FEDARLINEA Workshop del “Un Mare di Opportunità dai Trasporti all’Occupazione, dalla Ricerca all’Innovazione Tecnologica” Fedarlinea Com.te Gennaro Esposito Responsabile Sicurezza & Security
FEDARLINEA La Fedarlinea, nel partecipare a questo Workshop e collaborando alla sua realizzazione, vuole portare il suo contributo allo sviluppo del tema dell’incontro presentando la sua visione Europea (Comunitaria), in particolare traendo spunto dal Tema proposto: “Un Mare di Opportunità” concentrandosi in particolare sull’argomento “riflessi economici del trasporto marittimo in ambito UE ed occupazione nel comparto”
FEDARLINEA La visione Europeista della Fedarlinea è supportata dalla sua attiva presenza in ECSA e da quanto questa partecipazione ha contribuito all’accrescimento della sensibilità dell’Associazione circa le tematiche di cui oggi parleremo, ma trattate avendo come riferimento la UE European Community Shipowner Association Con sede a Bruxelles e fondata nel 1965
FEDARLINEA Qualche cenno alle attività svolte dall’ECSA. L’associazione, che festeggia il prossimo anno il 50° anniversario dalla sua costituzione, raccoglie tutte le maggiori associazioni armatoriali comunitarie più quella della Norvegia. In pratica rappresenta gli operatori che operano il 99% del tonnellaggio comunitario presso le istituzioni della UE, ponendosi come interlocutore “pragmatico, credibile e collaborativo della Commissione UE”, come definito dal Vicepresidente della Commissione Siim Kallas durante un recente incontro tenutosi a Bruxelles il , a cui Fedarlinea ha partecipato
FEDARLINEA L’ECSA è formata da un Board of Directors che si riunisce 4 volte l’anno, da tre comitati specialistici e da 12 working group (uno per ogni specifica materia di interesse dello shipping. La Fedarlinea partecipa puntualmente ai Board Of Directors (il governo dell’Associazione) ed al Safety ed Environment Commitee. Inoltre, all’esterno dell’ECSA, come membro effettivo del Board dell’ ESSF e del Comitato Innovation and Research delal stesso ESSF in partnership con CIN – Compagnia Italiana di Navigazione
FEDARLINEA ………..Un mare di opportunità…….. Indubbiamente titolo più calzante per un comparto così attivo non poteva trovarsi. Mare in quanto produttore di ricchezza e di possibilità di inserimento lavorativo Mare in quanto metaforica rappresentazione di “esteso”, “immenso”. E’ proprio su questi due temi che ci vorremmo soffermare nel corso di questo breve intervento traendo spunto da un ottimo lavoro di ricerca commissionato dall’ECSA alla Oxford Economics e presentato a Bruxelles il preventivamente all’ultima riunione del Board of Directors
FEDARLINEA L’industria UE dello Shipping controlla il 40% delle flotte mondiali con riferimento al Gross Tonnage
FEDARLINEA IL 20% DELLA FLOTTA MONDIALE IN TERMINI DI DWT BATTE BANDIERA DI PAESI UE
FEDARLINEA Flotta sotto Controllo di interessi UE n navi Tonn. DW GT
FEDARLINEA Noli da Trasporto Merci e Passeggeri Servizi ai Passeggeri Rimorchio ed altri servizi € Su GDP (Gross Domestic Product - PIL UE) Impatto Economico Diretto
FEDARLINEA € Introiti fiscali Nel 2012 fra impatto diretto, indiretto ed indotto € n Studenti ed allievi di varie accademie marcantili UE
FEDARLINEA n Persone impiegate nel comparto (bordo+terra) Con un reddito medio di € 88,000 A fronte di un media UE fra tutti i lavoratori di € 53,000 e…con una maggiore produttività
FEDARLINEA Una crescita costante della Flotta controllata da interessi UE, in particolare nell’ultimo decennio, questo grazie anche alle agevolazioni fiscali che i singoli stati, in aderenza alle linee guida comunitarie, hanno consentito. L’Italia si colloca, al 2013, in ambito UE, fra il 4° ed il 5° posto per tonnellaggio controllato sia per tonnellaggio calcolato in DWT che in GT
FEDARLINEA Ritornando alla politica inerente gli State Aid attuata dalla Commissione, lo studio della Oxford Economics rileva che, grazie a tali aiuti le flotte dei maggiori stati sono cresciute nei seguenti livelli: Germania – dal ‘99 al % Francia - dal 2002 al % UK - dal 2000 al %
FEDARLINEA
ALCUNE CONSIDERAZIONI Dai dati esposti si rileva che: Il comparto, anche a fronte delle recenti vicissitudini economiche che hanno investito anche la UE, è fra quelli da considerarsi di importanza rilevante ai fini della produzione di GDP e di opportunità di offerta di posti lavoro.
FEDARLINEA Il Comparto puo’ offrire ulteriori possibilità di sviluppo in particolare nell’ambito del traffico passeggeri e merci in ambito intra-ue. Al momento il 40% di passeggeri e merci utilizza il mezzo nautico per spostamenti fra paesi della UE.
FEDARLINEA Proprio per sviluppare tale tipo di traffico la Commissione ha realizzato il progetto definito come BLUE BELT Tale sistema di controllo e trasmissione dati relativi al traffico marittimo intra-ue tende, entro il , a creare una rete di scambio dati, anche doganali, per facilitare i traffici di cabotaggio interno ai paesi comunitari, agendo sulla semplificazione delle formalità documentali oggi vigenti.
FEDARLINEA In tema di occupazione è essenziale che venga fornito all’industria dello shipping personale adeguatamente formato ed addestrato. Ciò è essenziale in termini di safety e protezione dell’ambiente, ma voglio aggiungere, da Italiano, ciò è essenziale affinchè i nostri giovani trovino spazio in un comparto che “tira”, al di là delle difficoltà economiche generali. Un Ufficiale che maturi un’adeguata esperienza a bordo ha molte possibilità di inserirsi successivamente “a terra” sempre nel comparto.
FEDARLINEA Preparazione ed addestramento che non possono fare a meno da una perfetta conoscenza e familiarità con la lingua inglese e nel rispetto delle Certificazioni ed addestramenti previsti dalla Convenzione STCW ‘78 emendata 2010 – Ricordo che tali emendamenti hanno introdotto, fra i tanti argomenti, nuove figure professionali quali i comuni elettrotecnici e gli ufficiali elettrotecnici che potrebbero essere forniti all’industria dello shipping dai tanti istituti tecnico industriali presenti in Italia.
FEDARLINEA Voglio chiudere questo intervento ricordando che, come tutti del resto sanno, che l’offerta di lavoro, compreso quello in ambito shipping, deve fare i conti con la competizione e con il rispetto degli standard internazionali che in ambito UE sono garantiti dall’EMSA (vedi caso marittimi Filippini).