Obiettivo della ricerca Dimostrare il passaggio di Monti da uno stile comunicativo istituzionale, ad uno stile comunicativo prettamente politico L’ipotesi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
COME SI SCRIVE UN ARTICOLO DI GIORNALE
Advertisements

Il voto nel territorio Workshop "Elezioni del aprile 2008: prime analisi a trenta giorni dal voto" Firenze, 14 Maggio 2008 di Rosario DAgata e Venera.
Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A | Responsabilità sociale dimpresa RESPONSABILITÀ SOCIALE DIMPRESA BILANCIO.
Vertice di Parigi ottobre 1972
1 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA DIREZIONE GENERALE Ufficio Ispettivo ESAME DI STATO 2008 – LE PROVE.
A cura della prof. Maria Concetta Puglisi
Laboratorio linguistico L’articolo di giornale
IL GOVERNO.
IL DIRITTO DI VOTO ART.48 COST..
IL DIRITTO DI VOTO ART.48 COST..
Raccolta dei dati e relazioni tra variabili
La nuova newsletter della statistica ufficiale Decima Conferenza nazionale di statistica Roma, 16 dicembre 2010.
Studio della politica turistica
La comunicazione giornalistica
La Campagna Elettorale per le Elezioni Europee 2004 vista da Il Corriere della Sera e La Repubblica.
MEDIA & MEDIA: COME SI LEGGE IL GIORNALE. Introduzione: tecniche di lettura Lettura pagina: da sinistra a destra e dall'alto al basso - paesi anglosassoni.
I modi della comunicazione in Clal Fra le diverse attività, Clal gestisce una serie di servizi volti alla informazione e alla formazione degli Operatori.
Il porcellum Lavoro di: -Alessandro Aicardi; -Mattia Bera;
Analisi delle corrispondenze
La metodologia della valutazione civica Grottaferrata, 16 gennaio 2009 Alessio Terzi In collaborazione con AstraZeneca.
La teoria sociologica.
MACROSCOPI DELLA LETTURA NELLA SCUOLA PRIMARIA
Esercitazione: il Bilancio sociale 19° lezione 5 novembre 2009 Anno Accademico 2009/2010.
Il Gruppo di Lavoro.
COME SI SCRIVE UN ARTICOLO DI GIORNALE
_ ___ _ ______ _ _ _________.
I temi di discussione Modelli della scelta di voto in Europa LItalia tra prima e seconda Repubblica (vista dallelettore) Le elezioni 2013.
Prerequisiti Saper comprendere e rielaborare un testo scritto
del sistema politico italiano.
Appunti sulla formazione del Governo
LA COSTITUZIONE ITALIANA.
Il Governo.
Scuola Nazionale dell’Amministrazione
La formazione del governo
LItalia tricolore. La politica contro il territorio.
1 Tesi Laurea Cim Sorrenti Chiara La visibilità dei leader politici nei Telegiornali regionali durante la campagna elettorale 2008.
R.Capolupo-Appunti Macro21 Lezione 9 (Capitolo 14 De Long) Saldo di bilancio, debito pubblico e investimenti.
Prevedere i risultati elettorali su Facebook!!! Non cè solo Mi Piace… Elaborato di: Stefano GUERRETTI.
1 LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI ha la finalità dassicurare la disponibilità e lefficienza di basi e di flussi informativi e di metodologie dutilizzazione.
Scrittura documentata 1 Tipologia B dell’e. s
Associazione Codici Sicilia
Milano: cantiere della Città Metropolitana. Una prospettiva Internazionale Milano, 22 marzo 2013 P arigi S toccarda B arcelona.
Daniele Ercolani e Lavinia Lattanzio
Prof. Marco Olivetti Roma, LUMSA, 15 ottobre 2014
Lezione n. Parole chiave: Corso di Laurea: Insegnamento: A.A Giorgio Giraudi Il Consiglio europeo # Inserire testo.
Lo Stato Italiano presente.
1 La competizione collaborativa per ricostituire il capitale economico e sociale Fabrizio Pezzani Università Bocconi Davide Galli Pierangelo Spano Veronica.
Scienza politica Prof. Luca Lanzalaco Modulo III a.a
La legge elettorale vigente in Italia (n. 270 del 2005)
Capitolo 9 Elementi per un percorso interpretativo
Università degli Studi di Pavia Dipartimento di scienze politiche e sociali, giurisprudenza, ingegneria industriale e dell'informazione, studi umanistici,
Università degli Studi di Pavia Facoltà di Lettere e filosofia, Scienze politiche, Giurisprudenza, Ingegneria, Economia Corso di laurea interfacoltà in.
Elezioni. Argomenti principali Elezioni Elezioni e democrazia Diversi tipi di elezioni Regolazione delle elezioni Partecipazione e comportamento elettorale.
Corso di laurea in Tesi di Marco Fagandini I leader in televisione:
La didattica ermeneutica esistenziale.
I collegamenti contabilità-bilancio ai fini civilistici gestionali (par – ) Lezione 19.
LAVORO SEMINARIALE SUL BILANCIO ISTRUZIONI.
Obiettivi e strategie per la diversificazione degli investimenti e la de-correlazione dei rischi Firenze 25 Gennaio 2016.
LA RIFORMA COSTITUZIONALE del 2016
Una simulazione degli effetti della riforma previdenziale Carlo Dell’Aringa Presidente REF Ricerche
La Costituzione Italiana. Cos’è la Costituzione? La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale della Repubblica Italiana. Approvata.
Direzione Centrale Gestione Tributi Customer Satisfaction 2015 RLI web.
Il testo espositivo Caratteristiche generali
Le riforme amministrative: aspetti organizzativi Alessandro Natalini.
L’Acl nel caso America’s Cup Napoli UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” Dipartimento di Scienze Sociali Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione.
Il programma di governo Alessandro Natalini. I programmi del proporzionale Funzione di rappresentazione pubblica per accordi tra i partiti della coalizione.
Linee guida per l’elaborazione e la stesura del caso aziendale 1 Strategia e governo dell’azienda familiare Prof. Nicola Lattanzi.
L’analisidei dati L’analisi dei dati Analisi mutlidimensionali: Analisi delle corrispondenze multiple Cluster Analysis.
GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA
PROGETTO ANNO SCOLASTICO Comune di Reggio Calabria Assessorato Politiche Comunitarie e del Mediterraneo Cooperazione internazionale – PIT Settore.
Transcript della presentazione:

