Il ruolo dell’agricoltura nel contesto economico, sociale e ambientale: i risultati di un’indagine sulle imprese toscane Silvia Rettori 15 settembre 2011.

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Il ruolo dell’agricoltura nel contesto economico, sociale e ambientale: i risultati di un’indagine sulle imprese toscane Silvia Rettori 15 settembre 2011

L’evoluzione strutturale delle aziende agricole nel decennio Diminuisce il numero di aziende:  ristrutturazione imprenditoriale (aumenta la dimensione aziendale media)  ma anche riduzione della Superficie Agricola Utilizzata, particolarmente in Toscana

Fonte: Istat, 6° Censimento Generale dell’agricoltura La Toscana nel contesto nazionale Dimensione media aziendale (SAU per azienda) – Anno 2010 La SAU Toscana rappresenta il 5,9% della SAU nazionale. La Toscana colloca all’8° posto nella graduatoria italiana per SAU complessiva. Italia

Le principali colture Fonte: Istat, 5° e 6° Censimento Generale dell’agricoltura La distribuzione della SAU per coltura – Anno 2010 L’andamento della SAU per coltura (tassi di variazione )

La composizione della produzione agricola Prezzi correnti - Anno 2010 (valori %)

La dinamica della produzione… L’agricoltura ha subito la crisi in misura minore (- 8,7% nel 2009) rispetto al resto dell’economia (- 9,8%), ma ha colto in ritardo i segnali di uscita dalla crisi (-2,2% nel 2010 a fronte del +2,1% del complesso dell’economia) Fonte: stime Irpet –Unioncamere Toscana L’andamento della produzione

…e del valore aggiunto Fonte: stime Irpet –Unioncamere Toscana

La domanda estera L’export agroalimentare nel 2009 (-4,7%) ha contenuto le perdite rispetto al complesso dell’export toscano, con una buona ripresa nel 2010 (+10,9%), anche se meno vivace del totale regionale (+15,4%). I dati relativi al primo trimestre dell’anno confermano il rafforzarsi della ripresa dell’export agroalimentare (+13,6%) Fonte: elaborazioni Unioncamere Toscana su dati Istat

La domanda interna Fonte: elaborazioni Unioncamere Toscana su dati Centro Studi Unioncamere

La filiera a valle: l’industria alimentare… Fonte: Unioncamere Toscana – Confindustria Toscana

…e l’artigianato alimentare Fonte: Osservatorio Regionale Toscano sull’Artigianato

Le imprese agricole nelle province toscane Imprese agricole registrate per provincia - Dati al Fonte: Infocamere - Stockview

Le caratteristiche degli imprenditori: il genere Fonte: Infocamere - Stockview

Le caratteristiche degli imprenditori: l’età Fonte: Infocamere - Stockview

L’indagine field L’universo di riferimento: imprese agricole iscritte al Registro Imprese al Obiettivi conoscitivi: caratteristiche generali dell’imprese rapporto con il mercato ruolo ambientale e sociale dell’agricoltura, spinte motivazionali all’imprenditorialità Realizzazione: somministrazione di un questionario CATi a 500 imprese agricole toscane Ambiti di stima: totale regionale e cinque ambiti settoriali I dati riportano all’universo i valori campionari

Caratteristiche strutturali delle imprese agricole Sono mediamente più strutturate le aziende viticoltrici (67,8% le imprese con meno di 4 addetti) e quelle del florovivaismo (78,5%). La % di laureati tra olivicoltori e viticoltori sale fino a superare il 19%. Gli imprenditori privi di titolo di studio si concentrano tra gli over 65, mentre, meno prevedibilmente, tra gli under 40 c’è un consistente gruppo di imprenditori in possesso della sola licenza media (32,5%). L’ incidenza dei laureati è maggiore nelle classi di età centrali, tra i 40 e i 65 anni. Fonte: Unioncamere Toscana – Indagine sulle imprese agricole

Caratteristiche strutturali delle imprese agricole Imprese che usufruiscono di lavoro effettuato con persone e mezzi extra-aziendali (valori %) Le imprese più strutturate mostrano in generale una maggiore capacità di allacciare rapporti produttivi con altre imprese del settore... Fonte: Unioncamere Toscana – Indagine sulle imprese agricole

La multifunzionalità dell’agricoltura toscana Agriturismo: maggiormente diffuso tra le imprese più strutturate e nei settori di viticoltura e olivicoltura (29%); tra gli under 40 (29%), le donne (33%) e i laureati (40%). Imprese con oltre 3 addetti: lavorazione dei prodotti (62,1%) e somministrazione di cibo e bevande (23,3%), noleggio di macchine per conto terzi (17,6%). Tra le imprese cerealicole, circa il 5% destina parte del prodotto alla produzione di energia Fonte: Unioncamere Toscana – Indagine sulle imprese agricole

