I GERMANI
GERMANI ossia “I BARBARI” GERMANI: “i BARBARI” per eccellenza I Celti o Galli erano ormai stati vinti Il fiume Reno segnava il confine tra i due popoli Tacito li guarda con simpatia nella “Germania” per la sobrietà dei costumi, l’energia vitale, la virtù militare
FEDERATI Fin dai tempi di Augusto e Tiberio fu loro assegnato lo status di “federati” in cambio del versamento di tributi annui in natura e della leva militare compensata in oro Essi poi si integrarono sempre più nella società romana, l’esercito si barbarizzò
EREDI DI ROMA Tra IV e V secolo (cfr cartina delle invasioni pag.46) diventarono protagonisti delle vicende politiche… …e si prepararono ad assumere l’eredità di Roma, provocando la “caduta senza rumore” dell’impero.
UN SOLO POPOLO I barbari che entrarono in contatto con l’impero in questo periodo erano quasi tutti Germani: VISIGOTI (sacco di Roma, 410, proposto anche come data di inizio del medioevo) e OSTROGOTI ERULI VANDALI FRANCHI LONGOBARDI
REGNI ROMANO-BARBARICI Si formarono i Regni romano-barbarici (cfr cartina pag. 49) : ai Germani le armi, ai Romani il governo Al momento della caduta dell’Impero nel 476 i più importanti erano: regno dei Vandali in Africa (capitale Cartagine), regno dei Visigoti in Spagna(capitale Tolosa)
I FRANCHI Nella parte nord orientale della Gallia stavano i Franchi, meno evoluti dei Goti: pagani e con la tipica organizzazione tribale germanica. Solo con Clodoveo (481-511) entrarono nel novero delle potenze germaniche per 2 motivi: le campagne e i successi militari contro Siagrio, Alemanni, Visigoti….
I FRANCHI …e la conversione del Re e del popolo intero al cattolicesimo, avvenuta nel 496 Iniziò da questo momento un lungo rapporto di amicizia e di sostegno tra i Franchi e la chiesa di Roma
I Germani invasero l’Impero Romano quando aveva già conosciuto il Cristianesimo: lo assimilarono e il cristianesimo li cambiò Nei nuovi regni romano-barbarici la fede cristiana esercitò nel tempo un ruolo unificatore tra le varie componenti, oltre che contribuire alla loro civilizzazione Così, dopo la disgregazione dovuta alle invasioni, rinacque l’unità europea.
LA CADUTA DELL’IMPERO DI OCCIDENTE Nel 476 il generale Odoacre, capo della tribù degli Eruli, un popolo di Germani dell’est, destituì il giovanissimo Imperatore Romolo Augustolo, determinando di fatto la caduta dell’Impero Romano d’Occidente. Egli rimandò a Bisanzio le insegne imperiali Da allora governò l’Italia col titolo di patricius per gli Italici e di re per i barbari