Innovare i processi educativi a cura di Cristiana Pivetta Cagliari, IPSS “Pertini” via Vesalio, 29 gennaio 2014.

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Transcript della presentazione:

Innovare i processi educativi a cura di Cristiana Pivetta Cagliari, IPSS “Pertini” via Vesalio, 29 gennaio 2014

Si parlerà di… Come innovare il proprio approccio didattico Una guida flessibile: il Service Design Thinking Il processo di Design: dalle fasi, agli step, agli strumenti Un esempio di progettazione Una piattaforma per condividere buone pratiche e creare reti di scuole:

Il progetto “Innovative Design dei processi educativi scolastici” nasce da un’esigenza espressa da molti docenti

Scuola ambiente generativo di conoscenza

Rivisitazione non del ruolo del docente, ma degli strumenti che ha a disposizione

La prima condizione è stabilire una comunicazione efficace con i propri studenti

Resilienza Consapevolezza Indipendenza Interazione Iniziativa Creatività Allegria Etica

Da insegnante a Data Scientist

Compito del docente gestire, estrapolare, presentare, interpretare i dati e trasformarli in conoscenze

Compito del docente Decodifica Coprogettazione Valutazione Ricodifica

All’interno della classe coinvolgimento degli allievi definizione dei bisogni partecipazione alla progettazione definizione dei compiti

L’innovazione è strettamente connessa con la creatività

Il Service Design è un approccio metodologico innovativo

Si applica attraverso il Design Thinking Un nuovo modo di pensare Ha a che fare con il pensiero laterale

Caratteristiche Human centered Co - creativo Sequenziale Evidente Olistico

Come si articola il processo di progettazione?

Vedi: pagina 8 della guida Service Design Thinking

Gli step sono una serie di tappe che ognuno di noi deve affrontare per arrivare alla soluzione del problema

Alcuni strumenti: Vedi: pagina 19 della guida Service Design Thinking

Vedi: pagina 34 della guida Service Design Thinking

Vedi: pagina 36 della guida Service Design Thinking

Le cinque azioni Utilizzo delle fonti alternative Autovalutazione Classe capovolta Lavoro di gruppo Gioco di ruolo

NOME PROGETTO Il gioco diventa studio se ciascuno ha il suo ruolo… PROPONENTI Cristiana Pivetta Istituto Comprensivo “Don Milani” Carbonia AMBITO DEL PROGETTO Sono coinvolte le seguenti discipline: lingua e letteratura italiana, scienze – matematiche, storia – ed. civica, geografia. DESTINATARI Classe 3B Classe 3C Classe 3A SCHEDA PROGETTO MOTIVAZIONE DEL PROGETTO Lo scopo del progetto e del gioco di ruolo è riuscire a narrare una vicenda dal punto di vista di un personaggio. Gli alunni suddivisi in gruppo alternativamente rivestiranno i panni del personaggio scelto, intervisteranno i compagni, trascriveranno le interviste e riprenderanno con la videocamera le diverse fasi dell’attività. FINALITÀ/OBIETTIVI  Esplorare il punto di vista di un personaggio.  Riflettere sui personaggi, sulla loro descrizione e sul loro ruolo.  Parlare per raccontare, per riferire un’esperienza, per dare spiegazioni, per discutere nel piccolo gruppo e a livello del gruppo classe.  Leggere ad alta voce in modo espressivo rispettando i ritmi narrativi, imparando ad adeguare il tono della voce al contenuto del testo, mettendo in risalto gli stati d’animo, i sentimenti che l’autore ci vuole comunicare.  Scrivere con correttezza ortografica, lessicale, grammaticale e con coerenza, cioè esponendo fatti o concetti secondo “un filo logico”. DATA INIZIO / DATA FINE PROGETTO 7 gennaio 2014 – 31 maggio 2014

