LA LEGGE LA TORRE La legge La Torre introduce misure di vasta e penetrante efficacia da costituire un’autentica svolta nella lotta alle varie organizzazioni.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Donne contro la mafia e donne di mafia: complessità di un problema
Advertisements

UN BLOG PER LA LEGALITA’
Un Blog Per La Legalità.
1 La mafia è un’organizzazione criminale malavitosa che ha lo scopo di fare male: spaccia la droga, uccide persone, chiede pizzi e fa rapine. La mafia.
Il Giudice Giovanni Falcone
A cura di Andrea Di Stefano e Mark Luigi Leynes
A CURA DELLA CLASSE III SEZ. D
Rita Borsellino è nata a Palermo il 2 giugno Sorella del magistrato Paolo Borsellino, nel 1967 si è laureata in farmacia allUniversità degli studi.
In Italia ci sono diversi tipi di mafia
Federica Bragaglia, 3^ O, GIOVANNI FALCONE "A questa città vorrei dire: gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali,
Pensare lAfrica Media e discriminazioni 23 febbraio 2012 In collaborazione con: Con un contributo della Levento si inserisce nell'ambito del progetto "Oltre.
16° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI CAPACI
Antonio Montinaro.
Un’esperienza di archivio
In quei anni inizia lavvicinamento alla politica e ai governi di centro-sinistra. "Arrivai alla politica nel lontano novembre del '65, su basi puramente.
I CENTO PASSI Tra la casa di Peppino Impastato e quella di Gaetano Badalamenti ci sono cento passi. Cento passi, cento secondi:
La legalità in Italia.
L’Unità d’Italia.
Omaggio a Pio la Torre olio su tela 120x50 opera del pittore Gaetano Porcasi Attività visita ai terreni confiscati alla mafia Martedì 2 e Venerdì 4 Aprile.
Falcone nasce a Palermo il 20 Maggio 1939,nel 1961 si laureò in giurisprudenza a Palermo. Nel 1964 divenne un procuratore sostituto a Trapani dove.
Ninni Cassarà Assassinato Dalla mafia il 6 Agosto del 1985.
Parola di Vita Marzo 2013.
Progetto della legalità 2012/13 IV G
Canicattì, 3 ottobre 1952 – Agrigento, 21 settembre 1990
Presentazione di Libera
DEL GOVERNO BERLUSCONI IN MATERIA DI SICUREZZA
Nasiriyah 12 novembre I martiri della pace
Progetto “saperi e sapori” in collaborazione con l'associazione “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie” sezione di Mantova-Castiglione delle.
LA MAFIA ITALIANA.
LA MAFIA a cura prof.sse Liliana Mauro e Marilena Esposito
La vita mafiosa Salvatore Riina è nato il 16 novembre 1930 al Corleone .Il suo nome è famoso perchè lui è stato un uomo cattivo e pericoloso . Toto.
La nostra Scuola ricorda
DROGA E MAFIA Il traffico di droga è ormai diventato il perno delle attività mafiose. Questi reati al giorno d’oggi hanno preso il posto di altri un tempo.
La mafia ..
“(…)Senza una nuova coscienza, noi, da soli, non ce la faremo mai”
ROCCO CHINNICI.
ROCCO GATTO Luca Campolunghi "Non pagherò mai la mazzetta. Lotterò fino alla morte." "Non pagherò mai la mazzetta. Lotterò fino alla morte."
BORIS GIULIANO 22 Ottobre 1930 –21 Luglio 1979 Angelelli Giulia.
GLI ANNI ’70 IN ITALIA.
Giuseppe Alfano Un grande giornalista italiano ucciso per mano della mafia.
PEPPINO DIANA « A me non importa sapere chi è Dio! A me importa sapere da che parte sta. »
