Endoscopia della prostata VII° Congresso Nazionale SUN - Ancona 21-22 Novembre 2005 Corso ESRU “Endoscopia diagnostica e interventistica delle basse vie urinarie” Endoscopia della prostata Andrea B. Galosi Clinica Urologica, Dottorato Ricerca Oncologia Urologica, Università Politecnica delle Marche, Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti, Ancona
Richiami di anatomia: uretra prostatica Barra inter-ureterica Collo vescicale U. Prostatica Sopramontale Verum montanum Sottomontale Sfintere esterno
Endoscopia della prostata Procedure terapeutiche TURP TIUP (T.U. incision prostate) TUVP (T.U. vaporization prostate) LASER coagulazione vaporizzazione interstiziale TERMO-TERAPIA INTERSTIZIALE TUMT (T.U. microwave thermotherapy) TUNA (T.U. needle ablation)
Endoscopia della prostata Procedure terapeutiche TURP (T.U. resection prostate) TIUP (T.U. incision prostate) TUVP (T.U. vaporization prostate) LASER coagulazione vaporizzazione interstiziale TERMO-TERAPIA INTERSTIZIALE TUMT (T.U. microwave thermotherapy) TUNA (T.U. needle ablation) Standard di riferimento
Endoscopia della prostata: TURP Indicazioni Limiti Strumentario Tecnica Prevenzione delle complicanze Complicanze e loro trattamento Nuove tecnologie
Endoscopia della prostata: TURP Indicazioni IPB Ca.P con ostruzione e non candidato a tratt. radicale Assolute Ritenzione acuta recidivante UTI recidivanti Calcolosi vescicale Ematuria Insuff. renale sec. - ostruzione Relative Sintomatologia (IPSS >16) Impatto sulla qualità vita Parametri guida IPSS Residuo dopo minzione Q-max
Endoscopia della prostata: TURP Limiti Volume ghiandolare >70 cc - Velocità max di resezione di 1 cc/min. - Tempo resezione 1h Stenosi dell'uretra Anchilosi anche Controindicazioni ad anestesia (periferica/generale)
Endoscopia della prostata: TURP Limiti
Endoscopia della prostata: TURP Strumentario 24/26 Ch Iglesias Conoscere strumentazione
Endoscopia della prostata: TURP Strumentario Telecamera (3CCD) Video frontale
Endoscopia della prostata: TURP Strumentario Uretrotomo di Sachse Dilatatori uretrali Elettrobisturi monopolare Liquido di lavaggio Cannula sovrapubica di Reuter/Korth Liquido lavaggio Temperatura corporea Soluzione urologica 60-70 cm sopra la sinfisi pubica
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica: 1° FASE, preliminare Posizione litotomica (120° angolo busto/coscie), video frontale Uretroscopia preliminare Ev. uretrotomia a lama fredda con Sachse Ev. dilatazione del meato e fossa navicolare ( 26 Ch) prevenzione stenosi post-operatoria Inserimento agevole della camicia del resettore fino all' u. membranosa (procedere per gravità) Inserimento della cannula di Reuter (vescica molto distesa, Trendelemburg, vicino al pube) Ev. litotrissia vescicale Punti di repere (verum, collo, ostii)
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica: 2° FASE, demolitiva Dividere la prostata in settori (4-5) che vengono considerati separati Due solchi profondi fino alla capsula ad ore 5 e 7 dal collo vescicale sino alla base del verum Resezione del 3° lobo fino alla capsula ed emostasi Resezione lobi laterali con solco ad ore 10 (dal collo all'apice), resezione del lobo dx, emostasi; manovra speculare a ore 2 per lobo sinistro Resezione del settore anteriore (collo-apice) Resezione apice (dalla base del verum sino ad ore 12)
4° 4° 3° 2° 1° 2° 3° 1° Tecnica: 2° FASE, demolitiva I 12 II 12 11 1 Approccio posteriore (6 o 5-7) prima il pavimento e il 3° lobo così che il flusso migliori ed i frustoli finiscano rapidamente in vescica Approccio anteriore (ore 11 e 1) in modo tale che il tessuto tende a cadere e resecarlo dall'alto verso il basso I 12 II 12 11 1 4° 4° 10 2 3° 2° 1° 2° 9 3 9 3 Collo Collo 3° 1° 4 4 8 8 7 5 7 5 VERUM VERUM 6 6 6
