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Ricerca e Sviluppo Davide Vannoni Corso di Economia Manageriale e Industriale a.a. 2015 - 2016.

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Presentazione sul tema: "Ricerca e Sviluppo Davide Vannoni Corso di Economia Manageriale e Industriale a.a. 2015 - 2016."— Transcript della presentazione:

1 Ricerca e Sviluppo Davide Vannoni Corso di Economia Manageriale e Industriale a.a. 2015 - 2016

2 Indice Definizioni Strutture di mercato e convenienza a innovare – Monopolio – Concorrenza – Oligopolio

3 Indice Protagoniste dell’innovazione: – grandi o piccole imprese? – leader o entranti ? La politica tecnologica – Brevetti – Accordi

4 Occorre inoltre distinguere tra Invenzioni: frutto di ricerca scientifica, ricerca “di base”: il regno degli scienziati. Innovazioni: uso di conoscenze scientifiche nuove per produrre: il regno degli imprenditori. Definizioni Il progresso tecnico è fatto di.. Innovazioni. Di prodotto. Di processo

5 Temi di indagine Strutture di mercato e innovazione – Monopolio – Concorrenza – Oligopolio Protagoniste dell’innovazione: – grandi o piccole imprese? – leader o entranti ? Utilità e limiti dei brevetti

6 Struttura del mercato e incentivi a investire in R e S innovazioni di prodotto La concorrenza incentiva a innovare. – Fare ciò che le altre imprese non fanno – nuovi prodotti, nuovi rami produttivi in cui avere potere di mercato Nel monopolio nuovi prodotti fanno concorrenza a quelli che il monopolista già produceva.

7 Struttura del mercato e incentivi a investire in R e S innovazioni di processo La concorrenza incentiva a innovare. – Dato il prezzo di mercato (indipendente dalla propria innovazione), la riduzione dei costi genera profitti, a partire da un ipotetico equilibrio in cui le imprese non ne guadagnano. Il monopolista – La stessa riduzione di costo non dà analogo vantaggio (discutere il grafico che segue).. Ma il confronto dipende dalla durata dei profitti in concorrenza

8 Guadagno di profitto Cabral pg. 358 Il monopolista

9 Guadagno di profitto Cabral pg. 358

10

11 perde guadagna

12 Guadagno di profitto Cabral pg. 358 Concorrenza p C = c profitti nulli

13 Guadagno di profitto Cabral pg. 358 Concorrenza una delle imprese riesce a innovare p C = c profitti nulli Scende il costo medio e marginale a parità di prezzo

14 Guadagno di profitto Cabral pg. 358 Concorrenza una delle imprese riesce a innovare p C = c profitti nulli Scende il costo medio e marginale a parità di prezzo Guadagna il profitto Per quanto tempo?

15 Innovazione di prodotto Il monopolista ha convenienza a introdurre un nuovo prodotto, o un nuovo processo, se il beneficio (in termini di maggior profitto) supera la spesa di ricerca da sostenere. Deve tener conto dell’effetto di rimpiazzo: il nuovo sostituisce il vecchio che poteva rendere ancora..

16 Innovazione di prodotto Un’impresa in condizioni di concorrenza, ed equilibrio di lungo periodo (profitti nulli) ha convenienza a introdurre un nuovo prodotto, o un nuovo processo, se il beneficio (in termini di profitto) supera la spesa di ricerca da sostenere. Quanto durano i profitti in concorrenza? (dipende dai tempi di diffusione delle innovazioni). Nel lungo periodo sono nulli.

17 Quanto durano i maggiori profitti in monopolio? (è possibile che le successive innovazioni distruggano le posizioni di monopolio?) Quanto durano in concorrenza? (dipende dai tempi di diffusione delle innovazioni)

18 Oligopolio: la struttura di mercato più favorevole all’innovazione? Le imprese sono grandi e per questo sono in grado di innovare di più – vedi oltre. Ripetendo il gioco del competere un numero tendenzialmente infinito di volte, tendono alla collusione tacita. Competono con innovazioni di prodotto e di processo che sostituiscano guerre di prezzo distruttive.

19 Indice Protagoniste dell’innovazione: – grandi o piccole imprese? – leader o entranti ?

20 Grandi o piccole imprese? Paradosso di Schumpeter Grandi imprese in mercati imperfetti implicano perdite di efficienza Ma potrebbero essere in grado di praticare ai clienti prezzi inferiori (rispetto al caso di concorrenza perfetta) se, grazie alle innovazioni di processo, producessero a costi sufficientemente inferiori. …. dovrebbero essere sospinte a cercarle dalla competizione tra loro.

