La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Il servizio Laboratori di Educativa Territoriale Dalla prevenzione del disagio alla promozione dellagio.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Il servizio Laboratori di Educativa Territoriale Dalla prevenzione del disagio alla promozione dellagio."— Transcript della presentazione:

1 Il servizio Laboratori di Educativa Territoriale Dalla prevenzione del disagio alla promozione dellagio

2 Che cosè Servizio del Comune di Napoli gestito da Enti del Terzo Settore selezionati mediante un bando di gara finanziato ai sensi della Legge 285/97 (Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per linfanzia e ladolescenza)

3 In cosa consiste E un centro diurno, rivolto a bambini, ragazzi e alle loro famiglie che, in particolari momenti della vita, si trovano ad esprimere alcune difficoltà relazionali, cognitive e sociali. Bambini e ragazzi che manifestano quindi la necessità di essere aiutati a sviluppare relazioni con il contesto di riferimento: la scuola, la famiglia, il gruppo

4 Lutenza Si rivolge a bambini/ragazzi nella fascia detà compresa tra gli 8 e i 16 anni e indirettamente alle loro famiglie. Si rivolge a bambini/ragazzi nella fascia detà compresa tra gli 8 e i 16 anni e indirettamente alle loro famiglie. Utenti privilegiati sono ragazzi appartenenti a famiglie in situazioni di difficoltà socio- economica, esposti alla carenza di cure parentali, a rischio di esclusione sociale Utenti privilegiati sono ragazzi appartenenti a famiglie in situazioni di difficoltà socio- economica, esposti alla carenza di cure parentali, a rischio di esclusione sociale

5 Funzioni Il servizio ha lobiettivo principale di accogliere minori e attraverso il lavoro di operatori promuovere percorsi di crescita e di cambiamento, offrendo: spazi di accoglienza e ascolto; percorsi educativi personalizzati; relazioni privilegiate con persone adulte; esperienze e momenti di socialità, valorizzando la risorsa educativa del gruppo; sostegno e ri-motivazione allapprendimento; accoglienza e supporto alle famiglie

6 Tipologie di attività Supporto nelle attività scolastiche Supporto nelle attività scolastiche Attività ludico-ricreative Attività ludico-ricreative Laboratori di manipolazione Laboratori di manipolazione Attività sportive Attività sportive Attività culturali Attività culturali Attività espressive Attività espressive Attività estive Attività estive Attività con altre realtà del territorio Attività con altre realtà del territorio Mediazione scuola-famiglie Mediazione scuola-famiglie Mediazione genitori-figli Mediazione genitori-figli Sostegno motivazionale/Ascolto Sostegno motivazionale/Ascolto

7 Modalità di accesso Segnalazione dei Servizi Sociali Territoriali Segnalazione dei Servizi Sociali Territoriali Segnalazione di altre agenzie educative (scuole, parrocchie, realtà del Terzo Settore) Segnalazione di altre agenzie educative (scuole, parrocchie, realtà del Terzo Settore) Autosegnalazione Autosegnalazione

8 Tappe dellintervento Colloquio con la famiglia e con il ragazzo Colloquio con la famiglia e con il ragazzo Iscrizione: impegno da parte della famiglia a condividere i fini e le modalità di attuazione dellintervento nonché garanzia della partecipazione del minore; Iscrizione: impegno da parte della famiglia a condividere i fini e le modalità di attuazione dellintervento nonché garanzia della partecipazione del minore; Piano delle azioni: inserimento in una o più attività; Piano delle azioni: inserimento in una o più attività; Valutazione della necessità o meno di un Progetto Educativo Integrato; Valutazione della necessità o meno di un Progetto Educativo Integrato; Verifica in itinere Verifica in itinere

9 Metodologie di lavoro Orientamenti generali: centralità dellutente; centralità dellutente; non discriminazione; non discriminazione; partecipazione diretta al servizio da parte degli utenti; partecipazione diretta al servizio da parte degli utenti; centralità del gruppo di lavoro; centralità del gruppo di lavoro; formazione. formazione.

10 Metodologia operativa Operativamente questo significa: Organizzare e riorganizzare le attività a partire dai ragazzi, dalle loro idee, dalle loro esigenze; Offrire una pluralità di proposte; Personalizzare gli interventi; Privilegiare uno stile di intervento che promuova la conoscenza, la partecipazione e la scelta; Creare un ambiente che si adatti al ragazzo e alle sue esigenze, molteplici e variabili; Dare vita a laboratori che siano più e soprattutto sede di accoglienza, dove si tenga in conto la crescita armoniosa delle persone; Far emergere e far riconoscere come significativi e importanti i contributi di ciascun singolo soggetto; Interagire nella maniera più efficace con lambiente circostante, senza forzature, nellottica di una sua crescita e riqualificazione; Prevedere momenti di verifica del raggiungimento degli obiettivi ed essere pronti a mutare il percorso