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica: 3° FASE, verifica Verifica del trattamento, rifiniture - Eventuale ecografia transrettale intraoperatoria Evacuazione di tutti i frammenti Controllo emostasi (basso flusso), liquido lavaggio rosato Verifica osti ureterali, collo vesciale e uretra
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica: 4° FASE, finale Ev. sezione del collo con ansa di Collings ad ore 4 e 8 per la profilassi delle stenosi del collo Sostituzione cannula di Reuter con catetere epicistostomico Foley 12 ch Catetere vescicale 22ch, palloncino in vescica (+10 ml del peso del materiale resecato)
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica di resezione Agganciare il tessuto, retrarre progressivamente l'ansa e lo strumento Mantenere sempre presente la posizione del verum
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica di resezione Agganciare il tessuto, tagliare senza lasciare scalini di tessuto Mantenere sempre presente la posizione del verum
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica: approccio al terzo lobo Ore 5 e 7 fino alla capsula Hohenfelluer: Atlante di chirurgia urologica, 2000
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica: approccio al terzo lobo Paoletti PP: Atlas of Endosocpic Urological Surgery
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica: approccio posteriore senza terzo lobo N.B.: non sottominare il collo vescicale! Kirby R, et al : Ipertrofia Prostatica Benigna. Vol II
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica: approccio ai lobi laterali Kirby R, et al : Ipertrofia Prostatica Benigna. Vol II
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica: approccio ai lobi laterali Dubernard JM, Abbou CC: Chirurgia urologica. Vol II
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica: approccio ai lobi laterali Hohenfelluer Atlante di chirurgia urologica, 2000
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica: riconoscere la capsula prostatica Le calcificazioni sono poste ai limiti dell'adenoma e nella pseudocapsula che divide l'adenoma dalla zona periferica
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica: l’apice NO La rimozione dell'apice è fondamentale per la disostruzione! Dubernard JM, Abbou CC: Chirurgia urologica. Vol II
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica: l’apice Scavare il tessuto con precisione ai lati del verum Kirby R, et al : Ipertrofia Prostatica Benigna. Vol II
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica: note sull’emostasi Vasi capsulari che vengono coagulati alla loro origine, l’assenza di irregolarità della superficie rende agevole e precisa la manovra Paoletti PP: Atlas of Endosocpic Urological Surgery
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica: note sull’emostasi Vaso artrerioso
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica di emostasi: retrazione progressiva della camicia che comprime il parenchima per identificare la sede del sanguinamento Paoletti PP: Atlas of Endosocpic Urological Surgery Dubernard JM, Abbou CC: Chirurgia urologica. Vol II
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica: Emostasi ad ore 12 su vasi venosi, leggera/minima compressione, basculando l'ansa in superficie. Non eccedere nella coagulazione, in particolare a livello: apicale per evitare un danno sfinteriale collo per rischio stenosi Verifica finale a flusso minimo o chiuso Paoletti PP: Atlas of Endosocpic Urological Surgery
Endoscopia della prostata: TURP Tecnica: Incisione del collo vesciale con ansa di Collings Tale manovra, non sempre necessaria, previene le stenosi e agevola l'introduzione del catetere in vescica (evita il rischio di sottominare il collo con catetere) Paoletti PP: Atlas of Endosocpic Urological Surgery
Endoscopia della prostata: TURP Ottimale Verifica del risultati: controllo endoscopico nel follow-up dopo TURP Tessuto residuo apicale del lobo sinistro Tessuto residuo anteriore Paoletti PP: Atlas of Endosocpic Urological Surgery