21 Paradosso di Schumpeter …. dovrebbero essere sospinte a cercarle dalla competizione tra loro. Distruzione creatrice: non è conveniente continuare a produrre sempre le stesse cose nello stesso modo.

22 Vantaggi delle grandi imprese Grandi imprese possono permettersi (hanno margini di profitto dal loro potere di mercato) grandi laboratori e avvantaggiarsi delle economie di scala e di varietà nella ricerca.

23 Vantaggi delle grandi imprese In mercati finanziari imperfetti (ed è probabile che il finanziamento della ricerca implichi tale imperfezione) le imprese più grandi possono autofinanziare ricerche che richiedono spese elevate, le piccole non riescono a trovare finanziamenti esterni adeguati. Learning by doing

24 Ruoli diversi Ruoli di esplorazione delle piccole, tentativi specifici, primi approfondimenti, primi brevetti, cessione dei diritti di uso alle grandi che le perfezionano (sperimentazione dei farmaci dell’industria delle biotecnologie).

25 Leader o entranti? l’innovazione è graduale: non è drastica Un monopolista guadagnava un profitto  M Un laboratorio vende un brevetto per un prodotto analogo a quello del monopolista (è un modo per dire che sono necessarie spese di ricerca). L’innovazione non è drastica.

26 Leader o entranti l’innovazione non è drastica Prodotto analogo a quello del monopolista : = migliore, più gradito ma di poco, quel tanto che basta per subire la concorrenza dell’impresa che lo fabbrica L’innovazione è graduale.

27 Se un potenziale entrante compera il brevetto, si crea un duopolio: ciascuno (l’ex monopolista e l’entrante) guadagnerebbe un profitto pari a  D. Quanto sarà disposto a pagare il monopolista per avere il brevetto, e impedire l’entrata del concorrente? Guadagno di profitto e duopolio l’innovazione non è drastica

28 Disponibilità a pagare del monopolista =  M -  D. (maggior guadagno se resta monopolista). Disponibilità a pagare del concorrente  D. Il monopolista riesce a comperare il brevetto se:  M -  D >  D  M > 2  D Perché in tal caso offre un pagamento maggiore di quello che offre il potenziale concorrente Guadagno di profitto e duopolio l’innovazione non è drastica

29  M -  D >  D  M > 2  D Se i prodotti sono identici in caso di monopolio o duopolio e i costi marginali sono uguali, ciò si verifica: la somma dei profitti dei due oligopolisti è minore del profitto che avrebbe un monopolista (infatti converrebbe colludere..) Il monopolista è disposto a pagare più del concorrente Guadagno di profitto e duopolio l’innovazione non è drastica

30 Profitto in monopolio

31 Profitto in oligopolio (due imprese equilibrio di Cournot)

32 Guadagno di profitto e duopolio con incertezza sul comportamento dell’entrante (probabilità  che non voglia entrare) Disponbilità a pagare del monopolista Disponbilità a pagare del concorrente

33 Nel libro è scritto (pag. 365): Beneficio del mantenere il monopolio acquistando il brevetto Profitto atteso se non acquista il brevetto

34 Nel libro è scritto (pag. 365): Se l’altra non entra (non compera il brevetto) Se l’altra entra (e dunque compera il brevetto)

35 Guadagno di profitto e duopolio con incertezza sul comportamento dell’entrante (probabilità  che non voglia entrare) Con incertezza sul comportamento dell’entrante il monopolista offre di meno Se è certo che il potenziale concorrente NON entrerà non offrirà nulla, NON comprerà

36 Maggiore è  più il potenziale entrante è giudicato poco minaccioso “Con probabilità  il potenziale entrante non rappresenta un vincolo effettivo per il comportamento del monopolista” Maggiore è  minore la convenienza a voler acquistare il brevetto

37 Disponibilità a pagare del monopolista =  M (perché se il concorrente entra gli sottrae tutti i clienti). Disponibilità a pagare del concorrente  M. Poiché è:  M <  M Il monopolista è disposto a pagare meno del concorrente Guadagno di profitto e duopolio l’innovazione è drastica il prodotto non è simile al precedente che il monopolista vendeva – incertezza sul comportamento del potenziale concorrente

