Assistenza sanitaria in Emilia Romagna Giancarlo Biasini Emanuele Ciotti Mozione Thomas Casadei Emilia Romagna In ogni slide è indicato il tema desunto.

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Assistenza sanitaria in Emilia Romagna Giancarlo Biasini Emanuele Ciotti Mozione Thomas Casadei Emilia Romagna In ogni slide è indicato il tema desunto dal programma di Ignazio Marino a pg 22 La salute di tutti

Riequilibrare e riqualificare la rete dei servizi di assistenza ospedaliera Perfezionare la logica Aree Vaste* come strumento strategico di collaborazione tra Aziende Sanitarie per assicurare equità di accesso a servizi complessi e di qualità adeguata alle conoscenze scientifiche e alle aspettative della popolazione. Perseguire,nel contempo, principi di non ridondanza nella disponibilità dei servizi e differenziazione nelle vocazioni distintive aziendali. Promuovere la ricerca biomedica nelle Aree Vaste prive di istituti universitari, come strumento di sviluppo culturale e professionale e di distribuzione dei saperi *La ragione principale di una lettura ed interpretazione del territorio per "aree vaste" sta nel concetto di "rete di relazioni", viste come il superamento della dimensione locale, da un lato, e la ricerca di una dimensione della programmazione che supera gli ambiti amministrativi provinciali senza arrivare al livello regionale. L'Area Vasta si configura, quindi, insieme come chiave di lettura di relazioni più vaste quando si guarda alla programmazione strategica del territorio

Riorganizzare il lavoro dei medici di famiglia in modo da assicurare lassistenza di base e il primo soccorso Rinforzare lambito delle cure primarie con grande attenzione alla persona e ai suoi problemi; in particolare alle persone delle fasce economicamente più deboli e meno scolarizzate che riescono a utilizzare meno correttamente i servizi sanitari. I nuclei delle cure primarie devono superare, entro un definito numero di anni, la medicina individuale per passare alla medicina di gruppo e permettere ai nuclei di assumere ruoli ora trascurati nel campo delle urgenze vere o presunte e coprire i bisogni di salute non solo relativi alla patologia dorgano, ma anche alla sofferenza personale dei cittadini.

Rimettere al centro del sistema sanitario la persona La centralità dei pazienti e delle famiglie va vista allinterno del territorio di residenza: il distretto è luogo di cure e di prevenzione. La dimensione comunitaria è insostituibile per governare la salute della popolazione. Grande attenzione, nel distretto, alle reti curanti per lassistenza a domicilio ai malati disabili e cronici (stomie, assistenza ventilatoria, malattie rare di alta gravità). Rinforzare i consultori famigliari culturalmente, organizzativamente,finanziariamente specie nel percorso nascita. Maggiore attenzione ai problemi del puerperio, dello stress e della depressione postpartum

Rimettere al centro del sistema sanitario la persona Per rimettere al centro del sistema la persona è anche necessario correggere profondamente il sistema della formazione. Individuare i bisogni formativi del personale sanitario oggi più vasti della antica patologia dorgano e che investono il problema della sofferenza dei cittadini che affollano le strutture di Pronto Soccorso Affiancare ai percorsi di formazione di Evidence Based Medicine quelli di Counselling, di Medicina Narrativa e di Medical Humanities. Sprovincializzare linformazione: occuparsi della politica internazionale della salute e di quella dei paesi in via di sviluppo.

Riaffermare il principio di garanzia della dignità della persona Il principio di garanzia della dignità della persona durante tutte le fasi della vita deve essere tutelato nella più completa autonomia con la ragionevole partecipazione del curante. Nel caso della minore età è essenziale la partecipazione della famiglia e auspicabile quella del bambino stesso La garanzia va estesa al fine vita con il rigoroso rispetto del diritto allautodeterminazione in materia di cure e sostegno medico

La formazione del medico come problema culturale ed etico Porre attenzione ai conflitti di interesse fra personale sanitario e industria farmaceutica e tecnologica Rifiutare finanziamenti dalle industrie su singoli eventi, privilegiare un fondo cieco delle Aziende Sanitarie utilizzabile per la formazione, secondo modelli europei di finanziamenti privati alla cultura Affrontare sul piano culturale il problema delle medicine non convenzionali Portare effettivamente linvestimento per la formazione all 1% del monte salari come stabilito (Conferenza Stato-Regioni,1 agosto 2007, Pg 11)

La formazione del medico come problema culturale ed etico Considerare la ricerca applicata come strumento di crescita culturale anche nellarea delle cure primarie Oggi la ricerca in tale area è sostanzialmente controllata dalla industria e si limita al rilevo di dati spesso incontrollati Promuovere con maggiore insistenza e incentivare economicamente la ricerca indipendente con reti di medici- ricercatori abituati alla riflessione sui dati della loro attività quotidiana

Ridefinire i criteri di selezione degli amministratori e dei professionisti ai quali affidare un ruolo direttivo nelle strutture sanitarie: Investire sul capitale umano disponibile nella regione per la formazione di una adeguata classe dirigente medica e amministrativa offrendo ai giovani possibilità di carriera in tale ambito Per sottrarre le nomine a criteri di scelta che non riguardino esclusivamente il merito dei professionisti studiare lattuabilità di una Scuola Regionale di formazione per i dirigenti medici e amministrativi dei servizi di base e dei presidi ospedalieri sul modello della Scuola Francese dei Direttori di Ospedale.

Creare un sistema di valutazione dei trattamenti sanitari e di riconoscimento del merito degli operatori Rinforzare il ruolo dellAgenzia Sanitaria Regionale come garante dellefficienza del Sistema Sanitario Regionale valutata con un confronto costante dei risultati aziendali in termini di esiti assistenziali e di efficienza con le più evolute regioni europee e non solo con quelle italiane Gli investimenti economici nellarea delle cure primarie e nella remunerazione dei professionisti devono essere valutati costantemente in termini di miglioramento della qualità assistenziale del paziente con strumenti rivolti al piano sanitario, sociale, relazionale

Giancarlo Biasini, pediatra, direttore della rivista Quaderni acp, bimestrale di informazione politico culturale e di ausili didattici della Associazione Culturale Pediatri Emanuele Ciotti, medico di organizzazione, specializzato in Igiene e Medicina Preventiva, con formazione di Direttore di Ospedale presso l'Ecolé des Hautes Etudes en Santé Publique (EHESP), Rennes, Francia. CREDITI

Assistenza sanitaria Mozione Marino: DOMANDE 1.Lassistenza sanitaria in Emilia Romagna è certamente fra le più efficienti. Quale definizione sceglieresti fra queste? A. Ottima B..Buona. C. Migliorabile 2 Se ha i risposto Migliorabile in quale ambito ritieni che si debba mirare a miglioramenti? A. Ospedali B. Medicina/ pediatria di base. C. Assistenza domiciliare 3. Noi riteniamo utile che i massimi dirigenti delle Aziende Sanitarie (medici e amministrativi) siano formati da una Alta Scuola Regionale sul modello francese (Scuola per direttori di Ospedali). Sei daccordo? A. Si B. No C. Non so. 4. Noi riteniamo che le fasce più deboli della popolazione siano meno capaci di utilizzare i servizi sanitari e che questo possa ripercuotersi sulla loro salute. Sei daccordo? A. Si B. No C. Non so. 5. La formazione professionale dei medici è gestita in gran parte direttamente o indirettamente dalla industria che produce farmaci. Pensi che questo possa influenzare le loro prescrizioni ? A. Si B. No C. Non so. 6. Se hai risposto Si preferiresti una formazione affidata al pubblico? A. Si B. No C. Non so