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MODULO CACCIATORE DI SELEZIONE

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Presentazione sul tema: "MODULO CACCIATORE DI SELEZIONE"— Transcript della presentazione:

1 MODULO CACCIATORE DI SELEZIONE
Tiro selettivo

2 Tiro selettivo Disciplina giuridica

3 Quadro normativo Norme di carattere generale Obblighi del cacciatore
Codice Penale (art. 585, artt. dal 695 al 704) Legge 110/75 (e successive modifiche) T.U.L.P.S. (artt. dal 28 al 56) Acquisto Licenza di porto di fucile per uso di caccia in corso di validità Detenzione Il numero massimo di armi consentito è di 6 sportive, 3 comuni, mentre è illimitato per le armi da caccia; armi, munizioni a palla e polveri da sparo vanno denunciate all’autorità di P.S. e custodite in maniera diligente Porto Regolamentato dalle norme sull’attività venatoria con eccezione per il tiro a segno nei poligoni

4 Quadro normativo Norme sulla caccia Caccia di selezione Legge 157/92
Legge Regionale 8/94 (e successive modifiche) Regolamento Regionale 4/02 Ai sensi dell’art. 8, comma 1, del R.R. 4/02, il prelievo selettivo viene esercitato in forma individuale con i sistemi della cerca e dell’aspetto senza l’uso di cani con l’esclusione di qualsiasi forma di battuta

5 Generalità e caratteristiche delle armi
Tiro selettivo Generalità e caratteristiche delle armi

6 Classificazione delle armi
Proprie Bianche Tutte quelle che hanno per destinazione l’offesa alla persona (fucile, pistola, spada ecc.) Spada ecc. Sportive Da sparo Comuni Carabina ad aria compressa ecc. Fra queste è compresa la sotto-categoria delle armi da caccia Improprie Da fuoco Tutto ciò che ha destinazione diversa dall’offesa alla persona ma, occasionalmente, può servire a questo scopo (catene, bastoni, ecc.) Fucile da caccia, pistola ecc. Tipo guerra Esplosivi Da guerra Chimiche batteriologiche

7 Il proiettile o i pallini scorrono liberamente all’interno della canna
Armi da caccia La principale suddivisione delle armi da caccia si basa sulle caratteristiche interne della canna: Caccia liscia Canna rigata Il proiettile o i pallini scorrono liberamente all’interno della canna La rigatura imprime al proiettile che percorre la canna un movimento di rotazione attorno all’asse longitudinale dello stesso, impedendone il ribaltamento ed incrementandone la precisione Le armi utilizzabili nella caccia di selezione agli ungulati sono unicamente quelle a canna rigata Il solo cinghiale può essere cacciato (esclusivamente nelle forme collettive) anche con armi ad anima liscia Le armi comuni sono elencate nel “Catalogo nazionale armi comuni da sparo”

8 Armi a canna rigata Elementi della rigatura Numero delle righe
Direzione destrorsa o sinistrorsa Sezione o profilo del solco Passo segmento di canna in cui il proiettile compie una rotazione completa intorno al proprio asse Inclinazione o angolo della riga elicoidale

9 Tiro selettivo Cartucce

10 Proiettile per canna liscia Proiettile per canna rigata
Proiettili Proiettile per canna liscia Proiettile per canna rigata Le cartucce sono caricate con polveri “vivaci” Il proiettile, di peso elevato, avrà un’accelerazione intensa ma breve Esso raggiungerà velocità limitate e percorrerà traiettorie relativamente brevi Le cartucce sono caricate con polveri “lente” Il proiettile, di peso ridotto e buona configurazione aerodinamica, avrà un’accelerazione di maggiore durata Esso raggiungerà velocità elevate e percorrerà traiettorie lunghe

11 Cartucce per canna liscia
Nomenclatura INNESCO CARICA BORRA O IMPENNAGGIO PALLA ORLO FONDELLO TUBO

12 Cartucce per canna rigata
Nomenclatura INNESCO BOSSOLO CARICA PALLA CORPO FONDELLO SPALLA COLLETTO

13 Cartucce per canna rigata
Forme del bossolo Forme del fondello Rimmed Rimless Rebated Bottiglia Cilindrica N.B. La cartuccia “belted” (cinturata) ha il fondello rinforzato da una ulteriore cintura di metallo

