1 Strategie d’Impresa Ottava Unità Didattica * * * La gestione del capitale intellettuale e della tecnologia.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ECONOMIA INDUSTRIALE (MERCATO, CONCORRENZA, REGOLE) LEZ 2
Advertisements

Federico Munari Università degli Studi di Bologna
SUBFORNITURA TOSCANA ON LINE Workshop - Firenze, 26 giugno 2002 Subfornitura: situazione e problemi aperti a cura di Riccardo Perugi.
Limpresa : prospettive di lettura Limpresa è un fenomeno complesso: è un insieme di attività e di processi svolti da una comunità di persone, ma anche.
Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2007/2008
Capitolo 3 Rileggere il mercato: reti e relazioni Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2009/2010.
Strategie di business Capitolo 17. Le strategie di business vanno definite, implementate e mantenute relativamente a tre elementi che vanno tra loro collegati:
introduzionenegrelli/impresa senza confini 11 Innovazione e qualità per competere nella società dellinformazione La tecnologia di generazione del sapere,
I mercati interni del lavoro
EFFETTI DELLINTERNAZIONALIZZAZZIONE DELLA DISTRIBUZIONE GROCERY SUI MERCATI DI ACQUISTO E DI VENDITA Gianpiero Lugli Università degli Studi di Parma Convegno.
ACCORDI IN MATERIA DI RICERCA E SVILUPPO effetti positivi effetti negativi ridurre linutile duplicazione di costi permettere un fecondo scambio di idee.
A B CDE tecnologia strumento importante sempre più diffuso.
I meccanismi di protezione dell’innovazione
La scelta del tempo d’ingresso nel mercato
Le strategie di collaborazione
Mario Benassi copyright
ANALISI DI SETTORE – MINACCE DI ENTRATA SE IN UN SETTORE E POSSIBILE CONSEGUIRE UN ROI SUPERIORE AL COSTO DEL CAPITALE, QUESTO SETTORE ESERCITA UN RUOLO.
L’organizzazione dei processi di innovazione
Le strategie di collaborazione
1 Ricerca di una posizione competitiva favorevole in un settore industriale STRATEGIA COMPETITIVA.
L’analisi di attrattività del mercato
IL DISTRETTO DELLA RUBINETTERIA DEL PIEMONTE NORD ORIENTALE
Le strategie competitive di business
INNOVAZIONE E COMPETENZE ORGANIZZATIVE NELLE IMPRESE AGRO-ALIMENTARI
Quanto vale la mia offerta agli occhi del cliente
DOCENTE Edoardo Sabbadin
L’analisi strategica capitolo 28
Caratteri organizzativi e gestionali delle imprese industriali
1 Spin-off universitari Una introduzione. 2 Gli Spin-off Sono di due tipi: –Spin-off Accademici o da Ricerca, –Spin-off Aziendali, Obiettivo comune: sviluppare.
10 punti fondamentali su Windows originale Note legali Le informazioni fornite in questo documento rappresentano l'opinione di Microsoft Corporation sui.
APPUNTI DELLE LEZIONI Lezione 05 «Chi impara, ma non pensa, è perduto. Chi pensa, ma non impara, è in pericolo». Confucio, V secolo A. C. 1.
APPUNTI DELLE LEZIONI Lezione 05 «Chi impara, ma non pensa, è perduto. Chi pensa, ma non impara, è in pericolo». Confucio, V secolo A. C. 1.
INNOVAZIONE ED IMPRENDITORIALITÀ
Appropriabilità: un approfondimento Recenti studi hanno mostrato che i principali mezzi usati per appropriarsi dei risultati innovativi sono: brevetto.
INNOPROIND LA VALUTAZIONE DELLA P.I Relatore Dr. Giorgio A. Karaghiosoff Consulente in P.I.
