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Le foreste nella politiche di SR Trento, 15/3/2013

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Presentazione sul tema: "Le foreste nella politiche di SR Trento, 15/3/2013"— Transcript della presentazione:

1 Le foreste nella politiche di SR 2014-2020 - Trento, 15/3/2013
“Il periodo di programmazione comunitario 2014/ stato dell’arte e opportunità" Luca Cesaro Osservatorio Foreste INEA Rete Rurale Nazionale

2 Struttura presentazione
Preambolo Il contesto Programmazione Le foreste e lo sviluppo rurale Prospettive e opportunità

3 preambolo

4 PREAMBOLO Trento - 15 Marzo 2013
(…) un sistema giudiziario e di attuazione legislativa molto lento e macchinoso, scarsa trasparenza, inefficienza e segnali crescenti di corruzione nella pubblica amministrazione, unitamente alla penetrazione della criminalità organizzata in settori critici dell'economia. tali fenomeni minano la competitività, soffocano l'imprenditorialità ed impediscono al Paese di premiare l'eccellenza ed attrarre i tanto necessari investimenti internazionali. La dotazione infrastrutturale, i servizi e la pubblica amministrazione stentano a stare al passo con le esigenze di una economia moderna basata sulla conoscenza, rivelando una tendenza alla reattività più che alla proattività. Tali difficoltà appaiono più evidenti se si confrontano i dati del Paese rispetto agli obiettivi UE Si rilevano tuttavia marcate differenze territoriali rispetto alla distanza dagli obiettivi. “Position Paper” dei Servizi della Commissione sulla preparazione dell’Accordo di Partenariato e dei Programmi in ITALIA per il periodo Rif. Ares (2012) /11/2012

5 di un ambiente favorevole all’innovazione delle imprese;
PREAMBOLO Trento - 15 Marzo 2013 le sfide più urgenti per l'Italia consistono nel rilanciare il proprio percorso in termini di crescita sostenibile e competitività complessiva, ridurre le disparità regionali e promuovere l'occupazione. Tali obiettivi possono essere ottenuti in particolare attraverso la promozione: di un ambiente favorevole all’innovazione delle imprese; la realizzazione d’infrastrutture performanti e la gestione efficiente delle risorse naturali; un aumento della partecipazione del capitale umano al mercato del lavoro, in particolare dei giovani; un forte incremento della produttività, efficienza ed efficacia della pubblica amministrazione. “Position Paper”

6 RISORSA E SETTORE FORESTALE
PREAMBOLO Trento - 15 Marzo 2013 Quanto alla performance ambientale e alla sostenibilità dei settori agricolo e forestale italiani, le sfide principali sono legate: alla necessità di adattamento ai cambiamenti climatici; alla prevenzione e gestione dei rischi legati ai fenomeni estremi (idrogeologico, incendio, ecc). RISORSA E SETTORE FORESTALE I problemi ambientali più attuali per l'Italia: uso sostenibile e conservazione delle risorse idriche, prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico, tutela della biodiversità e degli ecosistemi mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici. “Position Paper”

7 ridefinizione delle misure di rimboschimento
PREAMBOLO Trento - 15 Marzo 2013 Per ciò che concerne i futuri interventi nel settore forestale, l'accento dovrebbe essere posto maggiormente su: ridefinizione delle misure di rimboschimento gestione forestale attiva. Occorre assegnare finanziamenti adeguati alla prevenzione degli incendi boschivi e alle relative azioni di ripristino. Nelle zone rurali italiane tra le priorità: energia sostenibile da biomasse nella misura in cui associa effetti positivi in termini di gestione forestale nel dovuto rispetto delle condizioni ambientali locali/regionali e relativi vincoli. In questo ambito, il deterioramento del suolo, delle acque e della biodiversità deve essere evitato. “Position Paper”

