Traduzione della fiaba “Das singende springende Löweneckerchen”(1837) Difficoltà incontrate nella traduzione.

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Transcript della presentazione:

Traduzione della fiaba “Das singende springende Löweneckerchen”(1837) Difficoltà incontrate nella traduzione

Difficoltà incontrate Traduzione del titolo Das Löweneckerchen Ripetizione e uso di elementi orali Uso frequente di coordinate con und Densità di informazioni e di azioni False avversative Assenza dei nomi dei personaggi Presenza di parole obsolete o ambigue

Esempi delle difficoltà nel testo

Traduzione del titolo Già a partire dal titolo, “Das singende springende Löweneckerchen”, il traduttore potrebbe riscontrare delle difficoltà. Nel titolo sono presenti infatti due participi presenti, singende e springende, i quali possono essere tradotti: con un aggettivo (“L’allodola canterina e salterina”) con una relativa (“L’allodola che canta e che salta”). Tradurre il titolo con un participio presente renderebbe la traduzione in italiano sì letterale, ma del tutto inadatta al genere della fiaba. Al contrario, l’utilizzo degli aggettivi nella versione italiana, “L’allodola canterina e salterina”, risulta più immediato e più adatto al genere della fiaba.

Das Löweneckerchen Nella fiaba, la figlia minore chiede al padre di portarle in dono “ein singendes springendes Löweneckerchen”, letteralmente “un’allodola leonina, canterina e salterina”. Se nel titolo il traduttore può omettere l’aggettivo “leonina”, nel testo è opportuno specificarlo, per sottolineare ulteriormente la particolarità di questo uccello e la difficoltà del padre nel trovarlo. “Die dritte aber sprach “lieber Vater, ich wünsche mir ein singendes springendes Löweneckerchen.” “La terza invece disse: “Padre mio, vorrei tanto un'allodola leonina, canterina e salterina.”

Cappellaccia (Galerida cristata), della famiglia degli Alaudidi: Allodola (Alauda arvensis), della famiglia degli Alaudidi:

Uso degli elementi di oralità “ Da sagte der Mann…” “Der Vater sagte…” “ Der Diener sagte…” “ Zu einer Zeit kam er, und sagte,…” L’ uso frequente del verbo sagen, tipico della fiaba, porta il traduttore a dover utilizzare sempre lo stesso verbo dire e quindi a rendere il testo ricco di ripetizioni in quanto non sarebbe opportuno utilizzare verbi come riferire, esclamare, dichiarare, parlare.

In questa parte di testo è possibile notare come gli elementi di oralità siano soggetti a ripetizione sotto forma di discorso diretto: “Du scheinst in alle Ritzen und über alle Spitzen, hast du keine weiße Taube fliegen sehen?” “Du scheinst die ganze Nacht, durch alle Felder und Wälder, hast du keine weiße Taube fliegen?” “Du wehst ja über alle Bäume und unter alle Blättechen weg, hast du keine weiße Taube fliegen sehen?” “ Tu che splendi sulle cime e sui carpacci, hai per caso visto una colomba bianca volare?” “Tu che brilli tutta la notte per i campi e le foreste, hai per caso visto una colomba bianca volare?” “ Tu che soffi su tutti gli alberi e sotto tutte le foglioline, hai per caso visto una colomba bianca volare? Se da una parte le ripetizioni favoriscono la memorizzazione della fiaba, dall’altra rendono monotona e ripetitiva la traduzione.

Uso frequente dicoordinate con und “So gieng sie immer zu in die weite Welt hinhein, und schaute nicht um sich, und ruhte sich nicht, und waren fast die sieben Jahre herum; da freute sie sich, und meinte sie wären bald erlöst, und war noch so weit davon.” “ Ed ella camminò per il vasto mondo, senza guardarsi attorno, senza riposarsi, così i sette anni presto furono trascorsi; ciò la rendeva felice, pensando che presto sarebbero stati liberi ma in realtà ella era ancora lontana.” La congiunzione und è resa in diversi modi nella traduzione in italiano: uso dell’infinitiva uso della punteggiatura uso del gerundio uso di un’avversativa.

Densità di informazioni e di azioni in un unico paragrafo Da sagte der Nachtwind zu ihr „ich will dir Rath geben, geh zum rothen Meer, am rechten Ufer da stehen große Ruthen, die zähle, und die eilfte schneid dir ab, und schlag den Lindwurm damit, dann kann ihn der Löwe bezwingen, und beide bekommen auch ihren menschlichen Leib wieder..“ Il vento della notte le disse: “ voglio darti un consiglio, va’ fino al mar Rosso, sulla sponda destra troverai delle grosse canne, contale, taglia l’undicesima e con quella colpisci il drago. Solo così il leone potrà vincerlo ed entrambi potrete riavere i vostri corpi umani.”

“Da gieng sie hin, und fand alles wie der Nachtwind gesagt hatte. Sie zählte die Ruthen am Meer, und schnitt die eilfte ab, damit schlug sie den Lindwurm, und der Löwe bezwang ihn, alsbald hatten beide ihren menschlichen Leib wieder.” “Ella andò e trovò tutto ciò che il vento della notte le aveva detto. Contò le canne sul mare, tagliò l’undicesima e con quella colpì il drago, così il leone lo vinse e subito riebbero i loro corpi umani.”

Effetto della ripetizione L’azione compiuta dalla fanciulla è ripetuta per ben due volte e ciò rende il testo abbastanza ripetitivo e scontato. Ciò nonostante al traduttore non resta altro che attenersi ed accettare le ripetizioni che sono caratteristiche tipiche del genere fiabesco.

False avversative “…und nah am Schloß stand ein Baum, ganz oben auf der Spitze des Baums aber sah er ein Löweneckerchen singen und springen. ” “…e accanto al castello c'era un albero; proprio lì sulla cima dell'albero egli vide un'allodola cantare e saltare. ” “Sie sprach aber “Gott hilft mir noch ”… “Ella disse allora: “Dio, aiutami ancora”…

La presenza delle false avversative, frequente in tutte le versioni delle fiabe dei fratelli Grimm, è un elemento tipico dell’oralità che turba però il traduttore. Negli esempi proposti, l’utilizzo della congiunzione aber non ha alcuna valenza avversativa e non sarebbe dunque giustificabile renderla in italiano con la congiunzione ma.

Assenza dei nomi dei personaggi Nella fiaba, non compaiono mai i nomi dei protagonisti. Se nella versione tedesca la continua ripetizione di sie o er potrebbe esser giustificata dalla necessità del soggetto nella frase, al momento della traduzione la ripetione del pronome ella o lei rende il testo talmente ripetitivo da dover alternare al pronome diversi appellativi, non presenti nella fiaba in lingua originale (ad es. la figlia o la fanciulla), o da dover omettere il soggetto.

“Sie erzählte aber wie gut es ihr gienge, und blieb bei ihnen so lang die Hochzeit dauerte, dann fuhr sie wieder zurück in den Wald. Wie die zweite Tochter heirathete, und sie wieder zur Hochzeit eingeladen war, sprach sie zum Löwen…” “La fanciulla invece raccontò di come le andasse tutto bene e rimase da loro per tutto il tempo del matrimonio, poi tornò di nuovo nella foresta. Quando anche la seconda figlia doveva sposarsi, e lei venne di nuovo invitata, disse al leone …”

Parole obsolete o ambigue “Ich will dir Rath geben, geh zum rothen Meer, am rechten Ufer da stehen große Ruthen, die zähle, und die eilfte schneid dir ab, und schlag den Lindwurm damit…” “Voglio darti un consiglio: va' fino al Mar Rosso, sulla riva destra troverai delle alte canne, contale, prendi l'undicesima e con quella colpisci il drago…” La parola eilfte non è presente nel Grimm Wörterbuch né tantomeno nei dizionari moderni. Sebbene ambigua, l’abbiamo tradotta con undicesima per intuizione e per affinità con altre variazioni precedentemente incontrate.

Grazie per l’attenzione! Simona Cilli ed Eleonora Tomassini