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1 Authority control Introduzione metodologica Università degli Studi di Udine, 24 XI 2003 Lucia Sardo.

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1 1 Authority control Introduzione metodologica Università degli Studi di Udine, 24 XI 2003 Lucia Sardo

2 2 Definizione e obiettivi dellauthority control Gli standard nazionali e internazionali nel campo dellauthority control Aspetti organizzativi del lavoro legato allauthority control La documentazione di riferimento

3 3 consente di accertare se la biblioteca possiede un determinato documento: consente di accertare se la biblioteca possiede un determinato documento: funzione di localizzazione Il catalogo ha due funzioni principali: mostra quali documenti condividono una caratteristica comune: funzione di collocazione o di raggruppamento

4 4 Funzione di collocazione 1. collega le espressioni e le manifestazioni di unopera particolare (terminologia FRBR) 2. collega tutte le opere che sono il prodotto di un singolo agente responsabile della loro creazione, ovvero le opere che hanno una origine comune 3. collega tutte le opere che trattano di un soggetto comune, ovvero le opere che hanno unintenzione comune (Malinconico)

5 5 laccesso coincide con la formulazione presente sul documento (nel caso del catalogo per autore) Funzione di localizzazione:

6 6 Funzione di collocazione: necessita di una forma controllata e strutturata, che sia: 1. univoca, così che le opere di un autore o su un soggetto siano ricondotte ad una unica voce; 2. uniforme, così che le opere di un autore o su un soggetto siano ricondotte ad una unica forma

7 7 Principio dellunivocità Le registrazioni delle opere dello stesso autore, delle opere anonime e delle opere sullo stesso soggetto vanno indicizzate allo stesso autore, allo stesso titolo e allo stesso soggetto Ad esempio, la prima edizione italiana di Divisione cancro presenta sul frontespizio la formulazione romanzo di anonimo sovietico, ma è indicizzata a Aleksandr Solzenicyn, che ne è lautore, come risulta da altre edizioni dellopera

8 8 Principio delluniformità Le registrazioni delle opere dello stesso autore, delle opere anonime e delle opere sullo stesso soggetto vanno indicizzate alla stessa forma del nome dellautore, alla stessa forma del titolo e alla stessa forma della voce di soggetto

9 9 Evidenzia la posizione dellaccesso nel catalogo cartaceo Intestazione Evidenzia la funzione di un termine o di una stringa che consente il ricupero dellinformazione in un file bibliografico Punto daccesso

10 10 Il punto daccesso controllato nel catalogo elettronico è costituito da un record, strutturato in aree, ciascuna delle quali contiene informazioni specifiche. Lintestazione nel catalogo cartaceo consiste in un termine o in una stringa di caratteri.

11 11 Il processo catalografico Lauthority control riguarda solo la selezione della forma 3 fasi principali: 1. descrizione del documento 2. scelta del punto di accesso 3. selezione della forma di ciascun punto di accesso

12 12 Terminologia

13 13 Authority control Termine complessivo per il concetto che racchiude le operazioni dellauthority work, tese a costruire lauthority file, costituito da authority record.

14 14 Ha lo scopo di: 1. fornire struttura sindetica (relazionale) e coerenza al catalogo 2. permettere la realizzazione delle funzioni e degli obiettivi del catalogo

15 15 Lauthority control è il processo che dovrebbe assicurare lomogeneità formale di ciascuna voce scelta come accesso - autore, titolo, descrittore - seppure ricorra una sola volta Può riguardare anche: il nome del tipografo (per i libri antichi) il titolo della serie...

16 16 Authority work Insieme delle operazioni di redazione e di manutenzione dellauthority system; è costituito da cinque procedimenti: 1. creazione di authority record 2. raccolta degli authority record in un authority file 3. collegamento dellauthority file con il catalogo; authority file + catalogo formano un authority system 4. manutenzione dellauthority system 5. valutazione dellauthority system

17 17 Authority list Elenco organizzato di nomi e titoli, che ha lo scopo di agevolare lindividuazione e, dunque, la formulazione del nome di un autore, di un titolo o di una voce di soggetto, in presenza di formulazioni diverse in edizioni successive della stessa opera, in opere diverse o nei repertori. Ha lobiettivo di facilitare la selezione della forma del nome, del titolo o del soggetto considerata autorevole, correlata alle forme equivalenti.

