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Transcript della presentazione:

Direzione Didattica Statale di Campi Bisenzio Via Della Prunaia Campi Bisenzio-FI- Italia Tel. e fax

UN GIOCO PER SELEZIONARE e RICICLARE CON LA COLLABORAZIONE DI AZIENDA QUADRIFOGLIO e COMUNE DI CAMPI BISENZIO

Le abitudini quotidiane dei bambini Proiezione della Presentazione realizzata dal QUADRIFOGLIO finalizzata a : Riconoscere i rifiuti prodotti e le loro caratteristiche Selezionarli e separarli fra loro (carta,plastica,organico,…rifiuti speciali) Farli arrivare al giusto contenitore per facilitare il loro compostaggio e il loro riciclaggio

Francesca e Jacopo alla scoperta della raccolta differenziata Francesca e Jacopo alla scoperta della raccolta differenziata

simpatici e pieni di energia Francesca e Jacopo sono due bambini

Ogni giorno, fanno un sacco di cose “normali” Fanno colazione, vanno a scuola, pranzano, giocano, fanno i compiti, cenano, guardano la televisione

Molte cose che fanno, lasciano un “segno” dietro di sé Segni? Che tipo di segni? A colazione, per esempio Francesca e Jacopo mangiano pane, marmellata di ciliegie, una mela e un bel bicchiere di latte.

Il barattolo vuoto di vetro della marmellata Il tappo di metallo del barattolo La buccia e il torsolo della mela La confezione vuota del latte Il sacchetto vuoto di carta del pane Quali “segni” restano di questa colazione?

Sai descrivere i “segni” che hai lasciato tu, questa mattina, facendo colazione?

Questi “segni”, ad un certo punto, non servono più e si buttano via e diventano i “rifiuti” La maggior parte dei rifiuti è fatta dalle “confezioni” dei prodotti (la bottiglia dell’acqua, la scatola di cioccolatini, la bustina delle figurine e così via) o da cose che non servono più (fogli scarabocchiati, lampadine fulminate, giocattoli rotti e cose del genere)

Ognuno di noi, ogni giorno, produce più o meno, 2 chili di rifiuti di tutti i generi, a partire dalla colazione. Naturalmente, questo riguarda sia i bambini, sia gli adulti. E quanti “rifiuti” si producono in un giorno?

Due chili al giorno ti sembrano pochi? È come se ogni bambino, ogni anno lasciasse a giro 20 volte il proprio peso (più o meno quanto basta per riempire tutta la sua cameretta). Immaginate un po’ quanti rifiuti produce una sola classe in un anno: quasi una collina.

Cosa è Quadrifoglio? E’ una grande azienda fatta di persone che, ogni giorno, tengono pulita la tua città, anche grazie a spazzatrici, furgoncini e camion speciali per la raccolta dei rifiuti. È a questo punto che entra in gioco

Ma come fa Quadrifoglio a far sparire i rifiuti? La prima soluzione è quella di creare cose che lasciano meno “segni”. Per questo, Quadrifoglio collabora con le grandi aziende di produzione, per realizzare prodotti e confezioni sempre meno inquinanti, … e collabora anche con i singoli cittadini, come Jacopo e Francesca, che infatti scelgono prodotti con confezioni poco ingombranti oppure perfettamente riciclabili (e fra un po’ vi spieghiamo cosa vuol dire).

Anche con queste importantissime e utilissime collaborazioni, però, i rifiuti che avanzano sono vere e proprie montagne.

La soluzione migliore, allora, è quella di gettare via “meglio” i rifiuti E come si fa? Non è una questione di mira o di distanza. È una questione di poche regole, facili facili. Occorre mettere i rifiuti “giusti” al posto “giusto”; e farlo ogni volta che sia possibile.

La maggior parte dei rifiuti è composta da materiali “buoni”, che possono tornare ad essere utili. Il vetro, il metallo, la carta, la plastica, il tetrapak (il materiale con il quale si fanno le confezioni del latte e dei succhi di frutta), i residui vegetali e animali. Insomma. Quasi tutti i “rifiuti” possono essere utilizzati anche dopo che sono stati gettati via. E questi rifiuti che tornano ad essere utili, si chiamano rifiuti riciclabili.

Sono “riciclabili” quei prodotti che fanno un percorso circolare e, al traguardo, tornano al via e ripartono da capo. Così, certi materiali come il vetro, ad esempio, sono trasformati in bottiglie, usati come contenitori e poi, se gettati correttamente insieme ad altro vetro, sono rilavorati per tornare ad essere bottiglie o barattoli o qualunque altra cosa in vetro. Insomma, i materiali “riciclabili” ripartono sempre da capo e non finiscono mai di essere utili, anche quando sembrano “da buttare via”. Riciclabili?