14 Tiro selettivo Calibro

15 Calibro di arma rigata Calibro nominale Calibro balistico
É il diametro interno della canna misurato tra i “pieni” É il diametro interno della canna misurato tra i “vuoti” N.B. Per poter essere “impegnato” dalla rigatura, il proiettile ha sempre diametro maggiore del calibro nominale

16 Calibro nel sistema europeo
Diametro di palla e lunghezza del bossolo a vuoto espresse in millimetri Esempio Cartuccia calibro “7 x 64” Bossolo = 64 millimetri Diametro della palla = 7 millimetri N.B. Nella pratica, il calibro di una munizione indica anche quello dell’arma che la utilizza

17 Calibro nel sistema anglosassone
Diametro di palla espresso in centesimi o millesimi di pollice (con molte eccezioni) Esempio Cartuccia calibro “.270” Diametro della palla = 270 millesimi di pollice N.B. Nella pratica, il calibro di una munizione indica anche quello dell’arma che la utilizza

18 Cartucce calibro “7x64” e “.270” hanno palle con diametro quasi uguale
Confronto tra calibri Calibri minimi Cartucce calibro “7x64” e “.270” hanno palle con diametro quasi uguale 1 pollice = 25,5 millimetri 270 millesimi di pollice = 0,270 x 25,5 = 6,88 millimetri Ai sensi del RR 4/02 nella caccia di selezione agli ungulati non possono essere impiegati calibri inferiori a: 5,6 x 40 per capriolo, daino e muflone 6,5 x 40 per il cinghiale 7 x 64 o per il cervo Il grano L’unità di misura utilizzata per indicare il peso della polvere e della palla di una munizione è il “grano” (1 grano = 0,0648 grammi; 1 grammo = 15,5 grani)

19 Altre indicazioni Esempi Le munizioni, a fianco dell’indicazione del calibro, possono riportare altre informazioni: “R” = cartucce rimmed (con collarino) “Magnum” o “Mag” = munizioni particolarmente performanti se confrontate con altre di pari calibro “Win” (Winchester), “Rem” (Remington), “B” (Brenneke) o simili = sigla del titolare del brevetto, del primo costruttore ecc. 7x65 R .300 Win Mag 7x64 B .308 Win .300 H&H Mag .280 Rem Spr 7x65 R

20 Tiro selettivo Balistica

21 L’energia di cui è dotato il proiettile è indicata in Joule o in Kgm
Balistica interna Unità di misura La balistica interna studia il comportamento del proiettile all’interno della canna I principali fattori che influenzano la successiva traiettoria del proiettile sono: Componenti del proiettile (polveri, bossoli, palle, inneschi) Qualità e caratteristiche dell’arma (rigatura e lunghezza della canna, ecc.) La velocità del proiettile* si esprime in metri al secondo (nel sistema europeo) oppure in piedi al secondo (nel sistema anglosassone) L’energia di cui è dotato il proiettile è indicata in Joule o in Kgm (1 Kgm = 9,8 Joule) * La velocità dei proiettili misurata all’uscita della canna è normalmente compresa tra gli 800 ed i metri al secondo

22 La balistica esterna studia il volo del proiettile
Traiettoria del proiettile La balistica esterna studia il volo del proiettile I principali fattori che influenzano la parabola del proiettile sono: Velocità d’uscita Peso Calibro Profilo aerodinamico La traiettoria del proiettile uscito dalla canna non è rettilinea ma è una linea curva detta parabola La gittata massima di un’arma è la distanza massima alla quale essa riesce a proiettare una determinata palla (tale distanza può essere di alcuni chilometri) Traiettoria del proiettile

23 Tabelle balistiche I produttori forniscono tabelle balistiche delle proprie munizioni, in cui viene riportato il “comportamento” del proiettile alle varie distanze     Velocità (m/s) Energia (joule)   Traiettoria  Calibro Peso (g) Palla  V0 V100  V300 E0  E100 E200  50 m 100 m 150 m 200 m  .375 H&H Mag 17,5  Soft Point 820  737 587  5.882 4.695  3.761 0,5 - 4,4  - 13 .270 Win  6,5 1.060 934  714 3.647  2.793 2.148  0,8 1,6 - 4,1  Tabella balistica della Remington per le munizioni calibro .357 H&H Mag e .270 Win N.B. Palle con calibro e peso uguale ma profilo differente hanno un comportamento molto diverso tra loro

