Viaggio d’istruzione in Umbria 4-6 aprile

L’Umbria

La regione L’ Umbria confina a est e a nord-est con le Marche, a ovest e a nord-ovest con la Toscana; a sud e sud-ovest con il Lazio ed è l’ unica regione dell’ Italia peninsulare che non si affaccia sul mare. Il territorio è prevalentemente collinare e montuoso, il monte più alto della regione è il Monte Vettore con metri. In Umbria sono presenti diversi laghi, tra cui il più grande è il lago Trasimeno, e diversi fiumi, tra cui il Tevere che percorre ben 210 km in territorio umbro. Inoltre è presente la cascata pricipale d’ Italia: la Cascata delle Marmore. Il clima della regione è molto vario a causa delle differenze di altitudine. La popolazione conta abitanti, con una densità di 105 ab./km². Il capoluogo regionale è Perugia, ma ci sono molte altre città importanti come Assisi, Spoleto e Gubbio. L'economia della regione si basa sull’ industria e sul turismo.

La Cascata delle Marmore La Cascata delle Marmore è una cascata a flusso controllato, tra le più alte d'Europa, potendo contare su un dislivello complessivo di 165 m, suddiviso in tre salti. Dista circa 7 km da Terni e si trova quasi alla fine della Valnerina, la lunga valle scavata dal fiume Nera. Le acque della cascata sono sfruttate intensamente per la produzione di energia elettrica.

Filmato della cascata

La storia Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente in Umbria ci furono diverse invasioni barbariche; tra i popoli invasori si ricordano i Visigoti, gli Eruli, gli Unni e i Vandali; diversa fu la calata degli Ostrogoti e dei Longobardi che, in maniera diversa, seppero costituire dei regni di maggiore stabilità. Furono soprattutto i Longobardi, che, dopo il dominio Bizantino, seppero creare strutture politiche, economiche e culturali più solide; in Umbria prese forza in questo periodo il ducato di Spoleto. Nel XIV secolo nacquero diverse signorie locali che furono quindi assorbite dallo Stato Pontificio, sotto cui la regione rimase fino alla fine del XVIII secolo. Dalla prima metà del Cinquecento alla fine del Settecento l'Umbria rimase ai margini della storia italiana a causa del dominio dello Stato Pontificio. Con l'Illuminismo e la Rivoluzione francese del 1789, anche in Umbria si diffusero i primi moti di rivolta contro il potere ecclesiastico. Nel settembre 1860, a seguito dell'entrata delle truppe piemontesi a Perugia, l'intera regione venne incorporata nel nascente regno d'Italia.

La Rocca di Narni La Rocca di Narni fu costruita nel 1367 a fini difensivi. Essa domina l'abitato e la valle del fiume Nera da una posizione strategica.. La costruzione della Rocca viene attribuita a Matteo Gattaponi, progettista della Rocca di Spoleto. Costruita secondo ben precisi schemi difensivi, è protetta da una robusta cinta muraria e circondata da un fossato. La fortezza ha forma quadrangolare con quattro torri poste agli angoli ed avanzate rispetto alla parete esterna, in modo da consentire, utilizzando feritoie apposite, la difesa del muro nel tratto compreso tra due torri. La più alta e possente di esse, il Maschio, è l'unica visibile dal cortile interno ed è formata dall'unione di due diverse strutture (torre Maschio e torre femmina). I lati del castello misurano 36 metri, mentre il Maschio presenta lati di circa 12 metri Il luogo individuato per la costruzione, il colle soprastante, fu oculatamente scelto per dare la sensazione di controllo e dominio sulla città. Una doppia cinta muraria e un fossato completavano la difesa della Rocca. Anticamente la torre del Maschio era completamente isolata dal resto della Rocca e l’accesso avveniva solo tramite un ponte levatoio. Era l’ultimo baluardo difensivo della Rocca ed aveva anche una propria riserva d’acqua posta al di sotto della terrazza, da utilizzare in caso di emergenza. Le scale interne sono caratteristicamente strettissime, in modo da consentire l’avanzata di un solo nemico per volta, in fila indiana.

Parte esterna della rocca Sala delle armi Cortile interno della rocca Sala delle torture

La mattina di lunedì 4 aprile abbiamo visitato la Rocca di Narni, che è stata la prima tappa del nostro viaggio. Abbiamo ammirato lo splendido panorama che si gode in questo luogo, poi siamo entrati dentro la Rocca. La guida ci ha brevemente spiegato la storia di questo edificio, gli scopi per i quali venne costruita e lo stato attuale. Poi abbiamo visitato l’interno: la sala delle torture, la sala del trono, la sala delle armi, lo scriptorium ed altre. La sala che ci è piaciuta di più è stata quella delle torture: diversi strumenti di tortura erano custoditi al suo interno e ognuno aveva uno scopo diverso … abbiamo capito veramente quanta crudeltà era riservata agli uomini di quel tempo! Visitiamo la Rocca di Narni

Assisi Assisi è un comune italiano di abitanti della provincia di Perugia. E' situata sul versante nord-occidentale del monte Subasio ed è conosciuta per essere la città in cui nacquero, vissero e morirono san Francesco e santa Chiara.

Basilica di S. Francesco Basilica di S. Chiara Piazza del comune Tempio di Minerva

Visitiamo Assisi Lunedì pomeriggio siamo andati ad Assisi, dove abbiamo visto la basilica di San Francesco d’Assisi e la basilica di Santa Chiara. Successivamente abbiamo visitato il centro della città poi abbiamo fatto una sosta nella piazza del Comune. Qui abbiamo potuto ammirare il tempio di Minerva e la torre del Podestà. Prima di dirigerci verso il pullman abbiamo fatto un po’ di acquisti nei negozi della città.

Santa Maria degli Angeli Santa Maria degli Angeli è una frazione del comune di Assisi, in provincia di Perugia. Ha abitanti, che ne fa la frazione più popolosa del comune, e si trova sulla pianura della Valle Umbra.

Basilica di S. Maria degli AngeliLa Porziuncola

Visitiamo S. Maria degli Angeli La mattina di martedì 5 aprile siamo andati a visitare la Basilica di Santa Maria degli Angeli chesi trova al centro dell’ omonima frazione. Fu costruita per ospitare la Porziuncola, ovvero la terza chiesa riparata da San Francesco dopo la sua vocazione. La prima cosa che abbiamo visto all’interno della basilica è stata proprio la Porziuncola, che è davvero molto piccola. Successivamente abbiamo fatto un po’ di acquisti nel negozio che si trova all’interno della basilica.

Perugia Perugia è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Umbria. Città d'arte ricca di storia e il più importante centro economico, universitario e turistico dell’Umbria.

Piazza IV Novembre Palazzo dei PrioriFontana maggiore

Visitiamo Perugia Martedì sera siamo andati a visitare Perugia. Innanzitutto abbiamo visto Piazza IV Novembre, qui successivamente le professoresse ci hanno lasciato liberi di entrare nei negozi dove abbiamo comprato regali e souvenir. Noi e altre ragazze della sezione C siamo andate nel negozio della Perugina. Verso le 19:00 ci siamo spostati in Piazza San Francesco dove siamo rimasti fino all’ora di cena. Abbiamo cenato in un DiscoPub.

Spello Spello è un comune italiano di abitanti della provincia di Perugia. Si colloca ai piedi del monte Subasio ed è considerato uno dei più bei borghi d’Italia. E’ anche chiamato borgo fiorito perché in tutte le vie del comune si possono vedere vari tipi di fiori.

Parte interna della Basilica di S. Maria Maggiore Basilica di S. Maria Maggiore Panorama Vicolo fiorito

Visitiamo Spello La mattina di mercoledì 6 aprile siamo partiti verso Spello e in poco tempo eravamo già lì. A Spello abbiamo fatto una passeggiata per le antiche vie del borgo, durante la quale abbiamo visitato la Basilica di Santa Maria Maggiore e i vari vicoli fioriti che sono stati la parte che ci è piaciuta di più.

Spoleto Spoleto è un comune italiano di abitanti della provincia di Perugia. Esso si trova nella parte meridionale della Valle Umbra, ed è una delle città più importanti della regione.

Duomo di SpoletoCampanile del Duomo

Piazza del mercatoFontana della Piazza del mercato

Visitiamo Spoleto Mercoledì, verso mezzogiorno, ci siamo spostati da Spello a Spoleto. Lì abbiamo visto il Duomo di Spoleto, che ci è piaciuto moltissimo. Verso l’ora di pranzo siamo andati alla Piazza del mercato dove abbiamo mangiato una pizzetta. Dato che le professoresse ci avevano lasciato un po’ di tempo libero, abbiamo deciso di prendere un gelato per poi dirigerci verso il pullman e andare in aeroporto.

Presentazione a cura di: Margherita Paulotto Elena Furesi 2°B