8 Trento - 15 Marzo 2013 Il contesto

9 2007- 2013 Spesa al 31- 12 -2012 IL CONTESTO Trento - 15 Marzo 2013
Abruzzo 9,8 Basilicata 32,4 Bolzano 31,9 Calabria 24,1 Campania 17,9 Emilia R. 21,8 Friuli 20,9 Lazio 13,3 Liguria 11,3 Lombardia 25,1 Marche 16,6 Molise 16,3 Piemonte 13,8 Puglia Sardegna 9,9 Sicilia 21,0 Toscana 19,4 Trento 18,7 Umbria V. d'Aosta 16,1 Veneto 23,9 ITALIA 19,5 Abruzzo 47,7 Basilicata 51,1 Bolzano 79,7 Calabria 41,9 Campania 50,0 Emilia R. 57,0 Friuli Lazio 49,1 Liguria 52,0 Lombardia 63,4 Marche 51,7 Molise 50,1 Piemonte 52,5 Puglia Sardegna 51,3 Sicilia 51,9 Toscana 49,7 Trento 68,7 Umbria 52,3 V. dʹAosta 66,5 Veneto 51,6 ITALIA Spesa al 51,9% 13,9% 19,4% Le foreste nello Sviluppo rurale post-2013 – R. Romano, D. Marandola

10 Hanno beneficiato poco più di 400.000 ettari di Bosco
122 221 222 223 224 225 226 227 Abruzzo - 11,2 1,1 Basilicata 28,0 45,1 Bolzano 43,5 42,3 14,7 Calabria 15,1 25,6 15,7 29,9 22,8 Campania 4,8 22,9 6,1 22,1 23,8 15,0 Emilia R. 23,5 27,2 13,3 18,2 Friuli 24,9 19,0 41,6 16,6 10,9 Lazio 25,1 0,3 1,5 7,6 Liguria 7,8 10,5 12,7 Lombardia 27,8 34,1 12,6 Marche 20,5 28,5 10,6 Molise 2,9 27,3 1,9 Piemonte 30,2 17,0 9,1 Puglia 7,7 9,0 1,8 11,4 Sardegna 30,5 Sicilia 30,0 33,0 8,9 Toscana 19,1 1,3 0,0 23,9 29,0 Trento 11,6 Umbria 16,1 17,5 22,3 28,9 V. d'Aosta Veneto 30,8 32,0 17,4 12,8 3,7 15,9 ITALIA 12,9 25,5 11,0 23,6 14,6 Hanno beneficiato poco più di ettari di Bosco + CIRCA IN TOTALE DI IMBOSCHIMENTO ( CIRCA 20) SPESO FORESTALI SU PROGRAMMATO FORESTALI Le foreste nello Sviluppo rurale post-2013 – R. Romano, D. Marandola

11 “Pragmatica” consapevolezza di aver perso (un’altra) un’occasione?
IL CONTESTO Trento - 15 Marzo 2013 MOTIVAZIONI (…) SM ITALIA (?) 21 Stati (regioni) Membri (!) Superficie forestale nazionale da INFC Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo “Pragmatica” consapevolezza di aver perso (un’altra) un’occasione? Le foreste nello Sviluppo rurale post-2013 – R. Romano, D. Marandola

12 Le foreste e lo sviluppo rurale
Trento - 15 Marzo 2013 Programmazione Le foreste e lo sviluppo rurale

13 MISURE POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA 2014-2020
Obiettivi Europa 2020 crescita intelligente, crescita sostenibile, crescita inclusiva Obiettivi PAC 2020 [COM (2010) 672_def] Produzione alimentare efficiente Gestione sostenibile delle risorse naturali Sviluppo territoriale equilibrato Fondo europeo per la pesca (FEAMP) Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) Fondo sociale europeo (FSE) Fondo di coesione Quadro Strategico Comune (QSN)1 I PILASTRO Pagamenti diretti + Misure di mercato II PILASTRO Sviluppo Rurale Fondo Europeo Agricolo (FEASR) Programmi Sviluppo Rurale (PSR) 6 PRIORITÀ COMUNITARIE PER LO SVILUPPO RURALE Promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali; Potenziare la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole; (3) Incentivare l'organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione dei rischi nel settore agricolo; (4) Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall'agricoltura e dalle foreste; (5) Incoraggiare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e nel settore agroalimentare e forestale; (6) Promuovere l'inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali. MISURE

