“DONNE E SCIENZA” Donne e Medicina Asti, 15 novembre 2011 Dott.ssa Elena Barisone.

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“DONNE E SCIENZA” Donne e Medicina Asti, 15 novembre 2011 Dott.ssa Elena Barisone

CENNI STORICI : Lucrezia Cornaro Piscopia prima donna laureata in Medicina nella storia (Università di Padova) 1678: Lucrezia Cornaro Piscopia prima donna laureata in Medicina nella storia (Università di Padova) 1804: Maria Dalle Donne Cattedra di Ostetricia Università di Bologna 1804: Maria Dalle Donne Cattedra di Ostetricia Università di Bologna 1849: Elisabeth Balckwell prima donna laureata in Medicina negli USA 1849: Elisabeth Balckwell prima donna laureata in Medicina negli USA 1877: Ernestina Paper prima donna laureata in Medicina nel Regno d’ Italia (Firenze, Ambulatorio Pubblico per le Malattie della Donna e del Bambino) 1877: Ernestina Paper prima donna laureata in Medicina nel Regno d’ Italia (Firenze, Ambulatorio Pubblico per le Malattie della Donna e del Bambino) 1896: Maria Montessori si laurea in Medicina e Pedagogia 1896: Maria Montessori si laurea in Medicina e Pedagogia « il cervello delle donne è troppo piccolo per affrontare studi scientifici »

CENNI STORICI : Adelasia Cocco prima donna medico condotto in Italia (Barbagia) 1913: Adelasia Cocco prima donna medico condotto in Italia (Barbagia) 1921: Associazione Nazionale Italiana delle Dottoresse in Medicina e Chirurgia 1921: Associazione Nazionale Italiana delle Dottoresse in Medicina e Chirurgia 1938: in Italia esercitano 367 donne medico 1938: in Italia esercitano 367 donne medico 1978: in Italia le donne medico sono il 12% di tutti i medici 1978: in Italia le donne medico sono il 12% di tutti i medici 1986: Rita Levi Montalcini riceve il Nobel per la Medicina 1986: Rita Levi Montalcini riceve il Nobel per la Medicina « nessuna donna è in grado di raggiungere un posto eminente nella disciplina medica » (1911 Prof. Gughetti Università Messina)

SITUAZIONE ATTUALE Le donne medico rappresentano: 37% dei medici iscritti all’ Albo 37% dei medici iscritti all’ Albo 64% dei medici sotto i 35 anni 64% dei medici sotto i 35 anni 13% dei dirigenti medici di strutture complesse 13% dei dirigenti medici di strutture complesse 29% dei dirigenti medici di strutture semplici 29% dei dirigenti medici di strutture semplici 11% dei professori ordinari 11% dei professori ordinari Federazione Nazionale Ordine Medici Chirurghi (2010)

IMMAGINE DELLA DONNA MEDICO - 1 Le donne medico si sentono: impegnate, competitive, preparate, permeabili ai modelli di successo e carriera, attive nel conciliare lavoro e ruolo sociale, entusiaste della professione impegnate, competitive, preparate, permeabili ai modelli di successo e carriera, attive nel conciliare lavoro e ruolo sociale, entusiaste della professione frustrate per la carriera ostacolata, divise tra ruoli coinvolgenti ma faticosi, disturbate dall’ egemonia maschile, senza pari opportunità frustrate per la carriera ostacolata, divise tra ruoli coinvolgenti ma faticosi, disturbate dall’ egemonia maschile, senza pari opportunità Sondaggio Commissione Permanente per i problemi della Donna Medico della FNOMC

IMMAGINE DELLA DONNA MEDICO - 2 Il punto di vista dei pazienti: ieri: sfiducia nella competenza e nella capacità ieri: sfiducia nella competenza e nella capacità oggi: fiducia nella preparazione e riconoscimento della sensibilità e dell’ intelligenza nella relazione medico-paziente (maggiore centralita’ dei bisogni della persona malata, comunicazione e multidisciplinarità nell’ approccio, empatia, disponibilità all’ ascolto, spirito di servizio) oggi: fiducia nella preparazione e riconoscimento della sensibilità e dell’ intelligenza nella relazione medico-paziente (maggiore centralita’ dei bisogni della persona malata, comunicazione e multidisciplinarità nell’ approccio, empatia, disponibilità all’ ascolto, spirito di servizio) Sondaggio Commissione Permanente per i problemi della Donna Medico della FNOMC

ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA Un bambino ogni 600 sviluppa un tumore nei primi 15 anni di vita Un bambino ogni 600 sviluppa un tumore nei primi 15 anni di vita I tumori in età pediatrica (0-14 anni) e nell’adolescenza (15-19 anni) rappresentano il 2% di tutti i tumori maligni I tumori in età pediatrica (0-14 anni) e nell’adolescenza (15-19 anni) rappresentano il 2% di tutti i tumori maligni Ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 1500 casi di tumori tra i bambini e 800 casi tra gli adolescenti Ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 1500 casi di tumori tra i bambini e 800 casi tra gli adolescenti

DISTRIBUZIONE DELLE NEOPLASIE DELL’ETA’ PEDIATRICA DISTRIBUZIONE DELLE NEOPLASIE DELL’ETA’ PEDIATRICA 32% 8% 7% 19% 14% 6% 7%