24 Balistica terminale Sezione di proiettile
La balistica terminale studia il comportamento del proiettile all’interno del bersaglio Per poter trasmette la la propria energia al corpo dell’animale, il proiettile non deve trapassarlo velocemente, ma “rallentare” espandendosi Ogni produttore usa una propria nomenclatura per descrivere le caratteristiche dei proiettili: Power-Lockt, Soft Point, H-Mantel, Partition, Solid Point, TIG, ecc. PUNTA INCAMICIATURA ANIMA CODA BASE

25 Balistica terminale Nomenclatura Punta morbida (Soft Point)
Punta cava (Hollow Point) Incamiciatura ad H (H-Mantel) Solido o blindato (Full Jacket)

26 Peso della palla Pesante Leggera
Viaggia a bassa velocità ed è idonea per il tiro: a breve distanza in presenza di ostacoli (rametti, foglie, ecc.) in presenza di vento su animali di grande mole Viaggia ad alta velocità ed è idonea per il tiro: a grande distanza con rilevante angolo di sito su animali di piccola e media taglia

27 Abbinamenti specie-calibro
Calibri minimi Calibri medi Calibri pesanti Capriolo 5,6x50 5,6x57 223 Rem 243 Win 6,5x57 6,5x55 270 Win 7x64 B 7x65 R Daino 25-06 308 Win 7 Rem Mag 30-06 Spr Muflone 257 Weat Cervo 300 Win Mag 8x68 S Cinghiale 7x57 45-70 G N.B. Per effettuare una scelta corretta del calibro da utilizzare, è necessario tenere in considerazione anche l’età ed il sesso dell’animale

28 Tiro selettivo Armi

29 Semiautomatico Vantaggi Svantaggi Fulminea ripetizione del colpo
Non distoglie l’attenzione del tiratore dalla mira Rinculo ridotto Poco adatti a tiri lunghi Possono avere inconvenienti Necessitano di manutenzione e non tollerano alcuni caricamenti

30 A ripetizione con otturatore girevole-scorrevole o scorrevole
Vantaggi Svantaggi Precisione, robustezza ed affidabilità Disponibili in quasi tutti i calibri Prodotti in molte versioni e prezzi Nei grossi calibri sono pesanti Necessitano di allenamento per la ripetizione del colpo Rinculo sostenuto

31 A ripetizione manuale a leva e a pompa
Vantaggi Svantaggi Elevata affidabilità Ripetizione di colpo rapida Dimensioni ridotte Poco precisi Necessitano di allenamento per la ripetizione del colpo Camerati in un numero limitato di calibri

32 Basculanti monocanna Vantaggi Svantaggi
Leggeri e con validi sistemi di sicura Camerati in un’ampia varietà di calibri Ripetizione del colpo lenta Perdita della linea di mira tra un colpo e l’altro Non ammettono mediocrità costruttive (prezzo elevato)

33 Basculanti a due canne (giustapposte o sovrapposte)
Vantaggi Svantaggi Molto affidabili Ripetizione fulminea del colpo Camerati in un’ampia varietà di calibri Precisione insufficiente dalle medie distanze Peso e rinculo sostenuti Costo elevato

34 Basculanti a canne miste (lisce e rigate)
Vantaggi Svantaggi Affidabili Poco precisi Pesanti Esempio Gli “Stutzen” sono fucili a calciatura completa

35 Manutenzione delle armi
Parti in legno Parti metalliche Puliti ed asciugati con un panno morbido e saltuariamente trattati con cere ed oli specifici Pulizia con olio detergente e/o solventi specifici, avendo cura di procedere ad asciugatura e successiva lubrificazione e protezione con olio Olio per armi Pulizia dell’interno della canna Deve essere applicato con parsimonia e tirato per distribuirlo uniformemente rimuovendone l’eccesso (si dice che va dato e tolto) Solo in caso di lungo periodo di inutilizzo, si useranno oli conservativi in quantità più abbondante Scarico dell’arma Applicazione di solvente per canne Scovolatura mediante spazzole in bronzo o nylon (l’introduzione dello scovolo avverrà dal lato della camera di scoppio) Pulizia ed asciugatura con tamponi o pezzuole Leggera lubrificazione che andrà sempre tolta prima dell’uso

