Elemento fondamentale per la vita sulla terra Elemento potente nel modellamento fisico dell’aspetto del nostro mondo Prefazione: il valore dell’acqua Una delle sfide maggiori del nostro secolo
RISORSA CHE DA’ VALORE ALLA VITA Prefazione: il valore dell’acqua Uno slogan che racchiude la consapevolezza dell’importanza dell’acqua nei processi naturali e in ogni attività umana
NASCE LA VITA Circa tre miliardi di anni fa apparvero le prime forme di vita nelle acque calme del mare al riparo dai raggi nocivi del sole
Formati da una sola CELLULA, i primi ORGANISMI UNICELLULARI, CELLULA ORGANISMI UNICELLULARI erano capaci di nutrirsi e di dividersi per riprodursi
Questi organismi unicellulari si moltiplicarono dando vita alle prime piante acquatiche (PLURICELLULARI, cioè formate da tante cellule), le ALGHE.
Si diffonde la vita e si popolano i fondali Le piante acquatiche attraverso la FOTOSINTESI CLOROFILLIANA liberarono Ossigeno (O 2 ) nei mari e nell’atmosfera permettendo così alle prime forme animali ( SPUGNE e MEDUSE) di svilupparsi.
Il mare si popola di giganti Per milioni di anni le acque dei mari furono calme e tranquille. Le trilobiti (oggi estinti) strisciavano sui fondali, ma insieme ad essi c’arano anche altri animali. Tutti questi animali erano INVERTEBRATI
I PRIMI PESCI I primi animali VERTEBRATI fecero la loro comparsa circa 500 milioni di anni fa.
Erano gli OSTRACORDEMI pesci primitivi senza mascella.
Con il tempo gli Ostracodermi si estinsero perché incapaci di adattarsi e lasciarono il posto ai PLACODERMI
I PESCI conquistarono i mari e si differenziarono in moltissime specie diverse. C’erano anche grossi pesci simili agli squali, con grosse spine sul dorso: erano pesci predatori.
Nel frattempo, il clima caldo e umido della terra, favorì la comparsa delle prime piante terrestri.
Alcune piante si trovarono così a vivere fuori dall’acqua stendendo un velo di verde sulle rocce e sui ricchi strati di sedimenti lasciati dai mari che si ritiravano.
Poi ecco che apparvero innumerevoli forme nuove di piante tra cui le FELCI che iniziarono a colonizzare le rive per poi estendersi a formare splendide foreste di felci arboree.
Le prime piante terrestri avevano soltanto steli spogli per trasportare l’acqua e si abbarbicavano al suolo con fibre sottili. Più tardi le piante ebbero ramificazioni che si estesero sottoterra in cerca di acqua e divennero poi RADICI
Le piante primitive non spargevano semi destinati a germogliare per la riproduzione ma lanciavano minuscole SPORE.
FELCI
LE FELCI Sono tra le piante più antiche. Nelle pagine inferiori delle foglie si trovano i sori che, quando maturano, emettono le spore. Queste, cadendo nel terreno, danno origine al protallo in cui si trovano i gameti maschili ed i gameti femminili. I gameti maschili, in condizioni adatte (in presenza di acqua), raggiungono i gameti femminili e dalla loro fecondazione si origina sul protallo la nuova piantina.
Poi vennero piante con foglie capaci di utilizzare la luce del sole necessaria alla crescita. Infine apparvero piante con vere FOGLIE
I PRIMI ABITANTI DELLA TERRAFERMA: GLI ANFIBI Circa 370 milioni di anni fa, il clima di molte zone della terra divenne caldissimo, ci furono lunghe stagioni di siccità e l’acqua di molti laghi e di molti fiumi evaporò prosciugando questi ambienti.
Alcuni animali cominciarono ad avventurarsi sulla terraferma alla ricerca di cibo e di pozze d’acqua in cui vivere. Col tempo le pinne si trasformarono in vere zampe ed i polmoni divennero più grandi. Comparvero così i primi ANFIBI.
DAGLI ANFIBI AI RETTILI Circa 250 milioni di anni fa, nuovi e catastrofici terremoti tornarono a sconvolgere la crosta terrestre Moltissimi animali si estinsero altri dotati di particolari caratteristiche riuscirono a sopravvivere
Questi animali adattatisi agli spostamenti sulla terraferma erano in grado di deporre UOVA CORAZZATE potendosi così sviluppare anche fuori dall’acqua. Comparvero così i primi RETTILI.
La scomparsa dei grandi rettili Circa 65 milioni di anni fa i grandi Rettili scomparvero
I mammiferi I primi mammiferi erano animali piccoli intelligenti e veloci con la scomparsa dei grandi rettili si moltiplicarono enormemente si diffusero specie diversissime sia erbivore che carnivore
I nostri antenati Circa 70 milioni di anni fa nell’era CENOZOICA la Terra assunse un aspetto simile a quello attuale e comparvero i PRIMATI ed infine gli OMINIDI
Anche le PiantePiante si erano adattate sempre più alla terraferma
Dai batteri agli ominidi….un viaggio di milioni di anni
L’acqua caduta dal cielo riempì le valli e si formarono laghi, fiumi, mari e lagune. In un punto piccolissimo della terra, che poi prese il nome di Pietraroja, si formò una grande laguna dove iniziò una cosa stupenda: la vita. Il sole era caldo e le prime forme di vita nacquero nell’acqua ed erano organismi minuscoli. Poi, pian piano, questi organismi divennero più grandi e nacquero i pesci Sulla terra ferma, intanto, gli scorpioni cacciavano i millepiedi e si nascondevano in terreni paludosi. Spuntarono le prime piante che, all’inizio erano senza foglie e senza fiori e i pesci, modificando le loro pinne, si trascinarono fuori dall’acqua, stabilendosi sulla terraferma. Cominciarono a comparire i rettili: degli strani animali simili alle nostre lucertole e ai nostri coccodrilli; le piante iniziarono a germogliare le foglie e nacquero i primi fiori. Nell’intrico delle enormi foreste volavano insetti come libellule mentre nell’acqua e sulla terraferma vivevano anfibi e rettili Passarono ancora tantissimi anni e sulla Terra comparvero i dinosauri, detti i giganti del nostro passato. Questi vissero incontrastati per molto tempo; alcuni di essi erano inoffensivi e vegetariani, altri erano predatori spietati dotati di una terrificante dentatura, tagliente come la lama di un rasoio, con la quale squarciavano il corpo delle loro vittime per nutrirsi della loro carne. Sulla terra intorno a quella laguna, un giorno si schiuse un nuovo dal quale venne fuori un piccolo dinosauro veloce e scattante. Questo animaletto era carnivoro, cioè mangiava solo carne ed era piccolo, agile e molto astuto. Trascorreva il suo tempo sulle rive della laguna: per cercare di trovare il cibo necessario a vivere, cacciava altri animaletti correndo velocemente sulle zampe posteriori. Tutto era tranquillo finché un giorno successe qualcosa di strano: il mare coprì tutte le terre, le montagne si incendiarono cacciando fuoco, tutto bruciava e la terrà tremò. Il piccolo non sapeva dove andare, cercò di scappare ma la catastrofe fu così grande che tutta la laguna si trasformò. Il piccolo dinosauro, restò sepolto sotto uno strato di fango insieme ad altri dinosauri e ai pesci che vivevano nella laguna. Il mondo dei dinosauri era finito. Iniziava un’altra era: nasceva l’uomo in un ambiente completamente diverso.
Questo è l’orologio della vita! Ogni spostamento della lancetta corrisponde ad un miliardo di anni
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