Psicoterapie.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
SIGMUND FREUD ( ) e la psicoanalisi
Advertisements

H.PEPLAU Ha svolto attività clinica presso ospedali pschiatrici.
Modalità di osservazione
IL LINGUAGGIO DEL CORPO
TERAPIA COPPIA E FAMILIARE
TEST PROIETTIVI.
I processi cognitivi L’Apprendimento
La psicologia nel tempo Fondamenti epistemologici della psicologia
MODELLI GENETICO-EVOLUTIVI
Significati dell’esperienza lavorativa
L’APPRENDIMENTO.
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
LA NARRAZIONE Attività complessa che consente di cogliere il funzionamento di numerosi processi psicologici e che comprende limpiego di: abilità linguistiche.
TEORIA DELLA PERCEZIONE
Freud e la psicoanalisi
e disturbo di personalità schizotipico
Disturbi d’ansia.
Valutazione psicodinamica del paziente
Freud e la Psicoanalisi
A cura di Eleonora Bilotta
Metodi di ricerca in Psicologia
La nascita della psicologia scientifica
Giulio Corgatelli S.I.M.G. Firenze IL TRATTAMENTO A DOMICILIO E PRESSO I MEDICI DI MEDICINA GENERALE.
classe 2°C anno scolastico 2007/2008 Con la collaborazione di
l’intelligenza artificiale e la vita artificiale
MESTIERE O PROFESSIONE ?
29 MAGGIO 2009 Percorso di sostegno alla Genitorialità.
Percorso di sostegno alla Genitorialità
Anna Freud ( ) La teoria classica La metapsicologia
MOTIVAZIONE LA MOTIVAZIONE RISULTA QUINDI UN TEMA
FONDAMENTI DELLA PROSPETTIVA STORICO-CULTURALE
NASCITA DELLA PSICOLOGIA
Università degli Studi di Trieste Facoltà di Psicologia Corso di Psichiatria Sociale a.a. 2004/2005 La famiglia e il disturbo mentale grave. Un esempio.
teoria delle intelligenze multiple:
PSICOLOGIA DELLA SALUTE L’intervento multidisciplinare in ospedale
ALTRUISMO azioni che un individuo può compiere a vantaggio di una o più persone senza aspettarsi alcuna ricompensa esterna concreta MA azione tesa a produrre.
DEJA VU.
Bion Convegno 2010 Bion cerca di descrivere un metodo di Osservazione Psicoanalitica che permetta di cogliere la trasformazione di fatti osservabili in.
"vuoto di memoria" - errori di ritenzione e riproduzione quando siamo sotto stress - scarsa produttività quando abbiamo qualche problema - "aver la testa.
Modelli Pluralistici Integrati
Psicoterapia Letteralmente : Curare la mente
IL COMPORTAMENTO UMANO
Lo sviluppo delle emozioni
IL MONDO INTERNO.
S. Freud
Linguaggi e Modelli per i Dati e la Conoscenza Fabio Massimo Zanzotto.
che cos’è il disturbo mentale? un modello per conoscere
Laboratorio area psicologica
TEST PROIETTIVI.
Dott.ssa Catiuscia Settembri
Il Gruppo di Lavoro.
Le teoriche del nursing
Come si presenta dal punto di vista dei sintomi e segni Ipermotricità.iper-reattività.impulsività Iperattività.disattenzione.
PSICOLOGIA dell’APPRENDIMENTO
Riabilitazione “Non esistono dati per sostenere che un metodo riabilitativo sia migliore di altri. Ciò che è certo è che il b. con s. di Down ha bisogno.
Approccio neoinnatista (anni ’80)
La diagnosi psicodinamica
alla psicologia dello sviluppo
Lo studio della famiglia
Cenni Storici.
Gli studi epidemiologici evidenziano che generalmente il 20% della popolazione, nel corso del tempo, manifesta difficoltà coniugali, mentre il tasso di.
Psicologia Dinamica C.A. Teorie e modelli dell’intervento Anno Accademico Prof. Riccardo Williams.
Apprendimento.
Psicologia Dinamica Omar Gelo, Ph.D Università del Salento.
Angelo Carenzi, Presidente Fondazione “Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita” Milano, 10 giugno 2008 Il malato protagonista della sua malattia.
Dopo un trattamento psicoanalitico che ha buon esito, un paziente è chiaramente meno nevrotico(o psicotico), ma forse non necessariamente più maturo. Dall’altra.
Freud e la Psicoanalisi A cura di Eleonora Bilotta.
FAMIGLIAe DISTURBI PSICOLOGICI Andrea Spiga 5D Pedagogico.
1 LA PSICOLOGIA: UNA SCIENZA ESATTA. 2 La psicologia è la scienza che studia il comportamento umano e che cerca di comprendere ed interpretare i processi.
Bruner Psicologo statunitense che si è occupato di problemi educativi dagli anni 50 ad oggi Di indirizzo cognitivista, ha una dotazione culturale molto.
Transcript della presentazione:

Psicoterapie

Definizione di Sullivan (1954) Psicoterapia: SCAMBIO VERBALE TRA DUE PERSONE DI CUI UNA E’ INDICATA COME ESPERTO DELLA PSICHE E L’ ALTRO COME PERSONA IN CERCA DI AIUTO (questa definizione non tiene conto dell’importanza della comunicazione non verbale)

Psicoanalisi e psicoterapie ad indirizzo psicodinamico Psicoterapia cognitivo comportamentale 3) Psicoterapia sistemico-relazionale

PSICOANALISI (Freud 1856 – 1939) Panorama storico: primato della fisiologia sulla psicologia osservazione alla base di alcuni disturbi funzionali non ci sono problemi organici di partenza Charcot medico francese cura l’isteria con l’ipnosi

studiando con Charcot , Freud osserva che alla base dei sintomi organici ci sono traumi psichici del passato Problema dell’ipnosi :i sintomi si interrompono ma non scompaiono Freud adotta una variante dell’ipnosi definita metodo catartico e in cui il paziente ricorda le esperienze dolorose del passato si delineano le basi teoriche e terapeutiche della psicoanalisi

Gli elementi psichici dimenticati sono patogeni non perchè ricordi di traumi effettivamente avvenuti ma perchè inaccettabili dalla coscienza Sono incompatibili con la coscienza perchè sono associati a significati sessuali, infatti sono ricordi, vissuti ed affetti che risalgono all’infanzia e che sono ancora attivi nella vita adulta

La sessualità infantile è alla base del sintomo nevrotico e alla base dello sviluppo normale Nel 1896 nel libro eredità ed eziologia della nevrosi, modello teorico-esplicativo dei fenomeni patologici e dei processi psichici normali. Illustra cioè come si svolgono e si manifestano i processi psichici considerando che la vita psichica è soprattutto inconscia

La psicoanalisi è quindi quella tecnica terapeutica che analizza le difese che la coscienza attiva contro l’emergere dei contenuti inconsci

Alcuni processi e contenuti mentali sono inaccessibili alla coscienza anche attraverso l’introspezione La coscienza non è l’unico contenitore dell’esperienza L’inconscio è un mondo dotato di senso che contiene pulsioni e fantasie e che si esprime simbolicamente tramite sogni, pensieri e comportamenti

Origine psichica e non fisica del sintomo mentale Conflitto tra esperienza cosciente e contenuti rimossi delle esperienze infantili relegati nell’inconscio dai meccanismi di difesa. Le pulsioni, i desideri e le fantasie legati alla sessualità infantile ed eventuali traumi accaduti durante lo sviluppo sono troppo angoscianti per l’Io cosciente

L’inconscio non è accessibile direttamente e si esprime in chiave simbolica I suoi contenuti possono essere inferiti dal materiale osservabile cioè sogni, ricordi e comportamenti quotidiani del paziente

Il paziente rivive esperienze significative e relazioni infantili trasferendole sull’analista: fenomeno del transfert Il paziente è l’ unico depositario di una conoscenza che non sa di avere e fa un lavoro introspettivo per recuperare ricordi, sogni, associazioni, emozioni