18 18 Authority record - 1 3. assicura la collocazione nel catalogo delle registrazioni che hanno lo stesso punto daccesso; 1. registra la forma del punto daccesso prescritta dal codice di catalogazione in uso; 2. permette lapplicazione costante della forma per ulteriori registrazioni della stessa entità o sul medesimo soggetto;

19 19 Authority record - 2 4. determina la forma del nome del descrittore una sola volta, al primo apparire del punto daccesso nel catalogo; 5. registra le manifestazioni diverse di un punto daccesso (p.e., cambio di nome - matrimonio, carica ufficiale, nome religioso, etc. - o adozione di regole diverse di catalogazione o di politiche diverse di catalogazione - (p.e., sezione ragazzi, sezioni speciali).

20 20 Parsimonia Lauthority record contiene informazioni parsimoniose, non è una voce enciclopedica. La presenza di informazioni eccessive può rallentare la ricerca e la consultazione della base, anziché aumentare la precisione.

21 21 Contenuto Lauthority record contiene: 1. la forma standard 2. le forme correlate: a. varianti ortografiche del nome b. varianti linguistiche del nome 3. documentazione delle decisioni 4. fonti consultate

22 22 Creazione La creazione di un authority record si basa: 1. sulla forma presente sul documento; 2. sulle forme presenti in authority list; 3. sulle forme presenti nei repertori (p.e., bibliografie nazionali, cataloghi di biblioteche, enciclopedie, dizionari, …).

23 23 Authority file costituisce lautorità a cui fare riferimento per verificare se una intestazione è già stata utilizzata e per avere una guida per crearne una nuova; favorisce la coerenza e luniformità degli indici del sistema catalografico tramite lindicazione della forma standard correlata alle forme varianti incontrate durante il processo di catalogazione e usate dai repertori

24 24 Authority system Lauthority system è il collegamento del catalogo con lauthority file Linternational authority system è un sistema di scambio internazionale di authority data, non legato ad un singolo catalogo oppure a una realtà locale

25 25 Access point control Michael Gorman e Barbara Tillett preferiscono la formulazione controllo del punto di accesso (access point control) a authority control. La formulazione esprime la trasformazione che si realizza attraverso lintestazione a grappolo; viene meno il concetto di autorità e viene esaltato il concetto neutro di individuazione delle varie manifestazioni di un nome, tutte ugualmente valide ai fini della ricerca.

26 26 Il dibattito teorico

27 27 Conferenza di Parigi, 1961 -ICCP giungere ad un accordo sui principi di base che determinano la scelta e la forma dellintestazione delle schede nel catalogo per autore e titolo Obiettivo

28 28 Congresso IFLA, Berna, 1962 1. liste di titoli uniformi per i classici anonimi di ogni paese, con equivalenti nelle lingue di altri paesi; 2. liste di nomi di stati, conformi ai nomi ufficialmente usati e con gli equivalenti nelle principali lingue; 3. liste sulluso nazionale dei nomi di persona.

29 29 IMCE – 1969 Rilanciato un motivo ispiratore della Conferenza di Parigi: il superamento dellambito linguistico o nazionale come necessità per la collaborazione internazionale Incoraggiato luso delle forme originali di nomi, titoli, città e stati (cfr. le risoluzioni sezioni 7.1 e 9.44, edite in Libri, 1970). Questo principio è antitetico a quello delluso linguistico, secondo il quale si adotta la lingua dellagenzia nazionale.

30 30 Conferenza sulle Bibliografie Nazionali - 1977 Nella tredicesima raccomandazione della Conferenza si stabilì che una agenzia bibliografica nazionale dovrebbe mantenere un authority control system per i nomi nazionali, seguendo le direttive internazionali.

