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MEDIOEVO (476-1492) “VICINO” ovvero cosa ci ha lasciato come eredità il Medioevo: nell’ arte nella lingua e nella letteratura nella scienza nella politica.

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Presentazione sul tema: "MEDIOEVO (476-1492) “VICINO” ovvero cosa ci ha lasciato come eredità il Medioevo: nell’ arte nella lingua e nella letteratura nella scienza nella politica."— Transcript della presentazione:

1 MEDIOEVO ( ) “VICINO” ovvero cosa ci ha lasciato come eredità il Medioevo: nell’ arte nella lingua e nella letteratura nella scienza nella politica nell’ economia e nella finanza nell’ istruzione nella vita di tutti i giorni

2 Nell’ arte Con Giotto e Cimabue (XIII secolo) ci
sono i primi tentativi di prospettiva nella pittura; poi nel 1400 l’architetto Filippo Brunelleschi formula le regole della rappresentazione prospettica. La cattedrale, prima romanica in Italia, poi gotica anche nel resto d’ Europa, spesso grandissima, non è più solamente un forte simbolo religioso, ma diventa anche il centro di incontro della comunità cittadina. La luce, soprattutto nelle cattedrali gotiche, entra prepotentemente grazie alle enormi vetrate laterali e ai rosoni della facciata. L’ impianto urbanistico della città vede la piazza della cattedrale al centro: da qui partono a raggiera le strette strade verso la cerchia muraria esterna

3 Nella lingua e nella letteratura
A partire dal IX secolo, si afferma anche nei documenti ufficiali una lingua diversa dal latino, che può essere considerata un’antenata dell’italiano moderno. Nasce l’ Umanesimo, ovvero si diffonde l’interesse verso le grandi civiltà classiche (con i pre-umanisti padovani Albertino Mussato e Lovato Lovati inizia la “caccia al codice”). Dante scrive la Divina Commedia (1310 circa – 1321), primo esempio di poema di stile elevato in lingua italiana.

4 Nella scienza La “nuova scienza” è l’ ottica, con anche
l’ invenzione degli occhiali Si diffonde in Europa la polvere da sparo, già usata dai Cinesi per gli spettacoli pirotecnici Nel 1316 il medico Mondino dei Liuzzi dà inizio alla pratica chirurgica e alla scienza anatomica con le prime dissezioni Nel XII secolo i navigatori amalfitani diffondono in Europa l’uso della bussola, già nota ai Cinesi.

5 Nella politica Nel 529 per volere di Giustiniano viene redatto il
Corpus Iuris Civilis, una riorganizzazione di “leges” (costituzioni imperiali) e “iura” (pareri dei giuristi) che è alla base dei moderni codici civili. A partire dal secolo XI in Europa si diffondono i Comuni, nuova realtà politica in opposizione al sistema feudale, con leggi proprie: i cittadini partecipano liberamente alla vita collettiva. Il simbolo del nuovo potere politico è il Palazzo Comunale, tipicamente posto nella piazza della cattedrale.

6 Nell’ economia e nella finanza
Nel X secolo in agricoltura si diffonde la rotazione delle colture e, in particolare, la coltura intensiva dei legumi, ricchi di proteine vegetali. Ciò contribuisce all’ aumento demografico A partire dal X secolo cresce l’importanza delle repubbliche marinare (Venezia, Genova, Pisa, Amalfi), primo esempio di organizzazione economica basata quasi esclusivamente sul commercio A inizio del 1400 nascono le prime banche (termine derivato da “banchi”) gestite da Ebrei e malviste dalla Chiesa (ai Cristiani era vietato prestare denaro con interesse)

7 Nell’ istruzione La carta sostituisce la pergamena e il libro coi fogli separati (“codice”) sostituisce il papiro arrotolato Nascono le prime università (in Italia a Bologna nel 1088) Nel XII secolo il monaco benedettino Guido d’ Arezzo idea la scrittura musicale e le note Nel XIII secolo con il “Liber Abaci” del matematico Leonardo Fibonacci si adottano i numeri arabi (viene così introdotto anche lo zero, assente nella numerazione romana) A metà del 1400 il tipografo tedesco Johann Gutemberg inventa la stampa a caratteri mobili, che sostituiscono le matrici di legno

8 Nella vita di tutti i giorni
Si comincia a mangiare a tavola, non più sdraiati come i Romani In Europa si diffonde la pasta, grazie alle tecniche di essiccazione introdotte dagli Arabi Si comincia ad indossare camicie, pantaloni, guanti e mutande Si comincia a giocare a scacchi (XI secolo) e a carte (seconda metà del 1300) Dal XIII secolo i ricchi si scaldano col camino, non più con i bracieri Dal XIV secolo le case dei ricchi hanno i vetri alle finestre (non più teli o pelli) Nasce la stretta di mano, come gesto di fiducia verso l’ altro perché così la mano destra non poteva sfoderare la spada Nascono i primi ospedali, vicino ai monasteri Nascono le feste di carnevale, dove i cittadini si tiravano i sassi (oggi al carnevale di Ivrea si tirano le arance) Vengono introdotte le staffe, migliorando di molto la sicurezza e il benessere dei cavalieri

9 FONTI “Medioevo sul naso” di Chiara Frugoni
“Il medioevo: Barbari, Cristiani e Musulmani” di Umberto Eco “Polis 2” di Eva Cantarella e Giulio Guidorizzi “Itinerario nell’ arte” di Giorgio Cricco e Francesco Di Teodoro Enciclopedia Treccani on-line

10 Fine


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