L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: un’opportunità per i disabili visivi per dimostrare di “essere capaci” Di Luciano Paschetta Direttore centrale “ I.RI.FO.R”

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L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: un’opportunità per i disabili visivi per dimostrare di “essere capaci” Di Luciano Paschetta Direttore centrale “ I.RI.FO.R” TORINO, 08/04/16

UNA CONSIDERAZIONE DI FONDO SOTTOVALUTAZIONE DELLE POTENZIALITÀ LAVORATIVE IN PRESENZA DELLA DISABILITÀ VISIVA L’OCCUPABILITA’ NON PIENAMENTE AFFRONTATA NELLE SUE IMPLICAZIONI CULTURALI E CONCRETE RISPETTO ALLE REALI POSSIBILITÀ IL CENTRALINISMO TELEFONICO, LA MASSOFISOTERAPIA E L’INSEGNAMENTO GARANTIVANO LA PIENA OCCUPAZIONE

L’IMPEGNO DELL’U.I.C.I. IN QUEGLI ANNI L’U.I.C.I. CONCENTRA GLI SFORZI SULL’OTTENIMENTO DEL COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO SULLA ORGANIZZAZIONE DEGLI SPECIFICI CORSI DI FORMAZIONE

UN PARADOSSO LA CONCENTRAZIONE SULLE PROFESSIONI “TIPICHE”, NON ACCOMPAGNATA DA UNA UGUALE ATTENZIONE VERSO ALTRE POSSIBILITA’ DI LAVORO, GENERA UN PARADOSSO: ANZICHE’ DIMOSTRARE LE CAPACITA’ LAVORATIVE DEI DISABILI VISIVI VIENE LETTA COME L’ECCEZIONE CHE CONFERMA L’OPINONE GENERALE SULL’INCAPACITA’ LAVORATIVA DEI DISABILI VISIVI

L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO MUTA LE GRANDI FABBRICHE SI “FRAMMENTANO”, NASCE “L’IMPRESA CORTA” LE BANCHE E LE COMPAGNIE ASSICURATIVE SI FONDONO IN GROSSI GRUPPI LE TIC MODIFICANO PROFONDAMENTE I PROCESSI DI LAVORO

MUTA IL MERCATO DEL LAVORO 1997: LA LEGGE TREU CHIUDE GLI UFFICI DI COLLOCAMENTO, NASCONO CENTRI PER LE POLITICHE ATTIVE PER L’IMPIEGO 2003: LA LEGGE BIAGI INTRODUCE LA FLESSIBILITA’ CON NUOVE FORME CONTRATTUALI NASCONO LE AGENZIE INTERINALI

EFFETTI SUL LAVORO VELOCIZZAZIONE DELL’OBSOLESCENZA DELLE MODALITA’ E DEI PROCESSI DI LAVORAZIONE NON PIU’ LO STESSO LAVORO PER TUTTA LA VITA SEMPRE PiU’ RARO IL POSTO FISSO

EFFETTI SUI PROCESSI DI LAVORO LE TIC RENDONO OBSOLETO IL CENTRALINO, MA APRONO AI DISABILI VISIVI NUOVE E DIVERSE “SITUAZIONI” DI LAVORO NECESSARIA: NON PIU’ FORMAZIONE RIVOLTA A POCHI PROFILI PROFESSIONALI PER MOLTI, MA PREPARAZIONE AD OCCUPARE “SITUAZIONI” DI LAVORO POSSIBILI

UNA LEGGE IMPORTANTE PASSANO NELL’INDIFFERENZA GLI ASPETTI INNOVATIVI INTRODOTTI DALLA LEGGE 68 DEL 1999 : - UN NUOVO MODO DI VALUTARE LE CAPACITA’ LAVORATIVE DEL DISABILE - LA POSSIBILITA’ DI COLLOCAMENTI I MIRATI INDIVIDUALIZZATI L’U.I.C.I. SEMBRA ACCONTENTARSI DEL FATTO CHE IN ESSA SIANO RECEPITE LE PRECEDENTI LEGGI SUL COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO

OGGI OCCORRE INDIVIDUARE LE SITUAZIONI DI LAVORO IDONEE PER COLLOCARE, DOPO AVER FORNITO LA NECESSARIA PREPARAZIONE, L’”UOMO GIUSTO AL POSTO GIUSTO”

E LA FORMAZIONE? LA FORMAZIONE TECNICA E PROFESSIONALE SI “LICEIZZANO” L’INCLUSIONE NELLA SCUOLA SUPERIORE DI “TUTTI”, SI REALIZZA SECONDO UN MODELLO INIDONEO A PREPARARE ALL’INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA

UNA VALIDA PROPOSTA LA SCUOLA DEVE USCIRE DAL SUO ”AUREO ISOLAMENTO” L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO COME RISPOSTA AL BISOGNO DI CONOSCENZA E FORMAZIONE DEI GIOVANI DEL XXI SECOLO PER LA LORO INCLUSIONE ATTIVA NELLE MODERNE SOCIETA’ E PER LA PROGETTAZIONE DEL “PROGETTO DI VITA” PER GLI ALUNNI CON DISABILITA’

L’ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO E’ LA REALIZZAZIONE DI PERCORSI PROGETTATI, ATTUATI, VERIFICATI E VALUTATI DALL'ISTITUZIONE SCOLASTICA O FORMATIVA, SULLA BASE DI APPOSITE CONVENZIONI CON: - IMPRESE O LORO ASSOCIAZIONI, - CAMERE DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO, ECC. - ENTI PUBBLICI E PRIVATI, IVI INCLUSI QUELLI DEL TERZO SETTORE, DISPONIBILI AD ACCOGLIERE GLI STUDENTI PER PERIODI DI APPRENDIMENTO IN SITUAZIONE LAVORATIVA

L’ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO PER TUTTI GLI ALLIEVI: QUALIFICA L'OFFERTA FORMATIVA ESALTA LA FLESSIBILITÀ RISPONDE AI BISOGNI DIVERSI DEGLI ALUNNI HA UNA FORTE VALENZA ORIENTATIVA E RIMOTIVANTE AGISCE ANCHE COME MEZZO DI CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA

L’ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO PER IN NOSTRI RAGAZZI: E’ UNA FORTE MOTIVAZIONE PER L’ACQUISIZIONE DI UNA MIGLIOR AUTONOMIA DI MOVIMENTO E PERSONALE PERMETTE LORO DI “METTERSI IN GIOCO” IN UN AMBIENTE DIVERSO E MENO PROTETTO DELLA SCUOLA LI AIUTA A “VERIFICARSI CAPACI” DI SVOLGERE, SE MESSI IN CONDIZIONE DI OPERARE IN PARI OPPORTUNITÀ, LE MANSIONI DEI COLLEGHI VEDENTI

ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO NEI CONFRONTI DELLL’ESTERNO: CONTRIBUISCE A SVILUPPARE LA CULTURA DELL’ACCESSIBILITÀ DIGITALE POTENZIA LA CONOSCENZA E LA FIDUCIA DEL MONDO PRODUTTIVO DELLE CAPACITÀ OPERATIVE DEI DISABILI VISIVI

L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: UNA OCCASIONE PER I CIECHI e GLI IPOVEDENTI PER: CONOSCERE IL MONDO DEL LAVORO FAR CONOSCERE AGLI IMPRENDITORI LE PROPRIE CAPACITA’ E POSSIBILITA’ PER IL LORO INSERIMENTO AL DI LA’ DELLE PROFESSIONI “TIPICHE” NELLE SITUAZIONI DI LAVORO POSSIBILI

Grazie per l’attenzione