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E.N.S.A European Network of Social Authorities Padova, 17 giugno 2009 Elena Curtopassi Regione Veneto – sede di Bruxelles.

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1 E.N.S.A European Network of Social Authorities Padova, 17 giugno 2009 Elena Curtopassi Regione Veneto – sede di Bruxelles

2 OBIETTIVI Incoraggiare la cooperazione internazionale, la comprensione reciproca e lo scambio di conoscenze e di esperienze nel campo dei servizi sociali. Favorire progetti internazionali. Sensibilizzare su questioni sociali gli organi locali e regionali in relazione allUnione Europea. Approfondire e ampliare il dialogo in materia di questioni sociali all'interno dell'Unione Europea.

3 E.N.S.A PARTNER PRESENTI Andalucia (E) Comunidad de Madrid (E) The City and the University of Edinburgh (UK) Surrey County Council (UK) North West England (UK) City of Helsinki (F) The Stockholm Malar Region (S) Association of Local Authorities of Orebro (S) West Sweden Association of Greek Local Authorities (GR) Flevoland (NL) Timis County (RO) The City of Vienna (A) Regione Autonoma Valle dAosta (I) Regione Liguria (I) The City of Sofia (BG) Conseil Général du Val de Marne (F) Ajuntament de Terrassa (E) UNCCAS (F) Riga (L) Federal State of Schleswig Holstein Distric of Offenbach Greater Manchester (UK) Croatian Regions (c) Fundación Comunidad Valenciana Región Europea Regione Veneto (I) Oslo Region

4 CONDIZIONE DI ADESIONE Creata nel 1999 -La Regione Veneto è fondatore ! Regione o Ente Locale, con la responsabilità per la gestione delle politiche sociali Appartenere a un paese che possa partecipare ai programmi europei I membri devono partecipare attivamente in almeno una rete tematica Ladesione deve essere ratificata dallAssemblea Generale Ladesione è libera: ciascun membro finanzia le proprie spese

5 COORDINAMENTO ROTATIVO attualmente: REGIONE VENETO

6 E.N.S.A ASSEMBLEA GENERALE L'Assemblea Generale è una riunione del Forum, una volta allanno, diretta dall'attuale coordinatore generale Consente informazioni aggiornate sulle reti tematiche Scambio di informazioni e di migliori pratiche Presentazione dei nuovi membri Nuovo programma

7 E.N.S.A NETWORK TEMATICI 2009 Anziani: Helsinki Giovani: Leader University of Edinburgh Disabili: Leader Conseil Général du Val de Marne Infanzia: West Sweden e Valencia Inclusione: Veneto Lavoro

8 ANZIANI Strategia: Promuovere interventi di assistenza domiciliare Sfide: Invecchiamento della popolazione – cambiamenti democratici Differenti stili di vita degli anziani oggi: Sani - più dinamici - più autonomi economicamente – più preparati a livello culturale - intensa vita sociale

9 INFANZIA Strategia: supportare le famiglie Sfide: Negli ultimi venti anni sono emerse specifiche esigenze sottolineando la necessità di trovare risposte flessibili per rispondere alle esigenze delle famiglie. Queste risposte finalizzate ad accrescere la solidarietà e il sostegno a progetti, al fine di alleviare le famiglie, e le donne in particolare, da specifiche fasi o condizione (ad esempio, presenza di persone a carico con poche risorse economiche e relazionali)

10 GIOVANI Strategia: concentrarsi sulla popolazione giovanile con politiche con diverse iniziative nei campi normativi, promozionali e cognitivi che promuovono la partecipazione. Sfide: Un mondo in evoluzione così veloce deve essere il centro di attenzione politica al fine di soddisfare le aspettative di giovani e di adeguare gli interventi istituzionali.

11 DISABILI Strategia: guardare alle esigenze dei disabili, con diverse efficienti risposte concrete, dirette alle persone e alle loro famiglie. Sfide: Uno degli obiettivi è quello di costruire un sistema integrato di servizi che permettano ai disabili di rimanere nel proprio contesto lavorativo e familiare. Speciali aiuti e contributi alle famiglie per affrontare costose spese.

