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Itinerario di formazione per catechisti all’inizio del cammino Anno pastorale 2015/2016.

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Presentazione sul tema: "Itinerario di formazione per catechisti all’inizio del cammino Anno pastorale 2015/2016."— Transcript della presentazione:

1 Itinerario di formazione per catechisti all’inizio del cammino Anno pastorale 2015/2016

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4 Dal vangelo di Marco Mentre Gesù ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a dirgli: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, continua solo ad aver fede!». E non permise a nessuno di seguirlo fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava. Entrato, disse loro: «Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». Ed essi lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove era la bambina. Presa la mano della bambina, le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico, alzati!». Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni.

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7 CCC, n.1812-1812

8 Viviamo in questo mondo, in una casa che non abbiamo scelto che ci è stata data, in una famiglia che ci ha pensato e a cui siamo stati affidati, con delle persone che ci siamo trovati al fianco e con le quali tessere relazioni. Un paese che c’era prima di noi e che ci sarà anche dopo, una comunità che è nata prima di noi e quasi certamente non morirà con noi. Ma noi ne determiniamo ora il valore, il senso, la qualità, la credibilità. Il nostro esserci oggi non è uno starci a caso, ma bensì il compimento di un progetto.

9 Ciascuno riceve in eredità un mondo e una cultura dalle generazioni che l’hanno preceduto, rielabora questa eredità per trasmetterla, rinnovata ed arricchita, alle generazioni future. L’azione umana rompe il determinismo che regna nell’universo materiale e introduce nel mondo la possibilità della novità, la creazione di qualcosa che prima non esisteva e che senza di essa non sarebbe esistito. In una parola, l’azione umana introduce nel mondo la libertà.

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11 Il credente trova in Cristo, suo maestro di vita, la risposta piena agli interrogativi. Cristo è colui che ci rivela il Padre e il suo progetto d’amore nei confronti dell’uomo. La sua parola conferisce senso e garantisce speranza a tutta l’impresa umana, illumina il cammino di ogni singolo uomo e il destino dell’intera storia. Cristo irrompe nella vita del credente e domanda un’adesione totale alla sua parola e un abbandono confidente all’azione del suo Spirito. Questa adesione e questo affidamento costituiscono la fede. a noi sta a cuore la RISPOSTA CRISTIANA

12 1.Cristo è la risposta agli interrogativi 2.Cristo è colui che ci rivela il Padre e il suo progetto d’amore verso gli uomini

13 La sacra Scrittura descrive la FEDE come una forma forte di ASCOLTO.

14 Capitolo 11

15 1 La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono. 2 Per mezzo di questa fede gli antichi ricevettero buona testimonianza. 3 Per fede noi sappiamo che i mondi furono formati dalla parola di Dio, sì che da cose non visibili ha preso origine quello che si vede. 4 Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio migliore di quello di Caino e in base ad essa fu dichiarato giusto, attestando Dio stesso di gradire i suoi doni; per essa, benché morto, parla ancora. 5 Per fede Enoch fu trasportato via, in modo da non vedere la morte; e non lo si trovò più, perché Dio lo aveva portato via. Prima infatti di essere trasportato via, ricevette la testimonianza di essere stato gradito a Dio. 6 Senza la fede però è impossibile essergli graditi; chi infatti s'accosta a Dio deve credere che egli esiste e che egli ricompensa coloro che lo cercano.

16 7 Per fede Noè, avvertito divinamente di cose che ancora non si vedevano, costruì con pio timore un'arca a salvezza della sua famiglia; e per questa fede condannò il mondo e divenne erede della giustizia secondo la fede. 8 Per fede Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava. 9 Per fede soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. 10 Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio stesso.

17 11 Per fede anche Sara, sebbene fuori dell'età, ricevette la possibilità di diventare madre perché ritenne fedele colui che glielo aveva promesso. 12 Per questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia innumerevole che si trova lungo la spiaggia del mare. 13 Nella fede morirono tutti costoro, pur non avendo conseguito i beni promessi, ma avendoli solo veduti e salutati di lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sopra la terra. 14 Chi dice così, infatti, dimostra di essere alla ricerca di una patria. 15 Se avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto possibilità di ritornarvi; 16 ora invece essi aspirano a una migliore, cioè a quella celeste. Per questo Dio non disdegna di chiamarsi loro Dio: ha preparato infatti per loro una città.

18 17 Per fede Abramo, messo alla prova, offrì Isacco e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unico figlio, 18 del quale era stato detto: In Isacco avrai una discendenza che porterà il tuo nome. 19 Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe e fu come un simbolo. 20 Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù anche riguardo a cose future. 21 Per fede Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe e si prostrò, appoggiandosi all'estremità del bastone. 22 Per fede Giuseppe, alla fine della vita, parlò dell'esodo dei figli d'Israele e diede disposizioni circa le proprie ossa. 23 Per fede Mosè, appena nato, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello; e non ebbero paura dell'editto del re.

