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E' meglio se A chi è triste non domandare la storia della sua disgrazia.  E’ meglio se gli dici che ha in te un amico.

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Presentazione sul tema: "E' meglio se A chi è triste non domandare la storia della sua disgrazia.  E’ meglio se gli dici che ha in te un amico."— Transcript della presentazione:

1 E' meglio se A chi è triste non domandare la storia della sua disgrazia.  E’ meglio se gli dici che ha in te un amico.

2 A chi piange non scandagliare le ragioni del suo dolore
A chi piange non scandagliare le ragioni del suo dolore. E’ meglio se gli dici che hai per lui una spalla su cui appoggiarsi o un sorriso da donare. A chi avanza barcollante nella vita non domandare perché non ha mai conseguito la sua meta. E’ meglio se gli dici che hai una luce, un consiglio, un bastone nel caso ne avesse bisogno.

3 A chi è senza fede e incapace di pregare, non domandare perché è diventato miscredente. E’ meglio se gli mostri Dio e lo poni al centro delle tue preghiere.

4 A quanti hanno una vita caotica non domandare le ragioni del loro disordine. E’ meglio se mostri loro la via della fede e il fluire ordinato della tua esistenza. A chi avanza sotto il peso della croce non chiedere perché gli pesi tanto. E’ meglio se l’aiuti a portarla facendoti solidale con lui.

5 A chi si sente vinto dalle tentazioni non parlargli di norme, non fargli ragionamenti.
E’ meglio se gli mostri l’esempio della tua vita virtuosa.


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