L’analista interpreta il materiale offerto dal paziente per riconoscere contenuti significativi ed aiutare il paziente a svelare i significati inconsci metodo terapeutico: nel transfert il paziente rivive le esperienze ed emozioni significative del suo passato

Transfert Controtranfert Setting

Criteri estrinseci della psicoterapia psicoanalitica frequenza delle sedute uso del lettino selezione dei pazienti

Estrema flessibilità nell’impiego della tecnica (sedute sia frequenti che monosettimanali o addirittura a frequenza variabile Uso del lettino o della sedia Pazienti anche gravi e/o con farmaci Setting istituzionali o di gruppo, emergenze, terapie brevi, ecc.).

Criteri intrinseci 1. Centralità dell’analisi del transfert, il quale però ora viene riconcettualizzato in termini “relativistici”, nel senso che entrambi paziente e analista hanno una visione plausibile della realtà

2. L’analista non è mai neutrale, in quanto non può non partecipare all’interazione col paziente; non esiste un transfert “puro” o “incontaminato”, nel senso che avviene sempre una certa dose di manipolazione del transfert

3. La “nevrosi transferale regressiva” può essere un effetto iatrogeno della psicoanalisi classica (nella misura in cui ad esempio può indurre una infantilizzazione del paziente); non serve far regredire il paziente al di là di quella che è già la sua patologia, e se occorre un “setting classico” per far rivivere la nevrosi infantile, questa è la dimostrazione che essa non è la riproduzione dell’infanzia, ma prima di tutto la risposta a questo “setting classico”

4. L’ interpretazione rimane lo strumento privilegiato di intervento, ma va indirizzata prima all’hic et nunc della seduta, e poi eventualmente al passato; inoltre, accanto all’interpretazione, viene rivalutato il fattore terapeutico del rapporto con l’analista, che è una nuova esperienza emozionale mai fatta prima.

COMPORTAMENTISMO Watson nel 1913 pubblica un manifesto che avvia la rivoluzione comportamentista : la psicologia è un settore sperimentale delle scienze naturali che ha lo scopo di prevedere e descrivere il comportamento

Comportamento: fenomeni muscolari e ghiandolari osservabili oggettivamente Metodo sperimentale: osservazioni oggettive in situazioni controllate e ripetibili il comportamentismo rifiuta di studiare i contenuti della mente e della coscienza perché non osservabili e impiega lo stesso metodo impiegato nelle scienze naturali Organismo=black box: quello che accade all’interno dell’organismo non è conoscibile

Continuità animale – uomo: analisi del comportamento animale per poi estendere i risultati al comportamento umano. Watson è un allievo della scuola funzionalista ed importa nel comportamentismo le teorie evoluzionistiche di Darwin Thorndike precursore del comportamentismo studia l’apprendimento animale

1) l’apprendimento avviene per tentativi ed errori 2) legge dell’effetto: le risposte corrette sono ripetute, le risposte errate sono abbandonate 3) legge dell’esercizio le risposte più esercitate sono meglio apprese 4) la risposta corretta che porta al successo produce un effetto di soddisfacimento e rinforza la connessione tra stimolo e risposta

Lo psicologo comportamentista studia le connessioni S-R Stimolo-Risposta , come cioè le risposte variano al variare degli stimoli Skinner distingue i comportamenti in rispondenti innati appresi con condizionamento classico operanti emessi spontaneamente e attivamente e appresi per associazione S-R tramite il rinforzo i comportamenti operanti aumentano o diminuiscono in funzione del rinforzo (premio o punizione)

COGNITIVISMO Rifiuto del metodo introspettivo, Uso di esperimenti e di analisi statistiche I processi mentali non sono osservabili ma si studiano a partire dai comportamenti Memoria ,attenzione e pensiero sono osservabili Si studiano fenomeni parziali per spiegare il funzionamento della mente in interazione con l’ambiente

Psicoterapia cognitivo comportamentale Si basa sulle teorie dell’apprendimento Ruolo centrale delle cognizioni rispetto alle emozioni (A.Beck: “As you think so you will feel!) 3) La terapia è centrata sulla risoluzione dei sintomi, l’aspetto esplicativo non viene messo a fuoco

Psicoterapia familiare (sistemico-relazionale) terapia sistemico-relazionale 1) La famiglia è considerata un sistema chiuso (pag 499) 2) Causalità circolare Importanza della distorsione dei processi comunicativi all’interno della famiglia 4) Utile a soggetti giovani con patologie anche gravi (schizofrenia, anoressia ecc.)

