31/05/20161 ARCHIVISTICA GENERALE 10 ricerca in archivio e informatizzazione 2013.

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31/05/20161 ARCHIVISTICA GENERALE 10 ricerca in archivio e informatizzazione 2013

31/05/20162 considerazioni introduttive Nel campo degli archivi storici sedimentati l’informatica si applica ad attività di descrizione, valorizzazione e utilizzazione delle fonti ed è solo uno degli strumenti di lavoro da utilizzare accanto a quelli messi a punto nel corso degli anni in contesti tecnologici, culturali e scientifici diversi (Valacchi), ad esempio nel campo delle digital library Questioni aperte (Valacchi): –digitalizzazioni parziali e spesso poco omogenee o un’organica campagna di immissione online di strumenti di corredo? –Interessi locali e gusto del particolarismo o un sistema unitario?

31/05/20163 IT e web al servizio degli archivi storici: le tipologie di intervento Digitalizzazione di fonti documentarie (da parte di studiosi o istituzioni culturali o da parte di istituzioni di conservazione) Creazione di archivi digitali per la ricerca (fonti predisposte in modo ibrido con la collaborazione di studiosi) Informatizzazione degli strumenti di ricerca: –Guide –Inventari –Sistemi informativi archivistici in rete: nuova tipologia di strumenti di orientamento alla ricerca in grado di sviluppare nuovi requisiti che garantiscano: efficace disseminazione e sfruttamento del web (integrazione tra risorse diverse) semplicità d’uso (utenti non esperti, assenza di mediazione specialistica) capacità di integrare la descrizione gerarchica/verticale (struttura dell’archivio) e quella orizzontale (singoli entità, contenuti, indici)

31/05/20164 digitalizzazione di fonti da parte di studiosi/istituzioni culturali “la messa a disposizione dei documenti è comunque rapsodica: soprattutto, rende evidente ed accentua il carattere puntiforme e tendenzialmente decontestualizzato che queste fonti assumono nel momento in cui vengono consultate. Si tratta, in definitiva, di iniziative che puntano a valorizzazioni di memorie locali : la scelta dei documenti da digitalizzare, anche per i costi che comporta, viene infatti quasi sempre effettuata in base a criteri non di tipo scientifico, ma intesi a soddisfare la coltivazione della memoria (che è un fenomeno in forte crescita, come testimonia anche la trasformazione dell’utenza che frequenta gli archivi) più che a favorire il lavoro di ricerca storica (che rimane, in ogni caso, una dimensione specialistica)”: tesori più che documenti d’archivio. in Documenti, archivi digitali, metafonti v. 1.0: settembre 2000] di Andrea Zorzi ( Zorzi

31/05/20165 digitalizzazione di fonti da parte di studiosi/istituzioni culturali: qualche esempio “la Magna Carta pubblicata dalla British Library; Magna Carta il Concordato di Worms messo sul sito dell’Archivio segreto vaticano; i documenti catalani della Bancroft Library di Berkeley; Concordato di Worms documenti catalani il Kalendrier des bergères, un raro incunabulo (del 1499) conservato dalla Biblioteca dell’Universitad Complutense di Madrid. Kalendrier des bergères Ma, come detto, si tratta di iniziative episodiche che traducono sul web la vecchia idea delle mostre dei tesori patrimoniali, delle memorie storiche, per un grande pubblico come si suppone essere quello della rete”

31/05/20166 digitalizzazione di fonti da parte di istituti di conservazione “ sostituzione di originali tramite immagini digitali per una consultazione di qualità che eviti il ricorso al patrimonio conservato: –rapida gestione, –capacità di capienza e di alta fedeltà Gli Archivi di Stato di Firenze, Lucca, Perugia, Torino, con un lavoro preparatorio operato in stretta collaborazione, hanno scelto di intervenire sui fondi conservati, esposti a maggiori rischi per la frequenza delle consultazioni. Sono oggi trasferiti in immagini digitali il ”Fondo Diplomatico“ degli Archivi di Firenze e di Lucca, i “Catasti” medievali di Perugia, i fondi Cartografici dell’Archivio di Stato di Torino”

31/05/20167 l’informatizzazione degli strumenti di ricerca e la creazione di sistemi archivistici nazionali - 1 La predisposizione di guide ai fondi d’archivio: –L’informatizzazione della Guida degli archivi di Stato: –Il progetto SIUSA: siusa.htmlhttp:// siusa.html –Il progetto SIAS sias.htmlhttp:// sias.html –Il progetto SAN

31/05/20168 l’informatizzazione degli strumenti di ricerca e la creazione di sistemi archivistici nazionali - 2 “debolezza organizzativa” centrale e “grande vivacità periferica” (Valacchi) necessità/difficoltà di ripensare la ricerca in ambienti privi di intermediazione diretta

31/05/20169 il Sistema archivistico nazionale (SAN) e il Portale archivistico nazionale: obiettivi (Vitali) descrizioni di livello”Guida” dei complessi archivistici opportunamente uniformate per la creazione di un hub archivistico ad accesso unificato: –soggetti conservatori –fondi archivistici: limitatamente ai complessi che costituiscono un fondo archivistico o che comunque sono collegati ad un soggetto produttore distinto –metadati relativi agli strumenti di ricerca –soggetti produttori –authority file i contenuti, anche multimediali, sono gestiti da una redazione editoriale del Portale SAN e da referenti individuati da parte dei sistemi aderenti La descrizione si limita agli elementi essenziali; include sempre la contestualizzazione

31/05/ Il Sistema archivistico nazionale (SAN) e il Portale archivistico nazionale: gli attori (Vitali) Condividono la medesima architettura concettuale, ma hanno caratteri diversi derivanti dalla loro diverse finalità e storie; Il PAN si propone come punto di raccordo e coordinamento Ne rispetta autonomie e specificità, che risulteranno valorizzate dalla maggiore visibilità ottenuta Sviluppa strumenti di raccordo, standard e strumenti di lavoro da proporre alla comunità archivistica nazionale

31/05/ Le nuove risorse per la ricerca sul web di fonti archivistiche (Valacchi) Portali web (un sito web che costituisce un punto di partenza, una porta di ingresso, ad un gruppo consistente di risorse di Internet o di una intranet) generalisti : –per i beni culturali: hanno il compito di descrivere l’organizzazione del sistema dei beni culturali nel suo insieme e di orientare molteplici categorie di utenti (scarso coordinamento, sovrapposizione): CulturaItalia, internet culturale, Minerva, portale Mibac –per le risorse archivistiche: hanno il fine di delimitare il campo (portale archivio Unesco, portale archivi europei ApeNet. Portale Archivi Nazionale – PAN della Direzione generale archivi) Siti web archivistici (per progetti o per singoli istituti)

31/05/ le nuove forme della comunicazione web (Valacchi)

31/05/ cercare le fonti italiane nel web.DOC (Umbria): Rinasco (Lazio): Plain (progetto della regione Lombardia, passato poi a costituire la sezione archivi storici del portale Lombardia cultura: IBC archivi (Emilia Romagna): romagna.it/ibc-cms/ romagna.it/ibc-cms/ Trentino Cultura: Piemonte: Puglia: e progetto Meridiana Archivi del Novecento:

31/05/ le aggregazioni europee e internazionali Michael (Multilingual inventory of cultural heritage in Europe): Europeana: World digital library: portale BAM (Bibliotheken, archiven, museen): Esempi di aggregazioni per paesi europei: PARES (Portal de Archivos Españoles): Archives Nationales de France: