essere composti da 6 cifre che non devono terminare con 00. Per una corretta attribuzione dei codici cer l'impresa deve identificare la propria attività con uno o più dei restanti capitoli dell'elenco europeo dei cer. (ad esempio l'attività di falegnameria è identificata dal capitolo 3 e per attribuire i codici cer ai rifiuti prodotti da tale attività è necessario consultare tale capitolo). 17/09/2015 30

31 Veicoli 17/09/2015 31 Ogni azienda deve essere in possesso di un veicolo in piena disponibilità dell'impresa, secondo le regole del codice della strada e la normativa sull’autotrasporto. Alcuni esempi: Si Proprietà Leasing Locazione senza conducente Patto di riservato dominio Usufrutto No Subcomodato Sublocazione

32 Possibili Sanzioni L’attività di trasporto rifiuti eseguita senza la prescritta autorizzazione è reato anche quando non abbia il carattere dell’imprenditorialità; anche se svolta in modo occasionale l’attività deve essere autorizzata. È questo il principio affermato dalla Corte di Cassazione con la Sentenza del 04/04/2013, n. 15617. Secondo i giudici della Suprema Corte in mancanza di autorizzazione, ossia dell’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali o specifica comunicazione, la condotta del soggetto integra il reato di gestione illecita dei rifiuti previsto dall'art. 256 del D. Leg.vo 03/04/2006, n. 152 la cui violazione è punibile con la pena dell’arresto da 3 mesi a un anno o ammenda da 2.600 e 26.000 € per i rifiuti non pericolosi e con l’arresto da 6 mesi a due anni e ammenda da 2.600 a 26.000 € per i rifiuti pericolosi. 17/09/2015 32

33 Possibili Sanzioni Trattasi, in sostanza, di un reato che ha natura istantanea e comune: è sufficiente anche un solo trasporto perché possa essere contestato il reato di gestione illecita di rifiuti e può essere commesso anche da chi esercita attività di gestione dei rifiuti in modo secondario o consequenziale all'esercizio di una attività primaria diversa. Con questa decisione viene dunque esclusa la natura di reato proprio la cui commissione sia possibile solo da soggetti esercenti professionalmente un'attività di gestione di rifiuti. 17/09/2015 33

34 17/09/2015 34 Il formulario di identificazione è un documento che accompagna e identifica i rifiuti durante il trasporto. Prima del suo utilizzo il formulario deve essere vidimato presso la Camera di Commercio della provincia in cui ha sede legale l’impresa. Deve essere compilato un F.I.R. per ogni conferimento e per ogni tipologia di rifiuto conferita, riportando i dati richiesti nei campi contrassegnati dai numeri indicati di seguito: La “ Data di emissione ” è la data in cui si compila il formulario Sez. 1Produttore/Detentore Scrivere il nome completo dell’azienda produttrice del rifiuto indicando anche la sede legale. Scrivere poi il codice fiscale e l’indirizzo dell’unità locale cioè l’indirizzo del luogo in cui vengono prodotti i rifiuti (che deve essere sul territorio di Travagliato);

35 35 Sez. 2Destinatario COMUNE DI TRAVAGLIATO Piazza Libertà n°2 - 25039 (BS) Luogo di destinazione: Centro di Raccolta Via Romanino Travagliato,60 25039(BS) - Il Codice fiscale: 00293540175 – Autorizzazione: dgc n. 30 del 10/03/2015; Sez. 3 Trasportatore del Rifiuto Indicare il nome della ditta che effettua il trasporto, il codice fiscale di tale ditta, il numero e la data di rilascio dell’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali; N.B. in caso di trasporto di propri rifiuti Compilare anche la sezione “Trasporto di rifiuti non pericolosi prodotti nel proprio stabilimento di………” con l’indirizzo completo del luogo di produzione dei rifiuti; è obbligatoria l’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali per poter accedere al centro di raccolta (art. 212 del D.Lgs 152/06 del 03/04/2006 e smi) 17/09/2015

36 36

37 17/09/2015 37 Utenze Artigianali ed Industriali Utenze commerciali (Negozi, Bar, Ristoranti..) L’eccedenza superiore a quelle consentite nel porta a porta devono essere conferite presso il centro di raccolta oppure gestite con differenti unità di carico i cui oneri sono in capo all’utenza

38 17/09/2015 38 UTENZE ARTIGIANALI ed INDUSTRIALI UTENZE COMMERCIALI (Negozi, Bar, Ristoranti..) NEL PORTA A PORTA esporre SOLO gli imballaggi PLASTICI prodotti negli UFFICI (Bottiglie di plastica, involucri Brioches, vasetti yogurt, ecc..) NEL PORTA A PORTA esporre gli imballaggi PLASTICI prodotti negli UFFICI (Bottiglie di plastica, involucri Brioches, vasetti yogurt, ecc..) ATTENZIONE: gli imballaggi PLASTICI derivanti dalle attività produttive (cellophane, polistirolo, ecc..) devono essere conferiti presso IL CENTRO DI RACCOLTA

39 17/09/2015 39 UTENZE ARTIGIANALI ed INDUSTRIALI UTENZE COMMERCIALI (Negozi, Bar, Ristoranti…) NEL PORTA A PORTA esporre gli imballaggi in VETRO prodotti negli UFFICI E’ possibile richiedere contenitori aggiuntivi, bidoni e/o carrellati con oneri a carico dell’utenza ATTENZIONE: VETRO derivanti dalle attività produttive (lastre, ritagli di lastre, doppi vetri, ecc…) devono essere conferiti presso IL CENTRO DI RACCOLTA

40 Servizi aggiuntivi Di seguito elenchiamo servizi in convenzione che AST può fornire alle utenze non domestiche qualora fossero impossibilitati al conferimento con mezzi propri: Convenzione per lo smaltimento imballaggi in carta Convenzione per lo smaltimento imballaggi in plastica Convenzione per lo smaltimento imballaggi in legno Convenzione per lo smaltimento imballaggi in metallo Convenzione per lo smaltimento imballaggi misti Convenzione per lo smaltimento del verde 17/09/2015 40

41 TONER per stampa esauriti RAEE Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (computer, stampanti, monitor) Trasporto e smaltimento dovranno essere affidati ad un’azienda terza autorizzata. 17/09/2015 41

42 Buona serata 17/09/2015 42


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