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LAFRICA DI OGNI GIORNO GIOIA E TENEREZZA, FORZA, SENSIBILITÀ E SPERANZA in Burkina Faso, fra solidarieta e responsabilita G.

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1 LAFRICA DI OGNI GIORNO GIOIA E TENEREZZA, FORZA, SENSIBILITÀ E SPERANZA in Burkina Faso, fra solidarieta e responsabilita G

2 Se tu fai le trecce a me, poi io le farò a te. Questo non richiede compenso. (proverbio burkinabé) La reciprocità è il principio base delleconomia informale africana, estranea alla logica mercantile del profitto e pertanto invisibile alle statistiche ufficiali che misurano soltanto la ricchezza. In questo tipo di società la stabilità economica non viene assicurata dallaccumulazione di beni, ma dalla molteplicità delle relazioni sociali. G CAPELLI

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4 G Non si può pettinare qualcuno in sua assenza (tradizione orale africana) Non è possibile sostituire la persona interessata nella soluzione dei suoi problemi. La partecipazione diretta è lelemento essenziale da cui parte ogni percorso di miglioramento nella vita dellindividuo e in quella della comunità.

5 CAPELLI G

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13 G ALBERI

14 Se il ramo vuole fiorire, onori le proprie radici. (Pacere Titinga) Il legame con la tradizione, che si esprime nel rispetto per gli anziani e per i loro consigli, rappresenta una condizione necessaria per potersi proiettare nellavvenire e produrre buoni frutti. G

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16 G Il baobab, o albero della vita come viene chiamato in Africa, è un esempio perfetto di adattamento alle condizioni climatiche del continente nero. Il fusto grosso assorbe lacqua e la immagazzina per i periodi di siccità; questo gli permette di superare i periodi più difficili e continuare a crescere anche per secoli offrendo alla popolazione nutrimento, attraverso le sue foglie utilizzate per preparare la salsa, e cure mediche, attraverso i suoi frutti.

17 Possa la tua azione avere un effetto paragonabile a quello del seme di baobab. (tradizione orale peul) Il più piccolo dei semi della savana dà vita al più forte e imponente degli alberi, come suggerisce questa benedizione dei nomadi peul, ben abituati a spostarsi negli spazi immensi del Sahel fra baobab secolari. ALBERI G

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21 Il villaggio è considerato come un immenso albero con migliaia di rami. Quando una parte di questa entità vivente è ammalata, è necessario esaminare lintero albero. Così, quando qualcuno è ammalato al villaggio, tutti si preoccupano; ciò ricorda a ciascuno che cè qualcosa di potenzialmente pericoloso per tutti. (Sobonfu Somé) G ALBERI

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23 Luomo rivive attraverso i figli, gli alberi che ha piantato, le parole che ha pronunciato. (tradizione orale africana) G ALBERI

24 La termite rode la radice, la gallina ingoia la termite, luomo mangia la gallina, la belva mangia luomo, la terra, paziente, aspetta. (Amadou Hampâté Bâ) G ALBERI

25 G COLORI

26 Non si può dipingere di bianco il bianco, di nero il nero. Ciascuno ha bisogno dellaltro per rivelarsi. (Manu Di Bango, cantante) La diversità è indispensabile perché ciascuno possa scoprire ed esprimere se stesso. Il Burkina è un carrefour, un incrocio di mille popoli di origine diversa, che sanno convivere pacificamente nella loro diversità culturale ed arricchirsi vicendevolmente nello scambio. COLORI G

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28 G Un proverbio burkinabé dice che i legni bruciano solo quando stanno vicini. Noi ora siamo divisi, e nessun paese africano da solo può farcela ad uscire dalla crisi. Solo uniti potremo avere una personalità ed è di questo che abbiamo bisogno oggi! Non tanto di aiuti economici, ma di ricostruire il tessuto delle relazioni. Dobbiamo riunirci per accendere il fuoco, solo allora potremo donare un colore nuovo allarcobaleno della storia umana, il colore dellAfrica. (Joseph Ki-Zerbo, storico burkinabé)

29 G COLORI

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34 G PROGETTI Se dai un pesce a chi ha fame lo sfami per un giorno, se gli insegni a pescare lo sfami per tutta la vita. (proverbio cinese) Tutti conosciamo questo saggio proverbio, che suggerisce in modo semplice e chiaro di superare la logica assistenziale, per andare verso una logica di promozione dellautonomia. E un elemento essenziale nella cooperazione allo sviluppo, ma non basta ancora. Se gli africani non si sono estinti prima dellarrivo dei bianchi, forse significa che sapevano già fare a pescare. Pensare oggi di insegnare a pescare ripropone quasi, nellambito della cooperazione internazionale, unatteggiamento da colonizzatori. Si tratta piuttosto di imparare a difendere il fiume, cioè lambiente, difendere il pesce pescato, cioè i diritti conquistati, e difendere la canna da pesca, cioè i mezzi di produzione: questi elementi consentono una reale autonomia, non solo produttiva ma anche decisionale alle popolazioni coinvolte.

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36 Quando le formiche uniscono le loro bocche possono trasportare un elefante. (proverbio mossì) Solo apparentemente uguale al classico lunione fa la forza, questo proverbio esprime in realtà qualcosa in più e cioè la convinzione profonda che nulla è impossibile e anche le imprese che sembrano assolutamente irrealizzabili possono essere compiute se gli uomini si uniscono per collaborare. G PROGETTI

37 Sedersi a discutere non coltiva i campi, però risolve i problemi. (proverbio burkinabé) Come ha scritto Joseph Ki-Zerbo: A tutti i livelli, lafricano è prima di tutto un essere sociale. Tutte le tappe della vita sono segnate da riunioni sotto lalbero delle palabre, dove ciascuno ha non solo la libertà di espressione ma lobbligo di esprimersi. G PROGETTI

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39 Il potere è paragonabile a un uovo: se lo stringi troppo forte, ti si rompe nella mano; ma se non lo stringi abbastanza, può scivolarti di mano e rompersi ugualmente. E unimmagine profonda che paragona il potere a qualcosa di molto prezioso come luovo che porta un germe: la vita. Ed effettivamente chi ha il potere ha in mano la vita delle persone. (Joseph Ki-Zerbo, storico burkinabé) G PROGETTI

40 Lidea di base è di distribuire il potere al massimo perché tutti ne abbiano una parte e si sentano chiamati in causa. E questo che ha consentito ai nostri sistemi di attraversare i secoli. (Joseph Ki-Zerbo, storico burkinabé) G PROGETTI

41 "Se si dovesse tradurre il termine "sviluppo" in lingua mooré, la lingua dei mossì, nel linguaggio dei contadini, si impiegherebbe l'espressione: somwata che significa: le buone relazioni e i benefici aumentano. Non è abbastanza chiaro?" (Bernard Lédéa Ouedraogo, fondatore del Movimento Naam) Uno sviluppo inteso quindi non solo come raggiungimento del benessere economico, ma di un benessere globale, che privilegia le relazioni sociali e larmonia della comunità. G PROGETTI

42 MANI TESE è un organismo non governativo di cooperazione allo sviluppo che opera a livello nazionale ed internazionale per favorire linstaurazione di nuovi rapporti tra i popoli, fondati sulla giustizia, sulla solidarietà, sul rispetto delle diverse identità culturali. CREDIAMO CHE UN MONDO MIGLIORE SIA POSSIBILE! aiutaci a realizzarlo... G IL FUTURO CHE SOGNAMO


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