Metodologia della ricerca sociale lorenzo bernardi Anno accademico 2006/07 Contenuti del corso
I percorsi della ricerca sociale 1. La ricerca sociale è ricerca orientata alla crescita della conoscenza dei comportamenti degli uomini, dei gruppi, delle istituzioni sociali: Richiede approccio scientifico Si pone obiettivi differenziati: - descrivere fenomeni complessi, eventi, comportamenti e caratteristiche degli stessi; - spiegare le relazioni tra eventi e tra variabili che caratterizzano tali eventi - prevedere eventi o comportamenti futuri; --generalizzare ad altri contesti, nelle stesse condizioni possibili, eventi e comportamenti già riconosciuti; Utilizza strategie diverse a seconda dell’obiettivo conoscitivo, a seconda del contesto in cui opera, a seconda delle condizioni di cui dispone Si avvale di strumenti operativi coerenti con l’intero processo conoscitivo.
I principali disegni di indagine 1. Indagini su testimoni qualificati Tecniche qualitative: delphi, focus group, NGT, interviste 2. Indagini sulla popolazione Osservazionali o sperimentali Censuarie o campionarie Trasversali o longitudinali 3. Hanno finalità, percorsi e strumenti diversi
Il momento dell’astrazione scientifica 1. Ogni indagine deve svilupparsi attraverso un percorso logico che veda: Un approccio teorico posto a guida delle scelte operative successive: sugli stessi temi possono esistere più teorie anche fra loro in contraddizione; compito del ricercatore è quello di adottarne una cornice di interpretazione del reale che intende integrare, verificare, sviluppare. Un sistema di ipotesi da verificare sul campo, tra loro coerenti, riferite alla teoria, scelte per contenere l’area della ricerca selezionando solo gli aspetti pertinenti Una definizione dei principali concetti contenuti nelle ipotesi: i concetti devono avere contenuto scientifico, devono essere non ambigui, devono essere osservabili e riproducibili ( si tratta di sottrarre al linguaggio comune espressioni verbali che devono invece possedere caratteri di validità e misurabilità); i concetti possono essere semplici o complessi, e pertanto richiedono modalità di definizione tra loro diverse Il riconoscimento dell’aggregato (popolazione) di indagine che può consentire la verifica delle ipotesi (l’aggregato può essere di persone, di eventi, di gruppi sociali, di enti o istituzioni)
Il momento del metodo Dopo la fase dell’astrazione si deve affrontare il momento del metodo che prevede i seguenti punti: L’eventuale definizione del disegno campionario La scelta delle tecniche di contatto con le unità statistiche portatrici di informazione La scelta dello strumento di rilevazione La definizione delle più opportune modalità di somministrazione dello strumento La definizione a priori della natura dell’elaborazione dei dati, delle principali tecniche di analisi dei dati che si vogliono adottare
Le tecniche di formazione dei dati 1. Le tecniche principali L’osservazione guidata L’intervista discorsiva e a parziale strutturazione Il questionario strutturato L’uso delle fonti statistiche esistenti 2. Ciascuna di queste tecniche ha vantaggi e svantaggi, condizioni d’uso specifiche, caratteristiche di costruzione particolari, modalità di verifica successiva pertinenti.
La misurazione dei concetti complessi In particolare per gli studenti della Facoltà di Scienze Statistiche si dedicherà l’ultima settimana del corso alla tecnica di misura degli atteggiamenti. Per gli studenti di Cooperazione si presenterà durante il corso una lezione sui principali disegni di campionamento in campo sociale