31 31 Controllo bibliografico universale Ciascuna nazione (agenzia catalografica nazionale) è responsabile della forma autorevole degli autori nazionali. Le agenzie catalografiche nazionali dovrebbero accettare le forme come stabilite dalla nazione dorigine dellautore (criterio base) Nel caso di paesi che non esistono più, dovranno essere gli esperti delle varie discipline a decidere la forma normalizzata ( Gedeon Borsa )

32 32 Raccomandazioni e standard Raccomandazioni internazionali e standard per la formulazione delle forme autorevoli

33 33 Raccomandazioni internazionali per la strutturazione di forme autorevoli Le raccomandazioni per la strutturazione della forma standard hanno lo scopo di assicurare coerenza e costanza della forma del punto daccesso

34 34 Names of persons - 1 LIFLA, nel 1963, prende atto di una diversità di tradizione culturale nella formulazione dei nomi personali; decide di non intervenire per standardizzare le convenzioni e le norme di catalogazione, bensì di codificare la prassi esistente e di fornire una base razionale per la formulazione dei nomi personali, secondo i principi stabiliti dalla nazione di origine

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36 36 Names of persons - 2 1996: quarta edizione 105 capitoli dedicati ad altrettante nazioni redatti da esperti di ciascuna nazione I capitoli presentano: a. indicazione della lingua o delle lingue in uso nella nazione b. prospetto degli elementi che costituiscono parte integrante del nome c. ordine degli elementi nelle intestazioni

37 37 Names of persons - Struttura Le indicazioni analitiche sono provviste di esempi e di note esplicative. Ciascun capitolo fornisce indicazioni sul: 1. codice di catalogazione in uso nel paese 2. sugli schemi di traslitterazione in alfabeto latino 3. sullente responsabile dellemanazione delle regole catalografiche sui nomi 4. sugli authority files nazionali 5. sulle fonti 6. sulle opere di consultazione consigliate

38 38 Form and structure of corporate headings - 1980 1976: IFLA costituisce un Working group on corporate headings per giungere a un accordo su un insieme di principi di base che regolino la forma e la struttura delle intestazioni collettive. Base per le decisioni assunte dal Working Group è il lavoro svolto dopo la Conferenza di Parigi da Eva Verona, Corporate headings

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40 40 Structures of Corporate Name Headings Final Report - Nov. 2000 Http://www.ifla.org/VII/s13/scatn/final2000.htm Non una revisione di FSCH, ma un ripensamento su come intendere la collaborazione internazionale in questo settore

41 41 Linee guida per la redazione di authority record

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43 43 Guidelines for authority and reference entries GARE (IFLA, 1984) Ù Nasce e si sviluppa in ambito di catalogo cartaceo Ù Terminologia da catalogo cartaceo Ù Importante concettualmente

44 44 GARE - Obiettivi - 1 Le direttive riguardano le intestazioni: 1. dei nomi personali 2. degli enti (inclusi i congressi) 3. delle autorità politico-territoriali 4. dei titoli uniformi delle opere classiche (classici anonimi)

45 45 GARE - Obiettivi - 2 Due obiettivi principali: 1. definire gli elementi richiesti per le voci di autorità e di rinvio 2. stabilire una struttura per per le voci di autorità e di rinvio

46 46 GARE - Struttura GARE presenta tre strutture, una per ciascun tipo di voce: 1. voce di autorità 2. voce di rinvio 3. voce generale esplicativa

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48 48 La seconda edizione è rivolta a fornire le specifiche per le registrazioni di autorità e di rinvio per nomi e titoli uniformi da condividere in forma stampata, o microstampata o leggibile dalla macchina. Sono state aggiornate per regolare la visualizzazione di informazioni di autorità e di rinvii per tutti i tipi di materiali che vanno inclusi in cataloghi, comprese le opere legali e religiose, le composizioni musicali e performances, manifestazioni/opere di autori individuali o multipli conosciute con uno o più titoli, così come le pubblicazioni speciali.

49 49 UNIMARC/Authorities - 1 1984: mentre le GARE sono in via di pubblicazione, il Working Group on an International Authority System suggerisce allIFLA la creazione di uno Steering Group per sovrintendere allo sviluppo di UNIMARC/Authorities, la cui prima edizione esce nel 1991.

