Metodi metodi come tecniche di rilevazione (strumenti di misurazione della var. dip.) metodi come disegni di ricerca. metodi come metodi statistici Ogni ricerca comporta simultaneamente l’uso di una tecnica di rilevazione, di un disegno di ricerca e di un metodo statistico
Alcuni dei metodi utilizzabili in psicologia generale sono: la psicofisica; la cronometria mentale; La cronometria mentale fa inferenze sui processi cognitivi (operazioni mentali) sottostanti i compiti somministrati ai soggetti misurando i tempi di elaborazione dell’informazione, attraverso la misura dei tempi di risposta o tempi di reazione (TR). (vedi slide precedenti)
Le procedure più utilizzate nella cronometria mentale sono: TR semplici (premi il pulsante appena vedi comparire lo stimolo); detezione TR go/no-go (alla comparsa degli stimoli, premi il tasto A se lo stimolo e’ un quadrato, non premere nulla se lo stimolo non e’ un quadrato). detezionediscriminazione stimolo TR di scelta (premi il tasto A se vedi un quadrato, premi il tasto B se vedi un cerchio) detezione discriminazione stimolo scelta risposta
L’esperimento di Sternberg Ai partecipanti vengono presentati una serie di numeri in successione dopo un breve intervallo è presentato un altro numero denominato «sonda» il compito consiste nel decidere se il numero sonda fa parte della serie appena udita
L’esperimento di Sternberg: risultati Conclusioni: 1) viene eseguita un’operazione mentale di confronto in modo seriale per ogni numero della serie; 2) I confronti vengono svolti in modo esaustivo su tutti i numeri della serie (non autoterminante) Risposte SI Risposte NO
Metodi metodi come disegni di ricerca. Ogni ricerca comporta simultaneamente l’uso di una tecnica di rilevazione, di un disegno di ricerca e di un metodo statistico metodi come tecniche di rilevazione (strumenti di misurazione della var. dip.)TR metodi come metodi statisticicoeff. corr
Metodo non sperimentale (pre-sperimentale) Metodo sperimentale Metodo quasi- sperimentale Con gruppo di controllo e misurazioni multiple Metodi con assegnazione casuale Metodi senza assegnazione casuale Grado di controllo sull’assegnazione dei soggetti ai diversi trattamenti metodi come disegni di ricerca.
Altri metodi di ricerca (1) - Ricerca d’archivio e meta-analisi (grafologia – ruolo della televisione sui comportamenti violenti) - Osservazione naturalistica (Lorenz imprinting – attaccamento) - Ricerche correlazionali (2 accezioni) - Inchiesta e indagini sul campo (questionari opinioni – indagini sui comportamenti di acquisto)
Altri metodi di ricerca (2) Colloquio clinico (Piaget) Studi longitudinali e trasversali Studio di casi singoli (Phineas Gage)
-Ricerca d’archivio: analizza dati estratti da un archivio precostituito per altri scopi (ruolo dell’introduzione della televisione sui comportamenti violenti) -e meta-analisi: ri-unifica dati raccolti in diverse ricerche per fare una panoramica di insieme e per estrarre maggiori informazioni (grafologia)
Osservazione naturalistica
Inchiesta e indagini sul campo RAPPRESENTATIVITA' DEL CAMPIONE Sondaggio in vista dell’elezione di un presidente americano fatto per telefono. La maggior parte degli intervistati si espresse a favore del candidato repubblicano che, però, perse. Molti sostenitori del candidato democratico a causa delle loro condizioni socio-economiche non avevano il telefono.
RAPPRESENTATIVITA' DEL CAMPIONE Modalità di scelta del campione ed estrazione casuale (campione non rappresentativo). Questo aspetto è legato anche alla numerosità del campione. Anche detto BIAS DEI GRUPPI o ERRORE DI SELEZIONE
Ricerche correlazionali e gruppo di controllo I risultati che si basano sul reclutamento di soggetti volontari, hanno il limite delle ricerche correlazionali (detenuti di Seattle e tecniche di meditazione) L’uso di un gruppo di controllo può aiutare a chiarire il problema (es Università di Augusta in Georgia - adolescenti segnalati per elevato grado di aggressività)
Ricerche longitudinali GRUPPI: un unico gruppo di bambini che viene osservato a 4 anni, a 7 anni e a 10 anni. METODO: si presentano dei giochi raffiguranti degli animali che a tutte le età i bambini sono in grado di riconoscere e di nominare. Si fanno passare 5 minuti, 30 minuti 60 minuti e poi si chiede al bambino di ricordarsi che animali ha visto Studi longitudinali e trasversali
Ricerche longitudinali RISULTATI: la percentuale di risposte corrette aumenta con l’età. I bambini più piccoli ricordano sempre meno dei più grandi, ma il divario aumenta dopo 30 minuti e dopo 60 minuti. A quali problemi va incontro? La ricerca deve durare 6 anni e gli effetti legati all’età possono essere confusi con gli effetti derivanti dal fatto di essere ripetutamente sottoposti ad osservazione.
Ricerche trasversali GRUPPI: 3 gruppi rispettivamente di 8, 10, 12 mesi. METODO: si fa giocare il bambino con un gioco e poi lo si nasconde in uno di due possibili nascondigli, entrambi visibili al bambino. Tempo tra il momento in cui il gioco viene nascosto e la possibilità di cercarlo: da 1 a 7 sec.
Ricerche trasversali RISULTATI a 8 mesi dopo un secondo il bambino non si ricorda più dove è il gioco. A 1 anno tutti se lo ricordano anche dopo 3 sec e la maggior parte dopo 7. A quali problemi va incontro? I bambini possono avere caratteristiche individuali diverse che determinano le diversità di prestazioni: l’effetto può non essere dovuto all’età.
O ancora ….. 4, 7 e 10 anni: maestre diverse che forniscono addestramenti diversi delle capacità mnestiche anni: fattori sociali o storici o cambiamenti socioeconomici (effetto coorte - diversa alimentazione alla nascita, diverse abitudini rispetto ad attività che possono esercitare la memoria)
Studio del caso singolo In ambito sperimentale per rilevare dettagli del comportamento osservato che si perderebbero studiando la prestazione media di un gruppo In ambito clinico, neuropsicologico ecc. (casi rilevanti e non riproducibili artificialmente)
Colloquio clinico Piaget: per superare il limite degli strumenti in uso (interviste strutturate e osservazione pura)
Tratto da D’Urso V. e Giusberti F. (2000). Esperimenti di psicologia. Bologna: Zanichelli.
Errori sperimentali - Correlazione e causalità (non si possono trarre conclusioni di tipo causale) - Rappresentatività del campione (errore di selezione – es. indagine sulle opinioni) - Assenza di gruppo di controllo (es. campioni di volontari ecc.)
Errori sperimentali - Ricerche longitudinali e trasversali - Maturazione (opposto del precedente) - Appaiamento (i gruppi utilizzati nono sono equivalenti – anziani studi trasversali) - Mortalità (abbandoni volontari – es. ansia da prestazione)
Errori sperimentali - Effetti pratica/apprendimento e sequenza (studi longitudinali, uso di più compiti) - Effetto soggetto (effetto placebo – officine Hawthorne) - Effetto sperimentatore (il cavallo Hans)