Placido Rizzotto CCCC oooo rrrr llll eeee oooo nnnn eeee, g g g g eeee nnnn nnnn aaaa iiii oooo – C C C C C oooo rrrr.
DON PINO PUGLISI VITA SACERDOTALE PROGETTO CON I RAGAZZI ASSASINIO
RENATA FONTE Federico Vignati. INDICE L’assassinio Memoria Vita.
Legalità.
Luoghi comuni a proposito di pena di morte
LA SICILIANITA’ E’ COSA NOSTRA.
LEA GAROFALO Biografia Il tentativo di rapimento Vita Privata Morte
GIANCARLO SIANI ’La criminalità e la corruzione non si combattono solo con i carabinieri, le persone per scegliere devono sapere,devono conoscere i fatti.
La chiesa aveva bisogno in questo momento di fioritura di arte pubblica, sorvegliata e ideologicamente corretta che servisse promuovere la sua controriforma.
Gli anni di piombo Il terrorismo in Italia
Il nostro tema é mito ed eros Il eros che presentano si chiama Paolo Borsellino. E un esempio, capace di trasmettere dei valori positivi per le generazioni.
PROGETTO MEMORIA E CONSAPEVOLEZZA GLI STUDENTI ADOTTANO LA MEMORIA DELLE VITTIME DELLA MAFIA. LA CLASSE 2 LSA DEL LICEO GANDHI DI MERANO ADOTTA LA MEMORIA.
R OSARIO A NGELO L IVATINO “I L GIUDICE RAGAZZINO ” “martire della giustizia e indirettamente della fede” Giovanni Paolo II.
La mafia contro: Rosario Livatino.
GAETANO COSTA Gaetano Costa è stato un magistrato italiano ucciso dalla mafia. Procuratore Capo di Palermo all'inizio degli anni ottanta. Fu assassinato.
La vita di Mario D’Aleo. Biografia Mario d’Aleo Nasce a Roma il 16 febbraio del 1954 Mario d’Aleo, un ragazzo semplice, allegro e spensierato, ben voluto.
La chiesa e la mafia, la lotta e il silenzio nel cuore della Sicilia.
NNacque a Catania il 19 luglio AA soli otto anni si trasferì a Palermo. NNel 1942, a Roma, si scrisse alla facoltà di scienze politiche DDurante.
- Vita - Omicidio - Verità negate. - Chiamato da tutti Nino nasce il 29 marzo agente di polizia alla questura di Palermo, in servizio al commissariato.
Un uomo contro la mafia. Biografia  nato a Saluzzo il 27 settembre 1920Saluzzo27 settembre1920  morto a Palermo il 3 settembre 1982Palermo3 settembre1982.
La mafia è un termine utilizzato per indicare una organizzazione criminale originaria della Sicilia, più precisamente definita come Cosa Nostra. Ma la.
Rocco Chinnici «Parlare ai giovani, alla gente, raccontare chi sono e come si arricchiscono i mafiosi fa parte dei doveri di un giudice. Senza una nuova.
1. 2 Le misure contro la criminalità organizzata sono previste nei seguenti provvedimenti: 1) il decreto legge n. 92/08 convertito in L. n. 125/08; 2)
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Classe 4° SB - Indirizzo: LES 10/11/12 Febbraio 2016.
Pietro Scaglione Chi era? - Pietro Scaglione nasce il 2 marzo 1906 a - Pietro Scaglione nasce il 2 marzo 1906 a Palermo, ove trascorre gran parte della.
MAFIA Con il termine mafia si intende un sistema di potere esercitato attraverso l’uso della violenza e dell’intimidazione per il controllo del territorio,
LIBERAmente La vita è un viaggio. Un viaggio composto da tante tappe. Ogni tappa comporta una scelta. Una scelta, spesso, tra il Bene e il Male…
Palazzo del Quirinale Sergio Mattarella in carica dal 3 febbraio 2015.
PAOLO BORSELLINO.
Transcript della presentazione:

LA LEGGE LA TORRE La legge La Torre introduce misure di vasta e penetrante efficacia da costituire un’autentica svolta nella lotta alle varie organizzazioni criminali e si basa su tre capisaldi: la creazione e la definizione del reato di appartenenza ad una associazione di tipo mafioso; l’introduzione delle misure di carattere patrimoniale e amministrativo, riconoscendo il carattere economico che le è proprio; la protrazione per dieci anni dei controlli fiscali e finanziari sui soggetti già individuati e colpiti. E’ la prima legge a doc sul problema mafia e segna l’abbandono da parte dello stato della politico dello struzzo, iniziando ad affrontare seriamente il problema.

Settembre - Palermo. Strage di via Carini. Uccisi Carlo Alberto Dalla Chiesa, prefetto di Palermo, sua moglie Emanuela Setti Carraro e l’autista Domenico Russo. 12 Settembre- Approvata la legge Pio La Torre, la I legge antimafia. 4 Novembre – Palermo. Ucciso in un bar Calogero Zucchetto, agente della sezione investigativa della polizia.

CARLO ALBERTO DALLA CHIESA

Gennaio - Trapani. Omicidio di Giacomo Ciaccio Montalto, sostituto procuratore. 13 Giugno - Monreale (Palermo). Assassinato il capitano dei carabinieri Mario D'Aleo, comandante della locale compagnia. Con lui cadono l’appuntato Bonmarito e il carabiniere Marici. D’Aleo aveva preso il posto del cap. Basile. 29 Luglio - Palermo. Strage di via Pipitone Federico. Un'autobomba uccide il capo dell’ufficio istruzione del tribunale Rocco Chinnici, due agenti di scorta ed il portiere dello stabile dove il magistrato abitava. 24 Ottobre – San Paolo (Brasile). Arresto di Tommaso Buscetta.

Gennaio- Catania. Assassinato Giuseppe Fava, giornalista e scrittore.

2 Aprile - Trapani. Sfugge ad un attentato con autobomba il sostituto procuratore Carlo Palermo. Muoiono la signora Barbara Asta e i suoi due gemellini. 28 Luglio - Porticello (Palermo). Assassinato il commissario Giuseppe Montana, dirigente della squadra catturandi.. 6 Agosto - Palermo. Omicidio del commissario Antonio Cassarà, vicedirigente della squadra mobile e dell’agente Nino Antiochia.

febbraio – Palermo. Comincia il primo maxi-processo a Cosa nostra: alla sbarra 474 imputati 8000 le pagine dell’istanza di rinvio a giudizio 1 milione le carte del processo

dicembre – Palermo. Sentenza di primo grado del maxi- processo: comminati 20 dei 28 ergastoli chiesti dall’accusa.

Gennaio - Palermo. Cade in un agguato Giuseppe Insalaco, ex sindaco della città. 14 Gennaio – Palermo. Assassinato Natale Mondo, l’agente di polizia sopravvissuto all’agguato in cui avevano perso la vita Cassarà e Antiochia. 14 settembre - Trapani. Assassinato Alberto Giacomelli, ex presidente di sezione del locale tribunale. 25 settembre - Lungo la strada che porta da Canicattì a Palermo vengono assassinati il presidente di Corte d'Appello di Palermo Antonio Saetta e un suo figlio handicappato. 26 settembre - Trapani. Omicidio di Mauro Rostagno, giornalista, dirigente della comunità Saman per il recupero dei tossicodipendenti.

giugno – Palermo. Sulla scogliera dell’Addaura viene trovato un ordigno destinato a Giovanni Falcone, la cui villa delle vacanze si trova poco distante. E’ questo un episodio destinato a restare circondato dal mistero.

marzo – Palermo. Scompare il collaboratore del SISDE Emanuele Piazza. 21 settembre - Lungo la strada Canicattì-Agrigento viene assassinato Rosario Livatino, giudice del tribunale di Agrigento. Soprannominato il “giudice bambino” per la sua giovane età e per il suo aspetto giovanile viene ucciso mentre si recava in tribunale per firmare l’atto di confisca dei beni alla mafia in base alla legge La torre.