Corso per Tecnico Superiore Retail e Marketing Intelligence Civitanova Marche Dicembre 2011 MODULO TECNICA COMMERCIO INTERNAZIONALE I FATTORI DI.
L’essenza della gestione strategica
Mario Benassi Copyright
Dall’ambiente imprenditoriale al settore dell’impresa
Il vantaggio competitivo Capitolo 7. Concetto di vantaggio competitivo Vantaggio competitivo deve essere ricondotto all’offerta (e percezione) di un differenziale.
DELL' INNOVAZIONE (Pavitt, 1984)
LA TEORIA DELLE RISORSE La resource based theory
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
Analisi dell’ambiente esterno
L’innovazione come processo (dal modello lineare al modello a catena)
Ricerca e Sviluppo Davide Vannoni Corso di Economia Manageriale e Industriale a.a
Monopolio e regolamentazione Davide Vannoni Corso di Economia Manageriale e Industriale a.a
LEZIONE PRELIMINARE 2 VANTAGGIO COMPETITIVO: Come crearlo e sostenerlo nel tempo.
LEZIONE PRELIMINARE 1 F.A.Q.. Perché economia e gestione delle imprese?
IPRs, Open Access e Trasferimento Tecnologico Shiva Loccisano Supporto alla Ricerca e Trasferimento Tecnologico.
Introduzione al corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi.
Corso di STRATEGIE D’IMPRESA Corso di Strategie d’Impresa – Quinta Unità Didattica Corso di Strategie d’Impresa * * * * * Quinta settimana Le strategie.
LA GESTIONE STRATEGICA. MISSIONE La MISSIONE è il mezzo con cui l’impresa esplicita e comunica ai suoi interlocutori in che cosa vuole essere identificata.
IL CONTESTO AMBIENTALE E GLI STAKEHOLDER Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi.
IL CONTESTO AMBIENTALE E GLI STAKEHOLDER Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi.
BASILEA 2 Banca Sella - PMI Unite per affrontare il cambiamento Angelo Formignani BANCA SELLA SpA Torino, 26 Settembre 2005.
S TRATEGIE ORIENTATE ALL’INNOVAZIONE Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ.
Laboratorio di Creazione d’Impresa L-A Strategia, Business, Settore.
Corso di STRATEGIE D’IMPRESA Corso di Strategie d’Impresa * * * * * Terza Unità Didattica La prospettiva delle risorse Corso di Strategie d’Impresa – Terza.
Il marketing nell’economia e nella gestione d’impresa.
CIEG – Università di BolognaInnovazione e creazione di valore Innovazione tecnologica e creazione di valore Prof. Federico Munari Università degli Studi.
Impresa e mercato Cristina Ponsiglione. Contenuti del documento Il modello di Porter Strategie per il raggiungimento del vantaggio competitivo Analisi.
Strategie d’Impresa Settima Unità Didattica * * * Management dinamico e strategie per l’innovazione.
Corso di STRATEGIE D’IMPRESA Corso di Strategie d’Impresa – Quarta Unità Didattica Corso di Strategie d’Impresa * * * * * Quarta Unità Didattica Le fonti.
1 PIANIFICAZIONE STRATEGICA e QUALITÀ Duplice visione della Qualità Elemento perfettamente integrato con le strategie e gli obiettivi aziendali Strumento.
LE STRATEGIE COMPETITIVE
Lezione n. Parole chiave: Corso di Laurea: Codice: Docente: A.A Mauro Sciarelli La creazione d’impresa 2 Nuova impresa, natimortalità.
Evoluzione dei mercati Qualità attesa, erogata e percepita Customer Satisfaction Customer Loyalty Iso 9001 e cliente.
Modello della concorrenza allargata (1di6)‏
Transcript della presentazione:

1 Strategie d’Impresa Ottava Unità Didattica * * * La gestione del capitale intellettuale e della tecnologia

2 Innovazione e imprenditorialità L’innovazione è fondamentale per la creazione di nuove imprese, settori o per lo sviluppo e il progresso di intere nazioni Settori e innovazione: - Innovazione intensa, anche se non strettamente tecnologica, sia in settori maturi che emergenti (ex: Italia, food, fashion…) - Competizione tra diverse tecnologie per la determinazione di uno standard dominante: satellite vs cellulare Diventa importante capire la formazione di rendite dall’innovazione o rendite imprenditoriali

3 Dimensione e Durata della rendita Per generare rendite da un investimento rischioso: Innovazione come sostituto efficiente di altre attività (audio: analogico vs digitale) Le rendite non devono essere facilmente appropriabili da concorrenti e devono essere protette dall’imitazione (quali metodi)

4 Fattori che incidono sulla dimensione e durata delle rendite Meccanismi di isolamento: asimmetrie che proteggono le rendite imprenditoriali disincentivando l’imitazione Controllo dei flussi informativi Ritardi di risposta da parte dei concorrenti Economie di scala Apprendimento del produttore Switching costs dei clienti Reputazione Beni di comunicazione

5 Contesto organizzativo Il contesto organizzativo dell’attività imprenditoriale può influire sul momento e sul luogo di introduzione dell’innovazione (nuove strutture o imprese già esistenti). I fattori da considerare sono: Il problema del cannibalismo Le routine organizzative Il problema degli incentivi

6 Divisione dei profitti nei settori La maggior parte delle innovazioni porta benefici a più parti e non solo all’innovatore.

7 Risultati dell’innovazione G.D. Searle (Nutra Sweet) Matsushita (videoreg) Seiko (orologi al quarzo) EMI (scanner) Xerox Kodak (istantanee) DEC (PC) Innovatore Imitatore Vincente Perdente

8 Regime di Appropriabilità La redditività dipende dall’appropriabilità, cioè dalle condizioni che influenzano la distribuzione della redditività derivante dall’innovazione. È data da quattro fattori: –Natura della tecnologia –Meccanismi di protezione legale –Risorse complementari –Vantaggio temporale

9 Natura della tecnologia Caratteristiche fondamentali sono la tipologia di conoscenza e la complessità Il tipo di conoscenza incorporata nell’innovazione può influire sulla facilità di imitazione (Conoscenza codificata o Conoscenza tacita) Sia le tacite che le esplicite possono essere complesse e, quindi, più difficili da decodificare e da replicare

10 Meccanismi di protezione legale Non sempre sono efficaci nell’appropriazione del valore. Dipende dal tipo di innovazione da proteggere. I principali meccanismi sono: –Brevetti –Diritti d’autore –Marchi registrati –Segreti industriali

11 Risorse complementari Sono le risorse necessarie per finanziare, produrre e commercializzare un’innovazione. Il rendimento dell’innovazione dipende da chi possiede tali risorse. Nel caso di soggetti esterni occorre valutare il potere contrattuale Possono essere specializzate, generiche o cospecializzate. Incidono sul potere contrattuale di chi le possiede e possono favorire o limitare l’innovazione

12 Vantaggio temporale L’innovatore può possedere un vantaggio nei confronti dei concorrenti per aver innovato prima. Tale vantaggio iniziale è il lead time. Occorre sfruttare tale vantaggio consolidando la posizione attraverso continui investimenti e con un apprendimento efficace

13 Appropriabilità Forte o Debole Quando tutti i fattori sono presenti l’impresa può appropriarsi pienamente del valore dell’innovazione (regime forte o stretto) Quando mancano tutti o alcuni di tali fattori, il regime di appropriabilità non garantisce che l’innovatore sia colui che si appropria dei ritorni dell’innovazione. Si può definire come un regime di appropriabilità debole

14 Dominant Design e appropriabilità Innovazione Di prodotto Innovazione Di processo Pre-paradigma Post-paradigma Tasso di innovazione Concorrenza tra progetti alternativi. Successo legato a: -Contatto con i clienti -Bassi costi nella definizione di prototipi Incremento vendite Crescente rilevanza di strutture produttive e risorse complementari

15 Accesso alle risorse complementari La scelta della modalità di accesso dipende dalle caratteristiche dell’innovazione e dalle risorse e capacità dell’impresa. Strategie alternative: Licenza, Esternalizzazione di funzioni, Alleanze strategiche, Joint venture, Integrazione interna