Canali di accesso al mercato Consorzi e cantine sociali: incidenza maggiore tra over 65 (44,3% del fatturato), imprese individuali (40,6%) e titoli di studio inferiori. Vendita diretta al consumatore finale: più utilizzata nel settore dell’olivicoltura (53,7%) e dell’allevamento (34,8%). I florovivaisti prediligono la vendita diretta ai dettaglianti (24,2%) e la vendita tramite intermediari/grossisti (38,3%). Tra i laureati l’incidenza della vendita alla grande distribuzione sale al 9,1%. Fonte: Unioncamere Toscana – Indagine sulle imprese agricole Nota: domanda a risposta multipla

I mercati dei produttori Una maggiore partecipazione nella viticoltura (37,8%) e nell’allevamento (34,7%), tra gli under 40 (31,0%). Le imprese più piccole utilizzano meno frequentemente questa forma di vendita (14,3%) Fonte: Unioncamere Toscana – Indagine sulle imprese agricole

La propensione all’export Distribuzione delle imprese per quota di fatturato esportato e per settore (valori %) 50% di imprese esportatrici tra le imprese con oltre 3 dipendenti. 35,9% di imprese esportatrici nel caso di imprenditori laureati. Fonte: Unioncamere Toscana – Indagine sulle imprese agricole

Le certificazioni di qualità: Viticoltura: 71,9% utilizzano denominazioni di origine –incidenza sui margini di guadagno del 46,0%- e il 49,4% appartenenti a consorzi di tutela -incidenza sui margini di guadagno del 44,0%-. Prodotti biologici: più diffusi tra under 50 (25-26%) e laureati (46%). Fonte: Unioncamere Toscana – Indagine sulle imprese agricole % di utilizzo e incidenza sui margini di guadagno delle imprese Nota: domanda a risposta multipla

Il ruolo dell’agricoltura nel contesto regionale Il tema del paesaggio e quello dei prodotti tipici sono più sentiti tra viticoltori (rispettivamente 71,1% e 50,0%) e olivicoltori (75,5% e 46,8%). Imprese nate dopo il 2000: consapevolezza maggiore del ruolo ambientale e sociale dell’agricoltura, anche rispetto a valorizzazione dei prodotti tipici locali (43,6%) e mantenimento delle identità cultuali (25,7%). Donne: sicurezza alimentare 52,0% Diplomati e laureati: tutela del paesaggio (77,9% e 73,8%) e del suolo (39,1% e 35,0%). Fonte: Unioncamere Toscana – Indagine sulle imprese agricole Nota: domanda a risposta multipla

Spinte motivazionali Prosecuzione dell’attività familiare: da un massimo di 89,9% nella cerealicoltura ad un minimo del 61,3% nella olivicoltura. Forovivaismo: considerazioni di carattere economico quali l’opportunità di lavoro autonomo (24,4%) e di reddito (14,1%) Olivicoltori: desiderio di lavorare a contatto con la natura (50,5%), motivazioni ambientalistiche (16,1%). Laureati: al primo posto il desiderio di lavorare a contatto con la natura (66,5%). Fonte: Unioncamere Toscana – Indagine sulle imprese agricole Nota: domanda a risposta multipla

Problematicità connesse al passaggio generazionale Il 22,5% degli imprenditori sta affrontando un passaggio generazionale o una successione imprenditoriale …incontrando le seguenti tipologie di difficoltà nel trovare persone per il passaggio di consegne: Fonte: Unioncamere Toscana – Indagine sulle imprese agricole Incontrano minori difficoltà florovivaisti (50% nessuna difficoltà), viticoltori (48%) e imprese con oltre 3 addetti (47%) Nota: domanda a risposta multipla

Gli interventi di policy richiesti 1.Tracciabilità del prodotto: importante soprattutto per allevamento e olivicoltura. 2. Introduzione di nuove tecnologie: molto utili per il 47% dei florovivaisti; grado di utilità direttamente correlato con il titolo di studio. 3.Accesso al credito: più utili per classi di età inferiori (molto utili per oltre il 40%), diplomati e laureati (molto utili per il 43%). 4.Formazione professionale: maggiormente richiesta in florovivaismo (molto utile per il 33,3%) e allevamento (39,4%) e abbastanza utile per circa il 50% degli under 50. Fonte: Unioncamere Toscana – Indagine sulle imprese agricole Interventi pubblici per grado di utilità espresso dagli imprenditori (valori%) Molto utili Abbastanza utili Poco utili Per niente utiliTotale 1 Tracciabilità del prodotto 47,427,615,010,0100,0 2 Accesso al credito 35,434,612,717,3100,0 3 Introduzione di nuove tecnologie 30,937,314,117,7100,0 4 Formazione professionale 25,337,117,120,5100,0