50 50 2001 Seconda edizione, disponibile presso leditore SAUR. Per i dati bibliografici cfr. http://www.ifla.org/VI/3/p1996-1/32601.htm

51 51 Mappatura Dublin Core/Unimarc cfr. http://www.iccu.sbn.it/dubluni.html È in corso di studio la realizzazione di un set quale Dublin Core per le Authorities (pesso la Deutsche Bibliothek)

52 52 Authority list realizzate dallIFLA (edizioni definitive)

53 53 List of uniform headings for higher legislative and ministerial bodies in European countries / compiled by the USSR Cataloguing Committee. –London : IFLA Committee on Cataloguing, 1975. List of uniform titles for liturgical works of the Latin rites of the Catholic Church / recommended by the Working Group on Uniform Headings for Liturgical Works set up by the IFLA Committee on Cataloguing. – London : IFLA Committee on Cataloguing, 1975. –x, 17 p.

54 54 Anonymous classics : a list of uniform headings for European literatures / compiled by the IFLA International Office for UBC ; edited by Rosemary C. Hewett. –London : IFLA International Office for UBC, 1978. –x, 119 p. African Legislative and Ministerial bodies : list of uniform headings for higher Legislative and Ministerial bodies in African countries / compiled by IFLA International Office for UBC. –London : [s.n.], 1980. – viii, 37 p.

55 55 Names of states : an authority list of language forms for catalogue entries / International Federation of Library Associations and Institutions ; compiled by the IFLA International Office for UBC. –London : IFLA International Office for UBC, 1981

56 56 Authority list Realizzate da biblioteche, da associazioni professionali e da privati

57 57 PMA Personennamen des Mittelalters ( Reichert, 1989) Erasme Erasmus, Desiderius Erasme, Désiré Erasmus, Desiderius Erasmo Erasmus, Desiderius Erasmo, Didier Erasmus, Desiderius Erasmus Erasmus, Desiderius Erasmus Erasmus, Desiderius c.a. 1469-1536 Namensverweisung(en): Erasmus Erasme Erasmus Erasme, Désiré Erasmo, Didier

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60 60 BNCR, Lista di intestazioni uniformi di enti stranieri (1994) Academia de la historia, Madrid x Real academia de la historia, Madrid ABF vedi: Association des bibliothécaires français AIB vedi: Association internationale de bibliophilie

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63 63 ACOLIT 1 (Editrice bibliografica, 1998- ) - Bibbia Efesini > Bibbia. N.T. Efesini, in italiano >> Bibbia. N.. Lettere, in italiano >> Bibbia. N.T. Lettere deuteropaoline, in italiano >> Bibbia. N.T. Paolo, in italiano

64 64 ACOLIT 1 - Chiesa cattolica Chiesa cattolica. Pontificio Comitato per i congressi eucaristici internazionali, 1986- < Pontificio Comitato per i congressi eucaristici internazionali, 1986- < Pontificius comitatus Eucharisticis Internationalibus Conventibus Provehendis, 1986- >> Chiesa Cattolica. Comitato per i congressi eucaristici internazionali, 1879-1986

65 65 ACOLIT 1 - Papi Castiglioni, Francesco Saverio > Pio VIII, papa > Chiesa Cattolica. Papa (1829-1830 : Pio VIII) per le opere ufficiali Pio VIII, papa < Castiglioni, Francesco Saverio < Pie VIII, pape < Pío VIII, papa < Pius VIII, papa < Piiu VIII, Papst < Pius VIII, pope >> Chiesa Cattolica. Papa (1829-1830 : Pio VIII) per le opere ufficiali

66 66 ACOLIT2 - Ordini religiosi (Editrice bibliografica, 2000) Maestre pie Filippini, Montefiascone (VT); Roma, 1692- < Filippini Sisters < Istituto pontificio maestre pie Filippini < Maestre pie < Maestre pie di santAgata ai Goti o dei Monti < Maestre sante < MPF < Religious Teachers Filippini

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69 69 Getty Vocabulary Program - 1 Il Getty Vocabulary Program lavora strettamente con il Getty Standards Program e costruisce, mantiene e diffonde vocabolari per le arti visive e larchitettura.

