2 | L’idealismo la mettono definitivamente o provvisoriamente in dubbio la considerano ontologicamente debole la negano, quantomeno come esistenza autonoma.

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Transcript della presentazione:

2 | L’idealismo la mettono definitivamente o provvisoriamente in dubbio la considerano ontologicamente debole la negano, quantomeno come esistenza autonoma rispetto al soggetto In ambito filosofico, il termine “idealismo” non ha un significato univoco e viene riferito a posizioni anche assai differenti tra loro oppure tuttavia in termini generali, sono forme di idealismo tutte le teorie che, in riferimento all’esistenza degli oggetti fisici esterni al soggetto Che cos’è l’idealismo

3 | L’idealismo Egli non nega l’esistenza del mondo empirico; tuttavia considera le idee, di natura incorporea e non sensibile, più vere e più reali degli oggetti empirici Il mondo empirico è solo un’imitazione del mondo delle idee Platone può essere considerato uno dei primi pensatori idealisti Platone: l’inferiorità ontologica del mondo empirico

4 | L’idealismo All’inizio dell’età moderna, Cartesio elabora un metodo per la ricerca della verità il cui punto di partenza è il dubbio radicale circa l’esistenza di ogni realtà esterna al soggetto pensante Tuttavia, partendo da tale dubbio giunge a dimostrare l’esistenza di Dio e del mondo fisico L’idealismo problematico di Cartesio

5 | L’idealismo Per il filosofo tedesco Gottfried Leibniz ( ), propriamente parlando non esistono sostanze corporee Per il filosofo tedesco Gottfried Leibniz ( ), propriamente parlando non esistono sostanze corporee La realtà è costituita da monadi, sostanze semplici di natura spirituale La materialità è solo il modo in cui si manifestano le monadi meno perfette Le monadi spirituali di Leibniz

6 | L’idealismo L’empirista inglese George Berkeley ( ) afferma che «essere significa essere percepito» gli oggetti esistono nella misura in cui sono percepiti da un soggetto Berkeley: esse est percipi ovvero

7 | L’idealismo Kant sostiene che gli oggetti sono conoscibili solo come fenomeni e non come sono in se stessi propone una confutazione dell’idealismo Kant: la problematicità della cosa in sé non giunge mai a negare l’esistenza della cosa in sé, che considera fonte ineliminabile dei dati sensibili tuttavia e anzi

8 | L’idealismo Giungono così a negare l’esistenza autonoma della cosa in sé L’idealismo tedesco Negli ultimi anni della vita di Kant, alcuni pensatori sottolineano la contraddittorietà del concetto di cosa in sé come realtà al tempo stesso radicalmente inconoscibile e tuttavia esistente È questa la posizione tipica dell’idealismo tedesco, i cui maggiori esponenti sono Fichte, Schelling e Hegel

9 | L’idealismo Fichte e Schelling Secondo Johann Gottlieb Fichte ( ) il soggetto (Io) pone l’oggetto (non-io) quale ostacolo da superare in un continuo sforzo di perfezionamento morale Per Friedrich Wilhelm Schelling ( ) soggetto e oggetto (spirito e natura) sono entrambi manifestazioni di un unico principio originario concepito come identità assoluta di soggetto e oggetto L’idealismo tedesco assume forme specifiche nei diversi autori

10 | L’idealismo Hegel condivide inizialmente l’idealismo di Schelling, ma nella Fenomenologia dello spirito ne critica aspramente le posizioni viene paragonata da Hegel alla «notte in cui tutte le vacche sono nere» Hegel contro Schelling L’identità assoluta schellinghiana non è in grado di rendere conto delle molteplici differenze in cui si articola la realtà e

11 | L’idealismo deve essere dimostrata attraverso un progressivo superamento di tutte le opposizioni che si presentano nella realtà Solo così è possibile comprendere la profonda unità del reale e al tempo stesso la ricchezza delle sue molteplici manifestazioni L’idealismo di Hegel Per Hegel l’identità di soggetto e oggetto non può essere presupposta (come avviene in Schelling) ma