Endoscopia della prostata: TURP Complicanze e loro trattamento:… che cosa non vedere MAI! Muscolo liscio Tessuto adiposo Seni venosi Paoletti PP: Atlas of Endosocpic Urological Surgery
Endoscopia della prostata: TURP Complicanze e loro trattamento Perforazione importante della capsula o sottominamento del collo: proseguire con tempi ridotti e con basse pressione vescicale In caso di sanguinamento venoso post-operatorio catetere in trazione e/o gonfiare palloncino In caso di sanguinamento arterioso post-operatorio riportare il paziente in sala operatoria
Endoscopia della prostata: TURP Complicanze e loro trattamento Trasfusioni 5,0% 1-13 Sindrome post-TUR 1,0% 0,1-2% Mortalità (IMA) 0,2% 0,004-3,3 Stenosi uretrale 6,3% 0,6-10,1 Stenosi del collo 1,5% 0,9-3,2 Incontinenza urinaria grave 1,0% 0,6-1,4 Urgenza "de novo" 20% 7-43 Re-intervento per recidiva 5,0% 2%/anno Impotenza 14% 3,4-32,4% Eiaculazione retrograda 74% 60-100%
Endoscopia della prostata: TURP Conoscere i fattori di rischio per complicanze Fattori di rischio pre-op. per complicanze (~ 25%) Tempo di resezione >60 min Volume ghiandola >60 ml Età avanzata >80 aa Classe A.S.A. II-IV
Endoscopia della prostata: TURP Prevenzione delle complicanze cardiache Liquido di lavaggio a 37°C! Fattori di rischio per complicanze cardiache Ipotermia indotta da liquido di lavaggio (<35°C) Anestesia periferica Emorraggia Vasculopatia Riduzione gittata cardiaca, aritmie, ipotensione
Endoscopia della prostata: TURP Prevenzione delle complicanze Cannula di Reuter Bassa pressione vescicale Riduce tempo operatorio Emostasi più agevole Scomparsa TUR syndrome
Prevenzione delle stenosi uretrali Endoscopia della prostata: TURP Prevenzione delle stenosi uretrali Nota bene: Lubrificare in modo uniforme ed abbondante la camicia metallica e uretra Evitare di attivare l'ansa in prossimità della camicia Verificare l'integrità dell'estremità in plastica dello strumento PUNTI CRITICI Bulbare (33%) Peno-scrotale (11%) Fossa navicolare (18%) Meato esterno (17%)
Endoscopia della prostata: TURP La sindrome da riassorbimento Meccanismo Riassorbimento liquido intravascolare (seni venosi) " nel retroperitoneo/peritoneo (3° spazio) Prevenzione Non perforare la capsula Altezza sacca di irrigazione (<60 cm) Bassa pressione endovescicale (trocar sovrapubico) Conoscere quale soluzione si usa Osmolarità Glicina Sorbitolo/mannitolo Acqua bidistillata
Complicanze: sindrome da riassorbimento ACUTA intraoperatoria (riass. intravascolare) TARDIVA post-opratoria (spazio extravasc./retroperit.) Laboratorio: Iponatremia (125 mEq/l) e ipocloremia Iperammoniemia (encefalopatia epatica), se usi GLICINA Sintomi Nausea/vomito Bradicardia Ipertensione Confusione mentale Disturbi visus coma Trattamento: NaCl 3% e.v. infusione lenta Furosemide e.v. Sospendere lavaggio/intervento Lento riequilibrio (se veloce rischio sindrome da demielinizzazione tardiva)
Endoscopia della prostata: TURP Nuove Tecnologie della TURP Elettrobisturi bipolare (GYRUS - TURP)
Endoscopia della prostata: nuove tecnologie GYRUS - TURP: bisturi bipolare Minore dispersione di energia nei tessuti Ridurre/evitare il danno termo-elettrico ai n. erigentes e all'uretra Ridurre il rischio di stenosi del collo Evitare di danneggiare o riprogrammare pace-maker cardiaci Utilizzo di soluzione fisiologica Evita rischio da TUR-Syndrome Non obbligatorio trocar sovrapubico
Endoscopia della prostata: nuove tecnologie GYRUS - TURP Vantaggi Riduzione dei tempi di cateterizzazione (1 vs 3 gg) Prostate voluminose Associare la funzione di vaporizzazione Prolungare i tempi di intervento Svantaggi Tempo operatorio più lungo Minore manegevolezza Ansa meno ampia
