ZENIT 2000ZENIT 2000 I 9 ESPERTI Lina Wertműller Regista e scrittrice. Doris Lo Moro Magistrato e Sindaco di Lamezia Terme. Socio fondatore dellAssociazione.

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Transcript della presentazione:

ZENIT 2000ZENIT 2000 I 9 ESPERTI Lina Wertműller Regista e scrittrice. Doris Lo Moro Magistrato e Sindaco di Lamezia Terme. Socio fondatore dellAssociazione LIBERA, associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Fabrizio Barca A capo del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della programmazione economica. Vincenzo De Luca Sindaco di Salerno. Sergio Billè Presidente della Confcommercio. Domenico De Masi Professore di Sociologia del lavoro alluniversità di Roma La Sapienza. Raffaele Morese Segretario Generale Aggiunto in Cisl. Mariano DAntonio Professore di Economia dello sviluppo alla terza università di Roma. Andrea Pininfarina Amministratore Delegato di Industrie Pininfarina Spa.

ZENIT 2000ZENIT 2000 IL MEZZOGIORNO NELLECONOMIA GLOBALE +Globalizzazione finanziaria come opportunità: fondi esteri per gli investimenti in opere pubbliche (project financing) +Bacino dellAdriatico: nei sette anni, luogo di impegno internazionale dellartigianato e della piccola impresa +Interventi: trasferimento tecnologie e competenze in campi cruciali (es., regolazione delle acque), investimenti formativi +Spinta verso sbocchi esteri: nel breve, dalla stagnazione della domanda locale; nel lungo, internazionalizzazione +Allargamento ad est dellUnione Europea: nel 2000 privo di effetti, fra 2001 e 2006 riduzione delle risorse per il Sud +Investimenti esterni: nel 2000 dal Centro Nord, a lungo termine cresceranno anche dallestero

ZENIT 2000ZENIT 2000 STRUTTURA ECONOMICA: STASI O NOVITÀ? +Sommerso, nuovi ingressi e uscite parziali: invarianza complessiva; nel 2006, stabile il peso sul Pil +Settori in declino: siderurgico, tessile, calzaturiero. Fine degli interventi «violenti»: grandi strutture prive di futuro e deturpazione dei luoghi +Settori emergenti: manifatture leggere, alimentare, edilizia, agricoltura (di qualità), turismo e servizi +Nuove iniziative giovanili basate sullinformation technology +Maggior convenienza ad investire già nel Incentivi dalla «virtuosità» delle istituzioni: contrasto del crimine e della devianza, miglioramento delle infrastrutture, atteggiamento amichevole verso le imprese +Investimenti in qualità: artigiani, operatori turistici, liberi professionisti, imprenditori edili. Non i commercianti

ZENIT 2000ZENIT 2000 LA CENTRALITÀ DELLA PICCOLA IMPRESA +Sud: riduzione della dimensione media delle imprese, consolidamento, creazione gruppi imprenditoriali locali +Artigianato e piccola impresa fonti della cooperazione nel Mediterraneo; nel lungo termine anche con i Paesi dellEst +Effetti del micro-finanziamento di nuove iniziative:.stimolo alla creatività giovanile.avvicinamento ai problemi reali della popolazione.sottrazione della micro-imprenditorialità al sommerso.risanamento del tessuto sociale

ZENIT 2000ZENIT 2000 LA STRATEGIA DELLA BELLEZZA +2000, svolta nelle strategie governative: valorizzazione delle risorse culturali ed umane del Mezzogiorno +Formazione e consolidamento di gruppi capaci di far leva sulle specifiche caratteristiche e abilità meridionali +Sviluppo fondato su:.capitali darte.patrimonio architettonico dei centri storici.luoghi fra i più affascinanti del Mediterraneo.dolcezza delle comunità di mare +Destagionalizzazione del turismo, con indotto sullartigianato +Progetti di parchi culturali: possibilità per imprese che gestiscono lindotto artistico e culturale