agosto - Cade in un agguato Antonino Scopelliti, sostituto procuratore in Cassazione. Da lì a poco avrebbe dovuto sostenere l'accusa nel primo maxi- processo a Cosa nostra. 29 agosto - Assassinato Libero Grassi, imprenditore, impegnato in un’iniziativa contro il racket delle estorsioni. 2o ottobre – Viene istituita la DNA (Direzione Nazionale Antimafia). 20 novembre – Istituita nelle procura maggiormente esposte al pericolo della mafia la DDA (Direzione Distrettuale Antimafia).

gennaio – La Cassazione conferma il “teorema Buscetta” sull’unicità di Cosa Nostra. 4 aprile – Assassinio del maresciallo dei carabinieri Giuliano Guazzelli. 23 maggio - Palermo. Strage di Capaci. Una carica di esplosivo uccide Giovanni Falcone, già magistrato a Palermo, sua moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato e tre uomini della scorta, i poliziotti Antonio Montinari, Rocco Di Cillo e Vito Schifani.

1992 (I) 19 luglio - Palermo. Strage di via D'Amelio. Un'autobomba uccide Paolo Borsellino, procuratore aggiunto e cinque uomini della sua scorta, i poliziotti Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano, Walter Cusina e Claudio Traina. 21 luglio – Catania. Agguato mortale per l’ispettore di polizia Giovanni Lizzio.

Scorta di Paolo Borsellino

UOMINI CHE CON IL LORO SACRIFICIO CAMBIARONO IL CORSO DELLA STORIA

CARLO ALBERTO DELLA CHIESA MATTARELLA BORSELLINO ROCCOCHINNICCI

LA STAGIONE DEI MAXIPROCESSI Dopo la strage di via Carini (3 settembre 1982) in cui Carlo Alberto Della Chiesa (prefetto del capoluogo siciliano),Emanuela Setti Carraro(moglie del prefetto),Domenico Russo(agente di polizia)furono uccisi dalla Mafia,lo stato italiano prese le misure adeguate:fare votare leggi per accedere ai conti bancari dell’ Onorata società. Le efferatezze commesse durante la guerra di mafia di quegli anni spinsero anche alcuni mafiosi a consegnarsi allo stato(legge sui pentiti). Fra questi c’era anche il Boss Tommaso Buscetta, che nel 1984 incontrò per la prima volta Giovanni Falcone. Buscetta scelse di fidarsi di quel magistrato e comincio a parlare: sulle sue rilevazioni Falcone,Paolo Borsellino e il suo team (il famoso Pool antimafia ideato da Rocco Chinnici) istituirono conto Cosa Nostra i Maxiprocessi di Palermo.

VENNE QUINDI ESERCITATO UN MAGGIORE CONTROLLO SUL RICICLAGGIO DEL DENARO E SI PROCEDETTE AL RAFFORZAMENTO DEGLI APPARATI REPRESSIVI: NACQUE NEL 1982 L’ALTO COMMISSARIATO PER LA LOTTA ALLA MAFIA E NEL 1983 VENNE ISTITUITA UNA NUOVA COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA, TUTTORA IN FUNZIONE. TUTTE QUESTE MISURE CULMINARONO NEL 1986 NEL PRIMO “MAXIPROCESSO” ISTRUITO DA GIOVANNI FALCONE.

UOMINI CHE CON IL LORO SACRIFICIO CAMBIARONO IL CORSO DELLA STORIA

I MAXI PROCESSI Con oltre imputati il maxiprocesso era iniziato il 10 febbraio 1986 e si era concluso in primo grado il 16 dicembre 1987 con 342 condanne,2665 anni di carcere e 19 ergastoli( tra cui Luciano Liggio,Bernardo Provenzano,e Salvatore Riina). Il 30 luglio 1991 la sentenza d’appello ridimensionò le condanne,ma la Cassazione il 30 gennaio 1992 riconfermò tutte le condanne del primo grado che divennero realtà giudiziarie.