14 Valutazione dei Fabbisogni
Programmazione Le foreste e lo sviluppo rurale Trento - 15 Marzo 2013 COM(2011) 627/3 Prima versione del regolamento: Ottobre 2011 Testo compromesso Presidenza danese: Marzo 2012 Testo compromesso Presidenza cipriota: Ottobre 2012 Da 3 ASSI a 6 PRIORITA’ PIU’ FLESSIBILITA’ DI SPESA (non più limiti di spesa Minima - tranne per lotta al cambiamento climatico (consideranda 28)) Valutazione dei Fabbisogni Individuazione delle Esigenze Attuazione di Azioni concrete

15 FORESTE = tema trasversale
Programmazione Le foreste e lo sviluppo rurale Trento - 15 Marzo 2013 Considerando (25) “La “selvicoltura” (forestry) forma parte integrante dello sviluppo rurale e il sostegno a un'utilizzazione del suolo che sia sostenibile e rispettosa del clima dovrebbe includere lo sviluppo delle aree forestali e la gestione sostenibile delle foreste.” “strumento per il perseguimento degli obiettivi comunitari e degli impegni internazionali” FORESTE = tema trasversale Mitigazione e adattamento al cambiamento climatico Priorità EU2020 Alle 6 priorità RDP-EU GESTIONE = “human induced ” TEMI CHIAVE RDP-UE per Foreste: Cambiamento climatico – energia Tutela ambientale Sviluppo economico nelle zone rurali Trasferimento di conoscenze e innovazione

16 MISURE FORESTALI “CLASSICHE” SET MISURE
Programmazione Le foreste e lo sviluppo rurale Trento - 15 Marzo 2013 Forestazione e imboschimento art. 23 (attuali 221 e 223) (gestori – holders - pubblici e privati); Allestimento sistemi agroforestali art. 24 (attuale 222); Prevenzione e ripristino danni calamità naturali art. 25 (attuale 226) Investimenti per accrescere resilienza e pregio ambientale ecosistemi forestali art. 26 (227); Investimenti nuove tecnologie e trasformazione / commercializzazione prodotti forestali art. 27 ( ). CONFERMA MISURE FORESTALI “CLASSICHE” SET MISURE

17 NUOVA IMPORTANZA SU ALTRE MISURE
Programmazione Le foreste e lo sviluppo rurale Trento - 15 Marzo 2013 Trasferimento di conoscenze (Art. 15) (mis. 111, 331) Servizi di consulenza (Art. 16) ( ) Investimenti materiali (Art 18) (121, 122, 123, 125, 216) Servizi di base e rinnovamento villaggi rurali (art. 21) (311, 313, 321, 323) Gruppi di produttori (art. 28) (142) Natura H2O (art. 31) (212, 224) NUOVA IMPORTANZA SU ALTRE MISURE 7. Servizi silvo-climatico-ambientali (art. 35) (attuale 225) Integraz. strategie Kyoto! Remuneraz. servizi, non solo mancati redditi! Filiere energetiche Approcci ambientali collettivi Piani di assestamento forestali 8. Cooperazione (art. 36)

18 ELEMENTI «CRUCIALI» DEL COMPROMESSO CIPRIOTA
Programmazione Le foreste e lo sviluppo rurale Trento - 15 Marzo 2013 ELEMENTI «CRUCIALI» DEL COMPROMESSO CIPRIOTA MAGGIORE CHIAREZZA DEFINIZIONE BENEFICIARI E ESTENSIONE MISURE A TUTTI I SOGGETTI FORESTALI «DI INTERESSE ITALIANO» ART. 46 – INVESTIMENTI: POSSIBILITÀ DI FINANZIARE PIANI DI GESTIONE FORESTALE – che però possono essere finanziati anche con articolo 36 cooperation. SEMPLIFICAZIONE MISURA SILVO-CLIMATICO-AMBIENTALE Ampliata la misura agroforestry (consolidato emendamenti inviato alla commissione)

19 TEMATICHE TRASVERSALI
Programmazione Le foreste e lo sviluppo rurale Trento - 15 Marzo 2013 TEMATICHE TRASVERSALI SOTTOPROGRAMMI TEMATICI: MONTAGNA Tassi sostegno maggiori e azioni focalizzate COOPERAZIONE: GRANDI OPPORTUNITA’ Progetti pilota, concertazione territoriale APPROCCI INTEGRATI E PARTECIPATI Attenzione riservata all’integrazione di soggetti e misure ENERGIE RINNOVABILI: TEMA «CALDO»