12 INCLUSIONE Strategia: la rinnovata strategia di Lisbona concentrata sulla crescita e sui posti di lavoro attraverso politiche di promozione della coesione sociale. Sfide: Lotta contro la povertà e l'integrazione della popolazione a rischio di esclusione, tra cui gli immigrati

13 Focus e selezione migliore pratiche Progetti finanziati «Transnational local support programme to prevent violence against and abuse of children in families » - - Daphne – UE: DG Giustizia Sicurezza e Libertà Dic 2001- Nov.2003 -Leader: Vienna, Ufficio Giovani e Famiglie – tematica infanzia «European youth involved in public care and youth justice system» UE: DG Ricerca –presentata nel 2001 Leader: University of Edinburgh, UK. Obiettivi : scambio di informazioni e idee sul ruolo dei Servizi Sociali per combattere lesclusione sociale dei giovani coinvolti nel controllo pubblico e nel sistema di sicurezza giovanile – tematica giovani «Mobility and participation of young people with less opportunities » Cercedilla (Madrid) Giugno 2004- Leader: Madrid - tematica giovani SILC –« Supporting Independant Living Citizens » Leader: City of Vienna Obiettivi: garantire la sicurezza delle persone, a casa. Sistema d'allarme con braccialetto elettronico e sensori biometrici - Supporto anche per i disabili collegato ad un sistema di allarme in caso di emergenza – tematica anziani

14 Progetti finanziari e/o in corso nei quali i membri ENSA sono coinvolti (1) D.E.F.T (Leonardo Programme) - Developping European Fostering Training Leader: Vasteras (Sweden)- tematica infanzia PERson CENtred Training AGE care planning (Leonardo Programme) Leader: Surrey county Council – tematica anziani S.P.E.C.I.A.L (Daphne II Programme). Supporto per studentesse con difficoltà di apprendimento Leader: Uppsala – tematica infanzia Making the Invisible visible (Daphne Programme) Leader: Surrey County Council- tematica infanzia WISE Move (Leonardo Programme) Leader: Surrey - tematica disabilità

15 OPEN DOOR- tematica gioventù Leader: Regione Veneto- Project manager Carla Bonsuan in collaborazione con lOsservatorio regionale Nuove Generazioni e Famiglia ULSS 3- Bassano Programma: YOUTH IN ACTION Action 4 – Sistema di supporto per i giovani Action 4.4 - Progetti volti a stimolare l'innovazione e la qualità Obiettivi: dare l'opportunità ai professionisti del settore pubblico e privato che lavorano nel campo dellesclusione per giovani che vivono in zone periferiche, di sperimentare azioni innovative e scambi di buone pratiche nel contesto dellistruzione non-formale. Attività: Seminari nel campo dellinclusione sociale che coinvolgano i giovani svantaggiati che vivono in zone periferiche. Una competizione europea diretta ai giovani di paesi membri, con l'obiettivo di proporre progetti che potrebbero favorire i giovani in zone periferiche. www.opendoorproject.eu Progetti finanziari e/o in corso nei quali i membri ENSA sono coinvolti(2)

16 ROUTES – The way to integration tematica inclusione Leader :Veneto Lavoro Partners dai seguenti paesi: Italia, Spagna, Austria, Svezia, Ungheria, Portogallo, Grecia e Olanda Programma: INTI Programme per lintegrazione degli immigrati, DG Libertà, Sicurezza e Giustizia. Obiettivi: l'analisi e la diffusione delle buone pratiche in materia di integrazione degli immigrati nella società ricevente. L'integrazione dei migranti attraverso il lavoro è oggi considerata come una delle sfide più importanti negli affari sociali europei. PROGETTI FINANZIATI E/O IN CORSO nei quali i membri ENSA sono coinvolti (3)

17 CARE TRAIN tematica anziani Programma: EU Programme Leonardo Leader: paesi coinvolti: Italia, Gran Bretagna, Olanda e Danimarca Obiettivi: scambio di buone passi in materia di assistenza agli anziani. Date: inizio, primavera 2008- durata progetto: 1 Ottobre 2007 - 31 maggio 2009. PROGETTI SELEZIONATI, FINANZIATI E/O IN CORSO nei quali i membri ENSA sono coinvolti (4)

18 Design for alltematica disabilità Lifelong learning programme - Leonardo da Vinci - Application form 2008 per partenariati. accessibilità per tutti – Architettura e disabilità Leader: Conseil Général du Val de Marne (FRA) PROGETTI SELEZIONATI, FINANZIATI E/O IN CORSO nei quali i membri ENSA sono coinvolti (5)

19 PROGETTI IN CORSO PROGRESS in collaborazione con EPR/ partner Regione Veneto Prometheus Promuovere la qualità dei servizi sociali di interesse generale Sviluppare, convalidare e guidare lapplicazione trans-settoriale e trans-nazionale del Sistema Europeo di Qualità nei Servizi Sociali (EQUASS) PROGRESS Quality Care for Quality Aging: sviluppo di un set di indicatori europei di monitoraggio e valutazione della qualità dei servizi di assistenza domiciliare. Implementazione e miglioramento di interventi innovativi indirizzati ad anziani non autosufficienti assistiti in casa Leader: Veneto Region

20 PROGETTI IN CORSO DI VALUTAZIONE Daphne III Spread and exchange alternatives and research to help families and keep children safe at home – Search- Leader: Vienna- Ricerca - Diffusione e scambio e di ricerche alternative per aiutare le famiglie e i bambini a casa sicura – tematica infanzia strategie al fine di evitare tutte le forme di violenza contro i bambini (negligenza, fisica, sessuale o psichica) in particolare per evitare il collocamento dei bambini fuori dalle loro famiglie naturali. Preparare una conferenza di "metodi alternativi per evitare il collocamento dei bambini nelle case di cura e promuovere il loro ritorno alle loro famiglie di origine in diversi paesi europei

21 + Respect – fundamental Rights and Citizenship (2007-2013) Titolo: Increasing Roma Peoples Participation and Citizenship Rights : Campaigns and Tools Obiettivi: combattere gli stereotipi sul popolo Rom e contemporaneamente aumentare la loro partecipazione ai processi democratici locali. Leader: ANCI – partner: Veneto + Puglia - junta de Andalucia – Bucarest – Stoccolma - ERIO (European Information Office Belgium) - Associations of Rom PROGETTI IN CORSO DI VALUTAZIONE

22 Daphne III – Friends On Line Leader: West Sweden (Swedish foundation) Partner: Veneto Corecom (Comitato Regionale per le Comunicazioni) Obiettivo: contribuire alla creazione di un Europa sicura per i bambini e i giovani focalizzandosi sulla comunicazione digitale e nelluso sicuro di internet PROGETTI IN CORSO DI VALUTAZIONE

23 FOCUS INIZIATIVE SPECIFICHE Organizzazione Info- Days (in collaborazione con West Sweden info Day Daphne 2009- Bruxelles) Partecipazione di ENSA al Social Inclusion Regional Working Group con iniziative tematiche sul 2010 anno di lotta contro la povertà Partecipazione di ENSA agli OPEN DAYS 2009 sul tema di come affrontare la crisi Veneto: Deputy leader- consorzio di 11 Regioni

24 CALENDARIO INCONTRI… da seguire Assemblea Generale ENSA Helsinki, Talinn 11 – 12 – 13 maggio 2009 la prossima nel 2010 in Spagna (Madrid o Valencia) ENSA gruppo tematico disabilità 11 – 12 giugno 2009 Regione Veneto Bruxelles 09/10/09 Svezia Solna (successivamente al meeting Leonardo) 25/02/10 Parigi (finale concorso progetto Leonardo e meeting) 5/04/10 Andalusia (viaggio premio Leonardo e meeting ENSA) ENSA gruppo tematico giovani settembre 2009 congiuntamente con meeting internazionale Open Doors 7 ottobre 2009 Open Days Bruxelles Workshop adressing the crisis through skills and inclusion 29 ottobre 2009 Open Days Evento Decentrato - Comune di Venezia la progettazione sociale dei giovani cittadini europei /la progettazione europea nelle politiche sociali

25 Collaborazione con specifici network Elisan European Local Inclusion and Social action network ESN European Social Network EPR European Platform for Rehabilitation

26 CONCLUSIONI Attraverso questa rete abbiamo avuto ottime opportunità di: Organizzare visite di studio ricevere/inviare proposte progettuali scambiare migliori prassi conoscere i diversi modelli di intervento

27 GRAZIE PER LATTENZIONE! elena.curtopassi@regione.veneto.it http://www.ensa-network.eu Regione Veneto Sede di Bruxelles U.C. per le Relazioni Socio-Sanitarie Direzione Servizi Sociali

28 Network locale europeo di inclusione e azione sociale

29 Obiettivi principali : Acquisire importanza grazie alla partecipazione nel network dei rappresentanti eletti che lavorano nel campo del sociale a livello locale, per poter contribuire allo sviluppo di una politica sociale europea coerente ed efficace. Vice Presidenza Regione del Veneto

30 ELISAN Una associazione no-profit creata nel Gennaio 2008 secondo la legge francese 1901 Più di 1.000 città europee 11 paesi membri dellUnione Europea 20 milioni di cittadini

31 Paesi membri di ELISAN Italia Polonia Romania Spagna Svezia Belgio Bulgaria Francia Grecia Germania Irlanda

32 Obiettivi di ELISAN Scambio di idee su materie quali supporto finanziario europeo, regolamenti, direttive, piani nazionali sullinclusione sociale, ecc. Migliorare le risposte sui problemi sociali grazie ad una comparazione di esperienze europee Intervenire sulle politiche sociali europee

33 ADESIONE 4 categorie: Categoria 1 – Autorità territoriali/locali europee e i loro uffici pubblici che lavorano nel campo del sociale. Categoria 2 – Gruppi di autorità locali o di rappresentanti eletti coinvolti in attività che sono collegate al settore sociale. Categoria 3 – Professionisti che lavorano nel settore sociale. Questo comitato ha un ruolo consultivo ed è composto da individui. Categoria 4 – Organizzazioni europee o internazionali che sono coinvolte in attività legate al settore sociale. Questo comitato ha un ruolo di osservatore.

34 Principi chiave di ELISAN Principio di sussidiarietà Principio di coesione sociale Principio di coesione territoriale Lazione di ELISAN è volta a garantire i diritti sociali del cittadini dellUnione Europea. Gli strumenti legislativi e finanziari che permettono di rendere effettivi i principi di sussidiarietà e di coesione sociale, dovranno preservare e riaffermare tali diritti quando necessario.

35 Temi di lavoro attuali di ELISAN Lavoro sui servizi sociali di interesse generale – SSIG Lavoro sul metodo aperto di coordinazione – MOC Lavoro sullagenda sociale

36 Newsletter mensile Informazioni sulla legislazione europea e news dalle istituzioni UE Chiamate per bandi di gara e per progetti europei Partneriati per progetti europei Scambio di idee sulle esperienze locali europee

37 Scambio di idee sulle esperienze sociali locali Al fine di: Promuovere le esperienze sperimentate a livello locale. Diffondere le pratiche positive a livello europeo. Creare una banca dati europea sulle esperienze locali sul tema del sociale

38 Eventi che ELISAN propone ai suoi membri Presidenza francese dellUE – 2 ª parte del 2008 Partecipazione agli eventi e presentazione delle esperienze locali dei membri 21 aprile 2009 (Bruxelles) Lancio del premio europeo sulla malattia dellAlzheimer e altri disturbi 17 settembre 2009 Parigi- Congresso UNCCAS e invito nel contesto degli OPEN DAYS (DG Regio+ CdR) 7 ottobre 2009 Bruxelles workshop Open Days in collaborazione con ENSA 27 Ottobre 2009 Bruxelles Meeting sulla coesione territoriale e problemi sociali Comitato delle Regioni - Conferenza annuale ELISAN, Bruxelles 2010 Partecipazione allanno europeo di lotta alla povertà e allesclusione sociale Un opportunità di incontrare gli altri membri di ELISAN e per scambiarsi esperienze

39 Lancio del premio Alzheimer Collaborazione tra ELISAN e Fondation M é d é ric Alzheimer Lancio di un premio per esperienze gi à esistenti che sappiano migliorare la vita delle persone affette da dementia e dei loro familiari. Obiettivo: promuovere idee innovative e originali allo scopo di migliorare l assistenza sanitaria Finanziamento totale: 20 mila Scadenza bando: 20 giugno

40 Memorandum al nuovo Parlamento Europeo ELISAN invier à un memorandum a tutti gli europarlamentari eletti il 6/7 giugno con lo scopo di: Definire una nuova strategia di Lisbona per la piena integrazione degli obiettivi di coesione sociale accanto a quelli di competitivit à economica e eccellenza ambientale. Prendere impegni ambiziosi, condivisi e quantificati in materia di inclusione e di lotta alla povert à. Aumentare la dimensione sociale all interno degli obiettivi della coesione territoriale. Condurre ad una chiara e sicura struttura comunitaria, con servizi sociali di interesse generale abbordabili e accessibili a tutti.