maggio – Roma. Un’autobomba esplode in via Fauro al passaggio dell’auto con a bordo il conduttore televisivo Maurizio Costanzo – a suo tempo iscritto dichiarato alla loggia P2 di Licio Gelli - e la moglie Maria De Filippi. 27 maggio – Firenze. Un’autobomba esplode in via dei Georgofili, sotto una torre che ospita riunioni massoniche: cinque morti. 27 luglio – Milano. Un’autobomba parcheggiata in via Palestro, a due passi dalla villa Reale – sede della prima massoneria italiana dell’Unità d’Italia – provoca cinque morti: quattro vigili urbani accorsi sul posto e un extracomunitario che dormiva su una panchina. 27 luglio – Roma. Un’autobomba esplode nel piazzale antistante il vicariato, dietro la basilica di San Giovanni in Laterano, sede dell’Opus Dei, la cosiddetta “massoneria bianca”. Poco dopo un’altra autobomba esplode davanti alla chiesa del Velabro, a due passi dal collegio polacco. 15 settembre – Assassinato don Pino Puglisi. Dicembre – Catania. A seguito delle “dichiarazioni” dei “pentiti” Samperi e Avola scatta l’”operazione Orsa Maggiore” con circa 180 ordini di cattura.

DON PINO PUGLISI

gennaio – Palermo. Salvatore Profeta, Giuseppe Orofino e Pietro Scotto vengono condannati all’ergastolo (in primo grado) per la strage di via D’Amelio. 18 anni al “pentito” Scarantino.

aprile – Palermo. Per gli omicidi Montana, Cassarà e Antiochia (1985) vengono condannati all’ergastolo, tra gli altri, Riina, Provenzano, Michele Greco “il papa” e Bernardo Brusca. 14 aprile – Partinico (Palermo). Cattura del boss Vito Vitale. 12 giugno – Caltanissetta. La Corte d'Assise condanna all'ergastolo Salvatore Riina e Mariano per l’assassinio del giudice Ciaccio Montalto, avvenuto a Valderice (Trapani) il 25 gennaio 1983.

ottobre – Palermo. Il boss Giuseppe Graviano viene condannato all'ergastolo per l'uccisione di Padre Pino Puglisi, il parroco del quartiere Brancaccio, assassinato il 15 settembre del Con la stessa sentenza, la Corte di assise di Palermo assolve il fratello Filippo, condannato a 10 anni per associazione mafiosa ed infligge 16 anni di carcere a Salvatore Grigoli, killer “pentito” del sacerdote. 9 dicembre – Caltanissetta. Diciassette ergastoli e pene per complessivi 175 anni di carcere vengono inflitti dalla Corte d'assise di Caltanissetta ai mandanti della strage di via D'Amelio.

gennaio – Firenze. 21 gennaio – Firenze. Ergastolo per Salvatore Riina e Giuseppe Graviano e condanne rispettivamente a sette anni e sei mesi e ad un anno e mezzo a Giuseppe Monticciolo e Alfredo Bizzoni: è la sentenza del processo stralcio per le stragi di mafia del '93 a Firenze, Roma e Milano, che provocarono 10 morti, 95 feriti e danni miliardari al patrimonio artistico nazionale. 31 marzo – Palermo. La Corte di assise di Appello, presieduta da Francesco Ingargiola condanna all'ergastolo 15 mafiosi accusati di essere mandanti o esecutori delle uccisioni del commissario Beppe Montana, assassinato il 28 luglio '85 e del vicequestore Ninni Cassara', assassinato il 6 agosto '85 assieme all'agente Roberto Antiochia. All'ergastolo vengono condannati Giuseppe Lucchese, Nino Madonia, Pippo Calò, Vincenzo Galatolo, Domenico Ganci, Raffaele Ganci, Salvatore Buscemi, Nene' Geraci, Salvatore Montalto, Giuseppe Farinella, Giovanni Motisi, Salvatore Biondo detto “il lungo” e Salvatore Biondo detto “il corto”, Salvatore Biondino, Nicola Di Trapani. 4 aprile – Muore negli Stati Uniti Tommaso Buscetta, uno dei primi “pentiti” di mafia. 4 aprile –Caltanissetta. La Corte di Assise condanna all'ergastolo 15 boss mafiosi accusati di aver ordinato o eseguito la strage di via Pipitone Federico, a Palermo il 23 luglio 1983, in cui furono uccisi il consigliere istruttore Rocco Chinnici, due carabinieri di scorta ed il portiere dello stabile, dove abitava il magistrato. Tra i condannati Antonino Madonia, Salvatore Riina, Bernardo Provenzano, Bernardo Brusca, Francesco Madonia e Giuseppe Calo'.

