2015 PUC ATENA LUCANA Gruppo di Progettazione Arch. Angelo SANGIOVANNI Arch. Roberta CANNATELLI Arch. Rosetta LANGONE Ing. Vincenzo BUFANO VAS (Valutazione Ambientale Strategica) Ing. Claudio Troisi COORDINATORE UTC Arch. j. Carlo DI PALMA I° Tavolo di consultazione SCA
2015 Il Rapporto Preliminare è stato elaborato sul modello predisposto dalla Provincia di Salerno. Rapporto preliminare Documento di Scoping La struttura del rapporto preliminare ricalca lo schema che sarà seguito nella stesura del Rapporto Ambientale.
ILLUSTRAZIONE DEI CONTENUTI E DEGLI OBIETTIVI DEL PUC Rapporto preliminare Documento di Scoping Gli obiettivi e le azioni del PUC nascono dalle considerazioni svolte in merito all’andamento demografico e all’assenza di un significativo indotto dell’economia locale. I principi fondamentali si configurano in: sviluppo sostenibile ed integrato; zero consumo di suolo; recupero tessuto esistente (in particolare del centro antico). Le azioni specifiche mirano a: Favorire il mantenimento dell’agricoltura con la promozione di attività compatibili con il quadro ambientale esistente ed atteso; valorizzare e salvaguardare le aree agricole; valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale esistente; promuovere forme di incentivazione economico – urbanistica per l’insediamento di attività commerciali in special modo legate all’arte, all’artigiano e alla ristorazione tipica; favorire la formazione / conversione di aree PIP sostenibili; recuperare il centro antico e storico; perseguire elevata qualità urbana attraverso l’adeguamento e la messa in sicurezza della rete viaria comunale; razionalizzazione dei tessuti residenziali e produttivi esistenti ed incremento nella dotazione di parcheggi; verde pubblico, attrezzature sportive e ricreative.
RAPPORTO TRA IL PUC E ALTRI PIANI E PROGRAMMI Rapporto preliminare Documento di Scoping Con lo scopo di individuare congrui obiettivi di sostenibilità rispetto al processo di pianificazione comunale, anche nel rispetto del sistema di vincoli e tutele presenti all’interno del territorio, è necessario considerare gli strumenti di pianificazione e programmazione sovraordinati e di settore, le cui previsioni fungono da guida e orientamento per la stesura del PUC: Piano Territoriale Regionale (PTR); Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP); Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico – Autorità di Bacino Interregionale del fiume Sele (PSAI); Piano del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano; Piano regionale di Risanamento e mantenimento della qualità dell’aria; Piano Energetico Ambientale Regione Campania (PEAR); Piano Regionale Di Gestione Dei Rifiuti Urbani Della Campania (PRGRU); Piano Regionale delle Attività Estrattive (P.R.A.E), Piano d’Ambito ATO per la gestione del servizio idrico. E’ stata valutata anche l’eventuale presenza di Siti di Interesse Comunitario (SIC) e Zone a Protezione Speciale (ZPS) all’interno del territorio in esame, al fine di verificare la necessità o meno di sottoporre tali siti a Valutazione di Incidenza (VIC).
RAPPORTO TRA IL PUC E ALTRI PIANI E PROGRAMMI Rapporto preliminare Documento di Scoping Piano Territoriale Regionale (PTR); Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP); Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico – Autorità di Bacino Interregionale del fiume Sele (PSAI); Piano del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano; Piano regionale di Risanamento e mantenimento della qualità dell’aria; Piano Energetico Ambientale Regione Campania (PEAR); Piano Regionale Di Gestione Dei Rifiuti Urbani Della Campania (PRGRU); Piano Regionale delle Attività Estrattive (P.R.A.E), Piano d’Ambito ATO per la gestione del servizio idrico. Il PTR definisce le strategie di sviluppo locale e detta le linee guida e gli indirizzi per la pianificazione territoriale e paesaggistica in Campania, con lo scopo di assicurare uno sviluppo armonico della regione, attraverso un organico sistema di governo del territorio basato sul coordinamento dei diversi livelli decisionali e l'integrazione con la programmazione sociale ed economica regionale. appartiene al sistema territoriale di sviluppo B1 – Vallo di Diano Rientra tra le aree contigue al Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano Patrimonio UNESCO appartiene all’ ambiente insediativo 5 – Cilento e Vallo di Diano Il Comune di ATENA LUCANA: è interessato da un Sito di Interesse Comunitario (SIC) Analisi dei Quadri Territoriali di Riferimento (QTR)