Obiettivo della ricerca Dimostrare il passaggio di Monti da uno stile comunicativo istituzionale, ad uno stile comunicativo prettamente politico L’ipotesi di partenza è che da un linguaggio amministrativo, divulgativo, incentrato sul fare e sul fatto, sulle riforme, sulle proiezioni di queste, una politica di comunicazione appunto, si passa all’utilizzo di uno stile comunicativo prettamente politico, degno di quella che è una vera e propria campagna elettorale, divulgativo, propagandistico, alla ricerca di consenso e proiettato al futuro.

Tipo di fonte usata per la ricerca La ricerca si è basata sull’analisi di articoli di alcune delle principali testate giornalistiche, selezionate in base all’orientamento politico. La Repubblica selezionata in quanto rappresentativa di un orientamento definibile di centro sinistra; il Corriere della sera, rappresentativo di una visione centrista; il Giornale per il centro destra.

Periodo di riferimento Sono stati presi in considerazione due periodi di riferimento nel quale prendere gli articoli da analizzare Il primo va dal 16 Novembre 2011, data di insediamento del governo tecnico, al 5 Gennaio Un periodo ulteriormente suddiviso in una fase di insediamento ed una di prime riforme. Il secondo periodo, invece, va dal giorno precedente la candidatura ufficiale di Monti, il 28 Dicembre 2012, fino al 15 Febbraio 2013, periodo anch’esso ulteriormente suddiviso in una fase di candidatura e una di campagna elettorale vera e propria.

Corpus analitico Sono stati selezionati, 150 articoli per la prima fase (75 per la sotto-fase di insediamento e 75 per quella di prime riforme) 150 articoli per la seconda fase (75 per la sotto-fase di candidatura e 75 per quella di campagna elettorale) Ogni articolo scelto presenta caratteristiche precise: il fare riferimento esplicito a Monti; l’essere esposti sotto forma di dichiarazioni dello stesso Presidente; almeno tre tag Gli articoli sono stati inseriti in una matrice dati casi*variabili, su ciascuno di questi sono state rilevate le seguenti variabili: indicazione della testata, data di pubblicazione, fase di riferimento, sotto-fase di riferimento orientamento politico della testata, tag presenti, macro argomentazione di riferimento, titolo dell’articolo e testo estrapolato.

Sistema di tag I tag sono sistemi di categorie creati, per la ricerca, sulla base di conoscenze pregresse rispetto alle tematiche trattate nelle differenti dichiarazioni di Monti in fase pre e post candidatura. I tag definiti sono stati circa 30 ed ulteriormente suddivisi in due macro sezioni. La prima concerne i tag inerenti questioni di Policy (tra questi: tasse, lavoro, sicurezza, giustizia, ambiente, economia, finanza, decreto, pensioni, istruzione, immigrazione, riforme, manovra, debito pubblico, spread) la seconda, i tag inerenti questioni di Politics (tra questi spiccano i tag relativi ai competitors politici quali Berlusconi, Bersani, Grillo, Ingroia, Alfano, Giannino, Casini, Maroni, quindi relativi partiti – PDL, PD, UDC, Lega – nonché forme di coalizione nazionale e di legame internazionale con tag relativi, ad esempio, ad Europa, sue nazioni ed esponenti politici quali Merkel e Sarkozy).

Risultati preliminari La tabella evidenzia gli andamenti nelle scelte di comunicazione optate dalle diverse testate, e come quest’ultimi variano nel passaggio dalla fase pre a quella post candidatura.

