Facoltà di Scienze Commissione Orientamento del Consiglio di Coordinamento Didattico di Scienze e Tecnologie Chimiche Quinto Ciclo di Laboratori Chimici.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
K = W1 = W0 V = volume della soluzione acquosa da estrarre W0 = grammi di sostanza sciolti in soluzione S = volume di solvente dopo la I estrazione.
Advertisements

Acido o base? I BAMBINI DEL LABORATORIO DI SCIENZE
_________ __ ___________ _________ __ ___________
Produrre nuove sostanze
LA CHIMICA: AMICA O NEMICA ?
L’Equilibrio chimico Esame di Didattica della Chimica
ALCOOL SOSTANZA PRODUZIONE COMMERCIO
Impostare e scrivere una relazione.
ACIDI E BASI.
TITOLAZIONE ACIDO-BASE
Riconoscimento di presenza di acido o base in soluzione osservando il colore assunto da indicatori chimici diversi.
La chimica dei colori.
Linguaggio della Chimica
La Nomenclatura Chimica
La relazione sulla prima esperienza di laboratorio
Presentazione analisi chimico-fisiche Classe 3°T a.s 2009/2010 PROGETTO SET-CROSS.
“C’è chimica nel mio exhibit”
Gli elementi chimici che colorano la fiamma saggi alla fiamma
MAPPA CONCETTUALE DEI COMPOSTI CHIMICI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “S
Gli elementi chimici che colorano la fiamma (saggi alla fiamma)
Blu & Rosso.
SPERIMENTARE GIOCANDO CONOSCERE SPERIMENTANDO
LE REAZIONI CHIMICHE.
NOI SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO
ACIDI E BASI Sono state proposte numerose teorie per definire il comportamento dei sistemi acidi-basi.
Chimica e didattica della chimica
Acidi e basi.
Ho una forte acidità di stomaco! Quanto mi brucia lo stomaco!
MISCUGLI E SOLUZIONI.
Laboratorio di BIOLOGIA RICERCA delle BIOMOLECOLE
INDICATORE DI PH CASALINGO
REAZIONI CHIMICHE.
Riconoscimento delle proteine negli alimenti Classe IIDS IIS “A
I minerali Definizione Struttura Formazione Proprietà Classificazione.
MODULO MODULO 1 UNITÀ ELEMENTI DI CHIMICA.
Rosso e blu.
ESPERIMENTI PER CAPIRE MEGLIO …
POTENZIAMENTO SCIENTIFICO
La chimica la chimica classe 2B 1.
Il pH di alcune classi di composti
NIKOLA MARKUS BELLINI GIULIANO
laboratorio di Chimica organica
Le Reazioni Chimiche.
Esperimenti di Chimica
Le definizioni di acido e di base
D7-1 La costante di dissociazione ionica dell’ammoniaca in acqua è uguale a 1.8·10-5. Determinare (a) il grado di dissociazione e (b) la concentrazione.
Titolazioni Principio del metodo:
PROGETTO DEL DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E TECNOLOGIA
I radicali Si ottengono rimuovendo da una molecola di idrocarburo un atomo di idrogeno (con il suo elettrone). I radicali degli alcani sono chiamati radicali.
Acidi e basi pH Progetto as classe II F
ESTRAZIONE DEL DNA DALLA FRUTTA
COSA C’E’ IN UNA GOCCIA DI ACQUA? Il nostro viaggio alla scoperta dell’acqua è partito da una domanda: COSA C’E’ IN UNA GOCCIA DI ACQUA?
Istituto comprensivo Trento 5
Indicatori di pH.
laboratorio – classi II
I semi respirano – Parte II allegato del Percorso “La vita in un pugno di terra” di A. Alfano e G. Forni EDUCAZIONE SCIENTIFICA B-10-FSE © INDIRE.
CHIMICA 2015\2016.
Prof.ssa Alessandra Gentili
LA CLASSE 2B PRESENTA GLI ANTIOSSIDANTI e LA DIETA MEDITERRANEA.
La chimica è la branca delle scienze naturali che interpreta e razionalizza la struttura, le proprietà della materia e le sue trasformazioni. « Nulla si.
i.i.t.s. Primo levi Ronco scrivia
Acidimetria.
Classe IB Liceo Classico A. Gatto Prof.ssa A. Di Bartolomeo.
11 – Equilibri di solubilità.pdf – V 2.0 – Chimica Generale – Prof. A. Mangoni– A.A. 2012/2013 Gli equilibri di solubilità Abbiamo definito la solubilità.
La scala del pH Obiettivo didattico particolare: Saper usare un misuratore di acidità delle sostanze e saperne eventualmente costruire uno.
Vegetali Principali prodotti
Transcript della presentazione:

Facoltà di Scienze Commissione Orientamento del Consiglio di Coordinamento Didattico di Scienze e Tecnologie Chimiche Quinto Ciclo di Laboratori Chimici di Aggiornamento per i Docenti delle Scuole Medie Superiori COME CAMBIA IL COLORE: INDICATORI NATURALI OCCORRENTE: Estratto in acqua di cavolo rosso HCl 0.1 M Succo di limone aceto Bicarbonato di sodio Carbonato di sodio NaOH 4 M H 2 O distillata carta da filtro becher RICHIAMI TEORICI Alcune molecole, denominate indicatori acido-base, assumono una colorazione diversa a seconda che vengano in contatto con un acido o una base, e il loro utilizzo rappresenta il metodo più semplice per valutare in via qualitativa il pH di una soluzione. Il cavolo rosso è molto ricco di antocianine che possono essere facilmente estratte e utilizzate per un esperimento.

DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA 3-4 foglie di cavolo rosso vengono sminuzzate in un becher, coperte di acqua e scaldate in un microonde per 15 minuti circa. Una volta raffreddato filtrate il liquido, il colore del vostro estratto dovrebbe essere rosso-porpora molto intenso. Avete ottenuto un indicatore acido-base. Mettete in 6 becherini diversi la soluzione di HCl, il succo di limone, l’aceto bianco, la soluzione di bicarbonato, quella di carbonato ed infine la soda. Provate ad aggiungere l’estratto di cavolo ai vostri becherini. Se il vostro indicatore cambia colore e diventa rosso la vostra soluzione ha un pH compreso tra 2 e 3. Le antocianine all’aumentare del pH cambiano colore passando dal rosso al blu. Possiamo aumentare il pH aggiungendo una sostanza alcalina. Nella soluzione di bicarbonato di sodio il colore dovrebbe virare verso il blu, raggiungendo pH 8. Aumentando ulteriormente l’alcalinità le antocianine si trasformano in molecole incolori o gialline. Tuttavia il cavolo rosso contiene anche altre sostanze, chiamate flavonoli, che allo stesso tempo si trasformano da incolori a gialle. Ecco allora nella soluzione di carbonato di sodio il colore della soluzione diventa verde (pH attorno a 10). Nella soluzione di idrossido di sodio si riesce ad arrivare a pH uguale o superiore a 12 ottenendo un colore giallo. Cambiamenti di colore analoghi, ma non così spettacolari, si possono osservare anche utilizzando delle comuni bustine per preparare tisane alla fragola, al ribes o ai mirtilli, estratto di rosa bianca, di gerbera, di curry e di radicchio rosso. Indic.In H 2 OIn acidoIn base radicchiomarroncinorosaverdastro rosa biancaincolore ambra currygiallo rosso gerberarosso aranciorosso vivomarroncino

Spiegazione Le antocianine (qualcuno usa anche il termine antociani specialmente parlando di vino) appartengono alla famiglia più estesa dei flavonoidi a sua volta un sottogruppo dei composti fenolici, una grande famiglia di molecole organiche presenti negli organismi viventi. Il nome deriva dall’unione di due parole greche: anthos (fiore) e kyanos (blu). Le antocianine sono costituite da una antocianidina legata ad un residuo zuccherino legato con un legame glucosidico. La formula generale delle antocianidine è questa A seconda dei gruppi legati indicati nella formula con Ri si ottengono le varie antocianidine. Ne sono note almeno 23 in natura ma sono sei le più comuni: Cianidina, Delfinidina, Malvidina, Pelargonidina, Peonidina, e Petunidina. La cianidina è la più comune ed è presente ad esempio nel cavolo rosso e nelle more. I lamponi oltre alla cianidina contengono la pelargonidina, mentre le ciliegie la peonidina. L’uva le contiene tutte tranne la pelargonidina. Legandosi ad uno o più zuccheri si formano le antocianine, di cui se ne conoscono almeno cinquecento, quindi ad ogni antocianidina corrispondono molte antocianine, spesso contemporaneamente presenti in frutti e fiori. I vari colori dipendono dai vari gruppi Ri e dal pH. Solitamente a pH bassi (attorno a 1) predomina il colore rosso dovuto al catione flavilio. Aumentando il pH compaiono delle specie incolori: le pseudobasi carbinoliche. A pH 5-7 cominciano a formarsi le basi chinoniche porpora e blu. A pH superiori a 8 le antocianine vengono degradate. I valori precisi di pH dipendono, ancora una volta, dai vari sostituenti e il colore risultante dipende da tutti questi equilibri.