RAPPORTO TRA IL PUC E ALTRI PIANI E PROGRAMMI Rapporto preliminare Documento di Scoping Piano Territoriale Regionale (PTR); Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP); Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico – Autorità di Bacino Interregionale del fiume Sele (PSAI); Piano del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano; Piano regionale di Risanamento e mantenimento della qualità dell’aria; Piano Energetico Ambientale Regione Campania (PEAR); Piano Regionale Di Gestione Dei Rifiuti Urbani Della Campania (PRGRU); Piano Regionale delle Attività Estrattive (P.R.A.E), Piano d’Ambito ATO per la gestione del servizio idrico. Il comune di Atena Lucana è interessato da alcune azioni di Piano del PTCP relative a i seguenti obiettivi specifici: Riqualificazione e “messa a norma delle città” (Obiettivo generale: Migliorare la qualità dei sistemi insediativi); Razionalizzare e qualificare gli insediamenti produttivi anche attraverso politiche di Interconnessione. Per il sistema infrastrutturale e della mobilità, invece, il comune è interessato da azioni di Piano in risposta ai seguenti obiettivi specifici: Realizzazione di piattaforme logistiche e centri servizi in punti strategici del territorio; Potenziamento, completamento e ammodernamento del sistema stradale. Tali obiettivi vengono perseguiti attraverso indirizzi contenuti nella disciplina attuativa del Ptcp, nello specifico attraverso la razionalizzazione del sistema produttivo con la messa in rete dei dei poli produttivi esistenti nei comuni di Polla, Atena Lucana e Sala Consilina. appartiene all’Ambito Identitario ‘’ La città del Vallo di Diano ’’ coincidente con il sistema territoriale di sviluppo B1 (PTR) Il Comune di ATENA LUCANA: Analisi degli elaborati di Piano 2015
2. RAPPORTO TRA IL PUC E ALTRI PIANI E PROGRAMMI Rapporto preliminare Documento di Scoping Piano Territoriale Regionale (PTR); Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP); Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico – Autorità di Bacino Interregionale del fiume Sele (PSAI); Piano del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano; Piano regionale di Risanamento e mantenimento della qualità dell’aria; Piano Energetico Ambientale Regione Campania (PEAR); Piano Regionale Di Gestione Dei Rifiuti Urbani Della Campania (PRGRU); Piano Regionale delle Attività Estrattive (P.R.A.E), Piano d’Ambito ATO per la gestione del servizio idrico. Il Comune di Atena Lucana ricade interamente nell’ambito dell’ Autorità di Bacino Interregionale del Sele. Rischio idraulico il territorio comunale è caratterizzato dalla presenza di zone a Rischio medio e moderato (Zona nord – ovest del territorio comunale) e Rischio da moderato ad elevato (zona sud – ovest del territorio comunale). Rischio frana il territorio è caratterizzato prevalentemente da zone a rischio potenziale medio e moderato. Si sottolinea che il versante ad est è caratterizzato dalla presenza di conoidi e di un reticolo idrografico interessato da un elevato trasporto Analisi degli elaborati di Piano (PSAI) Analisi degli elaborati di Piano (Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ) Il Comune di Atena Lucana rientra tra i 15 comuni contigui al Parco Nazionale. 2015
2. RAPPORTO TRA IL PUC E ALTRI PIANI E PROGRAMMI Rapporto preliminare Documento di Scoping Piano Territoriale Regionale (PTR); Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP); Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico – Autorità di Bacino Interregionale del fiume Sele (PSAI); Piano del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano; Piano regionale di Risanamento e mantenimento della qualità dell’aria; Piano Energetico Ambientale Regione Campania (PEAR); Piano Regionale Di Gestione Dei Rifiuti Urbani Della Campania (PRGRU); Piano Regionale delle Attività Estrattive (P.R.A.E), Piano d’Ambito ATO per la gestione del servizio idrico. Analisi degli elaborati di Piano (Piano regionale di Risanamento e mantenimento della qualità dell’Aria) Analisi degli elaborati di Piano (PEAR) Il territorio comunale di Atena Lucana è ricompreso nelle zone di mantenimento in cui, considerato il poco significativo inquinamento atmosferico, le politiche ambientali devono essere rivolte alla conservazione delle condizioni attuali. Gli obiettivi generali del Piano sono: - Contenimento del fabbisogno energetico e delle emissioni climalteranti mediante lo sviluppo delle fonti rinnovabili ed il miglioramento dell’efficienza energetica negli usi finali, nella trasformazione e nella distribuzione dell’energia; - Riduzione dei costi energetici per le famiglie e le imprese; - Promozione dello sviluppo e della crescita competitiva del settore dei servizi energetici e dell’industria delle nuove tecnologie; con particolare riferimento alle filiere del fotovoltaico e del solare termodinamico; - Miglioramento nella sicurezza e nella qualità dell’approvvigionamento energetico; - Comunicazione, partecipazione e condivisione sociale ai processi di sviluppo territoriale e locale. 2015