11 Criticità Difficoltà di coinvolgimento delle famiglie (conseguente schizofrenia del comportamento del ragazzo dentro/fuori) Difficoltà di coinvolgimento delle famiglie (conseguente schizofrenia del comportamento del ragazzo dentro/fuori) Perpetuarsi dello statu quo familiare Perpetuarsi dello statu quo familiare Età prevenzione troppo alta Età prevenzione troppo alta Invio da parte dei servizi pubblici di utenza con problematiche specifiche che richiederebbero altro tipo di intervento Invio da parte dei servizi pubblici di utenza con problematiche specifiche che richiederebbero altro tipo di intervento Scarso collegamento con i Servizi per i giovani (i ragazzi più grandi si allontanano perché crescendo hanno altre esigenze; insufficienti risorse destinate a tale fascia…) Scarso collegamento con i Servizi per i giovani (i ragazzi più grandi si allontanano perché crescendo hanno altre esigenze; insufficienti risorse destinate a tale fascia…) Servizio/Progetto Servizio/Progetto

12 Prospettive future Accreditamento del Servizio (Documento di Programmazione Triennale – Piano di Zona 2007-2009) (Documento di Programmazione Triennale – Piano di Zona 2007-2009)

13 Gli operatori Figure professionali impiegate: Educatori Educatori Assistenti sociali Assistenti sociali Animatori sociali/di comunità Animatori sociali/di comunità Sociologi Sociologi Psicologi Psicologi Profili professionali congruenti con le attività proposte Profili professionali congruenti con le attività proposte

14 Il profilo delloperatore Loperatore progetta e realizza iniziative culturali, ricreative ed espressive finalizzate alla socializzazione; allo sviluppo delle potenzialità di crescita nel bambino e nelladolescente; allo sviluppo delle capacità creative e relazionali; alla promozione dei percorsi di autonomia. Possiede, pertanto, competenze di base, competenze tecnico-professionali; competenze professionali trasversali.

15 Competenze di base Conosce: la normativa regionale e nazionale di riferimento; la normativa regionale e nazionale di riferimento; il sistema dei servizi per linfanzia e ladolescenza; il sistema dei servizi per linfanzia e ladolescenza; elementi di psicologia delletà evolutiva; elementi di psicologia delletà evolutiva; aspetti relativi alle dinamiche e alla conduzione dei gruppi; aspetti relativi alle dinamiche e alla conduzione dei gruppi; le problematiche giovanili; le problematiche giovanili; gli aspetti del disagio e della devianza minorile; gli aspetti del disagio e della devianza minorile; le culture giovanili: usi, stili, linguaggi. le culture giovanili: usi, stili, linguaggi.

16 Competenze tecnico-professionali E in grado di: progettare, organizzare e realizzare interventi di animazione per bambini e ragazzi; progettare, organizzare e realizzare interventi di animazione per bambini e ragazzi; osservare e interpretare i bisogni; osservare e interpretare i bisogni; comunicare con il linguaggio dei giovani; comunicare con il linguaggio dei giovani; favorire processi di costruzione del sé; favorire processi di costruzione del sé; attivare e sviluppare le capacità creative e relazionali; attivare e sviluppare le capacità creative e relazionali; adottare strategie e metodi orientati a modificare meccanismi e situazioni che favoriscono il disagio; adottare strategie e metodi orientati a modificare meccanismi e situazioni che favoriscono il disagio; promuovere percorsi di autonomia individuale attraverso esperienze di gruppo; promuovere percorsi di autonomia individuale attraverso esperienze di gruppo; favorire lacquisizione del senso di appartenenza al territorio da parte dei giovani; favorire lacquisizione del senso di appartenenza al territorio da parte dei giovani; promuovere attività e occasioni di aggregazione con gruppi informali, gruppi di interesse, famiglie, associazioni; promuovere attività e occasioni di aggregazione con gruppi informali, gruppi di interesse, famiglie, associazioni; stimolare i giovani alla progettualità. stimolare i giovani alla progettualità.

17 Competenze professionali trasversali E in grado di: collaborare con altre figure professionali; collaborare con altre figure professionali; sviluppare collaborazioni con altri servizi del territorio, con altre agenzie educative; sviluppare collaborazioni con altri servizi del territorio, con altre agenzie educative; monitorare e valutare i risultati degli interventi; monitorare e valutare i risultati degli interventi; documentare la propria attività. documentare la propria attività.

18 Giuseppini del Murialdo Progetto Brutto anatroccolo Territorio: Poggioreale IV Municipalità Sede centrale: Via Bussola n. 5 (c/o Oratorio Sacra Famiglia) Sede centrale: Via Bussola n. 5 (c/o Oratorio Sacra Famiglia) Orario di attività: dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 19.30; Sede antenna 1: Via Vesuvio (c/o Palestra Scuola Media Bonghi) Sede antenna 1: Via Vesuvio (c/o Palestra Scuola Media Bonghi) Orario di attività: martedì e giovedì dalle 18.30 alle 21.30 e mercoledì dalle 19.30 alle 21.30; Sede antenna 2: Via Buonocore (c/o Palestra Scuola IV Giornate plesso Ascarelli) Sede antenna 2: Via Buonocore (c/o Palestra Scuola IV Giornate plesso Ascarelli) Orario di attività: sabato dalle 9.00 alle 13.00; Sede antenna 3: Via Murialdo n. 7 (c/o Biblioteca Comunale Andreoli) Sede antenna 3: Via Murialdo n. 7 (c/o Biblioteca Comunale Andreoli) Orario di attività: martedì e giovedì dalle 17.00 alle 18.30.


Scaricare ppt "Il servizio Laboratori di Educativa Territoriale Dalla prevenzione del disagio alla promozione dellagio."

Presentazioni simili


Annunci Google