41 Per informazioni o per aderire on-line www.elisan.eu o scrivere a : europe@elisan.eu GRAZIE PER LATTENZIONE! elena.curtopassi@regione.veneto.it

42 QUALITY CARE FOR QUALITY AGING: EUROPEAN INDICATORS FOR HOME HEALTH CARE Leader Progetto ULSS 10 dario.zanon@assl10.veneto.it Padova 17 giugno 2009

43 PROGRAMMA EU PROGRESS 2007-2013 Occupazione, Politica sociale Il programma è suddiviso nelle seguenti cinque sezioni: 1) occupazione; 2) protezione sociale e integrazione; 3) condizioni di lavoro; 4) diversità e lotta contro la discriminazione; 5) parità fra uomini e donne.

44 INTERVENTI- 743.250.000 euro Attività analitiche Dati–statistiche–Indicatori–Studi–Valutazioni guide Attività di apprendimento reciproco sensibilizzazione e diffusione Buone prassi, seminari a sostegno degli obiettivi politici dellUE, campagne, raccolta materiali Sostegno ai principali operatori (reti)

45 45 Budget complessivo: 396.470. euro Finanziamento EU: 300.000 euro (75,6%) Co-finanziamento partner :96.470 euro IL BUDGET IL PROGETTO HHC

46 Partnership 1 Veneto Region Lead Partner Population: 4,8 million Surface area :18,390 kmq Department of Health and Social services Regional Government provides health and social services through 21 Local Health Units, ( 56 Social and Health Districts) and 2 Hospital Trusts. 581 municipalities are participating in the integrated health and social services system of the Veneto Region Veneto Region is coordinating social policies at Italian national level. Local Health Authority n.10 will be the area where will be tested the indicators developed in the Project IL PROGETTO HHC

47 Synergia Srl social research, training and consulting firm operating in the field of social and health policy. Scientific Coordinator Centro di Iniziativa Europea (CdIE) is a cooperative company promotes & manages innovative actions in the fields of local and human resources devel. Support for documentation/ financial matters & organisation Basilicata Region Department of Health, Security and Solidarity, Social services for individuals and communities Partnership 2 Fundación Comunidad Valenciana - Región Europea (FCVRE) nonprofit organisation broad experience in the dissemination of EU-funded project Dissemination partner

48 Technologie -Netzwerk Berlin e.V. Field of Local and Social Economy.It is a network of individuals, initiatives and organisations working towards the common goals of research, training/education in the areas of need-based local-regional technology, economic development and employment strategies City of Helsinki – Social Services Department Helsinki Social Services Department and the Health Centre arrange elderly care services. Home Care and Elderly Care units are within this project Partnership 3 Health and Social Welfare Municipal Institute (IMSABS) Terrassa City Council autonomous organism of the Terrassa City Council Provides Home Care Services in the City

49 Partnership 4 National Union of Social Action Community Centres (UNCCAS) national network working at local level Mission: include help and care for the elderly, for the handicapped, for children, for families in difficulty, as well as the fight against exclusion Municipality of Halandri social and medical centres for the elderly named KAPI (Open Centres for the Protection of the Elderly) Centre Public dAction Sociale de la Ville de Bruxelles (CPAS) CPAS=public centre of social action of the city of Brussels supports elders at home and their families, with a prevention, educational and actual Home Care in their daily activities

50 50 LA DIMENSIONE POLITICA Società europea – tendenza demografica Invecchiamento persistente e a lungo termine della struttura demografica Percentuale di popolazione sopra i 65 anni 2020 20 % 2050 30 % LEuropa sarà la più vecchia area geografica del mondo

51 51 Riorganizzare e migliorare le politiche di intervento al fine di prevenire e combattere linvecchiamento della popolazione Adattare lattuale sistema di Welfare, attraverso lunione di: performance economica Obiettivi di inclsione e adeguatezza dellassistenza Conseguenze della tendenza demografica

52 52 Servizi Sociali di Interesse Generale Costituiscono il principale strumento in grado di affrontare le esigenze delle persone anziani non autosufficienti Assistenza residenziale, Assistenza domiciliare, Contributo economico, Molti altri servizi… Servizi di assistenza sanitaria

