“Educazione tra pari: tra Amore e Affetti” Aprile 2005 ASL 1 Torino Rosanna D’Ambrosio Antonella Ermacora.

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“Educazione tra pari: tra Amore e Affetti” Aprile 2005 ASL 1 Torino Rosanna D’Ambrosio Antonella Ermacora

La peer education La peer education La peer education “ trasmissione, scambio e condivisione di informazioni, valori ed esperienze tra persone della stessa età o appartenenti allo stesso gruppo sociale”

Perché un progetto di peer education? Parlare di MST e sessualità è molto complesso…per parlarne con i giovani bisogna individuare una metodologia efficace. La peer education ci è sembrato un metodo educativo innovativo perché sono i giovani i veri protagonisti.

Punti di forza della peer education… i giovani risultano più credibili (patrimonio comune) non esiste il rapporto gerarchico che normalmente esiste tra adulto/educatore e ragazzo l’assenza degli adulti durante gli interventi tra “pari” favorisce la libertà di espressione da parte dei ragazzi partecipanti si stabilisce un rapporto di maggior alleanza e collaborazione tra adulti/esperti e giovani/peer

Obiettivi generali favorire la partecipazione attiva dei giovani nelle azioni di prevenzione legati a problemi adolescenziali sensibilizzare i giovani sui rischi connessi all’attuazione di comportamenti rischiosi attraverso i gruppi di pari promuovere la partecipazione degli studenti nell’ambito scolastico favorire lo sviluppo delle abilità personali (skills) organizzare iniziative di promozione della salute tra pari promuovere la collaborazione tra persone e giovani sui temi della promozione della salute e tra varie istituzioni

Obiettivi Specifici informare e formare gruppi di ragazzi affinché diventino promotori di salute tra i pari ideare e produrre messaggi di promozione della salute identificare canali per la loro divulgazione individuare le sinergia tra le figure coinvolte: ragazzi, insegnanti, direzione scolastica, ecc… offrire la possibilità di confronto tra giovani che vivono esperienze differenti

Obiettivi dei peer educhetor Trasmettere informazioni, massaggi sulle MST e insidiare il dubbio tra i pari… Non modificare atteggiamenti o comportamenti

Il gruppo di peer educhetor E’ un gruppo eterogeneo Costituito da 10 Ragazzi tra i 16 e 18 anni 9 femmine e 1 maschio Provenienti da istituti diversi (Liceo Psicopedagogico “Berti” e “Gramsci”, Istituto “Peano” e Istituto “Arduino”) Con esperienze differenti (6 sessualmente attivi, di cui 2 con rapporto duraturo, 4 non sessualmente attivi) Con qualità differenti

Fasi del progetto individuazione dei peer educators (promotori di salute) costituzione del gruppo formazione dei promotori di salute progettazione degli interventi o degli strumenti ideati dai promotori di salute realizzazione degli interventi di educazione tra pari valutazione

Creazione del gruppo pari Fase cruciale presentato il progetto nelle classi terze e quarte degli Istituti individuato i possibili peer education realizzato un primo incontro di presentazione dettagliato del progetto e raccolto le adesioni definitive

Formazione I° parte Creato un clima accogliente e valorizzato ciascun partecipante Attraverso: attività che hanno favorito la reciproca conoscenza e la coesione del gruppo (tecniche di animazione, giochi di ruolo) condivisione della mission del progetto definendo il “contratto del gruppo”

Formazione II° parte Approfondito i temi del progetto facendo emergere opinioni, valori, pregiudizi, conoscenze di ogni peer (brainstorming, rolle playing, ec…) individuando gli argomenti da approfondire (effetti, rischi, conseguenze delle MST, ecc…) consultando materiale cartaceo e multimediale (cd-rom, filmati, ecc…) approfondendo con esperti (infettivologhe, ginecologa)

Progettazione degli interventi di educazione tra pari discutendo le diverse tipologie di intervento definendo i contenuti, le attività (messaggi, slogan, ecc…) e il target di pari destinatari definendo i supporti alla didattica video contente situazioni stimolo cartelloni

Realizzazione degli interventi ?

I Tempi Il progetto avrà una durata di 1 o 2 anni La durata del progetto dipenderà : dalla risorse disponibili da quante volte i promotori di salute si incontrano (una volta a settimana o ogni 15 giorni) dal tipo di intervento di sensibilizzazione che i promotori di salute progettano dalla disponibilità dei ragazzi

Valutazione Strumenti di valutazione per promotori di salute: Schede di monitoraggio Focus group finale Strumenti di valutazione per gli adulti del progetto: Riunioni periodiche Focus group finale Strumento di valutazione per i “Pari” destinatari: Questionario sull’intervento di sensibilizzazione realizzato dai promotori di salute

Perché fare Peer Education? Fare peer education è impegnativo per adulti e giovani ma ne vale la pena Perché: permette di promuovere il “benessere” a scuola incide sugli atteggiamenti dei giovani favorisce le dinamiche di gruppo e la crescita dei singoli rende i ragazzi autonomi e attivi permette di approfondire tematiche specifiche con un metodo educativo innovativo sviluppa un rapporto di maggior alleanza tra adulti/esperti e giovani/inesperti