20 Opportunità, criticità, necessità operative
Programmazione Le foreste e lo sviluppo rurale Trento - 15 Marzo 2013 Opportunità, criticità, necessità operative Opportunità SPETTRO PIU’ AMPIO BENEFICIARI (… natura giuridica dei beneficiari....) APPROCCI TERRITORIALI/PARTECIPATI/INTEGRATI (montagna,set misure,cooperazione) STRUMENTI STRATEGIE CAMBIAMENTO CLIMATICO + SVILUPPO SOCIOECONOMICO AREE RURALI E MARGINALI Criticità AIUTI DI STATO NO MISURE ASSOCIAZIONISMO (…) DEFINIZIONE/valutazione/monetizzazione dei benefici ambientali ….

21 Programmazione 2014-2020 - Le foreste e lo sviluppo rurale
Trento - 15 Marzo 2013 METODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI Presentato dal Ministro per la Coesione Territoriale, d’intesa con i Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Roma, 27 dicembre 2012 Occorre che gli obiettivi di Europa 2020 siano integrati tra i vari Fondi QSC, ciascuno dei quali apporta il proprio contributo a una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Occorre, inoltre, che i Fondi QSC svolgano un ruolo fondamentale nel supportare strumenti finanziari che possano incentivare gli investimenti privati e quindi moltiplicarne gli effetti in termini di finanza pubblica. “ In breve, occorre assicurare un uso dei Fondi QSC altamente mirato e orientato al risultato, che ne massimizzi l’impatto combinato.

22 Il documento BARCA propone: 7 innovazioni di metodo;
Programmazione Le foreste e lo sviluppo rurale Trento - 15 Marzo 2013 L’utilizzo dei Fondi comunitari per la coesione (FESR, FEASR, FSE, FEAMP) avverrà sulla base di un “Accordo di partenariato” e di Programmi operativi da concordare con la Commissione Europea. Il documento BARCA propone: 7 innovazioni di metodo; 3 opzioni strategiche: Mezzogiorno, Città, Aree interne; ipotesi di metodo e operative in merito a ognuna delle 11 aree tematiche individuate per l’intera Unione Europea. 4 missioni/obiettivi in cui è possibile tradurre lo “slogan” europeo per il 2020 di uno sviluppo sostenibile, inclusivo e intelligente Lavoro, competitività dei sistemi produttivi e innovazione; 2) Valorizzazione, gestione e tutela dell’ambiente; 3) Qualità della vita e inclusione sociale; 4) Istruzione, formazione e competenze.

23 Migliorare la competitività nel lungo periodo del settore forestale
Italia – Superficie forestale Sup. For. comunale/ Sup. For. Tot. (%) Sup. Naz. Tot. (ettari) Superficie Tot. (a/tot a) (a/b) a b A - Polo 5,0 17,5 ,9 ,0 B - Polo intercom. 1,7 29,1 ,2 ,0 C - Cintura 20,2 25,2 ,4 ,0 D - Intermedio 31,9 37,1 ,9 ,0 E - Periferico 30,8 44,0 ,2 ,0 F - Ultraperiferico 10,4 49,9 ,0 ,0 Totale complessivo 100,00 34,6 ,6 ,0 Aree Interne (D+E+F) 73,1 41,5 ,1 ,0 L’81,6% ( ,8 ettari) della superficie classificata come BOSCO, cioè la base produttiva della filiera foresta legno ed energia nazionale, è situata nelle Aree interne. La Gestione Attiva delle Foreste rappresenta uno strumento chiave e trasversale per la strategia nazionale delle aree interne. Incrementare la gestione attiva e pianificata del patrimonio forestale nazionale individuando nella componente economica i presupposti per l’uso sostenibile del patrimonio forestale, al fine di: Migliorare la competitività nel lungo periodo del settore forestale Migliorare il valore economico, ecologico, culturale e sociale del territorio forestale nazionale; Incentivare lo sviluppo di una economia forestale (locale e nazionale) efficiente e innovativa; Migliorare il presidio, la tutela del territorio, la prevenzione dei rischi e la lotta al cambiamento climatico; Ottimizzare la produzione e l’utilizzo sostenibile delle biomasse forestali nazionali; Il 73% della Superficie forestale nazionale ( ,1 ettari )ricadono nelle Aree interne (D+E+F). Aree Intermedie (D): 37,4% di superficie totale coperta da Foreste. Periferiche (E) 44.1% di superficie totale coperta da Foreste. Ultraperiferiche (F) 49,9% di superficie totale coperta da Foreste. L’81,6% ( ,8 ettari) della superficie classificata come BOSCO, cioè la base produttiva della filiera foresta legno ed energia nazionale, è situata nelle Aree interne

