1MarMar
2 Nella comunicazione tra le persone si utilizzano messaggi verbali : ciò che si dice messaggi paraverbali : intonazioni e modulazioni della voce (volume, timbro), inflessioni, pause, ritmi, silenzi messaggi non verbali : distanze contatti corporei posture e movimenti gesti espressioni del volto sguardi abbigliamento, trucco … - Nella comunicazione tra le persone si utilizzano messaggi verbali : ciò che si dice messaggi paraverbali : intonazioni e modulazioni della voce (volume, timbro), inflessioni, pause, ritmi, silenzi messaggi non verbali : distanze contatti corporei posture e movimenti gesti espressioni del volto sguardi abbigliamento, trucco … - MarMar
55% 38% 7% QUANTO PUO’ ESSERE EFFICACE LA COMUNICAZIONE 3MarMar
Discrepanza tra aspetto verbale, aspetto vocale e linguaggio del corpo: INCONGRUENZA 4MarMar
LA COMUNICAZIONE NON VERBALE NON SEMPRE È FACILE RICONOSCERNE IL SIGNIFICATO E AVERNE LA CONSAPEVOLEZZA SONO MOLTO FREQUENTI CONNATURATI NEL COMPORTAMENTO COMUNICATIVO I SEGNALI NON VERBALI 5MarMar
LA CNV HA MOLTE FUNZIONI RIPETERE QUANTO DETTO VERBALMENTE SOSTITUIRE PARTI DEL MESSAGGIO VERBALE COMPLETARE E CHIARIRE IL MESSAGGIO VERBALE CONTRADDIRE IL MESSAGGIO VERBALE RINFORZARE IL CONTENUTO VERBALE DI UN MESSAGGIO 6MarMar
POSTURA. MIMICA. PROSSEMICA (distanza). GESTUALITA’ (mani, piedi, gambe, braccia. ecc). SEGNALI AUTOMATICI (arrossire, sudare, dilatazione della pupilla, aumento frequenza cardiaca, ecc.). SEGNALI SOCIALI (abbigliamento, trucco, piercing, tatuaggi). 7MarMar
Insieme di movimenti e gesti utilizzati per completare un discorso e aggiungere un significato maggiore all’argomento trattato. LA CINESICA SI SUDDIVIDE IN: FISIOGNOMICAANALISI DEL LINGUAGGIO DEL CORPO SOCIALMENTE CONDIVISO 8MarMar
ESPRESSIONI DEL VOLTO E SGUARDO Le espressioni facciali hanno una funzione comunicativa, perché manifestano le intenzioni del soggetto. In funzione del contesto si può sorridere di felicità ma anche di imbarazzo, di ansia, di incertezza. Si può piangere di gioia o di tristezza. 9MarMar
10MarMar
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L’abbassamento delle sopracciglia è un sensibile indicatore di disaccordo, dubbio, o incertezza. 1. Innalzare le sopracciglia aggiunge intensità a un’espressione facciale. Può servire a rafforzare uno sguardo dominante, un broncio di sottomissione o l’energia di un sorriso. 2. Innalzare una o entrambe le sopracciglia insieme a un movimento all’indietro della testa suggerisce un’aria di sdegnoso disprezzo, arroganza o superbia. E’ possibile che alziamo le sopracciglia mentre diamo ordini, argomentiamo passaggi importanti o facciamo delle richieste. 12MarMar
13 Lo sguardo serve a gestire la regolazione dei turni, può fungere da segnale di appello. Nella conversazione ha la funzione di sincronizzare (evitare le sovrapposizioni e favorire l’avvicendamento dei turni), di monitoraggio (controllo dell’interazione) e di segnalazione (manifestazione delle proprie intenzioni ). SGUARDO MarMar
14 Indiretto,sfuggente Segnala ansia, imbarazzo, insincerità, paura, sottomissione Movimenti involontari degli occhi (clem) Segnalano elaborazione delle informazioni, riflessione e pensiero. Spesso riflettono anche un dubbio non verbalizzato: gli occhi si muovono insieme lateralmente (verso destra o verso sinistra) Diretto Alla fine di un’espressione altrui = rinforzo Durante espressioni proprie = enfatizzazione Mentre si pongono domande = invito alla confidenza Prolungato = gradimento, invito oppure minaccia MarMar
TIMORE SEDUTTIVO DI COMPLICITA ’ 15MarMar
È uno dei segnali fondamentali della specie umana. A livello filogenetico ritroviamo un’omologia con l’espressione facciale delle scimmie consistente nel “mostare i denti in silenzio”come atto di difesa o sottomissione. Un vero sorriso di felicità o gioia: gli angoli delle bocca curvano verso l’alto e si formano delle pieghe agli angoli degli occhi. 16MarMar
INDICAZIONE DI UN LUOGO O DI UN OGGETTO GESTO CHE RAPPRESENTA IL PASSAGGIO DI UN AGGETTO 17MarMar GESTI E MOVIMENTI
FARE FINTA DI FUMARE O MIMARE UN’AZIONE 18MarMar
AGITARE LE BRACCIA IN SENSO DI RABBIA 19MarMar
20MarMar MANO SUL CUORE: TI ASCOLTO CON PIACERE EATTENZIONE
21MarMar STRETTA DI MANO PER INDICARE “CONGRATULAZIONE!”