53 53 Servizi di assistenza domiciliare - HC Combinazione di Assistenza sanitaria (medica) Assistenza domiciliare (sociale) Aiutare le persone a vivere in modo indipendente il più a lungo possibile, tenuti conto i limiti della loro condizione medica. Spesso può ritardare la necessità di un lungo periodo di cure

54 54 Obiettivo HC: de-istituzionalizzazione dellassistenza Garantire una migliore qualità di vita per le persone anziane assistite Garantire che lassistenza fornita sia molto diffusa, efficace e di alta qualità: Sostenibile e accessibile a tutti Non discriminante rispetto a caratteristiche sociali demografiche economiche Buone condizioni di lavoro per i professionisti attivi in questo settore

55 55 Agenda di Lisbona & K.P.O. COM(2007) 620 final, 17.10.2007 Evoluzione delle tendenze demografiche che interessano la struttura della maggior parte dei paesi europei. LAgenda di Lisbona è identificata come centrale nella promozione di intervanti volti a sviluppare la rete dei servizi di assistenza sanitaria. La centralità dei servizi relativi alle cure di lunga durata (LTCS) indirizzati agli anziani. Diventa di importanza strategica lo sviluppo della qualità del personale di assistenza sanitaria e domiciliare

56 56 Obiettivi operativi del progetto Aumentare la conoscenza e lo scambio di informazioni sul sistema HC tra i paesi partner Diffondere e trasferire tra i partner le migliori prassi per una valutazione della qualità dellHC Sviluppare una serie di monitoraggi, valutazioni e indicatori di prestazione in riferimento allHC

57 Target Servizi di assistenza pubblica (sia assistenza domiciliare sia assistenza sanitaria) mirati verso individui non autosufficienti over 65 (in particolare over 75)

58 58 1. Unanalisi socio comparativa della tendenza socio-demografica e dellevoluzione delle condizioni di salute degli anziani in ogni singola città e area dei partner 2. Unanalisi del contesto europeo, nazionale e regionale circa le politiche di LTC, in particolare per quel che concerne il sistema di HHC 3. Creazione di un album transnazionale di buone prassi e di linee guida per monitorare e valutare i servizi di HC Risultati previsti I

59 4. Una serie di indicatori di efficacia ed efficienza per controllare i servizi di HC 5. Un report finale analitico sui risultati delle attività di ricerca 6. Promozione dei risultati dei progetti e diffusione delle buone prassi attraverso le differenti azioni. Risultati previsti II

60 60 Fasi 1 – 2 Fase 1. indagine preliminare delle attività per preparare e contestualizzare lo studio, circa le tendenze socio-demografiche e le evoluzioni delle condizioni degli anziani in ogni singolo paese e area del progetto. Fase 2. Analisi del contesto europeo, nazionale e regionale (legislazione e caratteristiche del sistema organizzativo) circa le politiche di cure a lungo termine.

61 61 Fasi 3 – 6 Fase 3. Selezione di un area di eccellenza per ogni partner (unorganzizzazione di assistenza sanitaria con il massimo livello di integrazione), in cui analizzare (con uno studio tecnico di monitoraggio sui servizi forniti), la qualità e lefficenza Fase 4. Condivisione dei risultati emersi dagli studi e selezione delle opportune linee guida da inserire nellalbum delle migliori pratiche Fase 5. Sviluppo di una serie di insicatori di valutazione del sistema HC

62 62 Fasi 6 – 9 Fase 6. Test in un servizio pubblico di assistenza sanitaria territoriale del set di indicatori sviluppati; valutazione di affidabilità dello strumento e analisi dei risultati emersi Fase 7. Valutazione Fase 8. Redazione di un rapporto finale Fase 9. Valutazione e monitoraggio delle attività

63 Panoramica generale

64 Grazie per lattenzione ! Elena.curtopassi@regione.veneto.it

65 Progetto Europeo Bando di concorso OPEN DOOR Dgr n. 496 del 4.3.2008 Sito web realizzato per il progetto: www.opendoorproject.eu www.opendoorproject.eu Dal sito è possibile scaricare i materiali distribuiti e declinati nelle lingue dei partners Regione del Veneto Assessorato Regionale alle Politiche Sociali

66 Open Door è…..tu…cosa puoi fare per disegnare, costruire il quartiere dei tuoi sogni? Open Door è un bando europeo finanziato dal programma della Commissione europea Giovane in Azione. Lo scopo del progetto e il bando stesso, intendono promuovere la partecipazione attiva dei giovani che vivono in quartieri svantaggiati. Il progetto è sviluppato e implementato in 4 paesi europei: Italia (Padova), Svezia (Vaxjio), Spagna (Madrid) e Grecia (Athens – Alimos).

