lezioni del corso GESTIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO la manutenzione anno accademico anno accademico prof. ing. Gaetano Galante Corsi di laurea magistrale in Ingegneria dei Sistemi Idraulici e di Trasporto - Gestionale
Definizione di manutenzione I “S'intende per manutenzione quella funzione aziendale alla quale sono demandati il controllo costante degli impianti e l'insieme dei lavori di riparazione e revisione necessari ad assicurare il funzionamento regolare e il buono stato di conservazione degli impianti produttivi, dei servizi e delle attrezzature di stabilimento.” OCSE 1963
“combinazione di tutte le azioni tecniche, amministrative e gestionali, previste durante il ciclo di vita di un'entità, destinate a mantenerla o riportarla in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta”. UNI EN Definizione di manutenzione II
assicurare l’esistenza e il buon funzionamento dei sistemi di sicurezza e di prevenzione contro infortuni diretti o indiretti alle persone e alle cose, contro emissioni ambientali pericolose; gestire le risorse aziendali al fine di minimizzare i costi derivanti dalla possibile rottura e/o dalla riparazione delle risorse tecniche destinate alla produzione; Obiettivi della manutenzione
operare con continuità al fine di limitare il decadimento delle prestazioni delle macchine; formare ed educare gli addetti di produzione ad alcuni aspetti di correttezza e sicurezza nell’utilizzo dei macchinari e responsabilizzarli nei confronti della gestione iniziale delle anomalie e dei guasti agli impianti. Obiettivi della manutenzione 2
PatrimonialeTecnologicoEconomico Sociale e legale Aspetti delle procedure manutentive
Evoluzione del concetto di manutenzione
Reattiva (efficacia ) 1970 Terotecnologia (conservazione) 1980 T.P.M. (miglioramento) 1990 Evoluta (W.C.M ) 2000 Integrata e interfunzional e 2010 Evoluzione dei contenuti della «manutenzione»
Agire sui malfunzionamenti e sulla obsolescenza reattiva
Terotecnologia La Terotecnologia è una combinazione di direzione, finanza, ingegneria e altre discipline, applicate ai beni fisici per perseguire un economico costo del ciclo di vita ad esse relativo. Tale obiettivo è ottenuto con il progetto e l'applicazione della disponibilità e della manutenibilità agli impianti, alle macchine, alle attrezzature, ai fabbricati e alle strutture in genere, considerando la loro progettazione, installazione, manutenzione, miglioramento, rimpiazzo con tutti i conseguenti ritorni di informazioni sulla progettazione, le prestazioni e i costi
Il TPM coniuga i principi della manutenzione preventiva con l'esperienza degli utilizzatori, il lavoro di gruppo e mette al centro dell'attenzione manutentiva l'utilizzatore. t p m ( t p m (total productive maintenance – manutenzione produttiva)
Evoluzione del TPM integrata dalla TQM (total quality management), che si differenzia da questi in quanto alla base della scelta delle strategie e degli impianti critici vi è il cosiddetto cost deployement. Ciò significa che le problematiche, siano esse manutentive, logistiche, qualitative, di sicurezza, organizzative, di organizzazione del posto di lavoro, vengono affrontate sulle base della loro incidenza economica. w c m w c m (world class manufacturing)
Contenuti della «manutenzione» Esigenza di conservare nel tempo le prestazioni del veicolo/infrastruttura; Essere competitivi e vivi sul mercato; Garantire sicurezza, gradevolezza e puntualità del servizio offerto.
Politica di intervento Scopo dell’intervento Tipo di atteggiamento Momento dell’esecuzione Modalità di contabilizzazione determinanti della classificazione:
Incidentalepreventiva Politica di intervento
manutenzione correttiva manutenzione migliorativa scopo dell’intervento
preventivoproattivo tipo di atteggiamento
urgenzadifferibilità momento dell’esecuzione momento dell’esecuzione
Manutenzione ordinaria bilancio annuale Manutenzione straordinaria ammortizzamenti modalità di contabilizzazione
Le attività di tutti i team sono orientate alla realizzazione di progetti i cui obiettivi sono: zero difetti, zero guasti, zero sprechi e zero magazzino, finalizzate ad una generale riduzione dei costi dello stabilimento. Questa nuova metodologia si sta diffondendo laddove si vuole controllare e ridurre i costi produttivi in maniera sistemica e con metodi riferibili ed oggettivabili. La strategia del W.C.M è stata sviluppata negli Stati Uniti negli anni 90, in Italia arriva attorno al 2005 nel gruppo FIAT del quale si sta rivelando una delle ragioni della recente svolta positiva.
Manutenzione Manutenzione preventiva Manutenzione statistica Manutenzione secondo condizione Manutenzione ciclica Manutenzione correttiva Urgente Differita
Costi della manutanzione
Come può dedursi la cultura manutentiva ha attraversato, dunque, varie fasi, iniziando con l’essere una scienza reattiva e quindi puntando alla sola efficacia degli interventi, per poi diventare, ai nostri giorni, una scienza integrata e interfunzionale. in conclusione…