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Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione.

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1 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 1 PROGRAMMA –Le dimensioni del settore cinematografico –Evoluzione in Europa e USA –Il prodotto cinematografico –La produzione –La distribuzione –I mercati di sbocco –Il divario competitivo USA – Europa –Lintervento pubblico nel settore

2 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 2 Il cinema è un settore: –UNICO: per il tipo particolare di prodotto e di sistema di produzione –COMPLESSO: in riferimento alle attività e alla varietà di forme organizzative che lo caratterizzano

3 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 3 Il settore cinematografico è il punto di contatto più avanzato tra cultura e industria di massa: EUROPA STATI UNITI CULTURA INDUSTRIA DI MASSA

4 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 4 Temi principali del libro di testo (Perretti-Negro, Economia del cinema): –Attenzione alla realtà USA (più specializzata e industrializzata) –Applicazione di principi e teorie economiche e manageriali a una nuova realtà –Verifica dellestendibilità delle teorie a realtà nuove

5 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 5 In particolare, si fa riferimento a: –Teorie sulla produzione di squadra –Teoria dei contratti –Teorie sul vantaggio competitivo in prospettivaresource-based

6 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 6 LE DIMENSIONI DEL SETTORE CINEMATOGRAFICO –La rilevanza economica Allinterno delleconomia generale Allinterno delleconomia dellintrattenimento –I mercati nazionali della produzione e del consumo

7 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 7 LA RILEVANZA ECONOMICA DEL SETTORE CINEMATOGRAFICO –Si ritiene che la posizione del settore negli USA debba essere ridimensionata rispetto alla percezione comune –Difficile rilevare limportanza economica del settore e la sua rilevanza rispetto ad altri settori

8 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 8 LA RILEVANZA ALLINTERNO DELLECONOMIA GENERALE –Indici comunemente impiegati per misurare limportanza di un settore allinterno delleconomia: Volume di attività delle imprese del settore Dimensione del capitale investito Dimensione della forza lavoro

9 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 9 VOLUME DI ATTIVITÀ DELLE IMPRESE –Contributo del settore al PIL (fatturato delle imprese): USA (2000): $ 34.9 miliardi (0,4% del PIL). 45ma posizione su 62. Italia: –Incasso sale cinematografiche (2006): –Ricavi home video (2006):

10 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 10 DIMENSIONE DEL CAPITALE INVESTITO –Stock attività fisse nette: $ 37,8 miliardi (44mo posto) –Investimenti: $ 6,5 miliardi (43mo posto)

11 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 11 DIMENSIONE FORZA LAVORO –Numero addetti: 609.000 (43mo posto) –Valore salari e stipendi: $ 21 miliardi (42mo posto) –Profitti dimpresa (reddito ante imposte): -$ 173 milioni (57mo posto)

12 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 12 197519801985199019952000 PIL Totale ($ mio) 1.635.1652.795.5614.213.0165.803.2467.400.5349.872.938 Cinema 3.109 (0,2%) Rank 57 5.975 (0,2%) 56 10.300 (0,2%) 54 17.717 (0,3%) 50 22.367 (0,3%) 50 34.936 (0,4%) 45 Auto 20.551 (1,3%) Rank 20 27.109 (1,0%) 23 58.840 (1,4%) 19 47.340 (0,8%) 26 98.232 (1,3%) 18 120.230 (1,2%) 20 Investimenti Cinema 451 (rank 53)755 (55)1.332 (50)2.519 (44)6.198 (39)6.585 (43) Investimenti Auto 2.087 (rank 27)5.832 (20)6.979 (23)7.689 (27)13.446 (22)12.747 (31) Stipendi Cinema 2.470 (54)3.883 (53)6.027 (53)11.944 (53)22.986 (45)37.812 (44) Stipendi Auto 14.336 (25)24.706 (24)33.979 (29)43.707 (31)64.357 (30)85.568 (29) Occupati Cinema 206 (52)225 (53)228 (53)409 (45)507 (45)609 (43) Occupati Auto 786 (29)798 (31)880 (29)825 (36)970 (30)1.021 (30) Reddito ante imposte Cinema 334 (41)676 (39)-14 (48)-1.344 (57)-1.060 (58)-173 (57) Reddito ante imposte Auto 1.262 (23)-5.673 (62)7.328 (10)-4.908 (61)-5.457 (62)504 (49)

13 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 13 In generale, il settore cinematografico presenta ed ha sempre presentato una rilevanza economica secondaria, quasi certamente ridimensionata rispetto a una diffusa credenza.

14 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 14 Altre statistiche: –OECD (Organization for Economic Co-operation and Development = Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico – OCSE), 1986: volume attività $ 26 miliardi nel 1983, di cui: Settore cinematografico: $ 6 miliardi Settore televisivo: $ 18 miliardi Nuovi media (pay-tv): $ 2 miliardi –Investimenti produzione cinema (1984): UE: Ecu 1,35 miliardi USA: Ecu 4,12 miliardi Australia: Ecu 88 milioni –Totale impiegati industria: 500.000

15 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 15 Ancora statistiche: World Trade Organization, 1998: (dati 1995) –Occupati audiovisivo UE: 1.800.000 (1,2%) –Cinema e Video USA: 590.000 (0,5%) –Cinema e Video Giappone: 111.000 (0,2%)

16 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 16 Non esistono dati più recenti relativi al –Volume di attività I dati relativi a: –Capitale investito –Occupazione Sono poco affidabili o parziali Per ovviare a tale carenza si approssima il volume di attività attraverso gli incassi al botteghino

17 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 17 $ milioni19901995199819992000 Europa Occidentale 3.4164.1864.9734.9255.207 Europa Centr. e Orientale 3494126142159 America del Nord 5.3985.7987.2997.9408.278 America Centr. e Lat. 628576771803879 Sud Est Asiatico 2.0082.7482.3552.3832.506 Africa 76102928591 Australasia 241425456468492 TOTALE 11.80013.92916.07116.74717.610

18 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 18 Tuttavia: –Le sale non rappresentano più lunico o il principale canale di distribuzione dei prodotti cinematografici –Sono state superate dal canale home video (vendita e noleggio software audiovisivo, tra cui i film). Dati 1999: UE: 5,9 miliardi USA: 16,1 miliardi Giappone: 4 miliardi

19 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 19 Altro modo di approssimare il volume di attività: –Tutte le principali imprese impegnate nella produzione e distribuzione cinematografica a livello internazionale sono nellelenco Global 500 della rivista Fortune. Nel 2000, tre di queste imprese erano tra i Global 100: Sony (30mo posto) Vivendi (90mo) AOL Time Warner (94mo)

20 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 20 Tuttavia, la somma del fatturato dei 6 gruppi più importanti: –Sony –Vivendi –AOL Time Warner –Walt Disney –Viacom –News Corp. Non raggiunge il volume di attività dellimpresa più grande a livello mondiale: Exxon Mobil

21 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 21 Oggi i film rappresentano solo una delle attività svolte dalle grandi imprese operanti nel settore Le imprese che operano nel settore cinematografico fanno parte di gruppi diversificati che nella maggior parte dei casi svolgono nellindustria dellintrattenimento (dei media, della cultura, della creatività) la quota principale delle loro attività, con leccezione di Sony e Vivendi (oggi Universal: General Electric) In generale, tutte operano sia sul mercato cinematografico primario delle sale sia su uno o più mercati secondari (free tv, pay tv, home video, ecc.) Ottenere pertanto dati attendibili sul volume di attività generato solo dal settore cinema risulta complicato per larticolazione delle imprese che operano nel settore

22 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 22 Problemi di calcolo anche con le altre categorie di dati: –Capitale investito Sono imprese verticalmente integrate Operano in più settori Difficile separare il cinema dal resto Vogel (1998) identifica: –Catalogo (film library) –Propreità immobiliari