36 Coltelli Principali caratteristiche Principali caratteristiche:
Dimensioni contenute (non sono necessarie lame di 30 cm!) Robustezza (occorre spesso recidere tendini, cartilagini e piccole ossa) Impugnatura comoda e sicura (presenza del paradito e manico non scivoloso) Facilità di pulizia N.B. È indispensabile utilizzare un coltello idoneo per il trattamento delle spoglie dell’animale abbattuto: l’art. 13, comma 6 della Legge 157/92 autorizza il cacciatore, per l’esercizio venatorio, a portare gli utensili da punta e da taglio atti alle esigenze venatorie

37 Tiro selettivo Organi di mira

38 Principali sistemi di mira
Mire metalliche Tacca di mira e mirino Mire ottiche Optoelettroniche Cannocchiali Proiettano un punto rosso sulla lente dell’ottica Fissi (es. 6 x 42) Variabili (es. 3-9 x 56) N.B. N.B. Nella scelta dell’ottica è sempre bene ricordare che: aumentando il diametro dell’obiettivo aumenta la luminosità aumentando il numero degli ingrandimenti diminuisce la luminosità La vigente normativa vieta l’utilizzo di: sorgenti luminose artificiali dispositivi per illuminare i bersagli convertitori d’immagine dispositivi di amplificazione elettronica della luce

39 TORRETTE DI REGOLAZIONE REGOLAZIONE INGRANDIMENTI
Cannocchiale TORRETTE DI REGOLAZIONE OCULUARE CAMPANA MESSA A FUOCO REGOLAZIONE INGRANDIMENTI OBIETTIVO

40 Reticoli Costituiti da fili, vernici o incisioni sulla lente, devono essere: chiaramente visibili non troppo sottili solidi ed affidabili autocentranti con le regolazioni

41 Reticoli Alcuni reticoli consentono di usare il cannocchiale come telemetro approssimativo 200 metri 150 metri 100 metri Telemetro È uno strumento ottico/elettronico che permette di conoscere la distanza dal bersaglio La conoscenza di tale misura permette di apportare i dovuti aggiustamenti al tiro

42 Attacchi Generalmente costituiti da anelli (che abbracciano l’ottica) e basette (solidali con l’arma). Possono essere: Fissi (a slitta) Amovibili Costo minore Maggiore solidità Possibilità di rimuovere l’ottica senza provvedere a nuove regolazioni N.B. Nella scelta del tipo di attacco va privilegiato quello che consente il montaggio dell’ottica il più vicino possibile alla canna Qualsiasi attacco deve essere di assoluta qualità ed installato a regola d’arte

43 Tiro selettivo Tiro e sicurezza

44 Distanza ottimale di taratura (DOT o GEE)
La traiettoria del proiettile e la linea di mira si incrociano in due punti: il primo posto ad alcune decine di metri dall’arma il secondo, più lontano, corrispondente al “bersaglio” (sempre che si sia provveduto ad un corretto azzeramento!) DOT O GEE Traiettoria del proiettile Linea di mira 4 cm 50 m 100 m 150 m 200 m 4 cm 4 cm Intervallo del tiro senza correzioni apprezzabili (± 4 cm)

45 Azzeramento Una volta attuata la scelta dell’arma, della munizione e dell’ottica di mira, è necessario verificare il comportamento del proiettile alle varie distanze di tiro: tale verifica va eseguita “sul campo”, dopo aver consultato le tabelle balistiche fornite dal produttore della munizione le “deviazioni” vanno corrette agendo sulle torrette di regolazione della mira N.B. Non azzerare mai un’arma appena acquistata, poiché è prima necessario “rodarla” (sparando almeno una cinquantina di colpi)

46 È imperativo colpire “bene” l’animale poiché:
Il tiro a caccia Dove colpire AREA VITALE (CUORE E POLMONI) È imperativo colpire “bene” l’animale poiché: non è eticamente accettabile ferire maldestramente un essere vivente facendolo soffrire inutilmente con buona probabilità non saremo in grado di doppiare il primo colpo l’area vitale di un ungulato è piccola se rapportata alle dimensioni dell’animale