22 All’interno di ogni sistema esistono regole più o meno implicite che stabiliscono la correttezza delle posture. Rispetto ai rapporti possono essere: dominanti/sottomesse di amicizia /ostilità di formalità/informalità di autonomia/cooperazione/competizione. Rispetto all’individuo dipendono da: situazione e attività stato d’animo ed emozioni.
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Orientazione fianco a fianco : indica un certo grado di intimità ed anche atteggiamenti cooperativi. Orientazione frontale (face to face): è utilizzata in situazioni più formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico, indica anche atteggiamenti competitivi. 28MarMar
29 COMUNICARE CON IL CORPO NEL MONDO COMPORTAMENTOINTERPRETAZIONE ITALIANA INTERPRETAZIONE IN ALTRE CULTURE Sorridere mentre si ascolta Generico accordo o almeno comprensione di quello che viene detto In Giappone: può indicare disaccordo ma timidezza nel manifestarlo; Guardare dritto negli occhi mentre si ascolta Segno di franchezza e attenzione In Estremo Oriente o nei paesi arabi: fissare un uomo dritto negli occhi = sfida; fissare una donna = proposta erotica. In Giappone: ci si guarda di quando in quando, ma mai durante un commiato: gli occhi vanno focalizzati a terra, in un punto a lato della persona che si sta salutando. Muovere la testa ripetutamente da dx a sx noin India, nello Sry Lanka: "sì"
MarMar30 COMPORTAMENTOINTERPRETAZIONE ITALIANA INTERPRETAZIONE IN ALTRE CULTURE Tenere gli occhi abbassati, quasi chiusi DisattenzioneIn Giappone: forma di rispetto, per comunicare che l'attenzione è massima, che non si vuol correre il rischio di distrarsi. In molte culture eurasiatiche e africane: rispetto del subordinato Alzare gli occhi al cielo, eventualmente accompagnando il gesto con un leggero click della lingua in Sicilia ed in molte culture del Mediterraneo orientale: ha significato di negazione. Muovere la testa dall'alto verso il basso SiNello Sry Lanka: "no" Mettere entrambe le mani in tasca Estrema informalitàIn Cina: posizione non accettata, offensiva In Turchia: può portare al licenziamento
MarMar31 COMPORTAMENTOINTERPRETAZIONE ITALIANA INTERPRETAZIONE IN ALTRE CULTURE Stringere la mano in maniera molto decisa Dimostra sincerità e "virilità" Nelle culture euro-americane: dimostra sincerità e "virilità" In Germania: non è virile ma "sincera", per cui anche una donna la utilizza In Oriente: la stretta di mano è inusuale (soprattutto in Corea e Giappone, dove il saluto è di solito un inchino) Usare la mano sinistra Nessun significato; da evitare solo nella stretta di mano Nella cultura araba: la mano sinistra è impura e quindi va considerata come inesistente Sollevare indice e medio della mano destra a "V" Segno di vittoriaIn Inghilterra: vittoria se il dorso della mano è rivolto verso chi parla; un insulto se il dorso è rivolto verso chi ascolta Tenere il pugno chiuso e il pollice eretto verso l'alto OK, d'accordo (di derivazione statunitense) In Brasile: "grazie" In Indonesia: "dopo di te“ In Oriente è una minaccia
MarMar32 COMPORTAMENTOINTERPRETAZIONE ITALIANA INTERPRETAZIONE IN ALTRE CULTURE Tenere pollice e indice uniti a formare una "O" OK, d'accordo (di derivazione statunitense) Nei paesi slavi è una minaccia Far oscillare basso- alto la mano rivolta verso l'alto con le dita raccolte "Ma che cosa dici?"In Turchia: "Ottimo, eccellente", soprattutto se rivolto a una donna Tenere la punta delle dita unite appoggiata sul pomo d'Adamo e poi muoverla più volte verso l'esterno, sfiorando il mento. "Me ne frego"In Turchia: gesto privo di intenzionalità comunicativa
Indaga l’organizzazione delle distanze e l’uso dello spazio di cui le persone dispongono. Nell’avvicinarsi o allontanarsi si trasmette un messaggio che può essere identificato studiando le distanze tra le persone. Desmond Morris ha individuato 3 territori: personale, famigliare, tribale Edward Hall ha identificato 4 distanze: intima, personale, sociale, pubblica.
MarMar34 TERRITORIO PERSONALE TERRITORIO FAMIGLIARE TERRITORIO TRIBALE Si permette solo alle persone più intime di entrarvi Ambienti che si sentono come propri e che possono accogliere anche altri Luoghi pubblici che si condividono con altre persone
35 MarMar
La distanza intima: da 0 a 45 cm. Riguarda il coinvolgimento fisico ed emotivo. La distanza personale: da 45 a 120 cm. Prevede la possibilità del contatto ma non è ordinario. La distanza sociale: da 120 a 360 cm. Nelle situazioni lavorative e negli incontri occasionali e convenzionali. La distanza pubblica: oltre i 360 cm. In situazioni dove emergono marcate differenze tra ruoli.