IL PUNTO D’ASCOLTO
IL PUNTO D’ASCOLTO PER IL SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’
Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità Presso il centro per le famiglie Presentazione
Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità La STANZA: Presentazione
Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità La STANZA: ANGOLO COLLOQUI Presentazione
Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità La STANZA: ANGOLO GIOCO Presentazione
Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità La STANZA: ANGOLO RIUNIONE OPERATORI Presentazione
Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità Orari apertura: Martedì dalle 9 alle 12 Giovedì dalle 15 alle 18 Al di fuori di questi orari è attiva la segreteria telefonica componendo il numero 059/ Organizzazione
Direttamente Su Appuntamento Telefonicamente Via mail o fax Tel: 059/ Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità Modalità d’accesso
Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità Accoglie le richieste delle coppie e dei genitori in attesa o con figli piccoli (0-6 anni); Definizione Costruisce eventuali percorsi d’invio personalizzati in collaborazione con i servizi appartenenti alla rete. Favorisce l’attivazione delle risorse e delle competenze genitoriali; Offre uno spazio di ascolto, di sostegno, di consulenza rispetto alle difficoltà legate alla genitorialità;
Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità Gli operatori del punto di ascolto sono : una Psicologa del centro per le famiglie; due Ostetriche del salute donna del distretto di Vignola che si alternano nei giorni di apertura del punto d’ascolto; una Psicologa della Comunità Montana Gruppo di lavoro Sono previste due riunioni d’equipe bimestrali di 2 ore, alle quali partecipano gli operatori del p.d.a, la Psicologa della comunità montana e la Responsabile del centro per le famiglie per discutere dei casi ed effettuare la programmazione.
Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità Sul territorio della Comunità Montana Appennino Modena Est (comuni di Guiglia, Marano sul Panaro, Zocca e Montese) si era rilevato il problema della distanza dal p.d.a. e della difficoltà per le mamme, coppie, famiglie di raggiungerlo. La risposta del servizio è stata di dare la possibilità ai cittadini residenti nei 4 comuni di avere un appuntamento nel proprio comune di residenza. Il gruppo di lavoro è strutturato in modo da rispondere anche a questa esigenza. Gruppo di lavoro
Gli operatori Integrazione tra due differenti figure professionali: Ostetrica e Psicologa. Integrazione già collaudata con successo nei consultori familiari in diverse aree di intervento (corsi nascita, spazi giovani, educazione sanitaria nelle scuole, ecc.). Integrazione Socio-Sanitaria: consente un approccio alla persona che tiene conto dei vari aspetti fisico- psichico e relazionale. Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità
Gli operatori Ostetrica: sguardo privilegiato agli aspetti pertinenti la salute della donna e della coppia, la gravidanza, il parto, il puerperio, l’allattamento, la contraccezione. Psicologa: sguardo privilegiato ai vissuti emotivi del genitore e/o della coppia legati alle fasi del ciclo di vita, risorse psicologiche e strategie per fronteggiare le difficoltà (coping), aspetti pertinenti allo sviluppo del bambino. Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità
Attenzione alle risorse Offerte dal territorio Rapporto di coppia, rapporto con le famiglie di origine Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità Aspetti che accomunano le due professionalità Cura dell’accoglienza Ascolto empatico Contesto relazionale di quel genitore e di quella coppia Rapporto con i figli Rapporto con il mondo del lavoro Sostegno nel favorire L’attivazione delle risorse personali Gli operatori Attenzione al metodo di approccio
Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità Accoglienza della donna/coppia Osservazione non giudicante Ascolto empatico Metodologia di lavoro Restituzione dei vissuti emotivi Valorizzazione delle risorse Sostegno rispetto alle difficoltà Accompagnamento nell’individuazione di strategie utili
Clima informale, operatori senza camice, colloqui in poltrona,posizione circolare. contesto e clima Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità No cartelle cliniche, ma schede descrittive computerizzate nelle quali al termine dei colloqui si riporta un resoconto del percorso di sostegno. Collocato presso il Centro per le Famiglie, Servizio per le famiglie con bambini, Promuove il benessere delle famiglie, Non è un luogo sanitario né clinico.
Analisi dell’attività (ottobre 2006 – maggio 2007) Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità 2,5Media Colloqui x Accesso 81Numero Colloqui 33Numero Accessi
Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità Chi è venuto al punto di ascolto 26Numero Mamme 7Numero Coppie di genitori
Provenienza Territoriale Utenti Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità
Da chi hanno avuto l’informazione Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità
Motivo della richiesta espresso nel momento del primo colloquio Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità
Problemi e dubbi su aspetti specifici legati al rapporto coi figli e/o ad aspetti educativi Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità
Durata del percorso di sostegno: Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità 12Effettuato un solo colloquio (domande specifiche) 21Percorso di almeno 2-4 incontri
Problematiche effettivamente emerse durante il percorso di consulenza problema di coppia; problema nelle relazioni con la rete famigliare allargata; depressione della mamma; nucleo familiare isolato con pochi contatti sociali; stanchezza e fatica nella gestione del carico familiare ordinario; conflittualità tra proprio ruolo di mamma e di lavoratrice. Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità
Invio ai servizi di 2° livello della rete L’invio ai servizi di 2° livello è preceduto da richieste di consulenza degli operatori del p.d.a agli operatori dei servizi medesimi. Numero invii: 1.Un invio al Servizio Psicologia Clinica del distretto; 2.Un invio ad Associazione di volontariato; 3.Un invio al servizio di Mediazione familiare. Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità
Verifica attività del Punto di ascolto Osservazione del miglioramento del benessere attraverso alcuni indicatori: -cura dell’aspetto, sorriso, distensione del viso, -dichiarazione degli utenti di sentirsi meglio, -ripresa dei contatti sociali, partecipazione ad attività del territorio, -miglioramento dei rapporti familiari, -diminuzione dell’ ansia, -proseguimento dell’allattamento al seno, -messa in pratica di strategie suggerite; -capacità di dare una nuova lettura al comportamento del bambino. Punto Di Ascolto per il sostegno alla genitorialità