38 Nel libro è scritto (pag. 367): condizione perché il monopolista comperi il brevetto Beneficio del mantenere il brevetto acquistandolo Profitto atteso se non acquista il brevetto Questa condizione NON si verifica e pertanto il monopolista NON compera il brevetto, perché è disposto a pagare meno del concorrente

39 Nel libro è scritto (pag. 365): Se l’altra non entra (non compera il brevetto) Se l’altra entra (compera il brevetto, il profitto del monopolista è nullo) Ricordarsi che questa è la condizione da verificare e risulterà falsa

40 Leader e entranti Sono gli entranti o i leader a introdurre innovazioni più: – rischiose – radicali quanto a caratteri del prodotto (contrapposte a miglioramenti della qualità) – radicali quanto a cambiamenti nella organizzazione e nell’esecuzione delle ricerche Discussione in Cabral pag. 367 - 371

41 Leader o entranti ? – Entranti giocano il “tutto per tutto” pur di sconfiggere il leader e di sostituirsi a lui – Il leader però si avvantaggia del learnig by doing (nel tempo diventa sempre più competente nel padroneggiare la tecnologia e i suoi sviluppi)

42 Indice La politica tecnologica – Brevetti – Accordi

43 Brevetti: creano e mantengono potere di mercato Considerare benefici e costi contrastanti: Maggior protezione, maggior incentivo a innovare, maggior potere di mercato, maggiori profitti, minore efficienza allocativa Maggior protezione = – Maggiore ampiezza (protegge da imitazioni anche lievi), non diffonde l’innovazione – Maggior durata del brevetto

44 Ampiezza – conseguenze. La situazione è: L’impresa innova, sfrutta il brevetto, ne è monopolista. L’impresa innova, viene costretta dall’autorità che governa il mercato, a cederne l’uso (con compensazione) I risultati sono diversi se brevetto ampio – maggior incentivo a innovare brevetto ristretto – minor incentivo a innovare

45 Brevetto che tutela un nuovo prodotto

46 P L1 Brevetto che garantisce protezione totale – nessuno obbliga l’impresa a cederne l’uso Più si riduce la protezione, maggiore è la concorrenza e minore il prezzo

47 P L1 Ampiezza non completa, ma rilevante, maggiore P L Cabral pag. 375

48 P L1 minor ampiezza, minore P L Cabral pag. 375

49 P L1 Brevetto che garantisce protezione totale – nessuno obbliga l’impresa a cederne l’uso profitto

50 P L1 Compenso per l’uso del brevetto se l’impresa ne consente l’utilizzo Tutela ampia ma non completa Maggior ampiezza, con P L Cabral pag. 375

51 Rosso: perdita di profitto Blu + giallo guadagno di efficienza Giallo guadagno di profitto P L1

52 Se rosso = giallo Perdita di profitto del monopolista e guadagno di profitto si equivalgono (non c’é minor incentivo a innovare rispetto al caso che segue) C’è invece guadagno sociale P L1

53 minor ampiezza, minore P L Cabral pag. 375 Compenso per l’uso del brevetto

54 P L1 minor ampiezza, minore P L Cabral pag. 375 Rosso: perdita di profitto Blu + giallo guadagno di efficienza Giallo guadagno di profitto

55 P L1 minor ampiezza, minore P L Cabral pag. 375 Rosso: perdita di profitto Blu + giallo guadagno di efficienza Giallo guadagno di profitto minor incentivo a innovare

56 Tesi: Il sistema ottimale di produzione dovrebbe prevedere lunga durata e ampiezza limitata (limitare l’ampiezza comporta maggiori possibilità di diffondere i frutti dell’innovazione)

57 Brevetti Considerare benefici e costi contrastanti: Obbligo di rivelare tutti i caratteri dell’innovazione brevettata. Alla scadenza del brevetto tutti possono procedere oltre con le applicazioni, prima della scadenza possono già fare ricerche. Ciò dà beneficio alla collettività, ma ne toglie a chi brevetta che è incentivato a non farlo e a tener segreta l’innovazione per completarne gli sviluppi.

58 Accordi di R e S Evitare che si trasformino in collusioni Evitare il free-raider con forti e inevitabili spil- over (esternalità positive su altre imprese che non spendono) Evitare la gara in cui chi vince guadagna tutto, ma chi perde ha gareggiato invano e ci rimette il costo di aver gareggiato.


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