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Napoli, 23 ottobre 2008 La manutenzione del Materiale Rotabile: Certificazione europea degli Impianti di Manutenzione (CMW)

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Presentazione sul tema: "Napoli, 23 ottobre 2008 La manutenzione del Materiale Rotabile: Certificazione europea degli Impianti di Manutenzione (CMW)"— Transcript della presentazione:

1 Napoli, 23 ottobre 2008 La manutenzione del Materiale Rotabile: Certificazione europea degli Impianti di Manutenzione (CMW)

2 Come si sviluppano i lavori in ambito ERA
L’Agenzia Europea per la Sicurezza Ferroviaria (ERA) sta sviluppando le normative per i settori Sicurezza, Interoperabilità, ERTMS, nonché metodi comuni di valutazione economica dell’impatto di tali normative, mediante Gruppi di Lavoro (WG) all’interno dei quali sono rappresentati: Organizzazioni di settore (ciascuna con 1-2 portavoce) Imprese ferroviarie a carattere nazionale (CER) Imprese di trasporto di altro tipo, p.e. metro (UITP) Organizzazioni sindacali (ETF) Gestori dell’infrastruttura ferroviaria (EIM) Imprese costruttrici di materiale ferroviario (UNIFE) Agenzie Nazionali per la Sicurezza Ferroviaria (NSA) (ognuna delle 27 NSA può essere presente) Per ognuno dei WG attualmente operativi, le organizzazioni di settore possono mettere in campo WG di supporto, come evidenziato graficamente nella slide successiva con riferimento al CER (nell’ambito del CER operano i rappresentanti designati da Trenitalia)

3 La relazione CER – ERA nei vari Working Groups
CSM ERA Working Group Common Safety Methods CST ERA Working Group Common Safety Targets SC ERA Working Group Safety Certification and Authorisation CSI ERA Working Group Common Safety Indicators TAP ERA Working Group TSI Telematic Applications for Passenger PAC ERA Working Group TSI Passenger Carriages LOC ERA Working Group TSI Traction Units and Locomotives INS ERA Working Group TSI Infrastructure ENE ERA Working Group TSI Energy CMW ERA Working Group Certification of Maintenance Workshops RRS ERA Working Group Registration of Rolling Stock CCB ERA Change Control Board of ERTMS Change Control Management CG ERA Control Group of ERTMS Change Control Management VM ERA ERTMS Version Management Working Group ESG ERA Economic Survey Group SSMG System Safety Management Group (UIC – CER – EIM) TAP MG CER ERA TAP Support Group PAC MG CER ERA PAC Support Group LOC MG CER ERA LOC Support Group INS MG CER ERA INS Support Group ENE MG CER ERA ENE Support Group CMW MG CER ERA CMW Support Group RRS MG CER ERA RRS Support Group ERTMS CCM CER ERTMS Change Control Management Support Group

4 Visione strategica ERA per la Certificazione degli Impianti di Manutenzione
Obiettivi: Aprire il mercato per gli impianti di manutenzione del Materiale Rotabile Stabilire uno standard minimo di qualità della manutenzione del materiale rotabile in tutta la comunità europea e in tal modo fornire un criterio affidabile di selezione per i corrispondenti impianti di manutenzione Evitare oneri economici non necessari per gli impianti stabilendo requisiti adeguati e eliminando la necessità di certificazioni multiple a cura dei vari clienti mediante la creazione di un Sistema di Certificazione degli Impianti di Manutenzione (CMW) valido, applicabile e mutuamente accettato nella intera EC, basato sui principi di “categoria del Materiale Rotabile“, “due livelli di manutenzione“ e “requisiti per la certificazione“. al fine di ottenere presentazioni semplici ed efficaci nella comunicazione, incisive e omogenee nello stile dal punto di vista grafico.

5 Perimetro di applicazione
Certificazione CMW Perimetro di applicazione Tutti gli Impianti di Manutenzione situati: all’interno della Comunità Europea (27 Stati Membri) all’esterno ma che lavorano su rotabili che operano all’interno della EC Tutte le categorie di rotabili: Locomotive elettriche e Diesel, Elettrotreni, Mezzi leggeri, carrozze, carri, macchine operatrici per il binario... Rotabili storici e di ferrovie turistiche e secondarie Tutti gli scartamenti: 1435, 1520, iberico... Certificazione per Società e per sito: tutti i siti devono essere comunque sottoposti ad audit

6 Ottimizzazione della certificazione
Ottimizzazione dei benefici mediante la certificazione per “livello di manutenzione“ e “categoria di rotabile“ Certificazione per “categoria“ ottenuta con test di corretta esecuzione a livello di “classe“ Ottimizzazione della certificazione materiale materiale rotabile rotabile categoria di rotabili HST, locoE, locoD, Ale, Aln, carrozze,carri… famiglia di rotabili TGV AC-loco D-electric H, A, ETR DC-loco D-hydraulic G, T,… ICE … …. classe di rotabili TGV Atl. …… Class 66 Habis 344 TGV Rés. …… Class 55 Falns xyz ETR …… D445 …. ICE 1/2/3 operazioni di manutenzione manutenzione leggera/corrente pesante/ciclica livello di manutenzione livello di dettaglio livello piano di manutenzione A – Z specifico per rotabile N°di certificati N°di certificati

