Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/20081 Per una riflessione sugli errori Sorprendentemente, il maggior numero di errori non si palesa nellarea.

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Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/20081 Per una riflessione sugli errori Sorprendentemente, il maggior numero di errori non si palesa nellarea del lessico, come il gruppo di docenti si sarebbe atteso, bensì nellarea della morfosintassi. Il grafico illustra che in questo settore è stata rilevate una punta massima di oltre il 70% di errori (sul totale presente negli elaborati) e una punta minima del 28%. Mentre nel il lessico non superano il 20%. I dati non cambiano se agli errori riguardanti il lessico vengono sommate le interferenze (registrate in francese alle medie e alle superiorie e in inglese, ) dato che non vanno oltre il 2%.

Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/20082 Analisi: il lessico (I) La tipologia di testo è nota agli alunni (nel caso dellinglese disponevano anche di una traccia: una mail alla quale rispondere), che lhanno già affrontata sia in ricezione che in produzione, magari anche soltanto in forma non completamente organica ad esempio formulando frasi non eccessivamente brevi sul tema presentarsi e parlare di sé Riguardo questa difformità rispetto alle attese il gruppo di docenti ha formulato varie ipotesi, che ruotano attorno ad alcuni punti di snodo:

Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/20083 La tipologia di testo lascia il discente formalmente libero di adottare lo stile linguistico, quindi lessicale, a lui più consono e che lo/la rassicura maggiormente, quindi liberi di. utilizzare le parole che conosco anche e soprattutto nella grafia. Questa considerazione è di particolare rilievo poiché, anche nel caso della lingua tedesca in cui erano stato assegnate alcune idee di percorso specificando che non erano vincolanti, gli alunni hanno potuto decidere se e quanto lessico utilizzare di quanto già affrontato in classe. Si discostano leggermente le produzioni di lingua inglese dove la traccia data, proponendo parte del lessico da utilizzare, già affrontato in classe, riduceva appunto la quantità di errori lessicali e di ortografia. E ipotizzabile che nei discenti i cui elaborati sono stati esaminati, sia nata spontaneamente la considerazione di ottimizzare il risultato minimizzando lo sforzo; ergo si presentano ai docenti dei testi in cui il lessico è a livello di superficie del testo pressoché corretto. Analisi: il lessico (II)

Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/20084 Analisi: il lessico (III) Le considerazioni suddette paiono corroborate dal fatto che i testi, che nella globalità presentano due grandi fasce che chiameremo per comodità fascia debole e fascia forte, pur rivelando errori in quantità variabile fra gli altri tipi, nel lessico (e in quelli comunicativi) non presentano che una debole differenza di quantità confrontando le due fasce. Inoltre gli errori appaiono equamente distribuiti in tutte le produzioni. Il lessico della fascia bassa è solitamente corretto ma generalmente più povero, quello della fascia alta è solitamente corretto e più ricco, ma soprattutto maggiormente ricercato nei limiti del tema proposto; la maggior parte degli errori si presenta nei casi in cui gli alunni cercano, tramite ipotesi o un errato uso del dizionario, di formulare ipotesi per sopperire a carenze di apprendimento.

Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/20085 Analisi: la morfosintassi (I) Larea di errore che ha sorpreso i docenti è quella della morfosintassi. Ad eccezione della distinzione fra morfosintassi e struttura della frase, che in tedesco è stata scelta per meglio analizzare peculiarità linguistiche quali linversione v/s in frasi non interrogative, o, per linglese, quella tra morfosintassi e Word Order (ordine delle parole) per segnalare gli errori di posizione dellaggettivo rispetto al sostantivo o del soggetto rispetto al verbo, si nota comunque che la percentuale di errori si attesta attorno ad un buon 40% nelle 4 lingue oggetto di analisi.

Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/20086 Analisi: la morfosintassi (II, possibili cause di errore ) la lingua madre standard la lingua madre effettiva (dialetto o gergo) leventuale lingua madre non-italiano parlata dai discenti altra lingua straniera studiata e/o conosciuta altri elementi e fattori di varia natura, ad esempio la distrazione o lansia da prestazione. Non è da escludere errore commesso per mancanza di conoscenza del funzionamento della lingua (di fatto la cosiddetta regola non fa ancora parte integrante delle conoscenze linguistiche). In questo caso si tratta di un vero e proprio campo nel quale il docente deve indagare perché in questa tipologia di errore emergono le ipotesi per il funzionamento della lingua formulate dagli alunni. Nel caso dellinglese degli allievi di un istituto professionale si sommano altre possibili cause. Visto gli anni di studio della lingua si può ipotizzare la fossilizzazione dellerrore. Mancate o incomplete acquisizioni di competenze negli anni precedenti dovute a lentezza/problemi di apprendimento, studio insufficiente, inconsapevolezza del proprio stile cognitivo, e demotivazione allo studio che si evidenziano maggiormente in quelle materie che necessitano di allenamento costante quali linglese e la matematica.

Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/20087 Analisi: lortografia Lortografia è un segmento di errore che non comporta particolari difficoltà. Paradossalmente il maggior numero di errori si verifica nello spagnolo, lingua che di solito viene considerata facile da apprendere da parte degli alunni e delle famiglie (ma in cui, ad esempio, luso dellaccento grafico richiede particolare attenzione). Il picco di errori ortografici in tedesco si spiega invece con la peculiarità del sostantivo che richiede sempre la lettera maiuscola, difficoltà questa che nel livello linguistico degli alunni (A.1) richiede ancora esercitazioni e attenzione. In francese lortografia risulta abbastanza corretta; anche in questo caso valgono le ipotesi formulate per il lessico. Verosimilmente la libertà lasciata con la consegna ha indotto gli alunni ad usare il bagaglio linguistico a loro noto evitando strutture delle quali non avevano acquisito sufficiente padronanza.

Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/20088 Analisi: gli errori comunicativi Gli errori comunicativi sono spesso dovuti a due cause: Errata scelta di lessico e strutture o formule fisse (spesso insieme) che generano non comprensibilità del messaggio o di porzione di esso; Utilizzo di lessico non in LS: esempio, italianismi o falsi amici in spagnolo, parole italiane nel testo tedesco, o inglesi in testo non in inglese le quali sono non adeguate alla funzione comunicativa, in quanto non ancora acquisite dal sistema linguistico target.

Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/20089 Conclusione: due ipotesi I settori del lessico, ortografia, comunicazione presentano bassa percentuale di errori perché verosimilmente gli alunni hanno avuto una certa possibilità di controllo sulla loro produzione (scelta di una parola piuttosto che unaltra, uso di sinonimi ecc…) evitando quindi luso di elementi linguistici poco noti. La morfosintassi invece rappresenta il settore più arduo dellapprendimento linguistico nel quale gli apprendenti (soprattutto i quasi principianti come quelli che costituiscono il campione) hanno minor margine di azione e di scelta, e nel quale si trovano praticamente costretti a riprodurre la lingua in loro possesso. Sembrerebbe dunque il settore linguisticamente più compromesso ma nella prospettiva dellinterlingua risulta ricco di ipotesi di funzionamento della lingua, quindi di grande importanza per indagare sulle conoscenze acquisite e sui possibili apprendimenti futuri.