Quali sono i rifiuti “riciclabili”? La lattina dell’aranciata? La buccia di banana? La scatola delle scarpe? La bottiglia dell’acqua? La scatoletta del tonno?

E come si fa a “riciclare” questi rifiuti?

Quadrifoglio ha preparato una serie di contenitori colorati, i Cassonetti e le Campane, per metterci i diversi tipi di rifiuti. Li avete visti sicuramente: sono in tutta la città.

Quadrifoglio raccoglie i rifiuti “riciclabili”, messi nei giusti contenitori. e li porta in posti dove possono rinascere.

I cassonetti gialli servono per la carta e il cartone. La carta raccolta viene sminuzzata, triturata, impastata e, alla fine, si ottiene carta “riciclata”. Per fare carta “nuova”, serve la cellulosa che viene dagli alberi. Jacopo e Francesca buttano nel cassonetto giallo i vecchi giornali e le scatole in cartoncino; così, per fare la carta, non dovranno essere tagliati altri alberi.

I cassonetti con il coperchio marrone servono per i rifiuti organici. I rifiuti organici possono essere vegetali, (come torsoli di mela e bucce di patate) o animali (come gusci di uova e lische di pesce) Con questi rifiuti, negli appositi impianti di compostaggio, ci si può fare il “compost”, un ottimo concime che aiuta a nutrire le piante e a farle crescere belle e sane. Jacopo e Francesca ci buttano tutti gli avanzi di cucina (tranne le briciole di pane, che servono per gli uccellini) e l’erba tagliata in giardino.

Le campane azzurre servono per il vetro … Il vetro viene fuso e può tornare ad essere vetro, senza problemi. Jacopo e Francesca ci mettono i barattoli di cioccolata e le bottigliette dei succhi di frutta, dopo averli lavati.

… ma anche per il metallo… L’alluminio (come quello delle lattine), l’acciaio e lo stagno (che servono a fare barattoli di tutti i tipi), possono essere fusi e tornare ad essere metalli utili. Francesca e Jacopo buttano nella campana azzurra soprattutto le lattine delle bevande.

… per la plastica … La plastica può essere fusa e riutilizzata. Nella campana azzurra ci vanno un sacco di tipi di plastica, da quella delle bottiglie a quella dei flaconi di detersivo, ma anche molte confezioni in polistirolo e nylon. Jacopo e Francesca si divertono a schiacciare le bottiglie, prima di metterle nella campana azzurra: così occupano molto meno spazio e ce ne entrano molte di più.

… e per il tetrapak. Con il tetrapak si fanno molte confezioni del latte, dell’acqua e dei succhi di frutta. È fatto da tre strati di materiale: un velo di plastica (per poter essere più resistente e impermeabile), uno di carta (per proteggere la confezione dagli urti) e uno di alluminio all’interno (per dargli rigidità) Jacopo e Francesca schiacciano le confezioni vuote di tetrapak dei succhi di frutta per fargli occupare meno spazio; e anche la cannuccia di plastica può essere buttata nella stessa campana azzurra.

Poi ci sono alcuni rifiuti “speciali”: Le pile, soprattutto, inquinano moltissimo, e devono essere lasciate negli appositi contenitori presso gli stessi negozi e supermercati dove si comprano le pile nuove. Gli inchiostri delle stampanti (e altri aggeggi elettronici) possono essere lasciati nelle isole ecologiche. Ma ce ne sono altri ancora, che Jacopo e Francesca lasciano fare a mamma e papà: medicinali scaduti, grossi mobili ed elettrodomestici rotti, vecchi vestiti, olio usato, contenitori di prodotti infiammabili e tossici.

E gli altri rifiuti? Nel cassonetto col coperchio blu. Quello che non può essere “riciclato” o che non è un rifiuto speciale, si butta nei cassonetti col coperchio blu. Ad esempio un vecchio giocattolo che non funziona più, un piatto di ceramica rotto o una lampadina fulminata.

Cosa succede a quello che non si può riciclare? Quadrifoglio raccoglie anche questi rifiuti e li porta all’Impianto di Selezione e Compostaggio di Case Passerini, dove vengono lavorati in apposite strutture controllate.

Quello che resta, va a finire nella discarica di Quadrifoglio. La “parte umida” diventa compost di bassa qualità, per la copertura dei rifiuti in discarica. La “parte secca”, diventa combustibile per i cementifici ed energia elettrica nell’inceneritore di Colleferro nel Lazio.

