Il ruolo dei docenti nell’individuazione dei BES Conferenza di Servizio - UST Vicenza 3 dicembre 2013 Flavio Fogarolo.

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Il ruolo dei docenti nell’individuazione dei BES Conferenza di Servizio - UST Vicenza 3 dicembre 2013 Flavio Fogarolo

2 Flavio Fogarolo – USP di Vicenza Stranieri Disagio Assenze Deficit linguaggio Border line cognitivi Svantaggio culturale ADHD Disturbi Specifici di Apprendimento Disabilità Asperger Insuccesso scolastico Tutti BES????

3 Flavio Fogarolo – USP di Vicenza Stranieri Disagio Assenze Deficit linguaggio Border line cognitivi ADHD Disturbi Specifici di Apprendimento Disabilità BES = Con necessità di "formalizzare" la personalizzazione in un PDP Asperger Insuccesso scolastico Svantaggio culturale

Modello clinico (es: disabilità e DSA) Dalla diagnosi esterna alla personalizzazione Questo alunno è DSA quindi la scuola deve predisporre un PDP Questo alunno è BES perché secondo la scuola ha bisogno di un PDP Modello pedagogico (BES) Si parte dalla personalizzazione

Modello clinico (es: disabilità e DSA) Dalla diagnosi esterna alla personalizzazione Questo alunno è DSA quindi la scuola deve predisporre un PDP Questo alunno è BES perché secondo la scuola ha bisogno di un PDP Modello pedagogico (BES) Si parte dalla personalizzazione Si valuta il bisogno Si valuta la soluzione

Non possono farlo gli specialisti certificazione BES diretta certificazione BES indiretta Non può farlo la scuola I BES non si certificano!

Non possono farlo gli specialisti certificazione BES diretta certificazione BES indiretta Non può farlo la scuola I BES non si certificano! «Si certifica che XXX è un alunno con Bisogni Educativi Speciali»

Non possono farlo gli specialisti certificazione BES diretta certificazione BES indiretta Non può farlo la scuola I BES non si certificano! «Si certifica che XXX è affetto da …… e quindi la scuola deve applicare per lui le disposizioni sui Bisogni Educativi Speciali»

Non possono farlo gli specialisti certificazione BES diretta certificazione BES indiretta Non può farlo la scuola I BES non si certificano! Ad esempio: Test o prove strutturate per misurare i bisogni; definizione di una soglia critica sotto la quale l'alunno va considerato BES

La scuola non dichiara gli alunni BES, né tanto meno li certifica, ma individua quelli per i quali è "opportuna e necessaria" una personalizzazione formalizzata, ossia un PDP. I BES non si certificano!

Non tutte le personalizzazioni richiedono il PDP La scuola ha tanti modi, strumenti e procedure per adattare la didattica ai bisogni individuali, più semplici e informali del PDP ma in certi contesti ugualmente efficaci.

La scelta non dipende solo dai bisogni ma dall'effettiva convenienza della strategia didattica personalizzata che si intende attuare. Quando serve un PDP?

Considerare e valutare vantaggi e svantaggi PRO Efficacia della personaliz- zazione, convenienza di una formalizzazione espli- citata, maggiore rilevanza verso docenti e genitori, ricadute nella valutazio- ne… CONTRO oneri e tempi per la scuola, caduta di autosti- ma per l'alunno, rischi di accettazione, rapporti con i compagni, tensioni familiari…

Quando serve un PDP? Il bilancio deve essere nettamente favorevole!!! PRO Efficacia della personaliz- zazione, convenienza di una formalizzazione espli- citata, maggiore rilevanza verso docenti e genitori, ricadute nella valutazio- ne… CONTRO oneri e tempi per la scuola, caduta di autosti- ma per l'alunno, rischi di accettazione, rapporti con i compagni, tensioni familiari…

L'individuazione di un alunno come BES è fortemente condizionata dal contesto Può essere BES in una scuola e non esserlo in un'altra

Non si può valutare la convenienza se non è stata definita, almeno a grandi linee, la strategia di personalizzazione scelta Non si può dichiarare BES un alunno, per quanto grave, se non si sa come personalizzare l'intervento didattico.

Quale intervento Quale Piano Didattico Personalizzato

Il Piano Didattico Personalizzato non è un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative. Il PDP non è…

Compensare Strumenti compensativi Dispensare Abilitare Insegnare Misure dispensative Didattica personalizzata – ind. P.D.P. Le misure dispensative, gli strumenti compensativi e gli interventi didattici non possono essere mai considerati come componenti equivalenti di un Piano Didattico Personalizzato, tutti ugualmente utili e necessari. Esiste una precisa gerarchia, logica e funzionale, che va sempre considerata e rispettata.