19 24 Per fede Mosè, divenuto adulto, rifiutò di esser chiamato figlio della figlia del faraone, 25 preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio piuttosto che godere per breve tempo del peccato. 26 Questo perché stimava l'obbrobrio di Cristo ricchezza maggiore dei tesori d'Egitto; guardava infatti alla ricompensa. 27 Per fede lasciò l'Egitto, senza temere l'ira del re; rimase infatti saldo, come se vedesse l'invisibile. 28 Per fede celebrò la pasqua e fece l'aspersione del sangue, perché lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti. 29 Per fede attraversarono il Mare Rosso come fosse terra asciutta; questo tentarono di fare anche gli Egiziani, ma furono inghiottiti.

20 30 Per fede caddero le mura di Gerico, dopo che ne avevano fatto il giro per sette giorni. 31 Per fede Raab, la prostituta, non perì con gl'increduli, avendo accolto con benevolenza gli esploratori. 32 E che dirò ancora? Mi mancherebbe il tempo, se volessi narrare di Gedeone, di Barak, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei profeti, 33 i quali per fede conquistarono regni, esercitarono la giustizia, conseguirono le promesse, chiusero le fauci dei leoni, 34 spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, trovarono forza dalla loro debolezza, divennero forti in guerra, respinsero invasioni di stranieri.

21 35 Alcune donne riacquistarono per risurrezione i loro morti. Altri poi furono torturati, non accettando la liberazione loro offerta, per ottenere una migliore risurrezione. 36 Altri, infine, subirono scherni e flagelli, catene e prigionia. 37 Furono lapidati, torturati, segati, furono uccisi di spada, andarono in giro coperti di pelli di pecora e di capra, bisognosi, tribolati, maltrattati - 38 di loro il mondo non era degno! -, vaganti per i deserti, sui monti, tra le caverne e le spelonche della terra. 39 Eppure, tutti costoro, pur avendo ricevuto per la loro fede una buona testimonianza, non conseguirono la promessa: 40 Dio aveva in vista qualcosa di meglio per noi, perché essi non ottenessero la perfezione senza di noi.

22 La sacra Scrittura descrive la FEDE come una forma forte di ASCOLTO.

23 3,1-21

24 1 Il giovane Samuele continuava a servire il Signore sotto la guida di Eli. La parola del Signore era rara in quei giorni, le visioni non erano frequenti. 2 In quel tempo Eli stava riposando in casa, perché i suoi occhi cominciavano a indebolirsi e non riusciva più a vedere. 3 La lampada di Dio non era ancora spenta e Samuele era coricato nel tempio del Signore, dove si trovava l'arca di Dio. 4 Allora il Signore chiamò: «Samuele!» e quegli rispose: «Eccomi»,… …Allora Samuele gli svelò tutto e non tenne nascosto nulla. Eli disse: «Egli è il Signore! Faccia ciò che a lui pare bene». 19 Samuele acquistò autorità poiché il Signore era con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole.

25 La sacra Scrittura descrive la FEDE come una forma forte di ASCOLTO.

26 6,4-9

27 4 Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. 5 Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. 6 Questi precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore; 7 li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 8 Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi 9 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte

28 Deuteronomio 6,5 Andare oltre la semplice udienza data a un’opinione fra le altre e dedicare alla parola ricevuta tutta la propria mente e tutte le proprie forze. Romani 16,26 Ascoltare nella fede diventa obbedire.

29 Colui che parla alla nostra obbedienza di fede non comunica solo verità o indicazioni operative: chi parla comunica se stesso, dice qualcosa di sé, vuole fare dell’ascoltatore un amico, renderlo partecipe della propria vita; credere significa anche diventare suoi amici.

30 Dal vangelo di Giovanni 15 Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi. 16 Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17 Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri. Dal vangelo di Matteo Gesù stendendo la mano verso i suoi discepoli disse: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; 50 perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre».

31 Il bene a cui Dio ci chiama, non è solo quello esplicitamente proposto alla nostra obbedienza nella Bibbia - i comandamenti, le beatitudini, gli insegnamenti di Cristo e quelli degli apostoli alle prime comunità -, ma anche il bene che si mostra con evidenza ai nostri ragionamenti e alle nostre scelte. Ecco perché una delle caratteristiche indispensabili affinché ci sia annuncio cristiano è il tema della libertà!

32 Dei Filius, 3

33 La fede è quindi un dono? Oppure è qualcosa che uno ha e un altro non ha? È rifiutabile oppure ti è buttata addosso e devi tenertela?

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35 La fede è la disponibilità all’ascolto di una Parola, e questa disponibilità ti è offerta dallo Spirito Santo, nella libertà di essere accolta o rifiutata. Certamente la fede è dono di Dio, ma è anche risposta dell’uomo. La fede ti è data e purtroppo non tutti la accolgono; nello stesso tempo purtroppo non a tutti è data una buona e sufficiente testimonianza affinché liberamente la accolgano. Per chi la accoglie la fede diventa risposta alla Parola che viene seminata, risposta che si concretizza nei criteri fondamentali per cui compiere le scelte della vita. Cristo, accolto nella fede, è ben più che un maestro di vita nuova! «IO SONO LA VIA, LA VERITÀ E LA VITA»

36 La sacra Scrittura descrive la FEDE come una forma forte di ASCOLTO.

37 San Paolo


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