CHIRURGIA RADIOTERAPIA CHEMIOTERAPIA PERCENTUALI DI SOPRAVVIVENZA

TRATTAMENTO DELLA LEUCEMIA IN ETA’ PEDIATRICA Percentuale cumulativa di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi: 2010: >85% 2010: >85% Uno dei maggiori successi della medicina e della scienza negli ultimi 40 anni

DISEGNO DI NUOVI PROTOCOLLI di PRIMA LINEA con massima efficacia e minima tossicità acuta e cronica protocolli “personalizzati” (intensità terapeutica adattata alle caratteristiche e alla risposta del singolo paziente: studio malattia minima residua,….) schemi chemioterapici modulati sulle variazioni interindividuali genetiche (farmacogenetica, farmacocinetica, “multi-drug resistance”) diminuzione tossicità acuta e mortalità correlata alla terapia (ottimizzazione terapia di supporto) “calcolo” dei singoli fattori di rischio (dose cumulativa farmaci, trattamenti associati, peculiarità individuali,…) farmaci protettori della tossicità da chemioterapia (cardioprotettori, ……) DISEGNO DI NUOVI PROTOCOLLI di SECONDA/TERZA LINEA per il recupero dei pazienti resistenti/ricaduti studi cooperativi multicentrici nazionali e internazionali ricerca biologica targeted therapy, immunoterapia ricerca farmacologica NEW AGENTS BFM GROUP ITCC (Innovative therapies in childhood cancer) AUMENTARE IL NUMERO DEI GUARITI “GLOBALI”

STORIA DI UNA DONNA MEDICO : incontro con il Prof. Madon, Direttore Oncologia Pediatrica Università di Torino e richiesta tesi di laurea 1984: incontro con il Prof. Madon, Direttore Oncologia Pediatrica Università di Torino e richiesta tesi di laurea «per questo lavoro ci vuole pelo sullo stomaco» 1987: discussione tesi di laurea «su un nuovo derivato antraciclinico nella terapia delle leucemie acute del bambino» 1987: discussione tesi di laurea «su un nuovo derivato antraciclinico nella terapia delle leucemie acute del bambino» 1991: discussione tesi di specializzazione «leucemia linfoblastica acuta: protocollo AIEOP LLA-88» 1991: discussione tesi di specializzazione «leucemia linfoblastica acuta: protocollo AIEOP LLA-88» «l’ equipe medica del Centro e’ composta da soli uomini» : assistente medico di pediatria presso la Divisione di Pediatria Oncologica Ospedale Infantile Regina Margherita Torino : assistente medico di pediatria presso la Divisione di Pediatria Oncologica Ospedale Infantile Regina Margherita Torino «nell’ equipe medica entrano le prime 2 donne»

STORIA DI UNA DONNA MEDICO : creazione ambulatorio dedicato ai pazienti leucemici fuori terapia 1993: creazione ambulatorio dedicato ai pazienti leucemici fuori terapia 1999: funzione dirigenziale «Responsabile protocolli LLA – rappresentante AIEOP» 1999: funzione dirigenziale «Responsabile protocolli LLA – rappresentante AIEOP» «il papà di un nuovo paziente all’ ingresso nel reparto mi chiede: dov’ è il medico ?» 2002: responsabile GIC (Gruppo Interdisciplinare Cure) «leucemie e linfomi» Rete Oncoematologia Pediatrica Piemonte e Valle d’ Aosta 2002: responsabile GIC (Gruppo Interdisciplinare Cure) «leucemie e linfomi» Rete Oncoematologia Pediatrica Piemonte e Valle d’ Aosta 2010: incarico dirigenziale Elevata Specializzazione: percorso diagnostico terapeutico pazienti oncologici in degenza ordinaria 2010: incarico dirigenziale Elevata Specializzazione: percorso diagnostico terapeutico pazienti oncologici in degenza ordinaria «l’ equipe è attualmente composta da 15 medici di cui 9 donne»

STORIA DI UNA DONNA MEDICO - 3 Non solo attività clinica ma anche ricerca scientifica: collaborazione con l’ IST di Genova per lo studio delle leucemie acute in Sindrome di Down collaborazione con l’ IST di Genova per lo studio delle leucemie acute in Sindrome di Down collaborazione con il ROT per la raccolta dati sui pazienti leucemici fuori terapia collaborazione con il ROT per la raccolta dati sui pazienti leucemici fuori terapia collaborazione con il Laboratorio Prof. Saglio sulle ricerche di biologia molecolare nelle leucemie acute del bambino collaborazione con il Laboratorio Prof. Saglio sulle ricerche di biologia molecolare nelle leucemie acute del bambino monitor nazionale per il centro di Torino su leucemie e mielodisplasie monitor nazionale per il centro di Torino su leucemie e mielodisplasie membro gruppo internazionale BFM per il trattamento delle leucemie pediatriche membro gruppo internazionale BFM per il trattamento delle leucemie pediatriche studio cooperativo europeo sulla malattia residua minima nella LLA studio cooperativo europeo sulla malattia residua minima nella LLA gruppo internazionale di ricerca sulle funzioni neuropsicosociali nella LLA del bambino gruppo internazionale di ricerca sulle funzioni neuropsicosociali nella LLA del bambino gruppo Infant leukemia gruppo Infant leukemia

CONCLUSIONE Andrea, paziente di 10 anni, nel 2001 mi donò un quadretto con questa frase: « Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per essere giudicate brave a metà. Per fortuna non e’ difficile … » Il cammino donne e scienza, donne e medicina, è ancora in corso …