2. RAPPORTO TRA IL PUC E ALTRI PIANI E PROGRAMMI Rapporto preliminare Documento di Scoping Piano Territoriale Regionale (PTR); Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP); Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico – Autorità di Bacino Interregionale del fiume Sele (PSAI); Piano del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano; Piano regionale di Risanamento e mantenimento della qualità dell’aria; Piano Energetico Ambientale Regione Campania (PEAR); Piano Regionale Di Gestione Dei Rifiuti Urbani Della Campania (PRGRU); Piano Regionale delle Attività Estrattive (P.R.A.E), Piano d’Ambito ATO per la gestione del servizio idrico. Analisi degli elaborati di Piano (PRGRU) Analisi degli elaborati di Piano (PRAE) Gli obiettivi generali del PRGRU rappresentano la base per lo sviluppo di una strategia di una gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti: 1. minimizzazione dell’ impatto del ciclo dei rifiuti, a protezione della salute umana e dell’ambiente; 2. conservazione di risorse, quali materiali, energia e spazi; 3. gestione dei rifiuti “after-care-free”, cioè tale che né il conferimento a discarica né i trattamenti biologici e termici né il riciclo comportino problemi da risolvere per le future generazioni; 4. raggiungimento dell’autosufficienza regionale nella gestione dei rifiuti urbani; 5. trattamento in sicurezza ed in tempi ragionevoli dei rifiuti stoccati da anni sul territorio regionale; 6. raggiungimento della sostenibilità economica del ciclo dei rifiuti. Nel comune di ATENA LUCANA sono individuate 2 cave e parte del territorio comunale rientra in ‘’Area di Riserva’’ Le aree di riserva costituiscono le riserve estrattive della regione Campania e sono porzioni del territorio, che per caratteristiche geomorfologiche e per la presenza di litotipi d’interesse economico sono destinate all’attività estrattiva, previa valutazione della sostenibilità ambientale e territoriale delle iniziative estrattive. 2015
2. RAPPORTO TRA IL PUC E ALTRI PIANI E PROGRAMMI Rapporto preliminare Documento di Scoping Piano Territoriale Regionale (PTR); Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP); Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico – Autorità di Bacino Interregionale del fiume Sele (PSAI); Piano del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano; Piano regionale di Risanamento e mantenimento della qualità dell’aria; Piano Energetico Ambientale Regione Campania (PEAR); Piano Regionale Di Gestione Dei Rifiuti Urbani Della Campania (PRGRU); Piano Regionale delle Attività Estrattive (P.R.A.E), Piano d’Ambito ATO per la gestione del servizio idrico. Analisi degli elaborati di Piano (Piano dìAmbito ATO) L’ ATO, è un territorio su cui sono organizzati servizi pubblici integrati, ad esempio quello idrico o quello dei rifiuti. Tali ambiti sono individuati dalle regioni con apposita legge regionale (nel caso del Servizio idrico integrato con riferimento ai bacini idrografici), e su di essi agiscono le Autorità d'ambito strutture dotate di personalità giuridica che organizzano, affidano e controllano la gestione del servizio integrato. Nel caso della regione Campania sono stati perimetrati le seguenti quattro ATO: - ATO 1 Calore Irpino - ATO 2 Napoli Volturno - ATO 3 Sarnese Vesuviano - ATO 4 Sele. appartiene all’ ATO 4 Sele. Il Comune di ATENA LUCANA: 2015
3. OBIETTIVI DI PROTEZIONE AMBIENTALE STABILITI A LIVELLO INTERNAZIONALE, COMUNITARIO O DEGLI STATI MEMBRI, PERTINENTI AL PUC Rapporto preliminare Documento di Scoping 3.1 Individuazione degli obiettivi di protezione ambientale pertinenti al piano, stabiliti a livello internazionale, comunitario, nazionale e regionale 3.2 Verifica di coerenza tra i contenuti del PUC e gli obiettivi di protezione ambientale Salute umana Atmosfera e Cambiamenti climatici Suolo Acqua Biodiversità ed Aree Naturali Protette Rifiuti e bonifiche Paesaggio e beni culturali Ambiente urbano 2015 Le seguenti operazioni saranno specificate nel Rapporto Ambientale.
