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Epica latina arcaica: Andronico, Nevio, Ennio

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Presentazione sul tema: "Epica latina arcaica: Andronico, Nevio, Ennio"— Transcript della presentazione:

1 Epica latina arcaica: Andronico, Nevio, Ennio

2 La ricerca di un’identità
I “colti” bottini di guerra I “colti” prigionieri di guerra Livio Andronico, Nevio, Ennio Desiderio di cultura La committenza aristocratica La ricerca delle radici culturali romane Enea e Troia L’ellenizzazione della cultura romana Traduzione e imitazione dei modelli greci L’Odissea (Odusia) e l’Iliade (Bellum Poenicum e Annales)

3 Il partito catoniano Democratico, in difesa del mos maiorum
Politica autarchica e protezionistica Rifiuto della filosofia Antiellenismo intransigente di Catone Nevio e il libertarismo antiaristocratico

4 Il circolo degli Scipioni
II sec. a.C. P.Cornelio Scipione (Livio Andronico, Ennio, Pacuvio, Cecilio Stazio) L.Emilio Paolo (libri da Alessandria) L.C.Scipione Emiliano (Terenzio, Panezio, Polibio) Filoellenismo = codificare valori spirituali e progetti politici ispirati alla cultura letteraria e filosofica greca Humanitas (Terenzio: homo sum: humani nil a me alienum puto) Roma civilizzatrice (lealtà, clemenza, dedizione, rispetto, disinteresse personale)

5 I GENERI DELLA LETTERATURA ARCAICA
Il teatro I ludi Le fabulae L’organizzazione PLAUTO L’epica Livio Andronico Nevio Ennio

6 I caratteri del genere epico
Le origini dell’epica Epos = narrazione poetica di gesta compiute da dei, eroi, uomini Il cantore ispirato (cfr.Omero) Narrare ed educare Da racconto spontaneo frutto di oralità (cfr. Omero, Livio Andronico, Nevio, Ennio) a raffinata elaborazione (Apollonio Rodio e Virgilio)

7 L’epica IN GRECIA Iliade e Odissea A ROMA
Tradizione orale di aedi o rapsodi Struttura politica aristocratica Eroe sottoposto a volontà degli dei (cfr. Achille e Ulisse) A ROMA Canti indigeni (carmina convivalia) soppiantati da imitazione greca Spirito celebrativo Dal mito (Odusia) a storia (Bellum Poenicum e Annales)

8 LIVIO ANDRONICO Greco di Taranto Prigioniero, schiavo, affrancato
240 a.C.: una data importante Collegium scribarum histrionumque 207: INNO A GIUNONE REGINA Odusia: un testo scolastico per i Romani 40 versi I motivi della scelta Romanizzazione del testo greco (vortere) Saturnio Virum mihi, Camena, insece versutum

9 Virum mihi, Camena, insece versutum
(Cantami, o Camena, l'eroe dalla multiforme scaltrezza) Àndra moi ènnepe Mùsa polytropon (Cantami, o Musa le vicende dell'astuto eroe) Livio mantiene la posizione iniziale di virum (àndra); ricalca, con insece (in-sequo), il termine greco ènnepe (en-epomai); rende polytropon (poly + trèpo molto + volgere) con versutum (da vertere, volgere). Tuttavia, accanto a tanta fedeltà, troviamo la trasformazione di Musa, divinità greca, in una della Camenae, divinità italiche delle fonti, dotate di capacità oracolari: la Camena è stata probabilmente scelta per la radice semantica del suo nome, riconducibile a cano, cantum, carmen

10 NEVIO Nativo di Capua Difficile rapporto con la politica
Fato Metelli Romae consules fiunt Carcere, poi intercessione tribuni Opere varie: Praetextae (tragedie di argomento romano) Cothurnatae (tragedie di argomento greco) Bellum Poenicum

11 BELLUM POENICUM Carmen continuum in saturni
Novem Iovis concordes filiae sorores Storia + mito  tecnica flashback Inizio operazioni belliche in Sicilia  tempio di Agrigento excursus su mito di Enea Digressione non puramente narrativa, ma con fondamento ideologico codice epico basato su virtus e pietas nel pieno rispetto della res publica Contaminazione tra Iliade e Odissea

12 ENNIO Nativo di Rudiae (Puglia)
Tre lingue (Tria corda): greco, osco, latino Studi filosofici e retorici II guerra punica Catone il Censore lo introduce a Roma Amicizia con gli Scipioni Cittadinanza romana

13 Gli Annales Poema epico in esametri Poeta doctus et dicti studiosus
Dai 18 libri solo 600 frammenti Dalle origini mitiche fino al 170 a.C. Musae, quae pedibus magnum pulsatis Olympum Sognoalter Homerus

14 Il proemio Musae, quae pedibus magnum pulsatis Olympum
somno leni placidoque revinctus… visus Homerus adesse poeta… memini me fieri pavom… latos per populos res atque poemata nostra clara cluebant… Muse che con i piedi battete il vasto Olimpo vinto da un sonno lieve e tranquillo... mi sembrò che fosse accanto il poeta Omero... ricordo di essere diventato pavone... per molti popoli le vicende e i nostri versi erano famosi...

15 Il sogno di Ilia Et cita quom tremulis anus attulit artubus lumen, talia tum memorat lacrimans, exterrita somno: «Eurudica prognata, pater quam noster amavit, vires vitaque corpus meum nunc deserit omne; nam me visus homo pulcher per amoena salicta et ripas raptare locosque novos; ita sola postilla, germana soror, errare videbar tardaque vestigare et quaerere te neque posse corde capessere: semita nulla pedem stabilibat. Exim compellare patrem me voce videtur his verbis: “o gnata, tibi sunt ante gerendae aerumnae, post ex fluvio fortuna resistet.” E quando, veloce, la vecchia con le mani tremanti portò il lume, allora piangendo ricorda queste cose, spaventata dal sonno: «Figlia di Euridice, che nostro padre ha amato, le forze e la vita ora abbandonano tutto il mio corpo; infatti mi sembrò che un uomo di bell’aspetto mi trascinasse per bei saliceti e rive e luoghi sconosciuti; così sola in seguito, sorella cara, mi sembrava di vagare qua e là e lenta andare cercando e cercare invano te e di non poterti raggiungere: nessun sentiero offriva un saldo sostegno al piede. In seguito mi sembra che il padre mi chiami a gran voce con queste parole: “O figlia, tu prima devi subire delle sofferenze, poi dal fiume risorgerà la fortuna”.

16 Haec ecfatus pater, germana, repente recessit
nec sese dedit in conspectum corde cupitus, quamquam multa manus ad caeli caerula templa tendebam lacrumans et blanda voce vocabam. Vix aegro cum corde meo me somnus reliquit. » Detto ciò il padre, sorella, all’improvviso sparì e non mi comparve più davanti agli occhi, sebbene desiderato dal profondo del cuore, sebbene a lungo tendessi verso gli azzurri spazi del cielo le mani piangendo e lo chiamassi con voce carezzevole. A stento il sonno mi abbandonò con il mio cuore in affanno».

17 Le cothurnatae Ricerca del solenne e del pathos
Immagini ricercate e termini altisonanti Andromaca aechmalotis Medea exul Thyestes


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