Corso Writing Theatre U2.5 – Orientamenti di Teatro Terapeutico TEATRO E DISAGIO Modulo 2.

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Corso Writing Theatre U2.5 – Orientamenti di Teatro Terapeutico TEATRO E DISAGIO Modulo 2

 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Il modulo intende offrire un’occasione di approfondimento e riflessione pedagogico-formativa a chi opera nel settore del disagio, con il fine di supportare la progettazione di interventi che adottino il teatro come strumento di sostegno alla crescita dell’adolescente e alla costruzione di una sua coerente identità.

ARGOMENTI SPECIFICI  Teatro e prevenzione  Teatro come strumento di crescita personale

Teatro e prevenzione L’adozione e applicazione delle attività creative, (teatro, danza, musica, pittura, scultura) in qualità di supporti riabilitativi, ha avuto negli ultimi dieci anni un grande sviluppo, come testimoniano le numerose ricerche sperimentali sull’argomento. Da tali sperimentazioni, infatti, emerge che il teatro rappresenta un valido strumento e metodo tra le pratiche di prevenzione del disagio adolescenziale, in quanto offre al soggetto l’opportunità di riscoprire la spontaneità, la libera espressione e la creatività quali aspetti sostanziali del processo di crescita e sviluppo individuale.

Teatro e prevenzione In questo quadro, il setting di laboratorio teatrale è una pratica valida e validata in contesti di intervento finalizzati a supportare i giovani nei loro “compiti evolutivi”, che comprendono aspetti quali la responsabilizzazione, l’autonomia, la conoscenza e la gestione delle emozioni, degli umori e delle relazioni affettive. Proprio attraverso le esperienze di laboratorio è possibile individuare e valorizzare modalità e potenzialità espressive di un adolescente che cerca di dare un senso a se stesso, ai suoi comportamenti, alle sue relazioni.

Teatro e prevenzione In particolare, facendo riferimento ad una categoria target specifica e complessa come quella dei giovani dropout, l’atto di abbandonare la scuola prematuramente, oltre che avere origini e implicazioni culturali e sociali, deriva dalla maturazione, da parte del soggetto, di sentimenti di inadeguatezza, disistima e fallimento. La tendenza all’ auto-colpevolizzazione, alla rappresentazione di se stessi come non adatti o non capaci a studiare, influenza le scelte sul proprio futuro e ostacola la creazione o “immaginazione” di un progetto personale cui tendere e per cui lottare.

Teatro e prevenzione Nell’affrontare, in termini sia di prevenzione che di recupero, soggetti “delicati” e complessi quali sono i ragazzi in fase di sviluppo e formazione della propria identità sociale e personalità individuale, il Teatro - come contesto relazionale, metodo e pratica formativa, laboratorio creativo – rappresenta uno spazio all’interno del quale, congiuntamente ed ad integrazione delle prassi pedagogico orientative validate e riconosciute, il ragazzo può fare un’esperienza diversa all’interno della quale avviare un processo di riscoperta e ricostruzione di se stesso. Pertanto, è importante che gli operatori acquisiscano e adottino le competenze e conoscenze necessarie a creare quelle condizioni che consentiranno ai ragazzi di sperimentare concretamente situazioni di conferma e di successo.

Il Teatro come strumento di crescita personale Il Teatro rappresenta uno dei setting e metodi privilegiati che possono supportare l’individuo nella ricerca di se stesso in situazioni di vita vissuta. Agendo, infatti, attraverso la fantasia e l’invenzione, arricchisce la personalità del singolo, in quanto agisce sia sulla sua crescita personale che sulla sua identità come parte di un gruppo e di una comunità. L’individuo, infatti, impara a conoscere se stesso, a superare gli ostacoli e a migliorare il proprio lavoro, insieme agli altri. Il risultato è che l’individuo cresce nel gruppo e il gruppo cresce attraverso e grazie ai singoli individui, in una logica di scambio e condivisione.

Il Teatro come strumento di crescita personale Integrazione e benessere della persona sono i principi fondanti il teatro, che devono necessariamente essere riprodotti nel laboratorio di teatro. La condivisione del gioco del teatro da parte del gruppo implica la naturale e necessaria accettazione delle reciproche differenze, la restituzione del concetto di diversità al suo valore positivo. Il gruppo impegnato in un laboratorio basato su tali principi, costituisce esso stesso un fondamentale elemento di riabilitazione per l’individuo.

Il Teatro come strumento di crescita personale Anche l’assegnazione - all’interno di obiettivi prefissati, concordati e condivisi - di un ruolo da protagonisti e soggetti attivi ai partecipanti di un laboratorio teatrale, è un aspetto importante. Il percorso, infatti, verso l’acquisizione del sé, l’autonomia e l’autostima è complesso e delicato e pertanto è necessario avvalersi - e coinvolgere attivamente – di figure professionali con competenze, esperienze e conoscenze diverse ma interrelate e integrabili (ad esempio: professionisti di teatro, psicologi, pedagogisti, educatori, formatori, orientatori,ecc.).

Il Teatro come strumento di crescita personale L’operatore che si appresta ad affrontare percorsi di questo genere deve imparare ad utilizzare un metodo di intervento specifico. Tale metodo è basato sulla sperimentazione diretta – personale e collettiva - degli aspetti connotativi del teatro e del fare teatro, come ad esempio: il coinvolgimento emotivo e sociale; il lavoro di gruppo - e le dinamiche che esso implica – finalizzato ad un obiettivo; il rapporto con se stessi e con gli altri (personaggi); Il rapporto con un “ente terzo”, il pubblico, attivo ricevente e fruitore di un messaggio di concreta integrazione e inclusione.

Il Teatro come strumento di crescita personale L’operatore deve: imparare a trasmettere (educare a) un nuovo concetto di cultura, che conduca a riconoscere nell’altro la differenza e non la diversità; saper cerare all’interno del gruppo/laboratorio, un livello di comunicazione funzionale a far vivere a tutti l’esperienza del teatro in modo completo, secondo le regole di una vera Compagnia, dando rilievo alle possibilità di socializzazione del lavoro teatrale. La cultura del gruppo, infatti, altro non è che il normale lavoro di una Compagnia teatrale, dove una serie di individui diversi, unici, irripetibili si sentono parte di una comunità e co-partecipano al raggiungimento di un unico scopo: la creazione di uno spettacolo, che sappia comunicare tante diverse realtà ed emozioni.

Il Teatro come strumento di crescita personale Conclusioni: tutti gli interventi sono realizzati in una dimensione di gruppo, al fine di promuovere una buona socialità e condivisione; il programma didattico e l’impostazione tecnica non prevedono elementi di differenziazione rispetto ai corsi tradizionali di teatro; ampio spazio è data alla parte creativa dell’individuo, stimolandolo a mettere in campo immaginazione e fantasia; la comicità e il gioco sono utilizzati per sdrammatizzare ; grande valore è attribuito alla rappresentazione teatrale, come momento di valorizzazione dell’individuo;

Il Teatro come strumento di crescita personale attraverso il teatro viene compiuto un lavoro importante sulla personalità dell’allievo, che impara a guardarsi con occhi diversi; l’utilizzo delle tradizionali tecniche drammatiche serve a correggere difetti e problematiche relative al linguaggio, a migliorare il governo del corpo in movimento, la sensorialità, l’arricchimento culturale, l’allenamento mnemonico. Non va dimenticato, però, che ogni intervento deve necessariamente essere effettuato con professionalità ed attenzione, al fine di interagire in maniera corretta con gli individui e focalizzare, insieme a loro, quali sono gli obiettivi della sperimentazione.