SGA, SICUREZZA, SISTEMA INTEGRATO QUALITÀ- AMBIENTE-SICUREZZA, RESPONSABILITÀ SOCIALE Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Codici etici e programmi aziendali di etica
Advertisements

Convento San Francesco Facoltà di Giurisprudenza
CENTRO RETE QUALITA' UMBRA
A cura del PROGETTO QUALITA Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale VERSO.
Q REQUISITO ISO 9000:2000 Esigenza o aspettativa che può essere
Qualità nei laboratori di ricerca e albo laboratori altamente specializzati Workshop, Genova 11 luglio 2002 G.B. Rossi: Considerazioni sulla qualità nei.
Sistemi di Gestione per la Qualità
AMBIENTE CONTESTO NEL QUALE UN’ORGANIZZAZIONE OPERA, COMPRENDENTE L’ARIA, L’ACQUA, IL TERRENO, LE RISORSE NATURALI, LA FLORA, LA FAUNA, GLI ESSERI UMANI.
I PRINCIPI DI TRASPARENZA E RESPONSABILITÁ NELLA RENDICONTAZIONE Gruppo Generali Marina Donati, Responsabile RSI e Bilancio di Sostenibilità di Gruppo.
ETICA E IMPRESA ETICA E IMPRESA.
1 Università della Tuscia Facoltà di Scienze Politiche Limpresa: gestione e comunicazione 28 ottobre 2005 Lo stato giuridico e la governance dellimpresa.
SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO (SGSL)
1 PROGETTO:VERONA AZIENDE SICURE 2006 Verona, 19 giugno 2006 VERONA AZIENDE SICURE – LA POLITICA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUI LUOGHI DI.
Provveditorato agli Studi di Palermo
LA CERTIFICAZIONE SECONDO LA NORMA VISION 2000
Chiocciola S.r.l. – Riproduzione vietata – Guarene, 24 maggio 2006 Dal 1996… un obbiettivo strategico: la sicurezza a 360° LUCIANO CORINO Chiocciola Consulting.
Impresa e Privacy. Il trattamento dei dati deve essere eseguito nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, della dignità della persona, con.
Dell’importanza dell’ambiente e della sua conservazione:
Stabilire un legame molto stretto tra
BS 7799 Certificazione della sicurezza delle informazioni Alessandro Leone.
OFFERING CERTIFICAZIONI SAB Consulting S.r.l.. Dettaglio Servizi Dettaglio Servizi UNI EN ISO 9001:2008 La certificazione dei sistemi di gestione è il.
PROCEDURA PER L’ASSEVERAZIONE DELLE IMPRESE
senza l’autorizzazione scritta della società X-Consulting Srl
MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SICUREZZA,
La qualità dei servizi A cura dell’Ufficio Comunicazione, Marketing e Assicurazione qualità.
SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE E MODELLO EX D. L.GS. 231/01
Il Piano Nazionale di Prevenzione in Agricoltura :Graduazione dei rischi e buone prassi come opportunità strategica della prevenzione Dr. Giancarlo Marano.
Ogni cosa che facciamo influisce sull’ambiente
INDICE Introduzione Cosa si intende per Sistema di Gestione Perché adottare un Sistema di Gestione in azienda Logica e struttura Sistema di Gestione e.
Sistemi di Gestione per la Qualità
WorkshopBIOTEC Workshop BIOTEC La qualità alimentare La qualità alimentare La relazione tra alimentazione salute e ambiente 13 Maggio 2004 S. Canese BIOTEC-AGRO.
Qualità nei laboratori di ricerca e albo laboratori altamente specializzati Workshop, Genova 08 novembre 2002 G.B. Rossi: Qualità e miglioramento nei laboratori.
B-Le norme e la certificazione
Le norme ISO 9000 ed il Manuale della Qualità
Gestione progetto organizzazione d’impresa
L’assicurazione di qualità nel Quadro del Processo di Bologna Carla Salvaterra Trieste 15 dicembre 2007.
IPSIA A. Ferrari - Maranello
Guida alla certificazione
Hotel Italia buongiorno!
MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ IN AMBIENTE SANITARIO