16 Accesso alle risorse complementari Contratti di licenzaIntegrazione Verticale Regime ForteRegime Debole Risorse generiche, ampiamente disponibili Risorse specializzate e critiche Visibilità all’innovatoreAnalisi dei concorrenti Possibili rischi di opportunismo Dimensioni elevate, controllo Es: Biotecnologie; pacchetti software Es: Fiat; Settore chimico

17 Accesso alle risorse complementari A livelli intermedi di appropriabilità e in presenza di risorse moderatamente cospecializzate, si può optare per forme intermedie, le quali uniscono ricorso al mercato e organizzazione interna: Alleanze strategiche, Esternalizzazione di rami specifici, Contratti di fornitura, produzione etc.

18 Implicazioni per R&S L’innovatore può cercare di migliorare il rendimento delle sue attività di R&S modificando il suo portafoglio per massimizzare la probabilità di essere in regime di appropriabilità forte (innovazioni facili da proteggere, o con risorse complementari già presenti) Fondamentale è la storia dell’impresa e le risorse di cui già dispone

19 Implicazioni per l’attività imprenditoriale L’imprenditorialità è influenzata dall’orizzonte temporale dei progetti e dall’appropriabilità delle risorse co-specializzate Grado di Co-special iz risorse Orizzonte temporale Joint venture Insuccesso Capitale personale Capitale di rischio Imprese esistenti

20 New value from IPM La gestione strategica dei brevetti può incrementare il successo delle imprese in tre modi: 1)Stabilire un vantaggio di proprietà 2)Migliorare le performance finanziare 3)Aumentare le competitività La chiave del successo: - Gestire i brevetti al pari di competenze chiave delle imprese e non meri strumenti legali o asset allo scopo di aumentare il successo - Controllare il mercato non più per le materie prime ma per il diritto di usare nuove idee e innovazioni

21 1) Vantaggio di Proprietà I brevetti aiutano nel costruire categorie di prodotti, quote di mercato, alti margini ( Amazon con il sistema one-click ) Proteggere le tecnologie chiave e i metodi di business che danno un vantaggio rispetto ai concorrenti - Dell in PC industry per il suo modo innovativo di vendite dirette, distribuzione e after sales. Brevetti posti su diverse componenti - Wal Mart non ha usato sistemi brevettuali ma si affida ai trade secrets.

22 Rafforzare la R&S e l’efficacia del brand, scegliendo prodotti da tutelare con brevetti forti - Imprese di biotecnologie e farmaceutiche pensano alla forza brevettuale di un potenziale prodotto prima di investire - Gillette e il rasoio Sensor con due lame che si muovono indipendentemente. Dopo un’analisi di diverse versioni, hanno scelto quella più difficile da imitare, creando 22 brevetti intorno al prodotto. 1) Vantaggio di Proprietà

23 Anticipare il mercato e i cambiamenti tecnologici per evitare le perdite di quote di mercato -Riuscire ad individuare i prodotti che avranno un potenziale successo in futuro (Ex: settore farmaceutico: GlaxoSK – Human Genome Sciences). 1)Vantaggio di Proprietà

24 2)Migliorare le Performance finanziare Molte imprese hanno un numero elevato di brevetti non utilizzati, causando perdite elevate Un maggiore sfruttamento, interno o attraverso licensing, può incrementare i ritorni delle imprese Creare strutture apposite o distribuire i brevetti tra le unità funzionali Attrarre nuovi capitali Ridurre i costi con una gestione efficace dei brevetti

25 3) Maggiore competitività Bloccare i concorrenti assumendo maggiore forza sul mercato Sfruttare nuove opportunità, come l’ingresso in nuovi mercati Ridurre i rischi, stando attendi a non entrare in aree in cui altre imprese hanno imposto i loro brevetti, evitando di entrare in cause miliardarie (Kodak che ha risarcito la Polaroid per instant photo.)