ASPETTI PERTINENTI DELLO STATO ATTUALE DELL'AMBIENTE E SUA PROBABILE EVOLUZIONE SENZA L’ATTUAZIONE DEL PUC Rapporto preliminare Documento di Scoping Andamento demografico Il Comune di Atena è caratterizzato da un indice di vecchiaia superiore a quello regionale ma essenzialmente in linea con i dati nazionali. Tali dati hanno disatteso l'ottimistica previsione del precedente Piano Regolatore Generale approvato nel 2007, che prevedeva un incremento dei residenti nel 2010 a ben 3000 unità.
ASPETTI PERTINENTI DELLO STATO ATTUALE DELL'AMBIENTE E SUA PROBABILE EVOLUZIONE SENZA L’ATTUAZIONE DEL PUC Rapporto preliminare Documento di Scoping Risorse ambientali primarie Atmosfera e cambiamenti climatici Qualità dell’aria Atena Lucana – Zona di Mantenimento
ASPETTI PERTINENTI DELLO STATO ATTUALE DELL'AMBIENTE E SUA PROBABILE EVOLUZIONE SENZA L’ATTUAZIONE DEL PUC Rapporto preliminare Documento di Scoping Risorse ambientali primarie Acqua Fabbisogno idrico civile comunale Dotazione idrica pro-capite X popolazione residente 743 mc/d Dotazione idrica pro-capite (secondo allegato 4 del PTCP) = 325 l/ab*d Popolazione 2011= 2288 ab Rete acquedotto lunghezza 4,5 km copertura 98% del territorio Il territorio comunale di Atena Lucana ricade nel perimetro del bacino idrografico del Fiume Tanagro. Suolo e sottosuolo Il comune è ubicato ad un'altezza di circa 625 metri, al limite nord-est del Vallo di Diano, un fertile altopiano che si estende con la sua dimensione maggiore in direzione nordovest-sudest e posto a circa 450 m s.l.m. nel sud della Campania. La depressione tettonica è caratterizzata superiormente da alternanze di strati limoso-sabbiosi-ghiaiosi e da più rari depositi calcareo-detritici cementati. Geologia Uso del suolo zona sud est boschi di latifoglie e le aree di ricolonizzazione artificiale, queste ultime presenti anche a sud ovest; nord boschi di conifere e latifoglie, le zone più interne aree a pascolo naturale e praterie di alta quota colture foraggere associate ai cereali e seminativi autunno vernini, gli oliveti e le colture temporanee associate presso le alture montuose. Uso agricolo 2015
4. ASPETTI PERTINENTI DELLO STATO ATTUALE DELL'AMBIENTE E SUA PROBABILE EVOLUZIONE SENZA L’ATTUAZIONE DEL PUC Rapporto preliminare Documento di Scoping Risorse ambientali primarie Ecosistemi e paesaggio Il SIC Monti della Maddalena (codice Sito NATURA 2000 IT ), ha un’ estensione di ettari comprendendo diversi comuni della Comunità Montana Vallo di Diano tra cui Sala Consilina, Atena Lucana, Padula e Montesano sulla Marcellana. Il territorio incluso nella fascia pari a 50 metri dalle sponde del fiume Tanagro rientra nella perimetrazione della Riserva Naturale “Foce Sele –Tanagro”. Il territorio del SIC Monti della Maddalena è situato in un contesto regionale noto per la sua prosperità in biodiversità tutelata con diversi regime di protezione, formando un “reticolo” di aree naturali protette connesse tramite corridoi ecologici al fine di garantire un flusso continuo di organismi (specie vegetali e specie animali) tra un’area verde e l’altra. 2015
4. ASPETTI PERTINENTI DELLO STATO ATTUALE DELL'AMBIENTE E SUA PROBABILE EVOLUZIONE SENZA L’ATTUAZIONE DEL PUC Rapporto preliminare Documento di Scoping Infrastrutture Ambiente urbano e mobilità Centro storico intra moenia Centro storico extra moenia Insediamenti vallivi Il territorio comunale è caratterizzato da tre tipi di insediamenti V iabilità su gomma strade di livello gerarchico locale criticità: sezioni stradali non sempre adeguate e maglie sconnesse; Presenza dell’ autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria; presenza della S.S. 598 i cui svincoli conducono alle principali direttrici di traffico a valle. Viabilità su ferro Atena Lucana costituiva il terminale della linea per Marsico Nuovo in Basilicata, una linea delle Ferrovie Calabro Lucane lunga circa 26 km non più in esercizio dagli anni ’60, di cui è ancora esistente il tracciato Il Comune di Atena è caratterizzato da una mobilità occupazionale molto inferiore all’indice regionale e nazionale ; a fronte di una mobilità studentesca più elevata.