70 70 Getty Vocabulary Program - 2 I vocabolari sono: Art & Architecture Thesaurus® (AAT) Union List of Artist Names® (ULAN) Getty Thesaurus of Geographic Names (TGN).

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84 84 Le fonti autorevoli Uno dei problemi principali è costituito dalla individuazione del repertorio, della enciclopedia, della storia letteraria e scientifica che possano costituire fonte autorevole da cui selezionare la forma da usare come standard nellauthority record. Il problema si pone principalmente per chi deve creare il record (National Bibliographic Agencies; realtà locali)

85 85 Gerarchia delle fonti Possibile gerarchia delle fonti secondo il tipo di repertorio: a. Bibliografie nazionali correnti b. Bibliografie nazionali retrospettive c. Cataloghi d. Enciclopedie generali e. Bio-bibliografie f. Cataloghi dei libri in commercio g. Repertori di anonimi e pseudonimi

86 86 Tecniche e procedure Analisi delle fasi dellauthority work

87 87 Forma culturalmente fondata La scelta della forma deve essere culturalmente fondata, mai casuale, pena il suo rifiuto La sua formulazione è legata al documento, alla lingua del catalogo e alla tradizione culturale

88 88 Valore della forma scelta Nessuna forma standard ha valore assoluto, anzi è suscettibile di modifica quando unaltra sia ritenuta più adatta in seguito a nuove ricerche o ad altre convenzioni. È però indispensabile che la forma dellintestazione sia scelta coerentemente alla filosofia del catalogo e che la sua affidabilità sia controllata costantemente.

89 89 Creazione di un authority record Nomi personali Enti Nomi geografici Titoli uniformi Voci di soggetto

90 90 Costruzione dellauthority file Lauthority file si basa esclusivamente sui documenti posseduti dalla biblioteca e viene costruito contemporaneamente allallestimento del catalogo: non è possibile costruirlo in precedenza per ovvie ragioni ed è inopportuno costruirlo a posteriori per la difficoltà di ricordarsi tutte le varianti incontrate.

91 91 Dinamismo Lauthority file è un archivio dinamico, aggiornato dallinserimento di nuove voci o dalla modifica di quelle esistenti a favore di forme ritenute più adatte in seguito a nuovi studi e a convenzioni diverse.

92 92 Relatività Il processo di controllo indica che la forma dellintestazione è quella stabilita dalla biblioteca, non assicura che sia quella corretta. Lauthority control è una tecnica, i cui contenuti sono stabiliti dal catalogatore, che è figlio del proprio tempo e membro di una realtà e di una comunità culturale definite e, al tempo stesso, in fieri.

93 93 Politica rispetto allauthority control Quattro aspetti che riguardano la politica da adottare nei confronti dellauthority control: 1. scelta del formato per gli authority records 2. individuazione delle autorità 3. estensione dellarchivio 4. estensione della struttura referenziale

94 94 Uso e mantenimento dellauthority system Gli authority systems sono usati dai lettori, dai catalogatori e dal personale della biblioteca. Il dinamismo dellauthority system richiede una manutenzione per evitare che il sistema perda funzionalità.

95 95 Utilizzatori Catalogatori Personale addetto agli acquisti Reference librarians Pubblico

96 96 Interazione Nei sistemi automatizzati lauthority file lavora a vantaggio dellutente senza che questi lo sappia. Il livello di interazione dellutente con lauthority file così come con altro personale non catalografico, dipende dalla biblioteca, come dal tipo di collegamento che lauthority file ha con il catalogo.

97 97 Misurazione e valutazione di un authority system

98 98 Lo studio più completo sugli authority systems è Authority work di Robert Burger. Valutazioni relative alla preparazione dei dati: 1. legalità dei dati 2. legalità del formato 3. accuratezza dei dati 4. accuratezza del formato 5. ampiezza dei dati

99 99 Valutazione degli authority systems Tre componenti : 1. interrogativi relativi alla preparazione di authority records; 2. interrogativi relativi alla descrizione di authority records completati; 3. interrogativi relativi al comportamento degli authority records e files in diverse condizioni

100 100 Valutazione degli authority systems La valutazione degli authority systems può essere intrapresa da altre due prospettive: le mancanze del sistema lefficienza economica

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