Tecniche di Gestione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A
AISL_O: missione ed obiettivi OSSERVATORIO * E’ UN OSSERVATORIO INTERDISCIPLINARE SULLE DINAMICHE IN ATTO NELLE VARIEGATE REALTA’ ORGANIZZATIVE L’OBIETTIVO.
MODELLI DI GESTIONE PECULIARI ALLE ATTIVITA’ DEI LABORATORI NAZIONALI DEL GRANSASSO Ing. DOMENICO BARONE – RGA - Milano Convegno Nazionale: “I Sistemi.
Asseverazione dei Sistemi di Gestione della Sicurezza.
Management e Certificazione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri.
Cuneo, 23 Febbraio 2016 Antonio Romeo LO SCHEMA DI QUALIFICAZIONE “EDILIZIA SOSTENIBILE”: quali opportunità e vantaggi per le imprese.
Ing. Monica Summa Camera di Commercio di Napoli 1 “ La gestione in sicurezza delle attrezzature: aspetti generali ed applicativi ” Sala Consiglio Camera.
Tecniche di Gestione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A
Introduzione al corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi.
UNI EN ISO 9001:2008. Cronistoria della ISO : MIL-Q-9858 (USA): prima norma di sistema qualità 1969: Norme degli alleati AQAP: principio della.
1 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA’ AZIENDALE G.Attioli- Il Sistema Qualità
SISTEMA QUALITA’ PER LA GESTIONE IN SICUREZZA DEL SERVIZIO DI O.T.I. XIV CONGRESSO NAZIONALE S.I.M.S.I. Napoli 29/30 SETTEMBRE – 1 OTTOBRE 2000.
CONTROLLO OPERATIVO L'Azienda individua, tramite il Documento di Valutazione dei Rischi, le operazioni e le attività, associate ai rischi identificati,
Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015. I Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) Norma Iso Emas Ecolabel Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015.
Revisione Aziendale Lezione del Il Sistema di controllo interno.
I sistemi di gestione della responsabilità sociale: lo standard SA 8000.
Management e Certificazione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri.
Management e Certificazione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri.
Applicazione del sistema di qualità 1 L’auditor prende atto dello stato di funzionamento e manutenzione delle infrastrutture, ma non è necessario che richieda.
Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015. Punti Norma ISO 9001 Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015.
Baggiovara,9-23 Ottobre ° giornata Corso formazione CCM Il modello di Accreditamento istituzionale della Regione Emilia-Romagna Baggiovara,9-23 Ottobre.
Tecniche di Gestione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A
Norme internazionali del lavoro Presentazione Roma 25 giugno 2014 Ufficio Internazionale del Lavoro.
1 Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015  OBIETTIVO PER LA QUALITÀ: qualcosa cui si aspira o a cui si mira, relativo alla qualità.  MIGLIORAMENTO.
Comunicazione sociale d’impresa: SA8000
Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 In questa fase vengono definiti gli obiettivi e i risultati attesi Questa fase descrive tutte le attività da.
Tecniche di Gestione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A
Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015. Certificazioni Iso Accredia Iter di Certificazione Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015.
TQM Consult SpA XXXIX Congresso Nazionale U.G.D.C.TREVISO, marzo 2001 LA CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI LA QUALITA’ DEI.
ANMB e Sistema di Gestione Qualità : CERTIFICAZIONE NORME ISO Febbraio 2011 Dott.ssa Daniela Pierluigi.
Transcript della presentazione:

SGA, SICUREZZA, SISTEMA INTEGRATO QUALITÀ- AMBIENTE-SICUREZZA, RESPONSABILITÀ SOCIALE Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi

Oggetto della lezione Sistema di gestione ambientale Sicurezza e salute del lavoratore Sistema di gestione integrato: qualità – ambiente – sicurezza Responsabilità sociale ed etica 2 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità

DEFINIZIONE DI SGA 3 Un SGA è uno strumento di identificazione e soluzione dei problemi che assiste le organizzazioni con un metodo per gestire in modo sistematico le attività ambientali, i prodotti e i servizi e le aiuta ad ottenere gli obiettivi di performance ambientale. Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità

LA CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ “AMBIENTALE” 4 ISO Lo standard internazionale di riferimento, per quanto riguarda i sistemi di gestione ambientale, e’ costituito dalle norme ISO 14000, (in particolare la norma di riferimento per la certificazione e’ la ISO 14001) ma e’ possibile applicare, a livello comunitario, anche il Regolamento EMAS. Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità

ISO 14000: Strumento per l’organizzazione e il miglioramento della gestione ambientale (qualità ambientale). Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità

LE MATERIE OGGETTO DELLE NORME ISO  SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE (ISO 14001/14004)  AUDITING AMBIENTALE (ISO 19011)  ETICHETTATURA AMBIENTALE (serie ISO 14020)  VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI AMBIENTALI (serie ISO 14030)  VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA (serie ISO 14040) Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità

LE NORME ISO14000 APPROVATE 7  ISO 14001: ISO 14004:2005  ISO :1996 ISO 14015:2001  ISO 14020: ISO 14021: ISO 14024: ISO 14025:2006  ISO 14031: ISO 14032:2000  ISO 14040: ISO 14041: ISO 14042: ISO 14043:2000 – ISO 14048: ISO 14049:2000  ISO 14050:2009  ISO 14061:1998  ISO 14062:2002 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità

COSA PREVEDONO TALI NORME? 8  ISO 14001: fornisce i requisiti di un Sistema di Gestione Ambientale in modo da permettere ad un’organizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivi. E’ l’unica norma a fronte della quale un’impresa può essere certificata da un verificatore indipendente.  ISO 14004: fornisce le linee guida generali ed i principi relativi allo sviluppo di un Sistema di Gestione Ambientale. Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità

ISO 14004:2005 Sistemi di gestione ambientale - Linee guida generali su principi, sistemi e tecniche di supporto 9  La norma fornisce una guida per stabilire, attuare, mantenere attivo e migliorare un SGA e coordinarlo con altri sistemi di gestione.  Le linee guida della norma sono applicabili a qualunque organizzazione indipendentemente dalle sue dimensioni, dalla tipologia, dalla localizzazione o dal livello di maturità e sono coerenti con il modello del sistema di gestione ambientale della UNI EN ISO  Le linee guida NON intendono fornire interpretazioni ai requisiti della UNI EN ISO  Bisogna infatti ricordare che non si tratta di uno strumento certificativo o che fornisce interpretazioni in caso di dubbi sui requisiti del sistema ISO 14001, ma piuttosto di un modello gestionale completo che fornisce spunti utili proprio per applicare quei requisiti e calarli nella propria realtà. Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità

UNI EN ISO 14031:2000 Indicatori di prestazione ambientale 10  L’identificazione e l’utilizzo di adeguati indicatori ambientali si dimostra indispensabile per misurare e tenere sotto controllo il miglioramento delle prestazioni ambientali dell’organizzazione come richiesto dalla norma UNI EN ISO e dal Regolamento (Ce) N. 761/2001 (EMAS).  Nella norma vengono definiti i requisiti del processo di raccolta dei dati e le caratteristiche che dovrebbero avere gli indicatori per essere adeguati a descrivere le prestazioni ambientali ed il loro andamento nel tempo. Che cos’è un indicatore ambientale?  Un indicatore ambientale è una descrizione verbale di un aspetto ambientale o di un fattore correlato misurabile che deve essere tenuto sotto controllo.  Ad esempio: Obiettivo: conservare le risorse Traguardo: avere nel prodotto il 30% di fibra riciclata Indicatore: contenuto di riciclato in un prodotto Indicatore con l’unità di misura (metrica): % di fibra riciclata nel prodotto. Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità

ISO 14001: La Norma è finalizzata a garantire la capacità dell’Organizzazione di gestire i propri processi di salvaguardia dell’ambiente, non solo rispettando le norme di legge vigenti in materia, ma  dotandosi di una vera propria politica ambientale,  definendo obiettivi di qualità ambientale,  predisponendo ed implementando gli elementi (processi e risorse) necessari per attuare una politica,  conseguire gli obiettivi correlati  impegnandosi a migliorare continuamente le proprie prestazioni ambientali. Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità

ISO 14001: La nuova edizione 2004 della norma impone all’Organizzazione di tener conto anche degli aspetti ambientali INDIRETTI, quali:  Impatti ambientali correlati all’utilizzo dei prodotti e servizi forniti;  Impatti ambientali connessi alle attività svolte dai fornitori dell’organizzazione. Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità aspetti ambientali significativi influenzabili Identificazione degli eventuali aspetti ambientali significativi influenzabili relativi ai prodotti e ai servizi utilizzati requisiti Definizione dei requisiti di acquisto e relativa comunicazione ai fornitori Controllo Controllo del rispetto di tali requisiti o al limite qualificazione dei fornitori in base alle capacità di fornire prodotti e servizi conformi alle specifiche definite

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO LA NORMA ISO Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità POLITICA AMBIENTALE PIANIFICAZIONE ATTUAZIONE E FUNZIONAMENTO CONTROLLI E AZIONI CORRETTIVE RIESAME DELLA DIREZIONE MIGLIORAMENTO CONTINUO MIGLIORAMENTO CONTINUO

EMAS (ECO-MANAGEMENT AND AUDIT SCHEME) 14 Nuovo regolamento n del 19 marzo del 2001 abrogativo del regolamento del 29 giugno È un sistema di certificazione che riconosce a livello europeo il raggiungimento di risultati di eccellenza nel miglioramento ambientale. Le Organizzazioni che partecipano volontariamente si impegnano a redigere una dichiarazione ambientale in cui sono descritti gli obiettivi raggiunti e come si intende procedere per il miglioramento continuo. Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità

15  LE AZIENDE ADERISCONO ALLA PROCEDURA SU BASE VOLONTARIA (PRINCIPIO DELLA VOLONTARIETA’)  PRINCIPALE OBIETTIVO: MIGLIORAMENTO CONTINUO DELL’EFFICIENZA AMBIENTALE  COME? CON L’INTRODUZIONE DI POLITICHE E PROGRAMMI DI GESTIONE AZIENDALE, LA VALUTAZIONE PERIODICA E SISTEMATICA DI TALI ELEMENTI E L’INFORMAZIONE OGGETTIVA DEL “PUBBLICO”  L’ADESIONE AL SISTEMA NON SOTTRAE LE IMPRESE DALL’OSSERVANZA DELLE NORME COMUNITARIE E NAZIONALI Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità EMAS (ECO-MANAGEMENT AND AUDIT SCHEME) PRINCIPI E OBIETTIVI FONDAMENTALI

16 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità DIFFERENZE TRA EMAS E ISO EMAS maggiori garanzie comunicazione all’esterno EMAS e ISO presentano scopi e requisiti simili, ma EMAS va oltre nel richiedere maggiori garanzie di conformità legislativa e la comunicazione all’esterno degli impegni presi nei confronti dell’ambiente, prevedendo, per le Organizzazioni che si certificano o che mantengono le registrazioni, incentivi economici statali e regionali e diverse forme di semplificazione amministrativa.

17 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità DIFFERENZE TRA EMAS E ISO ISOEMAS È uno standard internazionale stabilito da un organismo privato È un Regolamento stabilito dalla Commissione Europea Presuppone la conformità legislativa, cioè il rispetto della normativa ambientale, nel limiti in cui l’azienda abbia fatto tutto il possibile per ottenerla Richiede che il rispetto della conformità legislativa sia un requisito verificato dall’Autorità di controllo Richiede la certificazione da parte di un organismo terzo accreditato Richiede la certificazione da parte di un organismo terzo accreditato e una registrazione finale attuata da un organismo istituzionale che in Italia è il Comitato Ecolabel-Ecoaudit con sede presso il Ministero dell’Ambiente che si avvale del supporto tecnico di ISPRA e delle Agenzie regionali. È facoltativo redigere una dichiarazione ambientale La dichiarazione ambientale è obbligatoria come anche la sua diffusione, impegnando pubblicamente l’impresa a mantenere gli obiettivi prefissati

Oggetto della lezione Sistema di gestione ambientale Sicurezza e salute del lavoratore Sistema di gestione integrato: qualità – ambiente – sicurezza Responsabilità sociale 18 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità

19 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità SICUREZZA E SALUTE DEL LAVORATORE (OHSAS 18001)  La norma OHSAS (Occupational Health & Safety Assessment Series) rappresenta un riferimento, riconosciuto a livello internazionale, per la certificazione di un Sistema di Gestione per la Sicurezza e Salute sui luoghi di lavoro.  Il Sistema OHSAS definisce i requisiti necessari per l'adozione di pratiche gestionali sistematicamente orientate alla sicurezza e salute sul lavoro.  La norma si pone come uno strumento efficace per completare e razionalizzare l'applicazione di un sistema gestionale incompleto e cogente quale quello fornito dal D.Lgs 626/94 e successive integrazioni e/o di quello esplicitato dal testo del D.Lgs 334/99 (Seveso bis).D.Lgs 626/94 D.Lgs 334/99  La validità dell'OHSAS è tale che sia gli organismi nazionali competenti sui temi della sicurezza (INAIL, ISPSEL, UNI), che quelli internazionali (ISO) hanno trovato nella specifica un importante punto di riferimento per le proprie attività di controllo e normazione.

20 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità SICUREZZA E SALUTE DEL LAVORATORE: I REQUISITI  adozione di una politica per la gestione della sicurezza;  identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e individuazione delle modalità di controllo, in stretta connessione alle prescrizioni legislative o altre adottate;  definizione di programmi e obiettivi specifici attuando la logica del Plan Do Check Act;  definizione di compiti e responsabilità;  formazione, addestramento e coinvolgimento del personale;  modalità di consultazione e comunicazione con i dipendenti e le parti interessate;  gestione controllata della documentazione;  attuazione delle modalità di controllo delle attività connesse a rischi significativi identificati, inclusi processi, quali la progettazione e la manutanzione;  preparazione di misure atte a individuare, prevenire e controllare i possibili eventi accidentali (infortuni e mancati incidenti) ed emergenze;  monitoraggio e misurazione delle prestazioni del sistema per la sicurezza e salute, nonché per il mantenimento della conformità legislativa;  definizione e realizzazione di controlli sistematici (infortuni, incidenti, non conformità, azioni correttive e preventive) e periodici sull'adeguatezza del sistema gestionale;  riesame della direzione e miglioramento continuo.

Oggetto della lezione Sistema di gestione ambientale Sicurezza e salute del lavoratore Sistema di gestione integrato: qualità – ambiente – sicurezza Responsabilità sociale 21 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità

22 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità IL SISTEMA INTEGRATO QUALITA’, AMBIENTE, SICUREZZA IL SISTEMA INTEGRATO QUALITA’, AMBIENTE, SICUREZZA QUALITÀ AMBIENTESICUREZZA

23 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità PRINCIPI GUIDA COMUNI (AMBIENTE-QUALITA’)  Impegno del Top Management  Miglioramento continuo  Coinvolgimento del personale  Controllo di gestione  Prevenzione dei danni e delle non conformità  Soddisfazione dei clienti PUNTI DI CONNESSIONE GESTIONALE (AMBIENTE- QUALITA’)  Definizione di obiettivi e di una politica formalizzata  Definizione della struttura organizzativa e delle responsabilità  Gestione e controllo della documentazione  Formazione e istruzione del personale  Verifiche e azioni correttive  Revisioni e riesami manageriali  Comunicazione interna ed esterna

24 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità I VANTAGGI DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO  Assenza di duplicazione della documentazione  Conduzione di audit in modo congiunto ed integrato  Possibilità di una certificazione congiunta  Strutture organizzative più agili ed efficaci  Ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane  Ottimizzazione dell’uso delle risorse finanziarie e materiali  Ottimizzazione delle attività  Miglioramento dell’immagine esterna  Semplificazione dei rapporti assicurativi e finanziari  Possibilità di ottimizzare i rapporti con la Pubblica Amministrazione

25 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità I RISCHI POTENZIALI DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO  Le esigenze relative ad ambiente, salute e sicurezza possono essere subordinate a quelle relative alla produzione ed alla qualità  Un eccesso di attenzione agli aspetti formali del sistema può andare a scapito dell’effettiva rispondenza con la prassi quotidiana  Una integrazione troppo spinta può portare ad una scarsa attenzione verso le specificità dei singoli sub-sistemi  Esiste una certa incertezza sugli atteggiamenti della P.A. verso i sistemi integrati come risposta a disposizioni e prescrizioni di norme e leggi differenti

Oggetto della lezione Sistema di gestione ambientale Sicurezza e salute del lavoratore Sistema di gestione integrato: qualità – ambiente – sicurezza Responsabilità sociale 26 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità

27 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità LA RESPONSABILITA’ SOCIALE DELLE IMPRESE: IL RUOLO DELLO STANDARD SA8000  Il consumatore-cittadino è più attento al profilo etico-sociale- sostenibile dei prodotti che acquista  L’impresa considera l’aspetto etico come un elemento di business IL NUOVO CONSUMATORE “ETICO” IN SOSTANZA ETICA E SOSTENIBILITA’ SOCIALE DELL’IMPRESA E DEI SUOI PROCESSI INIZIANO A COSTITUIRE UNA VARIABILE DI IMPATTO SUL MERCATO

28 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità SA 8000 – SOCIAL ACCOUNTABILITY  La certificazione etica SA8000 fornisce degli standard trasparenti, misurabili e verificabili in nove aree essenziali relative ad aspetti di responsabilità etica e sociale delle imprese.  Fornisce una cornice di lavoro comune per le risorse etiche per imprese di ogni dimensione e tipo, in qualsiasi luogo del mondo. L’ENTE DI ACCREDITAMENTO  L’agenzia di accreditamento che ha definito una serie di requisiti minimi per l’ottenimento delle certificazione etica da parte delle imprese è il CEPAA, nel 2001 ribattezzato SAI, creata dalla associazione americana CEP.  Il CEP è stato fondato nel 1969 ed ha come missione quella di promuovere la responsabilità sociale e ambientale delle aziende

29 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità I PRINCIPI DELLO STANDARD SA 8000  Per ottenere la certificazione è necessario rispettare tutti i provvedimenti legislativi nazionali e internazionali e adeguarsi alle convenzioni internazionali con riferimento a ciascun requisito. MOTIVAZIONI PER L’ADOZIONE DELLO STANDARD SA 8000  Consolidamento della credibilità, della reputazione e dell’immagine aziendale attraverso la dimostrazione del rispetto dei diritti umani e dei lavoratori;  Maggiore fiducia da parte dei consumatori;  Miglioramento dei rapporti con le istituzioni;  Promozione dell’emancipazione del lavoro su scala mondiale attraverso il coinvolgimento dell’intera catena dei fornitori;  Miglioramento del clima aziendale attraverso progressi continui nelle condizioni di lavoro.