ZENIT 2000ZENIT 2000 LE DINAMICHE DEL MERCATO DEL LAVORO +2000: occupazione e disoccupazione stabili; nel lungo termine maggior tasso di attività femminile (nuovi ingressi) +Giovani disoccupati: primato europeo. 2006, riduzione lieve +Meno lavoro dipendente a tempo pieno e indeterminato, più lavoro autonomo e piccola impresa +Maggiore garanzie per il lavoro atipico +2000, interventi del Governo: proroga delle misure passive , politiche di aumento del «capitale sociale»:.sviluppo delle infrastrutture.formazione dei lavoratori.lotta alla criminalità

ZENIT 2000ZENIT Investimento debole sullistruzione e sulla cultura +Progetto di sviluppo per la formazione: priorità ai settori trainanti a livello locale, fondato su analisi e ricerche, definito dagli operatori economici, con il coinvolgimento delle amministrazioni regionali, individuazione della domanda decentrata agli erogatori +Investimenti privati nella formazione: in aumento (ma non nel commercio) +Miglioramento del sistema scolastico: selezione e premio dei docenti, alfabetizzazione informatica, lingue straniere +Allungamento dellobbligo: effetti nel lungo periodo +Scuola e formazione: rinnovamento lento nel Sud; impatto limitato sulla disoccupazione FORMAZIONE: INVESTIMENTO STRATEGICO

ZENIT 2000ZENIT 2000 I SOGGETTI ORGANIZZATI NEL MUTAMENTO +Partiti, sindacati, Chiesa, associazioni: maggiore consapevolezza e promozione dei cambiamenti +Sviluppo dellincisività della classe dirigente (superamento delle accuse a «Roma»: non creeranno più consenso) +Forze politiche: ricambio della classe dirigente, minori conflitti, chiarimento del quadro normativo, promozione della sussidiarietà +Sviluppo della concertazione locale: decisioni flessibili, integrazione delle scelte del Governo centrale, sviluppo di servizi alle imprese +Sindacati: rivisitazione ruolo e strategie, difficoltà di superamento dellassistenzialismo, peso del «greypower» +Deficit e burocratismo delle associazioni imprenditoriali

ZENIT 2000ZENIT 2000 LINNOVAZIONE AMMINISTRATIVA +Bassanini: incompleta nel 2000, risultati nel 2006 (federalismo amministrativo, semplificazione ed efficienza dello Stato) +Nel Sud, più potere alle municipalità rispetto alle Regioni; ridimensionamento delle Province; autonomia dei Comuni dalle interferenze +Snellimento delle normative e delle procedure, cambiamento della legge elettorale regionale +Governo: nel 2000 tagli alle spese, soprattutto per gli Enti Locali; nel completamento delle piante organiche +A metà del decennio: ricambio politica e burocrazia, superamento delle condizioni di svantaggio +Punto di forza: Sportello Unico. Punto di debolezza: la formazione del personale

ZENIT 2000ZENIT 2000 EVOLUZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE +Strategie di intervento: valorizzazione del patrimonio naturale e delle risorse umane +Abbandono dello statalismo: no alla logica degli interventi straordinari, sì agli orientamenti di liberalizzazione +Introduzione del reddito minimo di inserimento, riforma delle pensioni +Strategia di sviluppo locale: innesti imprenditoriali esterni, reti di piccole imprese, sviluppo distretti +Intervento pubblico: infrastrutture, bonifica del territorio dalla devianza, rafforzamento degli apparati di prevenzione e repressione del crimine, incentivi automatici alle imprese +Valorizzazione del settore culturale: turismo, artigianato, beni culturali, servizi