FASI CON TEMPISTICA STRUMENTO UTILIZZATO Checklist Fenice MOTIVO PER CUI SI È DECISO DI UTILIZZARE QUELLO STRUMENTO La Checklist mi consentirà di individuare insieme ai miei alunni le idee più valide per la costruzione dell’attività attraverso il gioco di ruolo. Inizialmente le idee saranno riportate su alcuni post – it, quelle ritenute funzionali saranno trascritte su una o più slide della LIM. SVILUPPARE IDEARESPERIMENTARE ESPLORARE SCHEDA PROGETTO STRUMENTO UTILIZZATO La scheda delle idee STRUMENTO UTILIZZATO Verifica della fattibilità STRUMENTO UTILIZZATO Definire il successo MOTIVO PER CUI SI È DECISO DI UTILIZZARE QUELLO STRUMENTO Le idee precedentemente raccolte saranno suddivise e analizzate dai ragazzi in piccoli gruppi. In questo modo saranno individuate e riportate su una scheda le azioni che risultano interessare gli alunni. MOTIVO PER CUI SI È DECISO DI UTILIZZARE QUELLO STRUMENTO Attraverso la Verifica della fattibilità valuteremo quali sono gli strumenti a disposizione e gli spazi. Saranno definiti, altresì, i tempi di lavoro di ciascun gruppo, le possibili soluzioni ai problemi che si potranno presentare in itinere. MOTIVO PER CUI SI È DECISO DI UTILIZZARE QUELLO STRUMENTO Nella fase della realizzazione, l’uso di questo strumento mi permetterà di raccogliere tutti i dati attraverso questionari e schede di valutazione – autovalutazione. In questo modo sarò in grado di monitorare gli esiti e lo sviluppo di ogni fase compresi i punti di criticità e di forza. Anche gli alunni parteciperanno alla tabulazione di una parte dei dati. DA REALIZZARE ENTRO il 10 gennaio 2014 DA REALIZZARE ENTRO il 17 gennaio 2014 DA REALIZZARE ENTRO il 24 gennaio 2014 DA REALIZZARE ENTRO Il 31 maggio 2014

MODULI DI APPRENDIMENTO RELATIVI AI DIVERSI OBIETTIVI Il romanzo storico; Scienza e storia; Racconti di altri mondi; Alla ricerca di sé; La pace; Poesia e teatro. VERIFICHE CON INDICATORI E DESCRITTORI Gli alunni suddivisi in gruppo dovranno elaborare all’inizio dell’attività dei questionari e al termine di ogni fase una breve scheda di verifica. I questionari e le schede di verifica saranno allegate in un secondo momento alla presente programmazione. ESITO / PRODOTTO  Le proposte migliori, a giudizio degli alunni, saranno raccolte in un file multimediale realizzato con la LIM.  Video finale di backstage e dei momenti salienti dell’esperienza. VALUTAZIONE DELL’ESITO/PRODOTTO CON INDICATORI E DESCRITTORI _Gli elementi della valutazione risultano essere i seguenti per un’attività così predisposta: l’attività di svolgimento delle diverse fasi; la scrittura e la verbalizzazione compiuta nell’ambito delle fasi di rielaborazione; creazione di una rubrica e/o tabella di riferimento dei livelli di competenza; scheda di autovalutazione compilata dal singolo alunno. ASPETTI FINANZIARI I materiali di facile consumo saranno acquistati con il Fondo di Istituto. RISORSE UMANE (INTERNE ED ESTERNE) Docenti della scuola: Cristiana Pivetta (lettere) – Daniela Matta (scienze – matematiche, per un solo modulo) – Maria Teresa Spiga (sostegno) Liliana Manconi (lettere, per un solo modulo rivolto alla classe 3C) Patrizia Melis (lettere, per un solo modulo rivolto alla classe 3A) STRUTTURE Aule, teatro, Aula magna. MATERIALI Post – it, cartelloni, carta, quaderni, pennarelli, penne, matite, LIM, stampante, computer, tablet, libri di testo e materiale multimediale, connessione Internet, videocamera e programmi di video editing.

IL SITO

RISORSE FORUM Profilo

COSTRUIAMO UNA RETE INNOVATIVA

Riferimenti presenti su Roberto Rosti, Educazione 2.0, in Decodificare Laura Anselmi – Marita Canina, Coprogettazione di azioni condivise, in Coprogettare Roberto Rosti, Service design thinking, in Coprogettare Roberto Rosti, Service design thinking, in Valutare Laura Anselmi – Marita Canina, Presentazione guida, in Valutare Licia Cianfriglia – Maria Cristina Cigliano, Un metodo didattico per docenti innovatori, in Ricodificare L. Cianfriglia, M. C. Cigliano, R. Rosti, A. Di Lauro, M. Canina, L. Anselmi, Innovative Design dei processi educativi scolastici, in Ricodificare e tanto altro…

Grazie per la partecipazione