23 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 23 Catalogo film (library). Dipende da: –Fattori tecnologici di duplicazione –Tassi di impiego –Completezza La sua determinazione potrebbe essere derivata dallanalisi di transazioni (piuttosto infrequenti) effettuate nel passato Cataloghi di dimensioni e qualità simili sono stati valutati in modo significativamente differente

24 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 24 Proprietà immobiliari: –Terreni e strutture comprendono non solamente gli studi in cui si svolgono le attività di produzione (cinema ma anche tv), ma anche i… –Parchi tematici, di valore significativo ma difficilmente identificabili ai fini della nostra misurazione

25 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 25 Problemi di calcolo anche con le altre categorie di dati: –Occupazione: occorre distingure tra produzione ed esercizio, da una parte, e distribuzione, dallaltra Produzione e programmazione sono spesso di piccola o piccolissima dimensione La produzione impiega numerosi lavoratori in forma autonoma, spesso per progetti isolati con conseguente incertezza della durata del rapporto di lavoro La distribuzione è costituita spesso da grandi gruppi con forza lavoro impiegata in attività diversa rispetto alla distribuzione cinematografica

26 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 26 Occupazione: alcuni dati –USA (2000): 594.000 occupati (0,5% del totale) Produzione: 45,5% Esercizio: 23,6% Distribuzione cinema e video: 30,9% –Europa (Commissione Europea, 1993): 1.800.000 (industria audiovisiva); –Eurostat (2001): 180.000 (cinema e video; 0,1% del totale)

27 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 27 Dati Italia: –Istat 1992: produzione, distribuzione, esercizio Fatturato: 5.155 miliardi di lire ( 2.662 milioni) –Produzione: 2.675 miliardi ( 1.382 milioni) –Distribuzione: 1.804 miliardi ( 932 milioni) –Esercizio 675 miliardi ( 349 milioni) Investimenti materiali: 173 miliardi di lire ( 89 milioni) –Produzione: 70 miliardi ( 36 milioni) –Distribuzione: 9 miliardi ( 4,7 milioni) –Esercizio 94 miliardi ( 48,6 milioni) Addetti: 13.872ANICA –Produzione: 9.0271970: 34.000 addetti –Distribuzione: 1.4521980: 21.000 –Esercizio: 3.3931990: 14.500

28 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 28 LE DIMENSIONI DEL SETTORE CINEMATOGRAFICO –La rilevanza economica Allinterno delleconomia generale Allinterno delleconomia dellintrattenimento –I mercati nazionali della produzione e del consumo

29 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 29 RILEVANZA ALLINTERNO DELLECONOMIA DELLINTRATTENIMENTO

30 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 30 La domanda di film nelle sale ha registrato negli anni una forte riduzione Dopo un consistente aumento nella seconda metà degli anni 40, il consumo ha raggiunto il proprio apice nella prima metà del decennio successivo (1955) Al momento la domanda sembra assestarsi attorno ai 100 milioni di biglietti venduti allanno

31 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 31 Stesso fenomeno negli USA: –1930: Consumi $ 69.916 milioni Intrattenimento $ 892 milioni Cinema $ 732 milioni »(1% dei consumi personali e 82% del tot. intratt.) –1965: Consumi $ 430.154 milioni Intrattenimento $ 2.220 milioni Cinema $ 1.067 milioni »(0,3% dei consumi personali e 48% del tot. intratt.) –1995: Consumi $ 4.923.400 milioni Intrattenimento $ 19.900 milioni Cinema $ 5.493 milioni »(0,1% dei consumi personali e 28% del tot. intratt.)

