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SECONDO INCONTRO CON I MINISTRI “SIAMO QUELLO CHE CELEBRIAMO”

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Presentazione sul tema: "SECONDO INCONTRO CON I MINISTRI “SIAMO QUELLO CHE CELEBRIAMO”"— Transcript della presentazione:

1 SECONDO INCONTRO CON I MINISTRI “SIAMO QUELLO CHE CELEBRIAMO”

2 MARCO 1,9-11 9 Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. 10 E subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. 11 E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

3 Riflessione sul Battesimo di Gesù Prefazio del Battesimo di Gesù Nel Battesimo di Cristo al Giordano tu hai operato segni prodigiosi per manifestare il mistero del nuovo lavacro: dal cielo hai fatto udire la tua voce, perché il mondo credesse che il tuo Verbo era in mezzo a noi; con lo Spirito che si posava su di lui come colomba hai consacrato il tuo Servo con unzione sacerdotale, profetica e regale, perché gli uomini riconoscessero in lui il Messia, inviato a portare ai poveri il lieto annunzio.

4 Testo latino…. per vocem de caelo delapsam … et per Spiritum in columbae specie descendentem, Christus Servus tuus oleo perungi laetitiae ac mitti ad evangelizandum pauperibus nosceretur

5 Il Battesimo al Giordano è la dichiarazione ufficiale, che deve essere conosciuta che il FIGLIO di Dio è il SERVO (di Dio) unto con l’olio di letizia e mandato ad evangelizzare i poveri ….

6 NEL BATTESIMO AL GIORDANO a)Si congiunge L’EVENTO STORICO con la sua celebrazione (il mysterium e l’actio), cioè la identità del Figlio che si presenta come servo di Dio b)Per poi realizzarsi nel ministero (servizio) quotidiano della vita pubblica

7 CRISTO, SERVO DI DIO: dalla “celebrazione” alla “vita” UNZIONE “SACERDOTALE”

8 LA TENTAZIONE NEL DESERTO: Mc. 1,12-13 12 E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto 13 e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.

9 -Preparazione alla missione -Separazione/segregazione/consacrazione: Ger.2,2-3: Così dice il Signore: Mi ricordo di te, dell’affetto della tua giovinezza, dell’amore al tempo del tuo fidanzamento, quando mi seguivi nel deserto, in terra non seminata. 3 Israele era sacro al Signore, la primizia del suo raccolto…. -Purificazione

10 UNZIONE “PROFETICA”

11 A) Predicazione a Nazareth: Luca 4,14: 14 Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. 15 Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. 16 Venne a Nazaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. 17 Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: 18 Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, 19 a proclamare l’anno di grazia del Signore. 20 Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. 21 Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».

12 B) I miracoli: Mt.8,17: 16 Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati, 17 perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: Egli ha preso le nostre infermità e si è caricato delle malattie.

13 C) Esultanza nello Spirito: Luca 10,21: 21 In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.

14 UNZIONE “REGALE”

15 Gesù di fronte alla sua morte: Vieni in nostro aiuto, Padre misericordioso, perché possiamo vivere e agire sempre in quella carità, che spinse il tuo Figlio a dare la vita per noi.

16 Luca 12,49-50 49 Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! 50 Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Gv.18,37 «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». 37 Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».

17 “Dal Mistero celebrato al servizio” LA SPONSALITA’ a)Il deserto: il luogo dell’incontro b)La fecondità della “carità” c)La fedeltà fino alla fine

18 IL SERVIZIO ALLA COMUNITA’ a)Appartenenza a Dio: Es. 8,16 : Così dice il Signore: Lascia partire il mio popolo, perché mi possa servire! 23 Andremo nel deserto, a tre giorni di cammino, e sacrificheremo al Signore, nostro Dio, secondo quanto egli ci ordinerà!».

19 b) La condivisione:Ebr.2,17s. 17 Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo. 18 Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.

20 c) La testimonianza: Gv.8,31s: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».


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