Da una politica di comunicazione a una comunicazione politica Attraverso l’analisi delle corrispondenze multiple e la cluster analys sul corpus analitico è stato possibile far emergere lo spazio fattoriale sulla quale si sono distribuiti i tipi di comunicazione usati da Monti Il primo asse fattoriale è essenzialmente basato sulla divisione in fasi temporali degli articoli presi in considerazione (pre e post). Il secondo asse fattoriale è fondato sulla differenziazione tra l’argomentazione prevalente all’interno degli articoli analizzati (policy/politics) Sono emersi 4 tipi di comunicazione, ognuno caratterizzante una diversa fase e sotto- fase dell’esperienza politica di Monti. Nella fase pre e più precisamente nella sotto-fase insediamento il premier ha usato uno stile definito come politica di comunicazione, nell’altra sotto-fase invece, quella delle prime riforme ha usato uno stile tipico della comunicazione della politica. Lo stile di entrambi le sottofasi ha sostanziato il semipiano della comunicazione istituzionale. Nella fase post e più precisamente nella sotto-fase candidatura è emerso l’uso di uno stile definito come di comunicazione politica pura, nell’altra sotto-fase invece, quella della campagna elettorale è emerso uno stile di comunicazione propagandistica. Lo stile di entrambi le sottofasi ha sostanziato il semipiano delle comunicazione politica.

Da una politica di comunicazione a una comunicazione politica

Per poter analizzare al meglio i tipi di comunicazione evidenziati dalla cluster è stata effettuata un’analisi delle corrispondenze lessicali attraverso cui è emerso il linguaggio caratterizzante i diversi tipi di comunicazione. Nella fase di insediamento emerge una politica di comunicazione strettamente connessa alla ridefinizione dello scenario politico e delle necessità da questo emerse. Tematiche ricorrenti legate a: governance nazionale con pensioni, ici, la patrimoniale; parlamento, camera e deputati; rapporti e questioni di risonanza internazionale con la presenza della Merkel e dell’euro. Nella fase delle prime riforme da una comunicazione legata al dover fare, si passa ad una comunicazione legata al fare ed al fatto, incentrata su tematiche inerenti riforme, manovra, sociale, famiglie, lavoro, sicurezza, crisi, operato e proposte dei differenti ministri (ad esempio Fornero, Camusso, Calderoli), tagli, crescita, leggi.

Da una politica di comunicazione a una comunicazione politica Nella fase di candidatura, emerge un linguaggio indirizzato al futuro: si parla di riduzioni del carico fiscale, di gestione del rischio, e vengono introdotte questioni relative ad elezioni, coalizioni, lista presentata, senza perdere di vista le vicende istituzionali, come la questione Monte dei Paschi di Siena o delle dimissioni del Papa. Nell’ultima fase, quella della campagna elettorale, la comunicazione Politica del Premier si arricchisce del dettaglio propagandistico e si concentra sull’argomentazione prevalente incentrata su questioni di politics. Emergono i contrasti con gli altri leader e i loro partiti di riferimento ma soprattutto si riprendono i temi caldi relativi al periodo delle prime riforme, trasponendoli sotto forma di critica a quanto fatto, profilando possibili contro-riforme Nell’ultima fase avviene quella che è definibile come professionalizzazione della tecno-politocrazia

Da una politica di comunicazione a una comunicazione politica

Analisi del semi-piano della comunicazione istituzionale (fase pre) La ACL sviluppata sul corpus porta ad scissione dello spazio fattoriale fondata sull’incrocio di un fattore che esprime l’opposizione tra argomenti relativi a questioni di politics e argomenti relativi a questioni di policy con un fattore fondato sulla differenza nell’orientamento politico delle testate individuate. Tra le caratteristiche del linguaggio emerse in quest’analisi: 1) le riforme sociali e le riforme economiche, benché appartenenti entrambe all’ambito della comunicazione istituzionale, vengono trattate con registri del tutto differenti 2) Una comunicazione su questioni di politics esiste anche nella fase pre e caratterizza una dimensione specifica della comunicazione, ovvero quella divulgativa dell’agire

Analisi del semi-piano della comunicazione istituzionale (fase pre)

Analisi del semi-piano della comunicazione politica (fase post) Anche nell’analisi della fase post emerge uno spazio fattoriale fondato sull’incrocio di un fattore che esprime l’opposizione tra argomenti relativi a questioni di politics e argomenti relativi a questioni di policy con un fattore fondato sulla differenza nell’orientamento politico delle testate individuate. Le forme grafiche (parole) si dispongono nello spazio in modo sostanzialmente diverso dalla fase pre creando raggruppamenti che tendono ad esprimere tipi di comunicazione estremamente differenti da quelli già distinti. La fase oggetto d’analisi è caratterizzata da una comunicazione politica (quasi totalità delle argomentazioni sono centrate su questioni di politics) che assume forme cangianti in base al tipo di finalità del discorso preso in considerazione. I competitors politici, da un ruolo marginale nella fase pre assumono una rilevanza strategica nella fase post. In questa fase avviene una commistione tra i registri comunicativi propri della comunicazione politica e quelli relativi ad un tipo di comunicazione tecnocratico. La somma di queste componenti risulta in una comunicazione politica distinguibile in quanto propria di una nuova ed emergente tecnopolitocrazia

Analisi del semi-piano della comunicazione politica (fase post)