32 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 32 Nei primi anni del ventesimo secolo le forme più popolari di intrattenimento erano: –Libri –Film muti –Dischi –Teatro –Sport Scarsa sostituibilità tra le varie forme di intrattenimento Nei 40 anni successivi sono comparsi nuovi media con alto grado di sostituibilità: –Radio –Film sonori –Televisione Effetti diversi (Cinema Teatro; Libri OK)

33 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 33 Tendenze: –Nuove alternative di consumo –Crescita dimensioni del mercato –Trasformazione dei gusti –Aumento concorrenza tra i media Cambiamenti della distribuzione della dimensione del pubblico cui le imprese dellindustria dellintrattenimento si rivolgono

34 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 34 I CONCORRENTI DIRETTI OUTDOOR DEL CINEMA (SIAE)

35 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 35 CINEMA E HOME VIDEO

36 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 36 I MERCATI NAZIONALI DELLA PRODUZIONE E DEL CONSUMO –Occorre distinguere diverse variabili Produzione (numero film prodotti) Investimenti –Totali –Medi Consumo –Numero biglietti venduti –Valore degli incassi Film Prodotti e film distribuiti

37 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 37 I MERCATI NAZIONALI DELLA PRODUZIONE E DEL CONSUMO –Produzione (numero film prodotti) 2004200520042005 1India9341.04111Germania87103 2EU (25)9651.03512Bangladesh90102 3EU (15)89293713Italia13498 4USA61169914Brasile8190 5Giappone31035615Corea82 6Cina21226016Canada13380 7Francia20324017Argentina7880 8Russia12016018Hong Kong6455 9Spagna13314219Svezia4054 10Regno Unito13212420Messico5453

38 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 38 I MERCATI NAZIONALI DELLA PRODUZIONE E DEL CONSUMO –Investimenti totali e medi (2005; $ milioni) TotaliMediTotaliMedi 1USA13.94519,911Cina2260,9 2EU (15)4.8135,412Corea2122,6 3Giappone1.8415,213India1470,1 4Francia1.6016,714Svizzera1453,1 5Regno Unito1.0438,415Danimarca1343,3 6Germania8458,216Belgio1284,6 7Spagna4333,117Brasile1111,2 8Nuova Zelanda28957,818Svezia1041,9 9Italia2672,719Australia813,7 10Canada2383,020Paesi Bassi783,3

39 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 39

40 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 40 I MERCATI NAZIONALI DELLA PRODUZIONE E DEL CONSUMO –Biglietti venduti e incassi (2005) Biglietti (mio)Incassi ($ mio) 1India3.7701USA8.999 2USA1.4032Giappone1.798 3Francia1763Regno Unito1.423 4Regno Unito1654Francia1.274 5Giappone1615India1.190 6Cina1576Germania928 7Messico1497Corea889 8Corea1408Spagna781 9Spagna1269Canada686 10Germania12510Italia668 11Canada10511Australia623 12Italia9112Messico477 13Brasile9013Russia346 14Australia8214Brasile264 15Russia8115Cina244

41 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 41

42 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 42 Gli USA si affermano come grande paese produttore di film: –699 film prodotti –Investimenti $ 13.945.000.000 –Media $ 19.900.000 Ma anche il più ricco nel consumo: –1.403.000.000 biglietti –$ 8.999.000.000 incassi

43 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 43 Europa: valori comparabili solo nel numero di film prodotti, non negli investimenti né nel consumo –1,292 film prodotti –Investimenti $ 5.110.200.000 –Media $ 3.955.263 –1.003.930.000 biglietti –$ 7.093.700.000 incassi

44 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 44 CONFRONTO FILM PRODOTTI CON FILM DISTRIBUITI Gli USA e la Cina (forse anche lIndia) sono autosufficienti: –Prod > Distr Tutti gli altri paesi devono ricorrere a produzioni estere per soddisfare la domanda interna

45 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche Alberto Pasquale © 2007 45 Caratteristiche mercato USA: –Maggiore industrializzazione Maggiore produttività (di più in meno tempo) Prodotti non realizzabili artigianalmente –Maggiore complessità –Maggiore articolazione Oggetto privilegiato di analisi e ricerca


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