ASPETTI PERTINENTI DELLO STATO ATTUALE DELL'AMBIENTE E SUA PROBABILE EVOLUZIONE SENZA L’ATTUAZIONE DEL PUC Rapporto preliminare Documento di Scoping Attività antropiche 2015 Agricoltura Industria e commercio
ASPETTI PERTINENTI DELLO STATO ATTUALE DELL'AMBIENTE E SUA PROBABILE EVOLUZIONE SENZA L’ATTUAZIONE DEL PUC Rapporto preliminare Documento di Scoping Attività antropiche 2015 Allevamento
ASPETTI PERTINENTI DELLO STATO ATTUALE DELL'AMBIENTE E SUA PROBABILE EVOLUZIONE SENZA L’ATTUAZIONE DEL PUC Rapporto preliminare Documento di Scoping Fattori di interferenza 2015 Rumore Energia Il Comune di Atena non è dotato di PdZA che sarà redatto con il PUC. Il 72% dei consumi energetici del Comune di Atena Lucana appartiene alla categoria edifici- impianti- industrie mentre il rimanente 28% al settore trasporti.
ASPETTI PERTINENTI DELLO STATO ATTUALE DELL'AMBIENTE E SUA PROBABILE EVOLUZIONE SENZA L’ATTUAZIONE DEL PUC Rapporto preliminare Documento di Scoping Fattori di interferenza 2015 Rifiuti +-+-
POSSIBILI IMPATTI DEL PUC SULL’AMBIENTE Rapporto preliminare Documento di Scoping 2015 La valutazione dei possibili impatti ambientali del Puc di Atena Lucana sarà effettuata nel Rapporto Ambientale attraverso il confronto tra gli obiettivi del Puc ed i quattro settori principali di riferimento anche in funzione delle criticità ambientali emerse in fase di analisi territoriale e ambientale. Per tale confronto sarà utilizzata una matrice di valutazione che registri i possibili impatti sull’ambiente derivanti dall’attuazione del Piano comunale.
MISURE PREVISTE PER IMPEDIRE, RIDURRE E COMPENSARE GLI EVENTUALI EFFETTI NEGATIVI SIGNIFICATIVI SULL'AMBIENTE DERIVANTI DALL'ATTUAZIONE DEL PUC DI ATENA LUCANA E INDICAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE DEL PIANO IN FASE DI ATTUAZIONE Rapporto preliminare Documento di Scoping 2015 L’individuazione e la descrizione delle possibili misure di mitigazione degli effetti negativi, sarà effettuata nel Rapporto Ambientale. 7. MISURE PER IL MONITORAGGIO Il sistema di monitoraggio ha lo scopo di verificare le modalità e il livello di attuazione del PUC, di valutare gli effetti delle linee d’azione e di fornire indicazioni in termini di ri-orientamento del piano stesso. 7.1 – Individuazione indicatori Un primo quadro degli indicatori che verranno utilizzati in sede di attuazione del PUC è stato definito utilizzando il lavoro svolto dalla Comunità Montana “Vallo di Diano”, nell’ambito del POR CAMPANIA FESR , che ha portato a definire una serie di indicatori ritenuti rappresentativi della realtà ambientale e socioeconomica di riferimento. Il set degli indicatori, proposto in questa prima fase, potrà essere integrato e/o modificato durante la fase di redazione del Rapporto Ambientale.
VALUTAZIONE DI INCIDENZA Rapporto preliminare Documento di Scoping 2015 La porzione sud-orientale del comune di Atena Lucana rientra nel perimetro del SIC ‘’Monti della Maddalena’’. Integrazione VAS - VI Nel Rapporto Ambientale, verrà inserito un apposito capitolo (secondo quanto disposto dall’ allegato G al DPR 357/97), in cui verranno analizzati gli effetti, diretti ed indiretti, che l’attuazione del Piano potrà potenzialmente indurre su SIC.
SINTESI NON TECNICA Rapporto preliminare Documento di Scoping 2015 Il Rapporto Ambientale sarà corredato dalla Sintesi non tecnica ( art. 22, comma 5 del D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii ) ACCESSIBILE FACILMENTE COMPRENSIBILE EFFICACEMENTE DIVULGABILE