30 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità I 9 REQUISITI DELLO STANDARD SA 8000  Lavoro infantile  Lavoro obbligato  Salute e sicurezza  Libertà d’associazione e diritto alla contrattazione collettiva  Discriminazione  Pratiche disciplinari  Orario di lavoro  Retribuzione  Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

31 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità IL CONTESTO LEGISLATIVO INTERNAZIONALE Convenzione ILO 138 del 1973 Raccomandazione ILO 146 Età minima di ammissione al lavoro Raccomandazione sull’età minima Convenzione ILO 29 del 1930 Convenzione ILO 105 del 1957 Lavoro forzato e vincolato Soppressione del lavoro forzato Convenzione ILO 155 del 1981 Raccomandazione ILO 164 Salute e Sicurezza sul lavoro Convenzione ILO 87 del 1948 Convenzione ILO 98 del 1949 Convenzione ILO 135 del 1971 Libertà di associazione Diritto alla contrattazione collettiva Convenzioni dei rappresentati dei lavoratori Convenzione ILO 100 del 1951 Convenzione ILO 111 del 1958 Convenzione ILO 159 del 1983 Convenzione ILO 177 del 1996 Parità di retribuzione tra manodop. masc. e fem. Discriminazione Riabilitazione profes. e impiego dei disabili Lavoro in casa

32 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità PRIVACY (D.Lgs. 196/2003) La legge sulla privacy garantisce il trattamento dei dati personali nel rispetto:  dei diritti;  delle libertà fondamentali;  della dignità delle persone fisiche;  della riservatezza e dell'identità personale;  garantisce altresì i diritti delle persone giuridiche e di ogni altro ente o associazione.

33 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità CONTENUTO DELLA LEGGE SULLA PRIVACY (D.Lgs. 196/2003) I dati personali oggetto di trattamento devono essere: a) trattati in modo lecito e secondo correttezza; b) raccolti e registrati per scopi determinati, espliciti e legittimi, ed utilizzati in altre operazioni del trattamento in termini non incompatibili con tali scopi; c) esatti e, se necessario, aggiornati; d) pertinenti, completi e non eccedenti rispetto alle finalità per le quali sono raccolti o successivamente trattati; e) conservati in una forma che consenta l'identificazione dell'interessato per un periodo di tempo non superiore a quello necessario agli scopi per i quali essi sono stati raccolti o successivamente trattati.

34 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità VINCOLI DELLA LEGGE SULLA PRIVACY Due distinti obblighi:  l’obbligo più generale di ridurre al minimo i rischi che i dati siano distrutti, dispersi anche accidentalmente, conoscibili fuori dei casi consentiti o altrimenti trattati in modo illecito.  dovere di adottare in ogni caso le "misure minime“: Il documento programmatico sulla sicurezza

35 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI  Il Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni aiuta a identificare le aree di maggiore criticità e a implementare controlli adeguati alle necessità dell’azienda.  La certificazione ISO/IEC 27001: nuovo standard internazionale per la gestione della sicurezza informatica che sostituisce il BS 7799 ed è allineato con gli altri standard internazionali. ISO/IEC è applicabile a qualsiasi organizzazione e definisce i requisiti per stabilire, implementare, operare, monitorare, revisionare, mantenere e migliorare il Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni della vostra azienda.

36 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità CONSUMATORE CITTADINO AZIONISTA CONSUMATORE CITTADINO AZIONISTA CERTIFICAZIONE DEL BILANCIO CERTIFICAZIONE DEL BILANCIO CERTIFICAZIONE ETICA (RESP. SOCIALE) CERTIFICAZIONE ETICA (RESP. SOCIALE) CERTIFICAZIONE DELLA QUALITA’ CERTIFICAZIONE DELLA QUALITA’ CERTIFICAZIONE DELL’AMBIENTE CERTIFICAZIONE DELL’AMBIENTE CERTIFICAZIONE DELLA SICUREZZA CERTIFICAZIONE DELLA SICUREZZA ISO 9000, Marchi di filiera, EFQM ISO 14000, EMAS Legge 626/94, OHSAS SA 8000