L’ITALIA NELLA PREISTORIA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I POPOLI ITALICI E GLI ETRUSCHI
Advertisements

L’ITALIA PREROMANA Prof. Palanza Fabrizio
Comprende i paesi di: Torna alla pagina delle produzioni didattiche A.S. 2008/09 CLASSE INS: SILVIA DAGNESE.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SILIQUA Dalla Preistoria ai Fenici
Istituzioni di linguistica a.a
Il paleolitico e il neolitico
L’ORIGINE DELL’UNIVERSO
Il territorio nella preistoria
Ricerca a cura di Antonio Reccia & Francesco Liguori 1 C
L'Italia preistorica.
Origini di Roma.
Dal villaggio alla città
Italia e Brescia le origini.
2° Circolo Didattico Quarto Classi quinte sez. A/B/C
Gli antichi Popoli Italici CAMUNI VENETI CELTI LIGURI VILLANOVIANI
SCAVI ARCHEOLOGICI.
Arte rupestre nel Deserto del Sahara
Civiltà fluviali.
A cura di Elisa Oriti Niosi
Frosinone FILIPPO E DARIA.
Dal villaggio alla città-stato
Lu Brandali Scavi archeologici 2012/2013.
La nascita della Calabria
SCUOLA PRIMARIA “F. DE ANDRÈ” I CINESI CLASSE 4^A A.s
Appunti di Storia di Olbia
Matteo Massara Andrei Boca
LA NUOVA ETA' DELLA PIETRA
Indice Avanti cl. seconda A I.G.E.A. prof.ssa Laura Bortolani Tanti secoli fa le nostre colline erano abitate da.
UN MOSAICO DI POPOLI.
UN MOSAICO DI POPOLI.
Articolazione delle conoscenze
I Celti in Italia e la cultura di Golasecca
1 Civiltà nuragica Nata e sviluppatasi in Sardegna e diffusasi anche in Corsica, la civiltà nuragica abbraccia un periodo di tempo che va dalla prima età.
Di Luca e Michele ITALIA PRE-ROMANA.
LA VALCAMONICA NELL’ETA’ PREROMANA
I Sumeri e gli Accadi 1.
La civiltà Indiana AMBRA, CESARE, MARCO.
L'antica Grecia.
Gli antichi Piceni.
Dagli Etruschi ai re di Roma
GLI ETRUSCHI.
La città di Ispica è sita sul lembo estremo della Sicilia sud- orientale. Posta su una collina a circa 170 m.s.l.m., estende il suo sguardo sulla pianura.
LA PREISTORIA: l’uomo non conosce la scrittura
L' antica Grecia.
Le origini della lingua italiana
ROMA: IL PERIODO MONARCHICO
ROMA: LE ORIGINI p Sulla fondazione della città abbiamo tre leggende, la più famosa: Enea, fuggito dalla città di Troia con il padre e il figlio,
ETRUSCHI.
I FENICI.
ad alcune Perle del Centro Italia
03/07/12 LE REGIONI DEL SUD.
LA CIVILTÀ ETRUSCA Gli Etruschi sono vissuti nell’Italia centrale, in un territorio ricco di minerali; per questo sono diventati abilissimi artigiani.
1. L'EUROPA e L'ITALIA: confini, coste, rilievi e PIANURE.
LA LINGUA: LATINO E VOLGARE
I POPOLI ITALICI Fin dalla Preistoria, la penisola italica e le isole vicine sono state abitate da un insieme di popoli molto diversi tra loro, che hanno.
A CURA DELLA PROF.SSA MARIA ISAURA PIREDDA I NORMANNI IN ITALIA.
DAL LATINO AI VOLGARI. LE RADICI LATINE Verso la metà del I millennio a.C. l’Italia era occupata da popoli di due stirpi: - Mediterranei presenti nella.
PRIME CAPANNE SABUCINA IPOGEI EDIFICI RETTANGOLARI MURAPORTELLA FORNACE FONDERIA TOMBE A FOSSA TOMBE A CAMERA CAPODARSO 4° D foto 4°C foto.
 Posizione geografica  Organizzazi one sociale  Organizzazi one religiosa.
Dall’INDOEUROPEO al LATINO
La geogragia d’Italia Italian IVA.
SISTEMI COSTRUTTIVI Dalla preistoria alla civiltà romana A cura della Prof.ssa Stefania Salvucci.
La Conquista delle Americhe e le civiltà Precolombiane
Giuseppe Ponsetti Corso di Storia Antica Modulo1 Dalla Preistoria alla Storia: la rivoluzione del Neolitico.
Sarah Sahrakhiz Corso italiano - Gruppo 4. latino volgare  La lingua italiana deriva dal latino volgare  C‘era il latino classico (lingua scritta; p.e.:
Gli etruschi Uno dei dipinti appartenuti agli Etruschi.
I primi uomini usavano colori ricavati da sostanze naturali.
Ci sono molte città che competono per il titolo, la vincitrice sembra sia Damasco. La capitale della Siria, è abitata ininterrottamente dal decimo millennio.
5. L’arte dei popoli italici
Transcript della presentazione:

L’ITALIA NELLA PREISTORIA A cura della Prof.ssa Maria Isaura Piredda

Gli insediamenti umani in Italia tra l’età della pietra e l’età del bronzo

Perché l’Italia fu abitata fin da epoche antichissime? Il popolamento dell’Italia risale ad epoche antichissime perché, per la sua posizione geografica e la sua confermazione, la penisola italica ha sempre rappresentato una zona di transito e di incontro di popolazioni e culture differenti.

Per le fasi più antiche della storia della nostra penisola non disponiamo di documenti scritti, ma solo di testimonianze archeologiche. Il ritrovamento di strumenti di lavoro in pietra testimoniano la presenza dell’uomo in Italia sin dal paleolitico (= più di un milione di anni fa). Da allora tutte le principali fasi dell’età della pietra sono rappresentate in Italia.

Nel III millennio a.C. i gruppi umani che popolavano la penisola vivevano allo stadio della pietra levigata (o “neolitica”). L’età del bronzo ebbe inizio solo nel II millennio.

Durante l’età del bronzo si sviluppò in Italia la “cultura appenninica”. Una serie di testimonianze archeologiche rinvenute tra l’Emilia e la Calabria dimostrano che sin dal II millennio nella nostra penisola vi erano dei piccoli insediamenti in capanne o in grotte, i cui abitanti vivevano di attività agricole di sussistenza e di allevamento.

Le prime popolazioni che in Italia parlarono lingue indoeuropee furono gli abitanti delle “terremare” nella Pianura padana centro-orientale

Si trattava di insediamenti costituiti da capanne su palafitte (che servivano per la difesa dagli animali e da altri gruppi umani) La società era costituita prevalentemente da agricoltori ma anche da artigiani specializzati nella lavorazione dei metalli

La civiltà delle terramare era caratterizzata dal rito funerario dell’incinerazione che prevede la cremazione del cadavere prima della sepoltura e la deposizione delle ceneri in urne di terracotta

In questo stesso periodo (intorno alla metà del II millennio) arrivarono nelle coste della penisola italica i mercanti greci (lo dimostrano le scritture usate nei vasi ritrovati nelle isole Eolie).

La civiltà nuragica in Sardegna

Mentre le coste della Sardegna erano frequentate dai mercanti greci e fenici, nell’interno dell’isola si sviluppò tra il 1800 e il 500 a.C. circa una civiltà pastorale e guerriera che prende il nome di “civiltà nuragica” dai suoi tipici monumenti I nuraghi sono edifici costruiti con blocchi di pietra a forma di tronco di cono. Avevano una funzione di difesa e di controllo del territorio dalla penetrazione delle popolazioni greche e fenicie

Tra il 1000 e il 500 a.C. le torri principali dei nuraghi furono circondate da strutture secondarie, in modo da costruire vere e proprie fortezze collocate al centro di villaggi fatti di capanne circolari Il nuraghe proteggeva l’insediamento ed era la residenza del capo del villaggio

La civiltà nuragica possedeva una raffinata tecnica di lavorazione dei metalli Grande importanza veniva attribuita all’acqua (anche perché il territorio sardo è sempre stato arido e scarsamente piovoso) L’acqua veniva fatta oggetto di culti religiosi in santuari sotterranei a cui si accedeva attraverso una scalinata in fondo alla quale si trovava il pozzo sacro (la sorgente)

I primi popoli indoeuropei

Per ricostruire la preistoria della penisola italica, oltre alle testimonianze archeologiche, disponiamo anche di testimonianze linguistiche: iscrizioni incise su ceramica, pietra, metallo, osso o corno o dipinte su pareti tombali. Queste testimonianze risalgono al I millennio a.C. (età del ferro) e ci permettono di distinguere nettamente tra lingue indoeuropee e lingue non indoeuropee.

Nel corso del II millennio a. C Nel corso del II millennio a.C. arrivarono nella penisola popolazioni parlanti lingue di ceppo indoeuropeo Queste genti di origine indoeuropea (provenienti, cioè, dall’Europa orientale, via terra attraverso le Alpi o via mare attraverso l’Adriatico) si stabilirono soprattutto nella parte orientale della penisola, mentre nella parte occidentale dell’Italia c’erano le popolazioni che non parlavano lingue indoeuropee.

I Veneti nell’Italia nord-orientale; I Latini nel Lazio centrale; Come si presentava l’Italia nel II millennio a.C.? I popoli di origine indoeuropea (provenienti dall’Europa orientale) che si stabilirono in Italia furono: I Veneti nell’Italia nord-orientale; I Latini nel Lazio centrale; I Siculi tra Calabria e Sicilia; Gli Osco-Umbri (o Italici), tra cui i Sabini (nel Lazio orientale), gli Umbri (nell’Italia centrale), i Sanniti (nel sud della penisola); I Messapi in Puglia.

Nella parte occidentale della penisola, invece, c’erano le popolazioni che non parlavano lingue indoeuropee: I Liguri nell’Italia del nord-ovest; Gli Etruschi in Toscana e nel Lazio settentrionale; I Sicani nella Sicilia occidentale; I Sardi (civiltà nuragica) in Sardegna (che parlavano lingue risalenti addirittura al neolitico).

Tutti questi insediamenti umani risalgono ancora alla fase di “preistoria” e si protrarrà fino all’VIII secolo, periodo in cui si colloca l’inizio della storia nella penisola italica in concomitanza con il diffondersi dell’uso della scrittura.

Italia pre-romana