IL LINGUAGGIO fasi sviluppo 0 / 6ANNI

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Transcript della presentazione:

IL LINGUAGGIO fasi sviluppo 0 / 6ANNI

0/3 MESI Piange quando ha fame o malessere PRODUZIONE linguaggio Piange quando ha fame o malessere Borbotta ,emette suoni gutturali, sospiri, produzione qualche suono vocalico

3/6 MESI PRODUZIONE linguaggio Emette sospiri, gridolini, borbottii; Piange in modo differenziato (dolore, fame,disagio…) Produce suoni vocalici

6/9 MESI PRODUZIONE linguaggio Ripete 4-5 volte una sillaba lallazione Sembra giocare nel produrre suoni Imita ciao con la mano, usa le vocali Inizia a produrre qualche suono consonantico (P B M) COMPRENSIONE Cerca la sorgente dei suoni familiari Si diverte con giochi sonori Sembra riconoscere la parole come CIAO MAMMA PAPA’ Riconosce e risponde al suo nome Sembra ascoltare la conversazione fra adulti e presta attenzione ai rumori.

9/12 MESI PRODUZIONE linguaggio Aumenta la lallazione con il ritmo e l’intonazione Si diverte ad imitare suoni,versi di animali e sillabe Incomincia a rispondere con vocalizzo se chiamato per nome Scuote la testa per indicare SI o NO Produce le prime parole mamma papà Imita il bacio Oltre alle vocali riesce a produrre P B M T D

12/18 MESI PRODUZIONE linguaggio Inizia la vera comunicazione Indica le persone e gli oggetti Imita parole familiari Dice mamma papa qualche altra parola e tenta di denominare gli oggetti Usa sequenze di quattro o più sillabe senza significato reale ma con una struttura melodica tipica delle frasi dell’adulto Ama riprodurre suoni e rumori degli oggetti e i versi degli animali Parla anche solo davanti ad uno specchio e ai giocattoli Pronuncia le consonanti M N P B T D C G

18/24 MESI PRODUZIONE linguaggio Usa frasi di due parole Può usare una parola per esprimere più di un significato (parola-frase) ad esempio acqua può significare ho sete ma anche guarda l’acqua Dice almeno 50 parole anche se non correttamente articolate Le parole prodotte sono quasi tutte composte di due sillabe Il suo linguaggio è poco comprensibile agli estranei Pronuncia i fonemi M N P B T D C G F V

24/30 MESI PRODUZIONE linguaggio Usa frasi di due-tre parole Usa frasi negative (non vado, non voglio ecc) Ripete frasi e parole sentite dall’adulto anche se non ne comprende il significato Comincia a chiedere “cos’è questo, dov’è” ecc. Usa almeno 100 parole e più anche con più di due sillabe Usa aggettivi, preposizioni, pronomi, avverbi Oltre ai fonemi già usati compaiono L e S

30/36 MESI PRODUZIONE linguaggio Usa la frase contratta fatta di tre-quattro parole senza articoli e preposizioni (bambino andata a casa) Denomina i colori Usa “io” al posto di “me” Tende ad articolare le parole in modo esagerato Ai fonemi si aggiungono CI GI Z

3-4 ANNI PRODUZIONE linguaggio Si esprime con frasi complete di 3-4 parole Usa verbi al presente e passato Usa verbi semplici, pronomi, aggettivi Sa dire nome e cognome Sa ripetere filastrocche e canzoncine Sa raccontare una storia Parla spesso da solo Chiede spesso “cos’è” anche se conosce già la risposta Ha un vocabolario di circa 1000 parole Ai fonemi già presenti si aggiunge R GL GN

4-5 ANNI PRODUZIONE linguaggio Le frasi sono complete e formate da 4-5 parole Usa frasi complesse Usa il passato prossimo (ho dormito ho mangiato ecc.) È in grado di raccontare una esperienza recente Chiede “perché” e “chi?” Chiede il significato delle parole Gli piace denominare le cose che vede Incomincia ad usare il “perché” esplicativo (ho mangiato perché avevo fame” Le parole usate sono 1500 circa Conta fino a 5 Pronuncia tutti i fonemi anche se qualcuno con difficoltà

5/6 ANNI PRODUZIONE linguaggio Le frasi sono complesse e formate da più parole Usa verbi al passato presente futuro Possiede una grammatica che si avvicina a quella dell’adulto Il suo linguaggio è comprensibile al 90% agli estranei Pone molte domande Definisce gli oggetti per il loro uso (con la forchetta si mangia con la palla si gioca ecc) È in gradi continuare una conversazione se le parole non sono molto difficili Sa dare definizioni e spiegazioni Pronuncia correttamente tutti i fonemi tranne rare eccezioni

Rappresentazione schematica dell’apparato fonatorio

Nomenclatura delle parti della lingua

I luoghi di articolazione, adattato e semplificato

Articolazione nasale e orale

Rotacismo: è la dislalia più frequente da osservare Rotacismo: è la dislalia più frequente da osservare. Consiste nella mancata o alterata pronuncia del fonema R, o nella sostituzione col suono L, in quest'ultimo caso si parla di pararotacismo.

Sigmacismo. E', dopo il rotacismo, il più diffuso dei deficit di pronuncia. Consiste nella mancata o alterata pronuncia del fonema S, oppure nella sua sostituzione per il suono CIA o TH inglese. In questo caso si parla di parasigmacismo.

Cappacismo. Un difetto di pronuncia piuttosto rara, che si riscontra quasi esclusivamente nei primi stadi del linguaggio e poi scompare spontaneamente. Esso consiste nella mancata o alterata pronuncia del fonema C e più frequentemente la sua sostituzione col suono T. Per esempio casa viene pronunciata tasa.

Gammacismo. Anche questo difetto di pronuncia si osserva con una certa frequenza fino ai 4-5 anni di età, oltre questa diventa eccezionale. Consiste nella mancata o alterata pronuncia del fonema G, o più frequentemente, nella sua sostituzione con il suono D. Per esempio la parola garofano viene pronunciata darofano.

Lambdacismo (dal greco "lambda" che corrisponde alla lettera L dell'alfabeto italiano). Consiste nella mancata o alterata pronuncia del fonema L, che viene per lo più completamente omesso: mela = mea.

Tetacismo (dal greco "teta" che corrisponde alla lettera T dell'alfabeto italiano). Mancata o alterata pronuncia del fonema T. fata = faa omettendo completamente la T.