EFFETTO DEL MICOSAT F SULLA BIODIVERSITA’ MICROBICA DEI SUOLI AGRARI Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Agraria - Dipartimento di Scienza degli Alimenti Sezione di microbiologia agraria, BATTIPAGLIA, 25 MAGGIO 2006, STUDIO EFFETTUATO DAL PROF. GIANCARLO MOSCHETTI
Conclusioni generali L’inoculo di consorzi micorrizici Micosat F su pomodoro e peperone sia su piantine di pochi giorni che su piante in produzione determina un aumento statisticamente significativo di quei gruppi microbici considerati quali “Promotori della crescita delle piante” e indici di fertilità biologica del terreno
Conclusioni generali L’inoculo di consorzi micorrizici Micosat F su Pesco determina un incremento statisticamente significativo solo per i gruppi ascrivibili al genere Bacillus e Pseudomonas, ma non per i eumiceti e attinomiceti le cui concentrazioni risultano essere comunque elevate ed uguali a quelle delle piante non micorrizate.
Conclusioni generali Il Kiwi micorrizato con Micosat F presenta cariche microbiche elevate e con differenze statisticamente significative per i gruppi microbici quali Bacillus, Pseudomonas per il Kiwi analizzato in provincia di Caserta, e per gli attinomiceti per il Kiwi analizzato in provincia di Salerno
Conclusioni generali Pertanto si può affermare che la biodiversità microbica delle piante micorrizate è notevolmente aumentata rispetto a piante non micorrizate. Poiché la biodiversità del suolo è indice indiretto di fertilità biologica è auspicabile che tale pratica bio-agronomica diventi sempre più utilizzata al fine di migliorare le condizioni di difesa e di crescita delle colture.