Problema: difficoltà ad imparare ad allacciarsi le scarpe Intervento di tipo dispensativo Intervento di tipo compensativo Intervento di tipo abilitativo

Compensare Strumenti compensativi Dispensare Misure dispensative Le misure dispensative rappresentano una presa d'atto della situazione ma non modificano le competenze. Dipendono dagli altri e non danno autonomia. Hanno lo scopo di evitare che il disturbo possa comportare un generale insuccesso scolastico con ricadute personali, anche gravi. La compensazione, mira a ridurre gli effet- ti negativi del distur- bo per raggiungere prestazioni funzional- mente adeguate. La loro efficacia dipen- de molto più dalle abili- tà d’uso dell’utente che dallo strumento usato (competenze compensative). In modo diverso, pos- sono dare autonomia. Abilitare Insegnare Didattica personalizzata – ind. Difficoltà di apprendi- mento non significa ovviamente impossibilità ad imparare. Un intervento didattico personalizzato, che punta a sviluppare competenze in piena autonomia, va sempre previsto e sostenuto

Il PDP non è un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative… Va considerato sempre come prioritario l’intervento didattico Cosa va insegnato in modo diverso? Cosa va insegnato in più? (competenze compensative)

Il PDP non è un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative… Va considerato sempre come prioritario l’intervento didattico La dispensa va ridotta al minimo, puntando all’estinzione e prevedendo, per le attività importanti, un’efficace alternativa Nella vita adulta non esistono misure dispensative!

Il PDP non è un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative… Va considerato sempre come prioritario l’intervento didattico La dispensa va ridotta al minimo, puntando all’estinzione e prevedendo, per le attività importanti, un’efficace alternativa Ossia: promuovere vere Non si può solo dispensare!

Il PDP non è un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative… Va considerato sempre come prioritario l’intervento didattico La dispensa va ridotta al minimo, puntando all’estinzione e prevedendo, per le attività importanti, un’efficace alternativa Ossia: promuovere vere Non si può solo dispensare! Dalle Linee Guida MIUR per gli studenti con DSA Le misure dispensative sono interventi che consentono all’alunno o allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento.

Il PDP non è un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative… Va considerato sempre come prioritario l’intervento didattico Gli strumenti compensativi vanno individuati seguendo criteri di efficacia, in un quadro di sviluppo di autonomia e competenze La dispensa va ridotta al minimo, puntando all’estinzione e prevedendo, per le attività importanti, un’efficace alternativa Gli strumenti compensativi devono compensare!!!

Il PDP non è un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative… Va considerato sempre come prioritario l’intervento didattico Gli strumenti compensativi vanno individuati seguendo criteri di efficacia, in un quadro di sviluppo di autonomia e competenze La dispensa va ridotta al minimo, puntando all’estinzione e prevedendo, per le attività importanti, un’efficace alternativa Prima di proporre strumenti compensativi è bene chiedersi: Esistono? Si può veramente compensare quello specifico disturbo o quella difficoltà? Funzionano? Ci sono le condizioni per un uso efficace? Sono convenienti? I vantaggi superano le, spesso inevitabili, controindicazioni?

Il PDP non è un elenco di strumenti compensativi e misure dispensative… Va considerato sempre come prioritario l’intervento didattico Gli strumenti compensativi vanno individuati seguendo criteri di efficacia, in un quadro di sviluppo di autonomia e competenze La dispensa va ridotta al minimo, puntando all’estinzione e prevedendo, per le attività importanti, un’efficace alternativa Criteri e metodi di valutazione

Un documento come il PDP è efficace se è in grado di modificare i comportamenti e i procedimenti attivati dagli insegnanti e, per quanto di loro competenza, dai genitori. Un Piano efficace

Il piano deve quindi contenere indicazioni: – significative; – realistiche; – coerenti; – concrete e verificabili. Un Piano efficace

Le criticità È difficile per le scuole redigere dei piani didattici veramente efficaci I modelli cartacei predisposti sono in genere o troppo generici o troppo dettagliati e complessi Con il sistema a crocette è impossibile graduare gli interventi, ma con campi aperti è spesso troppo complesso individuare quelli più adeguati

Privacy e operatività Il PDP è un documento che contiene dati sensibili (informazioni sulla salute) e come tale va gestito e conservato: locale riservato, accessibile solo a persone autorizzate, fotocopie vietate. Ma il PDP è anche uno strumento di lavoro che per essere efficace deve essere spesso consultato e quindi tenuto a portata di mano (nel registro, nel cassetto…) Il problema può essere superato prevedendo la possibilità di estrarre dei documenti di lavoro anonimi e senza riferimenti alla diagnosi.

Possiamo applicare gli stessi strumenti usati per i DSA? Quale PDP per i BES? Ha senso focalizzare l'intervento, anche per i BES, su strategie di tipo compensativo - dispensativo? È proponibile un modello unico di PDP per tutti i BES?

Grazie dell’attenzione!