24 Programmazione 2014-2020 - Le foreste e lo sviluppo rurale
Trento - 15 Marzo 2013 AREE INTERNE A queste aree interne è opportuno valutare se destinare nella programmazione una particolare strategia di intervento. 3 possono essere i suoi obiettivi: TUTELARE IL TERRITORIO E LA SICUREZZA DEGLI ABITANTI AFFIDANDOGLIENE LA CURA. PROMUOVERE LA DIVERSITÀ NATURALE E CULTURALE E IL POLICENTRISMO APRENDO ALL’ESTERNO. RILANCIARE LO SVILUPPO E IL LAVORO ATTRAVERSO L’USO DI RISORSE POTENZIALI MALE UTILIZZATE. “Incentivare la gestione forestale sostenibile al fine di tutelare il territorio, contenere il cambiamento climatico, attivando e rafforzando la filiera forestale dalla sua base produttiva e garantendo, nel lungo termine, la multifunzionalità e la diversità delle risorse forestali.”

25 Prospettive e opportunità
Trento - 15 Marzo 2013 Prospettive e opportunità

26 La più grande infrastruttura del paese.
PROSPETTIVE E OPPORTUNITA’ Trento - 15 Marzo 2013 La più grande infrastruttura del paese. Un’economia polifunzionale non de-localizzabile. NUOVO APPROCCIO STRATEGICO PluriFondo, Convergente e Sinergico per : Perseguire gli obiettivi (internazionali, comunitari e nazionali) Massimizzare gli impatti sul territorio e sull’economia (nazionale e locale) Ridurre gli sprechi Ottimizzare e semplificare i processi Governance orizzontale e verticale

27 Tutelare e non Conservare Gestire e non solo Utilizzare
PROSPETTIVE E OPPORTUNITA’ Trento - 15 Marzo 2013 Questo nuovo periodo di programmazione che si apre PRETENDE: Consapevolezza, Sinergia, Coerenza e nuovi (utili e necessari) Approcci culturali e operativi… Tutelare e non Conservare Gestire e non solo Utilizzare + CONCERTAZIONE LOCALE E REGIONALE Integrazione fra fondi e definizione strategie convergenti e non più autonome e indipendenti (interventi diretti e complementari a sostegno e complemento – es. Viabilità forest.) + MASSA CRITICA DI INTERVENTO In termini di superficie e beneficiari – (es. Azioni Collettive e cooperazione) + INTEGRAZIONE FRA MISURE Sia a livello di attivazione (strumenti) che di attuazione (progetto multi-misura e multi-fondo) + PIANIFICAZIONE A LIVELLO LOCALE (Territoriale e di Filiera) + CHIAREZZA E CONCERTAZIONE A LIVELLO NAZIONALE I lavori in cantiere del PQSF e del GdL foreste RRN

28 APPROCCIO UNICO PER SR 2014-2020 CON Framework forestale nazionale
Prospettive e opportunità Trento - 15 Marzo 2013 CORDINAMENTO NAZIONALE TRA FONDI UE, PIANI NAZIONALI E PROGRAMMI NAZIONALI: APPROCCIO UNICO PER SR CON Framework forestale nazionale Condivisione con le Regioni degli interventi, partendo dalle azioni considerate ammissibili nell’attuale programmazione. Condivisione con la DG Agri e DG Competitività del documento per degli interventi ammissibili. Approvazione del documento con atto formale (Decreto Mipaaf) previa approvazione della Conferenza Stato Regione. NOTIFICA NAZIONALE AIUTI DI STATO saranno inseriti nel regolamento di esenzione e poi la Commissione li valuterà a “sportello unico”.

29 Grazie per l’attenzione
Prospettive e opportunità Trento - 15 Marzo 2013 Alla memoria! Tenendo a mente! Grazie per l’attenzione


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