Cos’è una discarica? È il luogo finale dove vengono portati i rifiuti, dopo aver tolto quelli riciclabili, quelli speciali e quelli destinati ai centri di compostaggio. Può essere a “colmata” e a “terrazzamento”, secondo le modalità di costruzione.

I centri di Compostaggio Il centro di compostaggio è un impianto particolare dove avviene una straordinaria trasformazione: i rifiuti organici, cioè gli scarti vegetali e animali, sono trattati e lavorati per diventare ottimo concime per le piante. A Firenze, il centro di compostaggio è a Case Passerini

La discarica a colmata È un grande avvallamento dove sono depositati i rifiuti, alternati a terra, fino a “colmare” tutti gli spazi vuoti. Per non inquinare il terreno circostante e la falda d’acqua la discarica viene costruita dopo aver disposto una barriera di argilla, di teli impermeabili e di pietrisco. Quando è piena, la discarica viene coperta da un telo impermeabile e da uno spesso strato di terra dove cresceranno erba e altre piante.

La discarica a terrazzamento A differenza della discarica a ”colmata”, la discarica a “terrazzamento” è costruita su di una superficie piana, ma segue lo stesso procedimento di realizzazione per non inquinare il terreno e la falda d’acqua. I rifiuti sono disposti in maniera da ottenere una piramide con la base molta larga, formata all’esterno da gradoni detti “terrazzamenti”. A Firenze, la puoi vedere passando dall’autostrada, vicino all’aeroporto.

Vallate e montagne di rifiuti? Nessuno di noi vuole che le discariche “crescano” ovunque e facciamo di tutto per migliorare la raccolta differenziata, che trasforma i rifiuti in nuovi prodotti. Non lo vogliono, giustamente, neanche Jacopo e Francesca, che si impegnano per “riciclare” tutto quello che si può.

Cosa fanno Francesca e Jacopo? Piccole cose, ma tutti i giorni A Francesca e Jacopo basta poco, ogni giorno, per aiutare i propri genitori e tutta la città. Eppure, il loro contributo è fondamentale: perché Francesca e Jacopo hanno un sacco di amici simpatici che fanno le stesse cose: scelgono prodotti confezionati con materiali “riciclabili”; dividono, già a casa, tutti i rifiuti in contenitori diversi; mettono questi rifiuti nei giusti cassonetti.

Ma vuoi fare di più? Jacopo e Francesca, ad esempio, si informano sempre sulle cose migliori da fare per mantenere pulito i posti dove vivono e giocano. Come? Ad esempio, non buttano mai le cartacce per terra. E tu, rispetti l’ambiente come loro?

Quadrifoglio ringrazia Francesca e Jacopo (e tutti quelli che fanno come loro) Perché noi vogliamo quello che volete voi: una città più pulita e un ambiente migliore. Insomma, fare PIAZZA PULITA di tutti i rifiuti che ci sono a giro.

IL LAVORO DEI RAGAZZI Scegliere un determinato tipo di rifiuto : una lattina,una rivista,una bottiglia,delle bucce di arancia……. Disegnare e colorare (formato A3) il rifiuto scelto Realizzare una maxi carta da utilizzare nel gioco finale

Giornata finale (Maggio 2006): IL GIOCO Le carte costruite dai ragazzi di tutte le classi sono andate a comporre un unico mazzo I ragazzi, vengono divisi a squadre Ogni squadra ha davanti a sé un cesto contenente uno stesso numero di maxi- carte da loro realizzate e scelte a caso.

In lontananza davanti alle squadre sono stati collocati i cassonetti per la raccolta differenziata (riprodotti in cartone) Al via, ogni componente della squadra deve prendere dal cesto che ha davanti una maxi-carta, riconoscere il rifiuto riprodotto e correre a depositarlo nel giusto contenitore. Vince la squadra che (nello stesso tempo) ha differenziato il maggior numero di rifiuti con meno errori.

Ecco lo spazio-gioco

Stanno giocando

Un contenitore in primo piano

3^B –LA SQUADRA CHE HA VINTO: PALLONI,CESTO DA BASKET, RACCHETTE DA PING PONG E RETE DA VOLLEY BALL

TUTTI AL RITIRO DI PICCOLI GADGET

Altri momenti della festa finale Mostra di cartelloni realizzati dai ragazzi sul tema del riciclo Mostra e utilizzo di giochi realizzati con materiali di recupero Piccolo Buffet per tutti, saluti e ringraziamenti

I ragazzi durante l’utilizzo dei giochi