7 Requisiti per la Certificazione degli Impianti di Manutenzione
Nel processo di certificazione, l’Impianto viene valutato rispetto a: 1. Sistema di gestione 3. Gestione di mezzi d’opera, strumenti, apparati e materiali di ricambio Parametri identificativi dell’Impianto Struttura organizzativa dell’Impianto Sistema di gestione Gestione dei Subfornitori Valutazione dei rischi Estensione di attività (richiesta, valutazione) Processo generale di gestione Apparati di misura Tracciabilità e registrazione delle misure Uso e manutenzione Logistica componenti e materiali di ricambio 2. Gestione delle competenze del personale 4. Condizioni di lavoro, di sicurezza e di salute per il personale Requisiti generali Valutazione delle competenze Aggiornamento e registrazioni Requisiti fisici Attività inerenti la sicurezza (v. slide 9) 5. Gestione della documentazione e dell’informazione Gestione della documentazione di manutenzione (Piani, Norme ecc.) Registrazione e tenuta dei documenti della manutenzione effettuata e relative comunicazioni ai clienti

8 Schema di sintesi sugli elementi di certificazione e audits
Elementi per la certificazione (una tantum) Requisiti per la Certificazione Sistema di gestione Gestione delle competenze del personale Gestione di mezzi d’opera, strumenti, apparati e materiali di ricambio Condizioni di lavoro, di sicurezza e di salute per il personale Gestione della documentazione e dell’informazione Organizzazione del lavoro si traduce in Processi di lavoro Documenti di lavoro regole STI leggi nazionali Competenze del personale carta Norme Europee Doc. manutenzione Con- tratto Regole nazionali/cliente fisico Mezzi d‘opera e strumenti Elementi di audit del cliente (più frequenti) Esecuzione lavoro + processi Classe xx

9 Attività inerenti la sicurezza
Attività di saldatura Controlli non distruttivi Prove finali incluso il rilascio in servizio Manutenzione (controlli, riparazioni, montaggi e manipolazioni) e controlli di configurazione di: Cassa (parti strutturali dei veicoli) Sistema porte (porte, controlli porte, meccanismi, calibrazioni…) per veicoli viaggiatori Sistema freno (distributori, attuatori, valvole, antiskid, manipolatori …) Rodiggio (assili, ruote, carrelli, ammortizzatori, boccole, elementi elastici …) Organi di trazione e repulsione Sistemi di Comando/Controllo per la marcia in sicurezza dei treni Apparati elettrici, connessioni e isolatori ad Alta Tensione Protezione al fuoco degli arredi interni Recipienti dei Carri cisterna

10 Enti certificatori A chi sarà demandata la certificazione degli Impianti? Agenzie Nazionali, Enti Notificati, valutatori accreditati secondo EN ISO 17021: 2006… ancora da definire I requisiti del certificatore saranno determinati valutandone le competenze relativamente a: Valutazione sistemi di gestione Sistemi di gestione certificati Capacità di auditing Sistemi ferroviari Tecnologie del materiale rotabile Manutenzione del materiale rotabile Sicurezza ferroviaria Interoperabilità ferroviaria Esperienze Esperienza di manutenzione inclusa l’esecuzione della manutenzione Esperienza in sistemi di gestione Esperienza di audit Capacità specifiche Competenze professionali (in genere) Saldatura (standard EN e ISO) Controlli non distruttivi

11 Processo di certificazione
Il processo si suddivide in quattro passaggi: Domanda di certificazione Viene fatta dall’Impianto (o dalla Società) indicando le Categorie di rotabili e i livelli di manutenzione applicabili Certificazione preliminare Sulla base della sola documentazione pervenuta, l’Ente certificatore può dare l’OK alla certificazione, con validità di 6/12 mesi Certificazione definitiva Entro la scadenza della certificazione preliminare, l’Ente certificatore provvede a verificare sul posto la capacità dell’Impianto a effettuare la manutenzione su rotabili e al livello richiesto nella domanda. Per le Società richiedenti per più siti, la certificazione può essere unica ma ogni Impianto sarà sottoposto alla visita. Tutti i requisiti previsti dal Sistema saranno verificati sul posto. La certificazione ha validità di 3 anni, rinnovabili per altri 3 anni senza ri-certificazione (solo audit periodici). Sorveglianza / audits Ogni Impianto sarà sottoposto ad audit di norma ogni anno, e tali audit potranno determinare la revoca della certificazione, in particolare se non saranno sanate le non conformità in essi rilevate. La revoca può essere determinata anche da sistematiche cattive lavorazioni segnalate dai clienti o dalle Agenzie, o da incidenti di esercizio provocati da manutenzioni non svolte correttamente.

12 Altri aspetti ancora in fase di definizione
Restano da definire ad oggi alcuni passi inerenti il primo avvio del sistema: Mutuo riconoscimento delle certificazioni Si ipotizza un parziale o completo riconoscimento incrociato, da parte dei singoli Stati Membri (Agenzie Nazionali). IRIS è escluso a meno di un accordo reciproco (da definire) Certificazione di prima parte “promozionale” (un Impianto può autocertificarsi) Periodo transitorio di 2 anni (a partire dalla fine del 2009) Validità 2 anni Limitata agli Impianti con certificazione ISO 9001 in corso di validità Allineamento CER / IRIS (manutenzione) - primo meeting pianificato per il 4/12/2008 “Joint certification body” Composto da ERA e dalle Agenzie Nazionali di NL, D, E, FIN Fornisce training agli enti certificatori (con finanziamento EU ?) Inizia seconda metà 2009

13 Situazione attuale e prossimi passi
Il Report Finale e gli allegati relativi ai Requisiti per la Certificazione e alla Guida di Implementazione sono stati inviati al Comitato RISC della CE a metà Settembre 2008, si attendono gli esiti dell’esame del Comitato. La tempistica è riepilogata nella tabella sottostante. Report finale e raccomandazioni (provvisorio) Inviato a Settembre 2008 Risposta Comitato RISC 2° semestre 2008 Report finale e raccomandazioni (definitivo) Da inviare a CE a fine 2008 Decisioni della CE 1° semestre 2009 Entrata in “servizio” della Certificazione 2° semestre 2009


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