47 Il tiro a caccia Fattori esterni
Fattori esterni al complesso arma-cartuccia-ottica di mira che possono condizionare l’esito del tiro: Distanza la corretta valutazione della distanza (conoscendo la parabola del proiettile) è fondamentale per il buon esito del tiro Vento ne risentono maggiormente le palle leggere Angolo di sito sparando con il fucile inclinato verso l’alto o verso il basso, il colpo risulterà sempre più alto del punto mirato Quota conseguenza della rarefazione dell’aria è che il colpo risulterà sempre più alto del punto mirato (le palle veloci sono meno sensibili) Ostacoli la presenza di piccoli ostacoli quali foglie e rametti causano deviazioni imprevedibili del proiettile (le palle leggere ne risentono maggiormente)

48 Stecher (o doppio grilletto)
Il tiro a caccia Errori di tiro comuni Errata valutazione della distanza e dell’angolo di sito Mancato riconoscimento di ostacoli quali erba, rametti, ecc. Posizione di tiro instabile o scorretta (tiro a braccio libero, fucile scorrettamente impugnato, appoggio instabile, controllo della respirazione, emozione) Scarso affiatamento con l’arma (trazione sul grilletto, distanza oculare, utilizzo stecher*) Sopravvalutazione delle proprie capacità * Stecher (o doppio grilletto) L’azionamento dello stecher permette di ridurre la forza da esercitare sul grilletto per lo sparo. Tale accorgimento rende il grilletto particolarmente sensibile!

49 Il tiro a caccia Alcune norme di sicurezza
L’arma va considerata sempre carica e non va mai puntata su qualcosa differente dal bersaglio Prima dello sparo accertarsi che l’area intorno al bersaglio sia sgombra e che la palla termini la propria corsa in una zona sicura Prestare massima attenzione all’uso dello “stecher” Non sparare mai in aria Trasportare sempre l’arma scarica, in custodia e con l’eventuale caricatore disinserito Scaricare l’arma non appena terminata l’azione di caccia Disinserire la sicura solo al momento del tiro Se si prevedono possibili rimbalzi della palla astenersi dal tiro Non sfruttare la spalla o la schiena di un amico come appoggio per il tiro Prestare massima attenzione alla ricarica delle munizioni

50 Indice Disciplina giuridica Generalità e caratteristiche delle armi
Cartucce Calibro Balistica Armi Organi di mira Tiro e sicurezza

51 Indice Disciplina giuridica Generalità e caratteristiche delle armi
Quadro normativo Generalità e caratteristiche delle armi Cartucce Calibro Balistica Armi Organi di mira Tiro e sicurezza

52 Indice Disciplina giuridica Generalità e caratteristiche delle armi
Classificazione delle armi Armi da caccia Armi a canna rigata Cartucce Calibro Balistica Armi Organi di mira Tiro e sicurezza

53 Indice Disciplina giuridica Generalità e caratteristiche delle armi
Cartucce Proiettili Cartucce per canna liscia Cartucce per canna rigata Calibro Balistica Armi Organi di mira Tiro e sicurezza

54 Indice Disciplina giuridica Generalità e caratteristiche delle armi
Cartucce Calibro Calibro di arma rigata Calibro nel sistema europeo Calibro nel sistema anglosassone Confronto fra calibri Altre indicazioni Balistica Armi Organi di mira Tiro e sicurezza

55 Indice Disciplina giuridica Generalità e caratteristiche delle armi
Cartucce Calibro Balistica Balistica interna Balistica esterna Tabelle balistiche Balistica terminale Peso della palla Abbinamenti specie-calibro Armi Organi di mira Tiro e sicurezza

56 Indice Disciplina giuridica Generalità e caratteristiche delle armi
Cartucce Calibro Balistica Armi Semiautomatico A ripetizione con otturatore girevole-scorrevole o scorrevole A ripetizione manuale a leva e a pompa Basculanti monocanna Basculanti a due canne (giustapposte o sovrapposte) Basculanti a canne miste (lisce e rigate) Manutenzione delle armi Coltelli Organi di mira Tiro e sicurezza

57 Indice Disciplina giuridica Generalità e caratteristiche delle armi
Cartucce Calibro Balistica Armi Organi di mira Principali sistemi di mira Cannocchiale Reticoli Attacchi Tiro e sicurezza

58 Indice Disciplina giuridica Generalità e caratteristiche delle armi
Cartucce Calibro Balistica Armi Organi di mira Tiro e sicurezza Distanza ottimale di taratura (DOT o GEE) Azzeramento Il tiro a caccia

59 Tiro selettivo Fine


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