ZENIT 2000ZENIT Modificazione della distribuzione del reddito: minor divario fra lavoratori regolari e irregolari, maggiore fra alte e basse qualificazioni +Principali carenze persistenti nel 2006: piccole infrastrutture, normativa per la piccola impresa +Risultati delle politiche di sviluppo: rimozione delle debolezze produttive, fine della mortificazione delle volontà imprenditoriali +Effetto culturale degli interventi risolutivi: attenuazione degli atteggiamenti di attesa e frustrazione +Il rapporto fra cittadini e Stato diventerà semplice e vivo: lo Stato sarà fiducioso verso i cittadini e li spingerà al progresso IL MEZZOGIORNO TRASFORMATO

ZENIT 2000ZENIT 2000 DISOCCUPAZIONE E QUESTIONE GIOVANILE +Disoccupazione di lunga durata, conflitti latenti fra insider e outsider e fra giovani e anziani +Una generazione senza tutele (ma in vista cè la riforma pensionistica) +Anni di emigrazione, nazionale ed europea, di giovani istruiti in cerca di cultura ed esperienze +Anni di opportunità: confronto con lEuropa, disposizione allinnovazione, più istruzione +«Global generation»: inglese (e lingue in genere), computer +Puntando sulla cultura, il Sud si conoscerà meglio e si valorizzerà di più

ZENIT 2000ZENIT 2000 IMMIGRAZIONE: RISCHIO E RISORSA +Situazione migratoria stabile: in Italia, nel 2000, nel 2006, soprattutto in grandi città +Mezzogiorno: prima accoglienza e transito +Inserimento nel sommerso, ma anche in lavori legali che gli italiani rifiutano: lInps ne risentirà positivamente +Regioni meridionali: buon clima di accoglienza, intolleranza occasionale (soprattutto per nomadi), nonostante la persistenza dellinserimento nel crimine e di altre patologie : multirazzialità come principio di crescita, integrazione demografica +Politiche: rigore e solidarietà, coordinamento europeo, regolamentazione dei flussi, coinvolgimento imprenditori

ZENIT 2000ZENIT 2000 CRIMINALITÀ E ILLEGALITÀ +Crimine organizzato deterritorializzato, patologie sociali sempre meno localizzabili +Presenza: stabile, a macchia di leopardo +Influenza sulla vita pubblica ridimensionata +Problema criminale sempre importante, ma trasformato: meno violenza, più assetto aziendale (quindi, meno rischi e meno allarme sociale) +Nuove forme: gestione di flussi finanziari, corruzione, riciclaggio, influenza su sistema bancario e borse +Più difficoltà ad inserirsi nella spesa pubblica

ZENIT 2000ZENIT 2000 CRIMINE: LE FORME DI CONTRASTO +Informazione: enfasi e retorica sul Sud e il crimine (soprattutto la microcriminalità) +Progressivamente metabolizzata la cultura dellantimafia, più intolleranza verso lillegalità +Legislatori: superamento resistenze, risposta alla ricerca di legalità e sicurezza +Crescente capacità di contrasto: 2000, contenimento; 2006, riduzione +Azioni: qualità e quantità forze dellordine, educazione alla legalità (scuola e mass media), più trasparenza politica, espansione del mercato e delle opportunità di lavoro +Catture, recupero patrimoni, certezza delle pene: con gli anni, declino dellomertà

ZENIT 2000ZENIT 2000 IL CAMBIAMENTO CULTURALE DEL SUD +Partecipazione alla globalizzazione culturale, ma senza sradicare dialetti e costumi locali +Valorizzazione delle differenze e maggior confronto (grazie ai media e soprattutto Internet) +Cambiamenti: cultura del merito, capacità di scelta (prodotti, servizi), crisi della rendita e dellinefficienza, nuove specializzazioni, capacità di competere +Aree del sapere: spostamento verso la tecnologia e linformatica, efficace per nuovi itinerari di lavoro +Transizione, nel breve difficoltà e lentezza: mafie e nuovo crimine, paludosità istituzioni e burocrazia +Bisogni: a breve lavoro e sicurezza, poi qualità della vita