Endoscopia della prostata: TURP TransUrethral Incision Prostate Indicazioni … vedi TURP volume prostata 30 ml B.O.O. provata con urodinamica Può essere eseguita anche con energia laser
TransUrethral Incision Prostate Kirby R, et al : Ipertrofia Prostatica Benigna. Vol II
Endoscopia della prostata: TUIP TransUrethral Incision Prostate Paoletti PP: Atlas of Endosocpic Urological Surgery
Endoscopia della prostata Procedure terapeutiche TURP TIUP (T.U. Incision Prostate) TUVP (T.U. vaporization prostate) LASER Coagulazione Vaporizzazione Interstiziale TERMO-TERAPIA INTERSTIZIALE TUMT (T.U. microwave thermotherapy) TUNA (T.U. needle ablation) IN FASE DI VALIDAZIONE
Endoscopia della prostata TUVP: Trans Urethral Vaporization È una variante della elettrochirurgica della TURP con ansa modificata/elettrodo rotante La corrente di taglio ad alta energia riscalda (>100°) il tessuto causando vaporizzazione Stesso elettrobisturi della TURP
Endoscopia della prostata TUVP: Trans Urethral Vaporization Svantaggi Rischio aumentato di stenosi uretrali e del collo Volume ghiandolare limitato Non esame istologico Risultati lievemente inferiori Vantaggi Cateterizzazione minore Facilità e familiarità nell'esecuzione Ridotto/assente assorbimento liquidi Minore sanguinamento
Endoscopia della prostata LASER COAGULAZIONE VISIVA (60°-100°) " INTERSTIZIALE VAPORIZZAZIONE (>100°C) RESEZIONE ENUCLEAZIONE Caratteristiche differenti per: Energia Profondità di azione Tempo di applicazione Effetto (necrosi coagulativa e/o vaporizzazione)
Endoscopia della prostata: trattamenti LASER COAGULAZIONE VISIVA: VLAP (Visual Laser Ablation Prostate) Tempo (1-2 mesi) Distacco/riassorbimento del tessuto, disotruzione Necrosi coagulativa in profondità + edema reattivo
Endoscopia della prostata: trattamenti LASER LASER INTERSTIZIALE: ILC (Interstizial Laser Coagulation) ILTM (Interstitial Laser Thermal Theraphy) T = 70-110°C
Endoscopia della prostata: trattamenti LASER COAGULAZIONE LASER Fonte laser Nd-YAG Indigo Vantaggi Minor sanguinamento Assenza lavaggio p.o. Svantaggi Risultati non paragonabili alla TURP Tardiva la rimozione catetere Sintomi irritativi secondari (mesi) Mancanza es. istologico
Endoscopia della prostata: trattamenti LASER VAPORIZZAZIONE: VLP (V. Laser Prostate) Necrosi coagulativa a pochi mm Vaporizzazione in prossimità della sonda Minori sintomi irritativi Disostruzione rapida
LASER COAGULAZIONE VISIVA: VLAP (Visual Laser Ablation Prostate) Fonte laser KTP potassio-titanil-fosfato (laser verde) 532 nm, assorbito selettivamente da Hb non da H2O Bassa penetrazione (1-2mm), riduce danno termico in profondità Cistoscopio Vantaggi Minor sanguinamento, assenza lavaggio p.o. Precoce rimozione catetere Paragonabile alla TURP Svantaggi Mancanza es. istologico Costo Curva apprendimento
Endoscopia della prostata: trattamenti LASER RESEZIONE: (olmio/YAG) Laser Resection Prostate L'effetto di vaporizzazione taglia il tessuto Fibra Laser ad emissione diretta
Endoscopia della prostata: trattamenti LASER ENUCLEAZIONE: Ho-Laser Enucleation Prostate Ho-LEP Incisioni a ore 5 e 7 dal collo al veru montanum
ENUCLEAZIONE: Ho-Laser Enucleation Prostate Fonte laser Olmio (100W) 2100 nm Agisce mediante vaporizzazione Penetrazione tissutale 0.5 mm Taglia e coagula il tessuto Vantaggi Minor sanguinamento, assenza lavaggio p.o. Precoce rimozione catetere Risultati come TURP/ adenomectomia (vol. <200ml) No TUR syndrome Svantaggi Morcellazione del tessuto Curva apprendimento lunga Costo
HoLEP
HoLEP Technique Connessione della incisione superiore con la inferiore Enucleazione retrograda del lobo destro
Enucleazione del lobo sinistro HoLEP Technique Enucleazione del lobo sinistro
HoLEP Technique Tunnel dell'uretra prostatica alla fine dell'intervento, successiva morcellazione tessuto
Endoscopia della prostata TERMO-TERAPIA INTERSTIZIALE TUMT (T.U. microwave thermotherapy) TUNA (T.U. needle ablation)