La struttura dell’economia italiana nel lungo periodo Percorso tipico di un paese late comer – Predominio dell’agricoltura ( ) – Predominio dell’industria ( ) – Predominio dei servizi (1981-) Differenze persistenti con i pattern dei principali paesi sviluppati Esistenza di due fasi storia d'impresa
La struttura dell’occupazione nell’economia italiana ( ) storia d'impresa
Struttura occupazionale per macro-settori e Paesi ( ) storia d'impresa Agricoltura Industria Servizi Agricoltura Industria Servizi Agricoltura Industria Servizi FranciaItaliaGiappone n.d GermaniaRegno UnitoStati Uniti n.d
Peso occupazionale dell’industria manifatturiera sul totale per paesi ( ) storia d'impresa AnniFranciaGermaniaGiapponeItaliaRegno UnitoStati Uniti n.d n.d
L’industria manifatturiera: localizzazione – La leadership della Lombardia nel lungo periodo – Spostamento del baricentro dal «triangolo industriale» al NEC Ascesa di Veneto ed Emilia-Romagna – Andamento disomogeneo nel Sud Crescita nelle aree contigue al NEC (Abruzzo, Molise) Contrazione delle aree più popolate (Campania, Sicilia) Stabilità (Puglia, Sardegna) Il peso del lavoro sommerso storia d'impresa
L’industria manifatturiera: specializzazione Distinzione fra settori leggeri e pesanti: – Leggeri: minore intensità di capitale e orientamento al mercato finale – Pesanti: maggiore intensità di capitale e prodotti usati come input per altri settori orientamento al mercato Ritardo nello sviluppo dei settori «nuovi» – Soltanto nel 1961 avviene il «sorpasso» dei pesanti Nell’ultimo trentennio vi è una sostanziale stabilità – Persistenza dei settori del «sistema moda» storia d'impresa
Distribuzione settoriale degli addetti dell’industria manifatturiera ( ) storia d'impresa
Distribuzione degli addetti per industrie «leggere» e «pesanti» storia d'impresa Pesanti Leggere
Distribuzione degli addetti dell’industria manifatturiera per settore e paese storia d'impresa Paesi LeggerePesanti Francia Germania Giappone Italia Regno Unito Stati uniti
L’industria manifatturiera: dimensione Aumento molto lento della dimensione media: – Da 5,9 (1911) addetti per unità locale a 8,3 (2001) – Picco raggiunto con 9,1 (1981) – Contrazione che coinvolge anche i settori pesanti Andamento per classi dimensionali – Sino al 1971 lieve crescita della classe superiore ( > 500) – Dal 1971 forte contrazione della classe superiore ( > 500) – Dal 1981 cresce la classe inferiore (< 10) – Nel 2001 si nota un lieve aumento delle classi intermedie Forti differenze con i principali paesi sviluppati storia d'impresa
Numero medio di addetti per unità locale ( ) storia d'impresa
Percentuale degli addetti per classi dimensionali nell’industria manifatturiera italiana ( ) storia d'impresa
Numero medio di addetti per unità locale (con oltre 10 addetti) storia d'impresa
Peso addetti nell’industria manifatturiera per classi dimensionali ( ) storia d'impresa
La struttura delle imprese industriali italiane: le due fasi del Novecento : sviluppo tecnologie della Seconda rivoluzione industriale, centralità impresa fordista, allargamento matrice settoriale, convergenza rispetto ai paesi leader – Crescita occupazione industriale – Ruolo propulsivo Nord Ovest «triangolo» industriale – Lieve incremento dimensione media e crescita classe superiore 1970-: stabilità specializzazione settoriale, espansione sistemi di PMI, divergenza rispetto ai paesi leader – Contrazione occupazione industriale – Espansione nuove aree di industrializzazione (il NEC) – Diminuzione dimensione media ed ascesa classi minori 2001: deindustrializzazione storia d'impresa