I conflitti che tendono a disgregare il sistema- famiglia creano una tensione emotiva che di solito viene vissuta in termini drammatici dal soggetto portatore del sintomo; egli si fa carico, attraverso la manifestazione dei sintomi, di distogliere i membri della famiglia dall'affrontare in modo manifesto le proprie difficoltà di relazione, accentrando l'attenzione su di sé.

Il sintomo ha quindi una doppia valenza: segnala alla famiglia l'esistenza di un disagio e, nello stesso tempo, rende innocuo il suo potere distruttivo accentrando su di sé tutte le preoccupazioni degli altri membri.

La terapia familiare interviene attraverso varie tecniche di lavoro sulle famiglie, operando su 4 livelli principali di osservazione:

Storia trigenerazionale della famiglia (nonni- genitori-figli); Organizzazione relazionale e comunicativa attuale della famiglia Funzione del sintomo del singolo individuo nell'equilibrio della famiglia 4) Fase del ciclo vitale della famiglia in cui si presenta il sintomo del singolo

ciclo vitale: rappresenta una tappa delle varie fasi evolutive attraversate da un sistema- famiglia; si parla, ad esempio dell'uscita da casa dei figli a seguito del matrimonio, del decesso di un genitore o della nascita di un figlio etc. Questi eventi costringono il sistema a riorganizzarsi e quindi ad evolvere verso nuovi assetti relazionali

Secondo l'approccio psicoanalitico la famiglia è un particolare tipo di gruppo in cui, come nei gruppi in generale, ostacoli al funzionamento possono derivare da conflitti fra le funzioni, i compiti e i ruoli dei vari membri (Gruppo di Lavoro, nella concettualizzazione di Bion) e dinamiche e pulsioni sottostanti non coscienti (Assunti di Base).

Nella famiglia, in particolare, assumono importanza nel creare disfunzioni e disturbi le confusioni fra ruoli e funzioni adulte e infantili (ad esempio la funzione di un padre assente assunta impropriamente da un figlio maschio che, facendo un salto generazionale, diventa il marito-figlio della madre; oppure un figlio che addirittura vuole insegnare ai propri genitori come essere genitori, eseguendo un doppio salto generazionale andando a ricoprire il ruolo proprio dei nonni).

L'intervento tende a diminuire le confusioni e favorire la maturazione di funzioni genitoriali distinte dalle componenti infantili, per ricostituire un contenimento sufficiente che riduca gli ostacoli e faciliti l'evoluzione del gruppo-famiglia e dei suoi membri.

Modello strutturale L'approccio strutturale, promosso e sviluppato da Salvador Minuchin, si focalizza principalmente sul concetto di "distribuzione del potere" interno ad ogni sistema-famiglia. Privilegia la ristrutturazione dell'intero sistema attraverso la ricerca di condivisione di obiettivi da attuarsi mediante una cooperazione tra tutti i membri della famiglia.

Modello boweniano Questo approccio, sviluppato da Murray Bowen, è noto soprattutto per aver fatto del genogramma familiare lo strumento principale di comprensione delle dinamiche familiari. Bowen lavora prevalentemente sulla necessità di differenziare il più possibile i singoli membri del sistema-famiglia.

Secondo Bowen, infatti, le principali cause di comportamenti distonici all'interno di una famiglia derivano dalla mancata realizzazione del così detto "svincolo" di uno o più membri. Una delle tecniche messe a punto da Bowen consiste nell'individuare un singolo membro della famiglia con lo scopo che questi possa cambiare le "regole" familiari fino a quel momento adottate.