2002 In questo anno vi sono state 83 misure di prevenzione personali e patrimoniali, l’arresto di 483 soggetti e di 4 latitanti e sequestri di beni pari a Euro. Si è cercato di rafforzare le condizioni di sicurezza e legalità, con azioni rivolte al monitoraggio di possibili infiltrazioni nel settore degli apparati pubblici in vista degli appalti finanziari per le grandi Opere.. Nell’ottobre vi è stato l’arresto di Antonino Giuffrè, braccio destro del boss Provenzano; con le sue rivelazioni immediate si ha l’arresto di numerosi mafiosi.

LA MAFIA E IL PIL ITALIANO Il PIL può essere misurato in 2 modi: aggregando il reddito di persone e imprese oppure aggregando il valore aggiunto creato da ogni attività economica. Il rapporto della Confesercenti stima invece il fatturato della Mafia, e ne valuta il peso sul reddito nazionale. IL FATTURATO INFATTI È BEN DIVERSO DAL VALORE AGGIUNTO!!! Per quanto riguarda la Mafia dovrebbe rappresentare lo 0% dell’economia nazionale; mentre aspettiamo che l’Italia si liberi da questo cancro per lo meno CONSOLIDIAMOCI SAPENDO CHE LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA NON RAPPRESENTA QUASI IL 10% DELL’ECONOMIA NAZIONALE.

MAFIA FORZA OCCULTA DELL’ECONOMIA ITALIANA I dati diffusi dal Rapporto della Confesercenti disegnano un quadro assolutamente preoccupante della situazione. Infatti secondo la Confesercenti, la mafia fatturerebbe ben 90 miliardi all’anno che rappresentano il 6% circa del PIL nazionale.

Per non dimenticare…..

… LE VITTIME DELLA MAFIA Intanto, si era scatenata la violenta offensiva mafiosa contro rappresentanti del governo statale e locale, investigatori e agenti delle forze dell'ordine, giudici, uomini politici e sindacalisti, comuni cittadini: nel corso degli anni Ottanta e nei primi anni Novanta furono uccisi, tra gli altri, il deputato democristiano Piersanti Mattarella, il deputato comunista Pio La Torre, il prefetto di Palermo Carlo Alberto Dalla Chiesa, il giudice Rocco Chinnici, il giornalista Giuseppe Fava, il giudice Rosario Livatino; infine, con l’omicidio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (1992), i due giudici che con più successo avevano combattuto il fenomeno mafioso, la sfida delle cosche raggiunse il suo apice.

CARLO ALBERTO DELLA CHIESA MATTARELLA BORSELLINO ROCCOCHINNICCI

CARLO ALBERTO DALLA CHIESA

DON PINO PUGLISI

LA MAFIA E’ UN’ASSOCIAZIONE CRIMINALE VOLTA AL CONSEGUIMENTO DEL POTERE ECONOMICO E POLITICO ATTRAVERSO L’USO DELLA VIOLENZA. NON OPERA AL DI FUORI DELLO STATO MA DAL SUO INTERNO, TRAMITE LEGAMI CON LA VITA POLITICA SIA A LIVELLO LOCALE CHE NAZIONALE.

Manifestazione contro la mafia, Reggio Calabria A partire dagli anni Novanta, soprattutto dopo gli attentati ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, sono divenute sempre più frequenti le manifestazioni pubbliche contro la mafia, soprattutto in regioni, come la Calabria, dove il fenomeno è più capillarmente diffuso e radicato nel territorio.

REALIZZATO DA: Grossi Eleonora Cerroni Cristian Sari Cristina Di Razza Daniele Germani Daniele In collaborazione con la professoressa: Adriana Granatieri