67 Obiettivo principale del bando Il principale obiettivo del bando è stato quello di creare delle opportunità per i giovani che vivono nei quartieri svantaggiati e proporre delle idee per svilupparle e implementarle nelle loro comunità. Questo è stato possibile grazie al supporto economico e tecnico previsto dalle organizzazioni locali coinvolte nel progetto Open Door. Il budget complessivo del progetto che ammonta ad 142.880,33, di cui: 88.917,03 (=62,23%) quale finanziamento del progetto da parte della Commissione europea e la rimanente somma di 53.963,30 - cofinanziamento da dividere tra tutti i partners. Il progetto deve essere rendicontato entro il 13.10.2009. I progetti devono avere queste caratteristiche: Promuovere la partecipazione dei giovani nelle aree selezionate; Promuovere il positivo cambiamento nelle comunità coinvolte; Essere realizzabili; Poter essere continuati nel futuro; Poter essere riprodotti in altre aree.

68 La gestione del progetto è stata affidata allOsservatorio regionale Nuove Generazioni e Famiglia che, in stretta collaborazione con lufficio regionale che si occupa di Politiche Giovanili, tiene i contatti tra i partners, verifica lo stato progettuale, implementa il sito, produce le relazioni economiche finali. Le altre, importanti collaborazioni sono rappresentate dai seguenti soggetti: -CNCA quale partner del privato sociale -Il Comune di Padova, Ufficio Giovani -Un valido supporto è stato dato anche dalla Associazione che gestisce il Parco Milcovich Per tutti i partners la valutazione progettuale è curata dallUniversità scozzese di Edimburgo

69 Il progetto Open Door ha previsto i seguenti incontri tra tutti i partners: Venezia, Aprile 2008 : pre-meeting preparatorio; Madrid, Luglio 2008 : redazione dei contenuti del bando di concorso; Bruxelles, Settembre 2009 : presentazione dei risultati alla Commissione Europea anche con la presenza di alcuni dei ragazzi che hanno presentato i progetti premiati.

70 Open Door: lo sviluppo nel Veneto, Padova, Quartiere Arcella I progetti pervenuti e premiati…una analisi del processo messo in atto: sono pervenuti 4 progetti e il partner del private sociale, insieme alle istituzioni, ha condotto una preziosa operazione di unione delle idee pervenute per creare un progetto unico che abbia continuità nel futuro. Lobiettivo finale è infatti quello di rivitalizzare uno spazio verde (il Parco Milcovich) situato nel Quartiere Arcella di Padova. I 4 progetti sono: Progetto Musica (cd musicale con gruppi locali da diffondere nelle scuole); Progetto Palestra (autogestita/promuovere una migliore conoscenza del proprio corpo); Progetto Teatro (Esperienza teatrale come occasione per liberare la persona dal suo solito stile di vita); Progetto Pannelli Fotovoltaici e Musica (Unire l'esperienza e la passione in tema di energie rinnovabili e la musica).

71 Cosa è stato realizzato sino ad oggi: Il 4 aprile 2009, a Padova, è stata organizzata una giornata aperta alla città e alle scolaresche per la presentazione e realizzazione delle attività che si svolgeranno al Parco Milcovich durante il mese di giugno 2009. Il volantino ideato dai ragazzi e diffuso in occasione del 4 di aprile, illustra il programma proposto :

72 Le attività che si svolgono durante il mese di giugno 2009 presso il Parco Milcovich (Arcella, Padova) Le attività in programma sono molteplici e il volantino appositamente creato le elenca con chiarezza:

73 Le attività nel dettaglio

74 La conclusione del progetto europeo Open Door prevede la redazione di un report che evidenzi quanto avvenuto presso tutti i partners. Con loccasione sarà creato anche un apposito Dvd che sia di testimonianza di quando realizzato. La Regione del Veneto e lAssessorato regionale alle Politiche Sociali crede fermamente nelle positive potenzialità rappresentate da una iniziativa come questa e ha perciò, nellambito dei progetti pilota previsti dalla APQ rifinanziato la continuazione e implementazione di Open Door anche per il 2010 con DGR n. 1178 del 28.04.2009


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